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Articoli filtrati per data: Febbraio 2022

Grande successo questa mattina per il seminario di formazione dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici, “Le novità della deontologia: l’informazione scientifica e sanitaria, tra innovazioni e ricerca durante pandemia”, svoltasi al Campus Universitario di Forlì. L'iniziativa formativa di oggi è seguita alle due visite tecniche, il 15 febbraio, su innovazioni e ricerche a realtà eccellenti della Romagna: un tour medico-sanitario (a Cesena, Laboratori di Microbiologia di Pievesestina e Banca della cute dell’Emilia Romagna – AUSL Romagna, visita con la collaborazione di DIMES Università di Bologna)ed un tour per conoscere le novità del Polo Tecnologico Aeronautico e Spaziale che parte dall’ Aeroporto Ridolfi a Forlì, al Training Centre ENAV (Società che gestisce il traffico aereo civile in Italia) – Scuola di Formazione Controllori del traffico aereo, Università di Bologna – CIRI Aerospaziale, per finire a Predappio con Università di Bologna - Gallerie del vento Ex Caproni Progetto CICLoPE. Dopo l'introduzione di Giovanni Caprara, presidente UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici i saluti di Giovanni Molari, Rettore dell’Università di Bologna; Emanuele Menegatti, Presidente Campus Universitario di Forlì; Mattia Altini, Direttore sanitario AUSL Romagna; Lucia Magnani, CEO Long Life Formula; Giuseppe Silvestrini; Presidente Forlì Airport, Gianluca Zattini, Sindaco di Forlì. Il seminario è parte della prima iniziativa del Gruppo UGIS “Salute e Lavoro”, coordinato da Giorgio Pacifici (membro consiglio direttivo UGIS e giornalista RAI). Hano relazionato Giovanni Caprara (presidente UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici ed editorialista scientifico del Corriere della Sera) con Comunicare la scienza: dalla sfida del Manifesto di Piacenza alle necessità dell’informazione durante la pandemia; Giovanni Rossi (già presidente dell’Ordine dei Giornalisti e Fondazione Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna) con La corretta informazione scientifica e sanitaria: l’evoluzione dell’art.6 del Testo Unico; Gianandrea Pasquinelli (direttore del Dipartimento DIMES - Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna) con Reputazione e buona scienza, una sfida pandemica; Vittorio Sambri (direttore U.O. di microbiologia dell’AUSL Romagna e professore di microbiologia DIMES Università di Bologna) con Pandemia da SARS CoV-2…ed epidemia di Virologi: una prospettiva di laboratorio; Claudio Vicini (direttore Dipartimento Testa-Collo AUSL Romagna e professore di otorinolaringoriatria alle Università di Bologna e Ferrara) con Se sei malato ti guarirò, se non potrò guarirti ti curerò, se non potrò curarti ti...informerò. Conclusioni sugli scenari contemporanei di Fabrizio S. Bovi (coordinatore gruppo UGIS Scienze Aeronautiche). Hanno moderato Tiziana Rambelli socia UGIS e membro Gruppo UGIS Salute e Lavoro e Nadia Grillo, vicepresidente UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici. L’antidoto contro la falsa informazione è una corretta comunicazione della cultura scientifica. Una riflessione in corso da tempo e una sfida necessaria sulla formazione deontologica nell’informazione scientifica e sanitaria in cui UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici si impegna da tempo con Fondazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, dando un contributo all’evoluzione del percorso deontologico per una professionalità responsabile dei giornalisti. Il progetto è stato realizzato grazie  al patrocinio di: Terme di Castrocaro Long Life Formula (Lucia Magnani Health Clinic – Grand Hotel Castrocaro) della holding GVM Care&Research e FA - Forlì Airport che hanno sostenuto l’iniziativa, e con la collaborazione di Dipartimento DIMES Università di Bologna, AUSL Romagna, Training Centre ENAV, Comune di Forlì, Fondazione Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, FAST - Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, Associazione Stampa Forlì’-Cesena, Ethosjob – Human Caring.

Il servizio, con intervista al Rettore, mandato in onda su Teleromagna: https://www.teleromagna24.it/attualit%c3%a0/forli-al-campus-universitario-un-seminario-di-formazione-per-giornalisti-su-media-e-pandemia-video/2022/2

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Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 7 al 13 febbraio (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo).Nella settimana di riferimento, si sono registrate 9.577 positività (28.7 %) su un totale di 33.318 tamponi (molecolari e antigenici).  Dopo quattro settimane di aumento si registra per la terza settimana una diminuzione dei nuovi casi sia in termini assoluti (-7.184) che percentuali. Anche per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid, si registra un lieve calo rispetto alla settimana precedente. In totale sono ricoverati 331 pazienti, di cui 19 in terapia intensiva.

“Dai dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna –  emerge una costante e più consistente diminuzione dei nuovi casi in tutte le fasce di età e su tutto il territorio romagnolo. Di pari passo sul fronte ospedaliero osserviamo un leggero calo dei ricoveri soprattutto nei reparti ordinari. Anche in Romagna ci stiamo dunque avviando verso una situazione decisamente favorevole ma non possiamo ancora abbassare la guardia poiché non siamo ancora fuori dalla pandemia. E’ quindi importante procedere con cautela, continuando a prestare attenzione anche e soprattutto attraverso i nostri comportamenti individuali. Non dobbiamo mai dimenticare che se stiamo andando verso la normalità è grazie al vaccino, il nostro strumento di difesa più importante per limitare i danni causati dal virus. Ecco perché il nostro impegno sul fronte vaccinale prosegue senza interruzione. L’obiettivo ora è quello di  aumentare la copertura vaccinale  soprattutto nei bambini  in età scolare , che ricordiamo possono accedere ai punti vaccinali per ricevere la somministrazione in qualunque momento, senza necessità di prenotazione. Occorre insistere e velocizzare affinché anche i più giovani non ancora immunizzati si vaccinino, per il loro bene e per il bene di tutti noi” .

