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Successo di partecipanti alla presentazione della mostra su Giancarlo Rastelli allestita all'ospedale di Forlì. La mostra sarà visitabile fino al 15 febbraio

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Successo di partecipanti alla presentazione della mostra su Giancarlo Rastelli allestita all'ospedale di Forlì. La mostra sarà visitabile fino al 15 febbraio Successo di partecipanti alla presentazione della mostra su Giancarlo Rastelli allestita all'ospedale di Forlì. La mostra sarà visitabile fino al 15 febbraio

Successo di partecipanti per la presentazione della mostra su Giancarlo Rastelli, avvenuta sabato scorso all'ospedale di Forlì.

 L’Associazione onlus Amici dell' Hospice, il centro culturale Don Francesco Ricci- la Bottega dell'Orefice in collaborazione con il Gruppo Cultura Ausl Romagna, con il patrocinio di Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, Ordine Professioni Infermieristiche Provincia di Forlì-Cesena, Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri Provincia di Forlì-Cesena, con il contributo di Unieuro e della Fondazione cassa dei risparmi di Forlì presenta la mostra "La prima carità al malato è la scienza", dedicata a Giancarlo Rastelli, un cardiochirugo "appassionato all'uomo" La mostra è stata realizzata nel 2017 da un gruppo di studenti universitari dell'Alma Mater di Bologna che per diverse strade si sono imbattuti nella figura di Giancarlo Rastelli. Rimasti affascinati dalla sua persona, hanno raccolto documenti e testimonianze per ricostruirne la vita attraverso un’esposizione. Il cardiochirurgo Giancarlo Rastelli lavorò alla Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, all’inizio dell’era della cardiochirurgia e diede fondamentali contributi allo sviluppo delle conoscenze di anatomia chirurgica per la correzione delle cardiopatie congenite. La storia di Giancarlo Rastelli, oltre ad essere quella di uno scienziato riconosciuto in tutto il mondo per i risultati delle sue ricerche cardiovascolari, colpisce più di tutto per l’esaltazione della normalità. Il 30 settembre 2005 la Santa Sede ha concesso il nulla osta per l’avvio della causa di beatificazione. Gian, come lo chiamavano amici e colleghi, è stato un medico, un ricercatore brillante, ma soprattutto un grande uomo, umile, guidato da un profondo amore per la vita e da una vocazione sincera, un marito e un padre che ha saputo affrontare la malattia e la morte. "In questo momento di particolare difficoltà all'interno dell'ambito medico - commentano dall'Ausl -, ci sembra una figura interessante sia dal punto di vista scientifico che umano, da cui imparare e da poter offrire come contributo a tutto il personale sanitario, a pazienti e parenti". Sabato 9 febbraio alle ore 18 la mostra sarà presentata nell'Aula Pieratelli dell'Ospedale Morgagni -Pierantoni, dove rimarrà esposta fino al 15 febbraio nell'atrio dell'Ospedale. Informazioni e prenotazioni visite guidate tel. 348/8849753. 

 

Ultima modifica il Lunedì, 11 Febbraio 2019 08:45 Modificato da:
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