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"La vita in una foto": il concorso che "fa accoglienza" all'Hospice dell'Ospedale di Rimini

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La foto vincitrice del concorso La foto vincitrice del concorso

Ha avuto grande successo anche quest’anno il concorso fotografico “La vita in  una foto”, organizzato dal reparto di “Terapia antalgica e Cure palliative – Hospice” dell’Ospedale “Infermi” di Rimini diretto dal dottor Davide Tassinari, e dedicato ai dipendenti aziendali e dell’Irccs – I.R.S.T. di Meldola. Il titolo, “La vita in una foto”, rappresenta anche il tema sul quale inviare foto a concorso, e anche quest’anno ne sono arrivate 16, a riprova di come ormai questo evento rappresenti una piccola tradizione per l’Ausl Romagna.

Tutte le fotografie pervenute saranno, anche quest’anno, pubblicate in un apposito calendario, che il reparto sta donando a pazienti e colleghi, dell’intera Ausl Romagna e dell’Irst. L’iniziativa è mirata alle politiche di umanizzazione ed accoglienza ospedaliera, e si è conclusa con una cerimonia di premiazione che si è svolta nei giorni scorsi.

Tre le foto che sono state premiate da una apposita commissione aziendale, e che dunque (questo è l’unico premio) oltre ad andare a far parte del calendario saranno anche incorniciate ed affisse nei locali del reparto.

La prima classificata è la foto di Teresa Pruccoli dal titolo “La forza della vita”. Teresa Pruccoli è un' operatrice socio sanitaria (Oss) che lavora presso la “Terapia antalgica e Cure palliative – Hospice” dell'Ospedale Infermi di Rimini.  La foto è stata scattata dal figlio durante il viaggio di nozze in California. Teresa racconta che ha scelto la foto in quanto rappresentativa della vita: “Le radici che non riescono a penetrare le rocce si elevano all'esterno, la vita va amata anche con le sue difficoltà”.

Quindi la foto “L’innocenza di un mondo lontano”, presentata da Valentina Bonazzoli, infermiera presso il Punto di Primo Intervento dell'Ospedale Cervesi di Cattolica. Anche la sua foto è stata scattata durante un viaggio in cui, camminando in un villaggio, il suo sguardo  è stato attirato da una bimba che dormiva pacificamente, circondata da polli, conigli e dal chiacchericcio delle persone intorno a lei. Quasi a richiamare esattamente l'innocenza di un mondo lontano.

Infine, terzo gradino del simbolico podio, per Giancarla Giacomoni, con la foto intitolata “Porta d'Europa a Lampedusa, quando la speranza è l'ultima a morire”. Giancarla Giacomoni è una Oss che lavora anch’essa per la  “Terapia antalgica e Cure palliative – Hospice” dell’Infermi di Rimini. La foto rappresenta la Porta di Lampedusa realizzata da Mimmo Paladino, che rende omaggio ai migranti che dalle loro terre approdano sulle coste dell''isola dopo lunghi viaggi disperati.

Ultima modifica il Domenica, 27 Gennaio 2019 10:14 Modificato da:
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