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Si è tenuta questa mattina la cerimonia di consegna e ringraziamento di una nuova tecnologia di assoluto rilievo  donata  all’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Ospedale Infermi, diretta dal dott. Marco Di Marco, da ADA Onlus, vincitrice del bando “Natale Insieme Solidale”, promosso annualmente da Banca Malatestiana per sostenere  le associazioni del territorio nella realizzazione di progetti di utilità sociale, solidarietà e sostenibilità ambientale.  

Si tratta del Sistema di Intelligenza Artificiale GiGenius applicato all’Endoscopia digestiva e commercializzato in Italia da Medtronic.

Il modulo per endoscopia intelligente GiGenius è stato progettato con lo scopo di offrire una soluzione altamente innovativa per affrontare la sfida della diagnosi precoce del cancro colorettale grazie all’intelligenza artificiale.

Coadiuva il gastroenterologo durante la colonscopia, allo scopo di evidenziare le aree le cui caratteristiche visive sono compatibili con vari tipi di anomalia della mucosa come i polipi del colon-retto di qualsiasi forma, dimensione e morfologia.

"Il sistema - spiega il dott. Di Marco - funge da “secondo osservatore”, cioè non sostituisce il medico nella diagnosi ma, utilizzando l’intelligenza artificiale riesce ad evidenziare con un marker visivo e sonoro la presenza di anomalie della mucosa, indicando in tempo reale la probabilità che la lesione sia di natura benigna o maligna, in modo tale da aumentare la capacità di diagnosi che è comunque lasciata alle valutazioni ultime dell’operatore umano."

GiGenius elabora le immagini utilizzando algoritmi avanzati in grado di identificare e contrassegnare anche i piccoli polipi che potrebbero non essere rilevati dall’occhio umano.

Nei paesi occidentali il cancro del colon-retto, continua il dott. Di Marco, rappresenta il secondo tumore maligno per incidenza dopo quello della mammella nella donna e il terzo dopo quello del polmone e della prostata nell’uomo.

Negli ultimi anni si è assistito a un aumento delle diagnosi di tumori del colon-retto, ma anche a una diminuzione della mortalità, attribuibile principalmente ai programmi di screening, alla diagnosi precoce e al miglioramento delle terapie, sempre più mirate e personalizzate.

Allo stesso tempo è noto come la pandemia da COVID-19, a partire dal marzo 2020, abbia condizionato tutti i processi assistenziali volti alla diagnosi e alla cura dei tumori, compresi quelli del tratto gastrointestinale, per i quali si è registrata un’importante riduzione del numero di colonscopie rispetto al passato, con ovvie e negative ripercussioni sui tassi di morbilità e mortalità per tumori del colon-retto legate al ritardo di diagnosi.

Questa “fotografia” della realtà sanitaria odierna coinvolge inevitabilmente anche il nostro territorio e rende evidente la necessità di rispondere con un ritorno il più rapido possibile a una regolare gestione dei percorsi di screening del CRC anche con l’implementazione dei più moderni e aggiornati sistemi, capaci di aumentare la nostra capacità di diagnosi.

In questo senso il sistema GiGenius rappresenterà un indiscusso ausilio per migliorare l'offerta assistenziale alla popolazione.

Il sistema GiGenius consentirebbe in definitiva di superare gli attuali limiti diagnostici dell’indagine colonscopica aumentando l’”adenoma detection rate” (ADR) ovvero il tasso di rilevazione degli adenomi cioè di tumori benigni con potenziale evolutività maligna. I dati scientifici hanno dimostrato che un aumento dell’1% delle lesioni individuate (ADR) comporta una riduzione del 3% del rischio di sviluppare i cosiddetti “cancri intervallo” cioè i cancri del colon diagnosticati dopo un episodio di screening negativo, sia tramite ricerca del sangue occulto fecale (SOF) che dopo colonscopia.

L’UO Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Ospedale Infermi, sarà tra i pochissimi centri pubblici in Italia e in Emilia-Romagna, a disporre di una strumentazione così all’avanguardia che, insieme alla cromoendoscopia virtuale di cui il reparto è dotato, permetterà di migliorare sensibilmente le possibilità diagnostiche in tema di patologia tumorale del colon-retto, rendendo il programma di screening più performante ed efficace.

Questa donazione, conclude il dott. Di Marco, di cui potrà beneficiare tutta la Romagna, servirà ad aggiungere un altro tassello al processo di continuo miglioramento che coinvolge non solo Rimini ma tutta la rete delle Gastroenterologie romagnole e in un continuo lavoro di “squadra” permetterà di aumentare gli standard qualitativi da offrire alla popolazione.

Un sincero ringraziamento va dunque, da parte di tutta l’Unità Operativa di Gastroenterologia,  ad ADA Onlus per la grande sensibilità dimostrata, e a Banca Malatestiana da sempre un esempio di attenzione e vicinanza alle esigenze del territorio.

