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Emozione, ricordi e musica, alla presentazione del libro di Corelli "Data mi fu Soave Medicina", all'ospedale di Ravenna

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Un momento della presentazione Un momento della presentazione

Tanta emozione alla presentazione del libero fotografico di Giampiero Corelli "Data mi fu Soave Medicina - Covid -19 Ravenna; l'Ospedale, la Città, le persone nei giorni dell’emergenza" (edizioni Danilo Montanari) che ha avuto luogo giovedì 22 luglio nel cortile del "Santa Maria delle Croci". Un libro che riassume in immagini quello che è stato, e rappresenta i professionisti all’interno della città, gli stessi che hanno contribuito a contrastare l’epidemia nelle sue fasi più critiche,  e tutti i servizi e gli operatori sono stati chiamati a dare una disponibilità assolutamente non scontata, risponendo con forza e determinazione e permettendo così di diventare comunità professionale di fronte alle difficolta.

Giampiero Corelli ha commentato il prooprio lavoro puntando sull'intenzione di evocare, attraverso le immagini, un percorso difficilissimo e di rendere un  omaggio a tutti gli operatori sanitari, e non solo, che hanno cambuttuto una battaglia con compentenza e professionalità, con forza e speranza, e senza far venire mai meno l'impegno nonostante comprensibili momenti di apprensione e vera e propria paura.

In apertura dei lavori l'assessore alla Cultura di Ravenna, Elsa Signorino, ha evidenziato come Corelli, col suo lavoro, ha riportato alla luce momenti chiave per chi ha vissuto questa prova con competenza professionale ma facendone anche esperienzaa di vita, mettendosi a disposizione della comunità.

E’ intervenuta anche la consigliera regionale Manuela Rontini che ha a sua volta ringraziato Corelli per il coraggio di andare in ospedale anche in momenti non facili, per restituire fedelmente i luoghi dove si conbatteva la pandemia e così facendo ha consentito di ricordare in futuro la generosità,  la professionaità, la competenza e la grande umanità di chi ha lavorato e ha messo a disposizione se stesso per uscire dall’emergenza: a loro la gratitudine se il Sistema sanitario nazionale ha retto anche in quei terribili momenti.

Francesca Montesi, viceprefetto vicario, ha portato i saluto del Prefetto sottolineando l’onore e l’impegno dei sanitari della città ed esprimendo l’augurio a proseguire cogliendo i frutti che anche le esperienze impegnative ed inaspettate offrondo in termini di crescita, sia professionale che di comunità.

Molto incisivo l'intervento di Mario Baccarini, Responsabile "Distretto 108 Lions per gli interventi post covid, lavoro, famiglia e nuove povertà": "Ravenna è una città fotunata! Ha un servizio Sanitario Pubblico efficiente con medici e personale infermieristico tecnico e direttivo professionale e generoso. Ha saputo affrontare l’emergenza nei momenti più duri, quando ancora era difficile sapere l’impatto che la pandemia avrebbe avuto nel nostro territorio. Nelle difficoltà le comunità a volte si disgregano, mentre a Ravenna si è unita, con i Lions e con tutte le città della provincia, al fianco di medici e di tutto il personale che desideriamo ancora ringraziare per il lavoro ed il risultato, auspicando che il nuovo corso di Laure in Medicina e Chirurgia rappresenti una ulteriore occasione di unità del territorio per un rafforzamento della difesa della salute".

Affrontare il futuro con speranza è emerso come cosa  indispensabile anche negli interventi di altri sostenitori, continuando il percorso avviato di sostegno e attenzione da parte di cittadini, Club, Associazioni, ognuno per la propria parte, nei confronti della città intera, sensibile ed attenta alla sanità territoriale.

Hanno chiuso le relazioni il dottor Paolo Tarlazzi (direttore medico del Presidio) e la dottoressa Maria Cristina Fabbri, ribadendo come il contenuto del volume racchiuda ed esprima molto, le grandi criticità vissute dal personale sanitario, e ricordi una serie di momenti difficili, ma allo stesso tempo belli e interessanti, e di sprone alla comunità ospedaliera per un lavoro sempre più in spirito fraterno  e di competenza. La Direzione ospedaliera ha inoltre ringraziato tutti gli intervenuti, e in particolare l’Orchestra Cherubini che nell’ambito della Rassegna "Musica senza barriere 2020" è intervenuta a chiudere l’evento.

Sono già 200 i libri di Corelli venduti, ancor prima dell'apertura della Mostra dedicata alle foto, a Palazzo Rasponoi Delle Teste. E chi fosse interassato all'acquisto del  volume può contattare, per informazioni, direttamente il fotoreporter Corelli al recapito al 338.5322905 oppure la Direzione Medica di Presidio.

Ultima modifica il Mercoledì, 02 Dicembre 2020 21:58 Modificato da:
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