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Ancora emergenza cani nel riminese: abbandonati 10 cuccioli "salvati" da Ausl, Canile e Polizia Municipale

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I cuccioli salvati I cuccioli salvati

Una storia commovente quella che riguarda 10 cuccioli di cane abbandonati ieri presso il canile comunale di Riccione, ma che nelle ore successive hanno “ritrovato” la loro mamma, grazie agli operatori dell’Unità operativa “Sanità Animale” di Rimini dell’Ausl Romagna (diretta dal dottor Roberto Angelini). Storia che però poteva anche finire male poiché i cuccioli non si sono nutriti finchè gli operatori non hanno avvicinato loro la cagna che subito hanno riconosciuto come madre.

Procedendo con ordine. Nella mattinata di ieri il personale del Canile di Riccione ha ritrovato sulla propria porta un contenitore con i 10 cuccioli nati da pochi giorni. Subito ha attivato il servizio Ausl ed è stato fatto un tentativo per nutrirli, ma i cagnetti hanno rifiutato il cibo. A quell’età infatti gli animali raramente si nutrono se non direttamente dalle mammelle delle proprie madri.

Personale del servizio veterinario, visto il rischio per la vita dei piccoli, ha iniziato con urgenza, in collaborazione con gli operatori del canile, le indagini indirizzandosi verso zone e soggetti già costantemente monitorati e vigilati, in seguito a ripetuti episodi di inosservanza delle norme sulla detenzione di animali d'affezione. Nella tarda mattinata di ieri, a San Giovanni in Marignano, è stata trovata una cagna che vagava a sua volta in stato di abbandono, che a occhio appariva nelle condizioni di aver partorito da poco, e che era priva del microchip di riconoscimento previsto dalla legge. Gli operatori l’hanno recuperata e portata al canile di Riccione: non appena è stata avvicinata ai cuccioli si è posta nella postura per l’allattamento, e i cagnolini si sono attaccati alle mammelle iniziando finalmente a mangiare.

Gli operatori Ausl hanno effettuato un prelievo di sangue dagli animali in modo da accertare in maniera incontrovertibile, grazie ad analisi di laboratorio che però richiederanno qualche giorno, l’effettiva parentela, che però visti i comportamenti è si può dire pressochè certa. Contestualmente la Polizia municipale di San Giovanni in Marignano sta proseguendo le indagini per risalire al proprietario dei cani, per il quale potrebbero ricorrere gli estremi per una denuncia di tipo penale per abbandono di animale.

“Una situazione specifica che si inserisce in un momento particolarmente difficile sul fronte dell’abbandono di cani, che vede l’unità operativa dell’Azienda sanitaria, così come i canili del territorio provinciale e le Amministrazioni comunali, particolarmente in difficoltà per provare a risolvere i problemi continuati ed impellenti” spiega il dottor Angelini.

Plauso all’operazione da parte del sindaco di San Giovanni in Marignano Daniele Morelli: “Un grazie agli operatori dell’unità operativa Sanità animale di Rimini dell’Ausl Romagna e alla nostra Polizia Municipale, una storia a lieto fine, in un momento particolarmente difficile sul fronte dell’abbandono. Abbandonare un animale rappresenta un gesto di inciviltà che spesso può significare la morte dei nostri amici a quattro zampe. Ricordo che l’abbandono di animali è un reato di cui deve rispondere chiunque abbandoni animali domestici. Un animale domestico deve essere considerato un componente della famiglia sempre e per sempre. Aiutiamo insieme a costruire un futuro migliore per i nostri amici a quattro zampe”.

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