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Chirurgia mininvasiva: l'Università di Bologna premia una tesi della Chirurgia pediatrica di Rimini In evidenza

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Il momento della consegna del premio Il momento della consegna del premio

Anche quest'anno - come ormai consuetudine, alla fine del Master internazionale di secondo livello in Chirurgia Mininvasiva Pediatrica organizzato dall'Università Alma Mater di Bologna - è stato attribuito un premio alla migliore tesi finale. Il premio dell'ultima edizione (XII edizione del master internazionale "Minimally invasive and robotic pediatric surgery) conclusa a dicembre 2019 è stato assegnato al dottor Francesco Italiano, medico dell'Unità operativa di Chirurgia Pediatrica dell'ospedale di Rimini - AUSL della Romagna.
Il titolo della tesi, "Il training pratico ed il ruolo del simulatore in chirurgia mininvasiva pediatrica", pone l'accento sulla funzione formativa in chirurgia pediatrica, aspetto molto sentito nell'unità operativa di Chirurgia Pediatrica di Rimini. L'argomento del training è stato trattato durante il master, che si articolava su una parte teorica con numerosi relatori nazionali ed internazionali ed una parte pratica e nella tesi sono stati analizzati i vari aspetti (dalle modificazioni a livello cognitivo e pratico all'acquisizione degli automatismi nelle funzioni di base) proponendo anche un originale modello di simulatore home-made da poter utilizzare autonomamente grazie al monitor di uno smartphone o di un tablet.

Fin dall'inizio la chirurgia mininvasiva pediatrica a Rimini ha avuto un ruolo centrale, fortemente voluto ed implementato negli anni da tutta l'equipe a partire dall'allora direttore Silvana Federici, all'attuale direttore facente funzioni Vincenzo Domenichelli, permettendo di approfondire ed applicare le più innovative tecniche in questo campo (è stata anche pubblicata su una rivista internazionale una tecnica originale per il trattamento dell'idronefrosi da stenosi del giunto pieloureterale chiamata "RoTAP", standardizzata dal dottor Vincenzo Domenichelli e correntemente utilizzata).

La chirurgia mininvasiva si prefigge infatti di raggiungere l'obiettivo chirurgico attraverso minime incisioni con il minor traumatismo possibile per ottenere una riduzione sensibile del dolore post-operatorio, riduzione dell'ospedalizzazione e naturalmente un ottimale risultato estetico in termini di cicatrici (come ad esempio nella tecnica di appendicectomia transombelicae videoassistita in cui l'unica cicatrice è quella ombelicale che a distanza di tempo risulta praticamente invisibile).

Anche laDirezione sanitaria negli anni è stata molto attenta nel sostenere l'aspetto formativo permettendo a molti dei componenti dell'equipe di poter acquisire, attraverso corsi o master, le competenze necessarie per poter offrire il massimo in ambito di chirurgia laparoscopica/toracoscopica e retroperitoneoscopica.

Negli ultimi anni due dei componenti dell'equipe (i dottori Domenichelli e Alberto Ratta) hanno anche potuto completare il percorso formativo in chirurgia robotica, con l'obiettivo di poter affrontare alcuni selezionati interventi in chirurgia robotica (robot "Da Vinci" che è presente anche nell'AUSL della Romagna), che rappresenta l'ultima frontiera della chirurgia mininvasiva.

Il riconoscimento come migliore tesi di master al dottor Italiano rappresenta quindi un prestigioso traguardo per tutto il lavoro dell'unità operativa confermando il ruolo e l'impegno in tutti questi anni nel campo della chirurgia mininvasiva per poter offrire il meglio nell'assistenza e nel trattamento della patologia chirurgica pediatrica.

Ultima modifica il Martedì, 17 Dicembre 2019 11:32
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