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Successo di partecipanti per la presentazione del Comitato territoriale sul tumore ovarico a Forlì

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Successo di partecipanti per la presentazione del Comitato territoriale sul tumore ovarico a Forlì Successo di partecipanti per la presentazione del Comitato territoriale sul tumore ovarico a Forlì

Grande partecipazione ieri, per l'incontro organizzato a Forlì dall’Istituto Oncologico Romagnolo e dal’associazione Loto Onlus – Uniti contro il tumore ovarico, per presentare il comitato territoriale per il trattamento del carcinoma ovarico.

"Si tratta di una malattia che colpisce circa 12 donne su 1000 – spiega il dott. Andrea Amadori, responsabile del percorso onco-ginecologico della provincia di Forlì- Cesena  – quindi ogni anno più o meno emergono 75 nuovi casi nel territorio dell’Area vasta. Sono numeri bassi, ma il problema è che questo tipo di tumore, che in genere colpisce la donna in una fascia d’età in cui l’ovaio non è più funzionante, è molto subdolo: esattamente come un altro tipo di neoplasia che colpisce la zona addominale, quella al pancreas, presenta un’alta velocità di proliferazione ed emerge dunque quando le cellule sono già particolarmente diffuse.
Spesso, dunque, quando la paziente lamenta i sintomi tipici, come dimagrimento, gonfiore, dolori, stimolo alla minzione e così via, il quadro che troviamo risulta molto avanzato: cosa che comunque non preclude buone possibilità di sopravvivenza a  cinque  anni dalla diagnosi, se la chirurgia multidisciplinare interviene nelle modalità e nei tempi giusti. È necessario che le persone siano consapevoli dell’attività che svolgiamo: non c’è bisogno di andare chissà dove per il trattamento di questa patologia, esistono alti standard di cura anche qui da noi. Tuttavia questo evento vuole essere anche il primo passo verso la creazione di una rete onco-ginecologica di Area vasta, che metta insieme le competenze delle nostre varie strutture: un gruppo unico che opera in vari centri per il bene esclusivo delle pazienti della Romagna".


Hanno partecipato  il presidente  dell'Associazione Loto, Sandra Balboni, il direttore scientifico Irst, Giovanni Martinelli, il responsabile comitato territoriale Loto e del percorso oncoginecologico di Forlì Andrea Amadori, il responsabile dell’U.O. di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate presso l’Ospedale di Forlì,  Giorgio Ercolani e il direttore scientifico emerito Irst Dino Amadori. Loto è una associazione no profit che nasce con il preciso intento di fornire informazioni estremamente importanti a tutte le pazienti colpite da tumore ovarico. Questo tumore, infatti, viene spesso individuato in stadi avanzati, e necessita di trattamenti appropriati e qualitativamente idonei per offrire alle assistite tutte le armi possibili per affrontare questa patologia.

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