“Affianchiamo ogni giorno alla responsabilità economica quella sociale, collaborando  costantemente con la comunità di riferimento e impegnandoci per il raggiungimento di un  benessere diffuso - dichiara il Presidente di Banca Malatestiana Enrica Cavalli -  Siamo particolarmente orgogliosi di avere reso possibile l’acquisto di questa innovativa  strumentazione, che renderà il  reparto di Gastroenterologia di Rimini un importante centro  per la diagnosi precoce del cancro,  non solo a livello territoriale.”

Si unisce ai ringraziamenti Francesca Raggi, Direttrice Medica dell’Infermi, che nell’esprimere soddisfazione per la nuova dotazione tecnologica di cui potrà usufruire la popolazione di tutta la Romagna, grazie a Banca Malatestiana e Ada onlus, aggiunge che è proprio grazie questi esempi di sinergia e impegno sociale  che è possibile continuare a garantire elevati standard assistenziali a servizio dell’intera comunità e a promuovere progetti di ricerca ed innovazione.

La nuova tecnologia oggi donata, consentirà  tra l’altro di arricchire il patrimonio dedicato alla sanità digitale entrando a pieno titolo nell’ambito della  cornice progettuale romagnola del digital tween,

Alla cerimonia erano presenti, oltre alla Direttrice dell’ospedale Infermi Francesca Raggi con il Direttore dell’Uo Gastroenterologia  Marco di Marco, la presidente di Banca  Malatestiana Enrica Cavalli, il Direttore Paolo Lisi, il Presidente di Ada Onlus Ezio Angelini.

 

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Da mercoledì 16 febbraio il punto Tamponi di Novafeltria, allestito in modalità drive through nell’area del nuovo parcheggio superiore dell’ospedale ‘Sacra Famiglia’ (via Alessandro Manzoni),   sarà operativo tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 (anziché dalle ore 14 alle 16)

Si ricorda che l’accesso avviene previa programmazione dell’Igiene pubblica. Per l’esecuzione del tampone occorre essere muniti di documento di identità e tessera sanitaria.

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Dal 14 febbraio 2022 sono cambiate le modalità di pagamento relative alla imposta di bollo di € 16.00 e dei diritti di legge di € 10.20 per il Dipartimento dei Trasporti terrestri ai fini del rinnovo/rilascio/revisione/duplicato della patente che non possono piu’ essere effettuati tramite i bollettini postali ma tramite piattaforma PagoPA.

Pertanto gli utenti devono collegarsi al portale dell’automobilista www.ilportaledellautomobilista.it dove sono descritte nel dettaglio le nuove modalita’ stabilite dal Ministero.
(Accedi al portale > Login > Accesso ai servizi > Pagamento pratiche online PagoPA).

Si precisa che i codici da utilizzare per i pagamenti PagoPA sono i seguenti:

  • D1 - DOMANDA IN BOLLO PATENTI
    per conseguimento/revisione/duplicato/declassamento - modulo A

  • 2S - PATENTE-RINNOVO - rinnovo patente nazionale
    per conferma/rinnovo - modulo B

Per assistenza sui pagamenti oppure per richiedere il rimborso di versamenti errati effettuati tramite PagoPA occorre scrivere a assistenza@mot-centroservizi-pagopa.it, specificando se la richiesta riguarda revisioni, documento unico di circolazione o patenti.

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Le iniziative Ugis per la prima volta in Romagna e il Seminario di Formazione “Le novità della deontologia: l’informazione scientifica e sanitaria, tra innovazione e ricerca durante la pandemia”

 

 

 

Primo Seminario di Formazione

 


“Le novità della deontologia: l’informazione scientifica e sanitaria, tra innovazione e ricerca durante la pandemia”


L’Ordine Giornalisti e la Fondazione Giornalisti dell’Emilia-Romagna
e UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici)

in collaborazione con
Dipartimento DIMES Università di Bologna, AUSL Romagna, FAST (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche)


Mercoledì 16 febbraio 2022


Presso Campus Universitario di Forlì
Teaching Hub


Aula 4 (piano terra blocco C) per crediti giornalisti

Aula 3 (piano terra blocco C) per crediti ECM (capienza 119 posti)

Ingresso da via Giacomo della Torre – FORLI’

 

 


8:30 – 9:00 Registrazione dei partecipanti
9:00 – 13:00 Relazioni

Il seminario è parte della prima iniziativa del Gruppo UGIS “Salute e Lavoro”, coordinato da Giorgio Pacifici (membro consiglio direttivo UGIS e giornalista RAI).

Programma

Introduce Giovanni Caprara, presidente UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici  

Moderano Tiziana Rambelli socia UGIS e membro Gruppo UGIS Salute e Lavoro e Nadia Grillo, vicepresidente UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici.


Saluti

  • Giovanni Molari, Magnifico Rettore dell’Università di Bologna 
  • Emanuele Menegatti, Presidente del Campus Universitario di Forlì
  •  Tiziano Carradori, Direttore Generale Ausl Romagna
  • Lucia Magnani, CEO Long Life Formula
  • Giuseppe Silvestrini; Presidente Forlì Airport. 
  • Gianluca Zattini,  sindaco di Forlì 


Relazioni:


- Comunicare la scienza: dalla sfida del Manifesto di Piacenza alle necessità dell’informazione durante la pandemia

Giovanni Caprara (presidente di UGIS, Unione Giornalisti scientifici Italiani ed editorialista scientifico del Corriere della Sera)


- La corretta informazione scientifica e sanitaria: l’evoluzione dell’art.6 del Testo Unico

Giovanni Rossi (giornalista, già presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, già presidente e ora consigliere della FNSI)


