L' Unità Operativa di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate dell'ospedale di Forlì, diretta dal prof. Giorgio Ercolani, si può fregiare da oggi di un altro chirurgo che ha ottenuto l'abilitazione scientifica a professore ordinario (Prima Fascia), il dottor Alessandro Cucchetti.
"Sono davvero soddisfatto dei risultati scientifici ottenuti dai miei collaboratori - spiega il prof. Ercolani - Da quando dirigo questa Unità Operativa, sono ben quattro i chirurghi che hanno ottenuto l'abilitazione scientifica a professore universitario: Paolo Morgagni, Davide Cavaliere, Leonardo Solaini e, appunto, il prof. Cucchetti. Si tratta di un importante riconoscimento alla grande attività scientifica portata avanti in questo ospedale, a fianco di un importante lavoro clinico e assistenziale. Dove si fa ricerca si cura meglio. Importanti studi dimostrano infatti che, negli Istituti dove c'è una importante componente di ricerca gli indicatori di qualità dell'assistenza ai pazienti sono migliori. "
Il prof Alessandro Cucchetti si è laureato in Medicina e Chirurgia e successivamente si è specializzato in Chirurgia Generale presso l'Università degli Studi di Bologna. Si è formato professionalmente nella U.O. di Chirurgia Generale e dei Trapianti dell'Ospedale S.Orsola di Bologna fino a Luglio del 2017, da quando ha trasferito la sua attività assistenziale presso l'Ospedale " Morgagni - Pierantoni " di Forlì. Dopo essere stato ricercatore Senior in convenzione, assumerà il ruolo di Professore Associato nel prossimo Ottobre 2019. Autore e co-autore di oltre 250 pubblicazioni con impact factor ed indicizzate sui principali database internazionali, è stato relatore, moderatore ed opinion leader in oltre 40 congressi nazionali ed internazionali. Ha un indice di citazione (h-index) di 42, che lo colloca entro i primi 100 ricercatori italiani secondo il sito indipendente "Top Italian Scientist". Il suo campo di ricerca è focalizzato sui tumori del fegato, ambito che lo ha condotto ad essere recentemente convocato dalla European Association for the Study of the Liver (EASL) e dalla prestigiosa rivista scientifica "The Lancet" a comporre una commissione di ricerca con altri prestigiosi epatologi e chirurghi europei.