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Ausl Romagna, dati e attività della Banca Regionale della Cute

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Ausl Romagna, dati e attività della Banca Regionale della Cute Ausl Romagna, dati e attività della Banca Regionale della Cute

E’ un bilancio positivo quello che emerge dai dati di attività della Banca Regionale della Cute dell’Azienda USL della Romagna. Il servizio, che fa capo al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Bufalini di Cesena, registra un generale aumento dell’attività, in particolare quella portata avanti nel settore della Medicina Rigenerativa che si occupa della progettazione e della realizzazione a scopo di trapianto di bioprodotti cutanei, il cui utilizzo si sta via via estendendo a sempre più numerose specialità cliniche: dermatologia, ortopedia, urologia, oculistica, chirurgia plastica ricostruttiva, chirurgia senologica.

“Il 2017 – afferma il dottor Davide Melandri, direttore del Centro Grandi Ustionati dell’Ausl Romagna nonchè responsabile della Banca della Cute dell’Emilia Romagna – è stato un anno di intensa attività, nel corso del quale abbiamo dato risposta a numerose richieste di cute e tessuti provenienti da diversi ospedali italiani”. In particolare, sono state soddisfatte richieste arrivate dal Cardarelli di Napoli, dal Sant’Eugenio di Roma, dal Maggiore di Parma, Bologna, Reggio Emilia, dall’azienda ospedaliera di Verona, da strutture sanitarie di Pescara e Modena.” Complessivamente sono stati distribuiti 142.682 cm² di tessuto cutaneo, per un totale di 146 trapianti. Mentre il Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Bufalini ha utilizzato 44.962 cm² di cute, impiegandola essenzialmente per l’assistenza di pazienti severamente ustionati (46 trapianti).

“Rispetto agli anni precedenti – precisa il dottor Melandri” - si evidenzia un forte incremento dell’attività di trapianto di derma decellularizzato che è stato distribuito a scopo di trapianto per il trattamento clinico di 170 pazienti: 135 casi in ambito plastico ricostruttivo e 35 casi in ambito ortopedico. I trapianti di derma decellularizzato effettuati dall’Ausl della Romagna sono stati 155; di questi oltre 100 sono stati eseguiti nell’ambito senologico per la ricostruzione chirurgica dopo un intervento di asportazione di tumore alla mammella. I restanti 15 sono stati effettuati in altri ospedale regionali e nazionali.

La Banca della Cute della Regione Emilia Romagna è un laboratorio specializzato nella lavorazione-conservazione-stoccaggio-distribuzione di tessuto cutaneo ottenuto da donatore cadavere multiorgano e multi tessuto. E’ una delle 5 banche del tessuto cutaneo italiane accreditate dal Centro Nazionale Trapianti e dall’Istituto Superiore di Sanità. Ma è l’unica a produrre in laboratorio il derma decellularizzato, un bioprodotto di derivazione cutanea, ottenuto da donatore cadavere e costituito da derma sottoposto ad un processo di decellularizzazione (manipolazione minima) capace di rimuovere le componenti cellulari responsabili del rigetto sul ricevente, mantenendo, al tempo stesso, inalterata la struttura architettonica collagenica e fibrosa caratterizzante il tessuto.

Alla Banca ci si occupa anche di ricerca: sono infatti in corso diversi studi in collaborazione con strutture universitarie e altri soggetti inerenti la medicina rigenerativa e i tessuti bioingegnerizzati. Ultimo tra questi materiali biologici su cui la Banca ha in corso studi è la membrana amniotica, che presenta grosse potenzialità anche nel campo delle ferite cutanee.  

Ultima modifica il Sabato, 07 Aprile 2018 11:58
a cura della

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