-Reputazione e buona scienza, una sfida pandemica

Gianandrea Pasquinelli (direttore del Dipartimento DIMES - Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna)

-Pandemia da SARS CoV-2…ed epidemia di Virologi: una prospettiva di laboratorio

Vittorio Sambri (direttore U.O. di microbiologia dell’AUSL Romagna e professore di microbiologia dell’Università di Bologna)


-Se sei malato ti guarirò, se non potrò guarirti ti curerò, se non potrò curarti ti...informerò

Claudio Vicini (direttore Dipartimento Testa-Collo AUSL Romagna e professore di otorinolaringoiatria alle Università di Bologna e Ferrara)


Conclusioni:

Fabrizio S. Bovi (coordinatore gruppo UGIS Scienze Aeronautiche)


 Obiettivi e competenze da acquisire

L’antidoto contro la falsa informazione è una corretta comunicazione della cultura scientifica. Una riflessione in corso da tempo e una sfida necessaria sulla formazione deontologica nell’informazione scientifica e sanitaria in cui UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici si impegna da tempo con Fondazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, dando un contributo all’evoluzione del percorso deontologico per una professionalità responsabile dei giornalisti. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha infatti integrato l’art. 6 del “Testo Unico dei Doveri del Giornalista” grazie allo stimolo dato dalle indicazioni elaborate nel Manifesto di Piacenza di UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici (in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna). Il perdurare della pandemia da Covid-19 ha amplificato questa necessità, ancor più che in passato, per affrontare il mondo della ricerca nelle notizie e le ricadute dell’emergenza nel settore dei media. Gli aspetti deontologici e metodologici della professione, l’attenzione alla verifica delle fonti qualificate, anche internazionali, e il confronto dei diversi pareri, vengono trattati da Giovanni Caprara, presidente UGIS ed editorialista scientifico del Corriere della Sera, e da Giovanni Rossi, già presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna. Alcuni medici, professori dell’Università di Bologna attivi nelle strutture ospedaliere della Romagna ed esperti a livello nazionale e internazionale, illustrano ricerche e innovazioni tecnologiche per rispondere alla gestione delle emergenze, anche i risvolti sociali sia nel rapporto con i cittadini che con i media. Un “modello” organizzativo e una vocazione all’ automazione sanitaria che si è sviluppato in vent’anni nel territorio romagnolo con influenze da varie discipline che hanno avuto ricadute significative nell’evoluzione medico-sanitaria, ad esempio dalla robotica, dall’informatica, dall’aeronautica, e che hanno visto un potenziamento durante la pandemia.

 

Informazioni per l'iscrizione l'acquisizione dei crediti ECM:

 

Il codice dell'iniziativa è 31289.1.Per quanto riguarda il personale Ausl , sono previsti n. 100 posti e la possibilità di iscrizione è aperta a tutte le professionalità (sanitari, tecnici, amministrativi)
I dipendenti Ausl si potranno iscrivere direttamente tramite Portale Gru del dipendente fino al 14/2/2022.

 

L'evento ha ricevuto i crediti giornalistici :

I giornalisti possono iscriversi  sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it , andando alla pagina 4 nei "Corsi aperti"

 

 

Comunicato stampa Ugis del 14/2/2022:

 

 

L’INFORMAZIONE SCIENTIFICA E I MODELLI DI RICERCA E INNOVAZIONE:

 ECCELLENZE MEDICO-SANITARIE, BENESSERE,

AERONAUTICHE E SPAZIALI IN ROMAGNA

 

Continua una riflessione in corso da tempo e una sfida necessaria sulla formazione deontologica nella comunicazione scientifica in cui UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici si impegna da anni in sinergia con vari Ordini dei Giornalisti regionali, a partire dall’Emilia-Romagna, enti, istituzioni e realtà di eccellenza e ricerca. Il perdurare poi della pandemia da Covid-19 ha amplificato questa necessità, ancor più che in passato. Questa iniziativa nel territorio romagnolo vuole dare voce a ricerche e innovazioni tecnologiche per rispondere alla gestione delle emergenze, con i risvolti sociali sia nel rapporto con i cittadini che con i media. Il 15 febbraio 2022 due visite su innovazioni e ricerche a realtà eccellenti della Romagna, riservate a un gruppo selezionato di soci e amici di UGIS, in un’ottica di conoscenza del potenziamento che quest’area sta vivendo.

Un tour medico-sanitario (a Cesena, Laboratori di Microbiologia di Pievesestina e Banca della cute dell’Emilia Romagna – AUSL Romagna, visita con la collaborazione di DIMES Università di Bologna).

Un tour per conoscere le novità del Polo Tecnologico Aeronautico e Spaziale che parte dall’ Aeroporto Ridolfi a Forlì, segue al Training Centre ENAV (Società che gestisce il traffico aereo civile in Italia) – Scuola di Formazione Controllori del traffico aereo, Università di Bologna – CIRI Aerospaziale, per finire a Predappio con Università di Bologna - Gallerie del vento Ex Caproni Progetto CICLoPE.

Il 16 febbraio il seminario di formazione “Le novità della deontologia: l’informazione scientifica e sanitaria, tra innovazioni e ricerca durante pandemia”, aperto a tutti i giornalisti e agli operatori sanitari per i rispettivi crediti formativi (09.00- 13.00, Campus Universitario di Forlì, Teaching Hub – ingresso Piazzale Soleri 1 - aula 3 e aula 4 connesse in domotica (piano terra Blocco C).

