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Anche a Santarcangelo riapre il Punto di Primo Intervento. E tra pochi giorni torna la Chirurgia

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E' ripresa stamane alle ore 8 l’attività del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale “Franchini” di Santarcangelo, che era stata sospesa nel periodo dell’emergenza covid, sia per motivi di sicurezza dell’utenza sia per poter destinare tutto il personale possibile alla presa in carico dei pazienti affetti da coronavirus. L’evolversi positivo, almeno al momento, dell’infezione, consente ora la riapertura del Punto di Primo Intervento, che sarà operativo, al momento, nelle 12 ore diurne per tutti i giorni della settimana. Si ricorda inoltre che l’emergenza nel territorio di Santarcangelo è assicurata da due mezzi di soccorso del 118, un'ambulanza ed un'auto medicalizzata, entrambe operative nell’arco delle 24 ore, che garantiscono la sicurezza nella zona. E che, comunque, l’utenza può eventualmente rivolgersi al Pronto Soccorso di Rimini.
Contestualmente però l’Azienda si sta impegnando nel reperimento di personale medico e sanitario con l’obiettivo di estendere, non appena possibile, l’operatività anche di questo servizio sulle 24 ore. Già nelle prossime settimane sarà esperito un concorso, che era stato sospeso a causa del coronavirus, proprio mirato a reperire personale medico, così come si sta esplorando la possibilità normativa di utilizzare in ospedale anche medici specializzandi, all’ultimo anno di corso.
 
L’Azienda dunque intende mantenere – come suo consueto – quanto detto e cioè che il Punto di Primo Intervento di Santarcangelo riapra 24 ore su 24, non sussistendo alcuna ipotesi all’orizzonte di limitazione delle attività e dei servizi del “Franchini”.
 
A tal proposito si può aggiungere che da inizio luglio riprenderà a Santarcangelo l'attività di chirurgia, presso gli spazi dell'Osco che saranno completati nei prossimi giorni. Contestualmente possono partire i lavori per completare la ristrutturazione dell’attuale reparto di chirurgia, terminati i quali, nell’arco di 5/6 mesi,si trasferirà la chirurgia e si potrà aprire l'Osco.
Infine, nel mese di settembre partiranno i lavori per la Casa colonica presso la quale saranno realizzati importanti servizi di medicina territoriale