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Tutela animali e contrasto ai maltrattamenti e al commercio irregolare: il Servizio "Sanità animale" di Rimini gestisce emergenze

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Unione d’intenti per un'efficace lotta al commercio clandestino di cani, ma anche a rendere possibile una successiva adeguata sistemazione agli animali sequestrati in seguito alle attività di Vigilanza ed Ispezione svolta da tutti gli organi deputati al controllo. In un breve lasso di tempo oltre ai continui rinvenimenti di animali bisognosi di cure, per il servizio veterinario si è venuta a creare una situazione di difficile gestione visti i due interventi svolti in collaborazione con i Carabinieri di Rimini che ha portato a porre sotto sequestro 22 cani, un maiale e una tartaruga, e a dover trovare una soluzione per altri 24 cani che sono stati oggetto di rinuncia di proprietà ed abbandono  nel comune di  Montescudo-Montecolombo.

Animali per i quali il personale dell’Unità Operativa “Sanità Animale di Rimini” dell’Ausl ha provveduto ad individuare, con estrema difficoltà per la saturazione dei posti disponibili nei canili provinciali, sistemazioni adeguate, anche in collaborazione con associazioni di volontariato legate alla tutela animale.

In particolare, per quanto attiene ai cani, il servizio veterinario sta partecipando alle indagini relative all’utilizzo che ne veniva fatto. Di essi, 2 sono sottoposti a sequestro di tipo penale per maltrattamenti (il taglio degli orecchi non consentito), degli altri 20, sottoposti a sequestro amministrativo, 4 presentavano certificati di dubbia provenienza, altro ambito su cui si rende necessario un approfondimento d’indagine. Ad accentuare l’attenzione che va dedicata agli animali, il fatto che vi siano alcune femmine probabilmente in stato di gravidanza, e che si tratta di cani predisposti e preparati per il combattimento, il che richiede che siano mantenuti in box separati.

Anche per la tartaruga ed il maiale non era presente la necessaria documentazione e quest’ultimo era tenuto in condizioni non idonee. Sul posto erano, infine, presenti farmaci veterinari senza le necessarie autorizzazioni e certificazioni.

Sull’intera questione, ma anche in vista di nuovi casi analoghi che possano presentarsi, il servizio veterinario ha convocato, presso la sede Ausl di Rimini, una riunione con l’Amministrazione Comunale, i gestori e le direzioni dei canili,  più altri soggetti aventi titolo sul tema dei pets, al fine di individuare sinergie ed una comune linea di intervento mirata a reprimere, ma anche disincentivare con forza, situazioni come quella smantellata pochi giorni fa.

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