Questi appuntamenti raccontano un “modello” organizzativo e una vocazione all’automazione, nella sanità e nei settori aeronautico e spaziale, che si è sviluppata da molti anni in Romagna con influenze da varie discipline che hanno avuto ricadute significative nell’evoluzione di entrambi i settori.

L’iniziativa rientra nelle attività dei due Gruppi di lavoro UGIS “Salute e Lavoro “ e “Scienze Aeronautiche”.

Il progetto è stato realizzato grazie patrocinio di: Terme di Castrocaro Long Life Formula (Lucia Magnani Health Clinic – Grand Hotel Castrocaro) della holding GVM Care&Research e FA - Forlì Airport che hanno sostenuto l’iniziativa, e con la collaborazione di Dipartimento DIMES Università di Bologna, AUSL Romagna, Training Centre ENAV, Comune di Forlì, Fondazione Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, FAST - Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, Associazione Stampa Forlì’-Cesena, Ethosjob – Human Caring.

 

Il 16 febbraio nel seminario “Le novità della deontologia: l’informazione scientifica e sanitaria, tra innovazioni e ricerca durante pandemia” si affrontano gli aspetti deontologici, le metodologie multidisciplinari di approccio agli argomenti scientifici, il problema delle false notizie, e altro ancora con il presidente UGIS Giovanni Caprara e con il già presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna Giovanni Rossi. Alcuni medici, professori dell’Università di Bologna attivi nelle strutture ospedaliere della Romagna ed esperti a livello nazionale e internazionale, Vittorio Sambri, Gianandrea Pasquinelli e Claudio Vicini illustrano ricerche e innovazioni tecnologiche per rispondere alla gestione delle emergenze

ll Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha integrato nell’autunno 2020 l’art. 6 del “Testo Unico dei Doveri del Giornalista” con le indicazioni elaborate nel Manifesto di Piacenza di UGIS, nato nel 2018 a cui sono seguiti due anni di laboratorio sperimentale formativo con la preziosa collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna e del suo past president Giovanni Rossi. Il Manifesto di Piacenza ha infatti cominciato il suo Tour a Torino il 14 dicembre 2021 e a Gallipoli il 28 gennaio 2022 con l’obiettivo di estendere il coinvolgimento a varie realtà del Paese a cominciare dagli Ordine dei Giornalisti regionali, per realizzare iniziative di formazione deontologica su questi temi nelle maggiori città italiane da nord a sud.

Nata nel 1966, con una mission nella comunicazione e divulgazione della cultura scientifica ai media e al pubblico, UGIS negli ultimi anni ha portato avanti con vari Ordini regionali dei Giornalisti molti seminari di formazione su vari temi scientifici e sulla deontologia per i giornalisti. Per affrontare il mondo della ricerca nelle notizie occorre infatti una informazione qualificata e verificata: analisi delle fonti, anche internazionali e dare conto dei diversi pareri, evitare il sensazionalismo e segnalando i necessari tempi per ulteriori ricerche e sperimentazioni.

 

“Da molti anni UGIS porta avanti una sfida necessaria per far conoscere il valore della conoscenza scientifica e tecnologica e promuovere la corretta informazione per tutti, dal mondo del giornalismo ai cittadini. Ora la pandemia ha accentuato ancor di più l’esigenza di una maggiore consapevolezza del mondo della ricerca e dei suoi risultati utili alla società. L’integrazione dell’art. 6 del Testo Unico nel 2020 è un primo passo storico, ma c’è ancora molto da fare - spiega Giovanni Caprara, presidente UGIS, editorialista scientifico Corriere della Sera e docente al Politecnico di Milano – Nei decenni abbiamo realizzato convegni, premi giornalistici, visite a centri di eccellenza su vari territori, anche all’estero, e negli ultimi anni abbiamo promosso corsi di formazione per giornalisti e conferenze (in presenza e in streaming), in diversi territori del Paese e in sinergia con vari Ordini dei Giornalisti regionali. L’obiettivo è estendere, in questo processo di divulgazione della cultura scientifica, il coinvolgimento di nuove realtà sia del nostro settore professionale che dell’ambito scientifico e dell’innovazione, come avviene oggi con le sinergie attivate qui in Romagna che si sono dimostrate sensibili alla nostra missione”.

Manifesto di Piacenza integrale nel sito web di UGIS al link:

https://ugis.it/cms/wp-content/uploads/2020/12/UGIS_ManifestoPiacenza_def2018_2020.pdf

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

 

Pomeriggio del 15 febbraio visita medico-sanitaria riservata a un gruppo selezionato di soci e amici dell’UGIS. Cesena: Laboratori di microbiologia di Pievesestina e Banca della cute dell’Emilia-Romagna -  AUSL Romagna. Introduce Giorgio Pacifici (coordinatore del Gruppo UGIS Salute e Lavoro e giornalista RAI). Illustrano e intervengono: Vittorio Sambri (direttore U.O. di microbiologia dell’AUSL Romagna e professore di microbiologia DIMES Università di Bologna) e Davide Melandri (direttore Centro Grandi Ustionati/Dermatologia AUSL Romagna e Banca della cute E.R.). Si chiude la visita a Castrocaro Terme con un tour alla Lucia Magnani Health Clinic Long Life Formula.

Contemporaneamente nel pomeriggio del 15 febbraio 2022 un altro gruppo riservato di soci e amici dell’UGIS svolge la visita al Polo Tecnologico Aeronautico e Spaziale. Forlì: Aeroporto Ridolfi di Forlì; Training Centre ENAV (Società che gestisce il traffico aereo civile in Italia) – Scuola di Formazione Controllori del traffico aereo; Università di Bologna – CIRI Aerospaziale. Predappio: Università di Bologna - Gallerie del vento Ex Caproni Progetto CICLoPE

Introducono: Giovanni Caprara (presiedente UGIS ed editorialista scientifico Corriere della Sera) e Fabrizio S. Bovi (coordinatore Gruppo UGIS Scienze Aeronautiche). Illustrano e intervengono nei vari luoghi di appartenenza: Giuseppe Silvestrini (presidente Forlì Airport), Alessandro Sozzi (direttore generale Forlì Airport), Maurizio Berlati (consulente progettazione Forlì Airport), Fabio Olivetti (direttore Training Centre ENAV), Paolo Tortora (professore Università di Bologna - direttore CIRI Aerospaziale Forlì) e Alessandro Talamelli (professore Università di Bologna – coordinatore del Progetto CICLoPE - Centre for International Cooperation in Long Pipe Experiments).

Segue alla sera del 15 febbraio al Grand Hotel Castrocaro a Castrocaro Terme, riservata ai soci UGIS, una illustrazione delle attività UGIS e del libro Informazione e pandemia, tra etica, scienza e conoscenza” (Ethosjob, 2021). La settimana successiva, dal lavoro del workshop, resterà in mostra in un’area del Grand Hotel un pannello che racconta il percorso del Manifesto di Piacenza UGIS, altre attività e il libro.

Il volume, pubblicato nel 2021, è stato sviluppato da un progetto di approfondimento per la formazione, a supporto dell’attività professionale dei giornalisti, tra UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici ed Ethosjob – Human Caring, ispirato dal percorso del Manifesto di Piacenza di UGIS e da alcune giornate di studio UGIS a Cortina D’Ampezzo.

Illustrano i progetti il presidente UGIS Unione Giornalisti Italiani Scientifici Giovanni Caprara e i curatori del volume Germano Bertin, CEO Ethosjob - Human Caring e Nadia Grillo, vicepresidente UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Interviene Lucia Magnani, CEO Lucia Magnani Health Clinic Long Life formula. Dettagli sul volume nell’ALLEGATO 1. 

La mattina del 16 febbraio l’iniziativa prosegue dalle ore 09.00 alle ore 13.00 nel seminario di formazione “Le novità della deontologia: l’informazione scientifica e sanitaria, tra innovazioni e ricerca durante pandemia”, al Campus Universitario di Forlì, Teaching Hub per i giornalisti in aula 3 e in collegamento domotico in aula 4 per i crediti ECM operatori sanitari.

Introduce Giovanni Caprara, presidente UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici che presenta i Saluti di apertura: Giovanni Molari, Rettore dell’Università di Bologna; Emanuele Menegatti, Presidente Campus Universitario di Forlì; Tiziano Carradori, Direttore generale AUSL Romagna; Lucia Magnani, CEO Long Life Formula; Giuseppe Silvestrini; Presidente Forlì Airport. 

Il seminario è parte della prima iniziativa del Gruppo UGIS “Salute e Lavoro”, coordinato da Giorgio Pacifici (membro consiglio direttivo UGIS e giornalista RAI).

Relatori: Giovanni Caprara (presidente UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici ed editorialista scientifico del Corriere della Sera) con Comunicare la scienza: dalla sfida del Manifesto di Piacenza alle necessità dell’informazione durante la pandemia; Giovanni Rossi (già presidente dell’Ordine dei Giornalisti e Fondazione Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna) con La corretta informazione scientifica e sanitaria: l’evoluzione dell’art.6 del Testo Unico;  Gianandrea Pasquinelli (direttore del Dipartimento DIMES - Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna) con Reputazione e buona scienza, una sfida pandemica; Vittorio Sambri (direttore U.O. di microbiologia dell’AUSL Romagna e professore di microbiologia DIMES Università di Bologna) con Pandemia da SARS CoV-2…ed epidemia di Virologi: una prospettiva di laboratorio; Claudio Vicini (direttore Dipartimento Testa-Collo AUSL Romagna e professore di otorinolaringoriatria alle Università di Bologna e Ferrara) con Se sei malato ti guarirò, se non potrò guarirti ti curerò, se non potrò curarti ti...informerò. Conclusioni sugli scenari contemporanei di Fabrizio S. Bovi (coordinatore gruppo UGIS Scienze Aeronautiche).

Moderano Tiziana Rambelli socia UGIS e membro Gruppo UGIS Salute e Lavoro e Nadia Grillo, vicepresidente UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici.

 

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Il prof. Paolo Muratori, direttore della UO di Medicina Interna di Forlì e Santa Sofia,  protagonista di una puntata di TuttoBene Tv, condotta dalla giornalista Federica Mosconi e dedicata all’epatite autoimmune.

 La puntata andrà in onda su Teleromagna CH14:   :

  • martedì 15 febbraio ore 20
  • giovedì 17 febbraio ore 15.30 
  • sabato 19 febbraio ore 10.30
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Il progetto prevede pomeriggi di multisport all’aperto con attività miste diverse da lezione a lezione che si svolgeranno una volta alla settimana con incontri da 2 ore ciascuna fino a maggio, in ben 15 diversi parchi della provincia di Rimini, per un numero massimo di 20 partecipanti per parco. Le attività saranno differenti da lezione a lezione: skate, rugby, spartan race, basket e tanto altro.

Il progetto è gratis per i ragazzi che parteciperanno, grazie al sostegno dei punti vendita Conad del territorio riminese che lo hanno sovvenzionato “perché lo sport è un elemento essenziale per la salute di tutti, e nessuno dovrebbe esserne privato”, come ha detto la presidente Uisp Rimini Mariagrazia Squadrani.

Le iscrizioni apriranno il 14 febbraio e potranno essere fatte esclusivamente nei punti vendita Conad del territorio riminese aderenti all’iniziativa, all’interno dei quali, a partire dalla data indicata, saranno affissi dei cartelloni e distribuite cartoline attraverso cui sarà possibile registrarsi.

Il progetto è stato realizzato, oltre al sostegno dei punti vendita Conad, con il patrocinio di AUSL della Romagna, della provincia di Rimini e dei comuni di Rimini, Bellaria, Cattolica, Coriano, Misano, Novafeltria, Riccione, San Clemente, Verucchio e Santarcangelo.

Un progetto importante, con il quale Uisp Rimini “Vuole dare un segnale alle istituzioni: non so se noi abbiamo bisogno di voi o voi avete bisogno di noi” ha dichiarato Lino Celli, storico presidente della Uisp e attualmente vice presidente, “quello che certo è che noi ci siamo, siamo qui e siamo pronti a collaborare”.

Pronta la risposta dell’assessora alle Politiche per i Giovani del comune di Rimini Francesca Mattei: “Per noi lo sport è veramente importante, come amministrazione comunale abbiamo investito per incentivare l’attività fisica all’aperto e dare a tutti i cittadini la possibilità di fare movimento. E questo non sarebbe possibile senza l’aiuto delle associazioni sportive del territorio, tra cui Uisp Rimini La fascia dei più giovani richiede un’iniziativa di questo tipo, crediamo veramente nel potenziale di progetti come questo”.

Sulla stessa linea la consigliera della provincia di Rimini Manuela Guaitoli: “Gli adolescenti sono stati i più colpiti dall’angoscia della pandemia, confinati nelle loro stanze con i loro computer. Benissimo lo sport che riattiverà nei ragazzi il normale, una normalità preziosissima. La provincia è vicina a queste iniziative”. Preziosa la collaborazione dell’Asl Romagna, che ha patrocinato il progetto. Giuseppe Attisani, referente Asl Romagna del Servizio di Medicina dello Sport di Rimini ha dichiarato: “L’adolescenza è particolarmente critica: è l’età in cui i ragazzi non seguono le regole. Lo sport invece dà loro punti di riferimento, un regolamento da seguire, figure da imitare. Questo di Uisp è un progetto particolarmente importante e fondamentale per questa fascia di età. Inoltre lo sport non vede discriminazioni: è uno strumento potentissimo. Che in questo caso viene offerto in maniera gratuita. Noi siamo contentissimi di questa collaborazione”.

 

Elenco dei parchi in cui si svolgerà l’attività e rispettivi punti vendita Conad che hanno sostenuto il progetto:

  1. Rimini, parco Giovanni Paolo II (ex parco della Cava) Conad Superstore Il Lago (via Della Fiera) e Spazio Conad (via Caduti di Nassiriya c/o Le Befane)

  2. Rimini, parco Briolini Conad City Coletti

  3. Rimini, parco Pertini Spazio Conad (via Caduti di Nassiriya c/o Le Befane)

  4. Santa Giustina, parco Gianni Rodari Conad City Tiberio

  5. Rimini, Gaiofana, parco della Gaiofana Conad City Primo Maggio

  6. Novafeltria, campo da calcio Conad Novafeltria

  7. Coriano, parco comunale di via Garibaldi Conad City Coriano

  8. Misano, parco comunale di via Alberello Conad Superstore RIO AGINA 5

  9. Verucchio, parco degli Ulivi Conad Superstore Villa Verucchio

  10. Cattolica, parco della Pace Conad Superstore Sogeal Cattolica

  11. San Clemente, parco comunale di via Santi Conad City San Clemente

  12. Riccione, parco Fontanelle Conad City Fontanelle viale Sicilia

  13. Riccione, parco Della Resistenza Conad City viale Carpi (Sapori Moderni)

  14. Santarcangelo, parco Clementino Conad Superstore Viserba Fonte1

  15. Bellaria Igea-Marina, parco del Gelso Conad City Fonte2 Bellaria

Manuela Claysset, responsabile nazionale Politiche di Genere e diritti Uisp, referente Uisp Politiche Ambientali: “L’importanza di fare attività all’aria aperta lo abbiamo scoperto tutti con la pandemia. Sportivi per Natura nasce così e Rimini è un’apripista in questo genere. E’ necessario riappropriarsi degli spazi urbani, con rispetto, ma vivendoli. E ringrazio Conad che per Uisp è un compagno di viaggio”.

E infatti è proprio Conad che ha permesso a Uisp Rimini di realizzare Sportivi per Natura: “Uisp ci ha dato modo, con questo progetto, di portare aventi il nostro slogan Persone Oltre le Cose. Siamo orgogliosi di portare avanti questo progetto che combacia con la nostra idea di sport benessere, salute, alimentazione” ha chiosato Patrizia Celli, in rappresentanza dei Conad.

Le associazioni affiliate Uisp Rimini che parteciperanno al progetto e afferiranno attività sportiva sono: B-you (ginnastica acrobatica); Roundnet Riviera (roundnet); Ciclisti Improbabili (mountain bike); Evolve Calisthenics (calisthenic); Elite Team Italia (triathlon e duathlon); Romagna wild race (spartan race, corse a ostacoli); Asd Santarcangelo (ginnastica artistica); Io Ballo (danza, ballo e ginnastica a ritmo di musica); Golden Club Rimini International (atletica); Movimento Centrale (danza, ballo e ginnastica a ritmo di musica); Valmarecchia Baseball & Softball Club (baseball e softball); Pattinaggio Artistico Riccione (pattinaggio); Roller Verucchio (roller); Team Regina (skate); SpazioCorpo (danza, ballo e ginnastica a ritmo di musica); Gurkha Rugby Rimini (rugby)

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I genitori che accedono agli ambulatori della Pediatria di Comunità di Faenza potranno da oggi condividere con i loro bambini i momenti preziosi della lettura, grazie ad una importante donazione di libri, da parte dei Lions Club Host e Leo Club di Faenza di alcuni libri selezionati. 

La Pediatria di Comunità sostiene il progetto “Nati per leggere” che riconosce la lettura condivisa in famiglia durante i primi 3 anni di vita come una delle azioni più importanti per favorire lo sviluppo precoce del proprio bambino. La lettura dell’adulto è un gesto di amore che nutre la mente del bambino stimolando la sua attenzione e che contribuisce allo stabilirsi di una relazione affettivamente ricca, i cui benefici perdurano nel tempo, influenzando positivamente il bambino fino all'età adulta. La lettura condivisa quotidiana, sia nella lingua madre che nella lingua di istruzione, è considerata un intervento di provata efficacia ai fini della riduzione delle diseguaglianze cognitive ancora presenti tra bambini di gruppi sociali diversi; è la "buona partenza" a cui tutti i bambini hanno diritto e che consente loro di sfruttare il potenziale di crescita. La Pediatria di Comunità, incontrando tutti i bambini del proprio territorio in occasione delle sedute vaccinali, rappresenta un luogo privilegiato in cui promuovere la lettura condivisa e, nell'aderire al programma “Nati per leggere”, ospita presso la sua sala di attesa le bibliotecarie della “Biblioteca manfrediana ragazzi” e il personale del Centro per le Famiglie Unione Romagna faentina per leggere ai bambini e comunicare ai genitori l’importanza della lettura.

I libri sono stati consegnati nella sede della Pediatria di Comunità di Faenza (presso il Centro La Filanda), dal dottore Stefano Biancoli e da Mauro Benericetti, presidente e consigliere del Lions Club Host di Faenza, durante una cerimonia di ringraziamento che si è svolta nella mattinata di mercoledì 9 febbraio.

Erano presenti la dottoressa Anna Maria Magistà e il dottore Giuseppe Vieni (direttrice e pediatra della Pediatria di Comunità), Ermanno Farnese, infermiere professionale e le bibliotecarie della Biblioteca Manfrediana ragazzi Giorgia Plachesi e Giulia Romualdi che hanno curato la scelta dei testi.

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Riprendiamo la nostra rubrica e, come anticipato, da oggi scriverò sulla storia degli Ospitali e Ospedali presenti nella nostra terra romagnola.

Prima di tutto è doveroso spiegare la differenza tra Ospitale e Ospedale: l’ospedale è un luogo destinato all’assistenza e cura dei cittadini mentre, l’ospitale, era un luogo destinato all’ospitalità di forestieri, poveri, pellegrini e altri che ammalandosi necessitavano di cure apportando un cambio di finalità alla struttura.

Intorno alla metà del settecento esistevano a Faenza molteplici istituzioni con diverse funzioni: sostentamento degli anziani, ricovero e cura degli infermi. Gli ospitali di Sant’ Antonio Abate e di San Nevolone erano le due maggiori istituzioni finalizzate ad attività assistenziali.

L’attuale ospedale degli Infermi di Faenza, fu edificato in una decina d’anni dal 1752 al 1763. Promotore fu il vescovo Antonio Cantoni, che chiese al Papa di poter far costruire l’ospedale sopra i resti di una possente rocca pontificia. Il vescovo Cantoni affidò la conduzione dell’ospedale all’ordine di San Giovanni di Dio (Fatebenefratelli), che mantennero l’incarico fino al 1797, anno in cui furono espulsi dai francesi. Anche la forma architettonica della struttura mostrò, fin dalla fase progettuale, la scelta del vescovo di affidare la conduzione dell’ospedale ai Fatebenefratelli.

L’ospedale era costituito da due corpi principali: le corsie dei malati erano disposte a croce greca e avevano al centro l’altare destinato alla funzione religiosa per i malati.

Alla fine del XIX secolo, furono apportate importanti modifiche strutturali, rispondenti ai nuovi criteri di cure e d’igiene. La crociera originaria dell’ospedale fu dimezzata orizzontalmente: al piano terra si realizzò il profondo atrio, che diede vita alla galleria dei benefattori, mentre il piano superiore fu destinato ai reparti; il raccordo tra atrio e reparti fu attribuito allo scalone monumentale.

Curiosità: una delle palle di cannone che avevano colpito la Rocca durante l’assedio di Cesare Borgia (25 aprile 1501) è stata rinvenuta a seguito di recenti lavori di manutenzione.

Bibliografia: Sonia Muzzarelli, la cura attraverso l’arte: piccole guide di storia e opere del patrimonio artistico della Romagna, Ausl della Romagna, centro stampa di Cesena, dicembre 2020 - patrimoniostoricoeartistico@auslromagna.it

Le pagine di questa rubrica daranno vita ad un nuovo “quaderno”, che andrà ad arricchire la collana “la cura attraverso l’arte”.

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