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"Insieme si può"... donare attrezzature per 21mila euro alla Pediatria e Tin di Ravenna: missione compiuta

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Il sindaco di Ravenna e la promotrice della donazione Fortunata Franchi Il sindaco di Ravenna e la promotrice della donazione Fortunata Franchi

Oltre al titolo della campagna, “Insieme si può” era anche un auspicio. E un auspicio che ha portato bene. Infatti la raccolta fondi ideata, messa in campo e seguita passo passo da Fortunata Franchi, ha portato alla fine al risultato che si era prefissato. E cioè la donazione al reparto di Pediatria e Tin dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna, diretto dal professor Federico Marchetti, di lettini pediatrici per i pazienti più piccini. Questa mattina la consegna alla presenza, tra gli altri, dei donatori, tra cui i vertici della “Banca di Credito Cooperativo Ravenna Forlivese ed Imolese” nella persona del dottor Francesco Baldini, della direzione medica del presidio, dottor Paolo Tarlazzi e del sindaco di Ravenna Michele De Pascale.Il reparto rappresenta uno dei punti strategici più importanti della struttura e ormai da tempo uno dei fiori all’occhiello dell’offerta sanitaria rivolta alla popolazione del territorio del Ravennate. E la professionalità, la passione e l’amore dei professionisti (medici, infermieri, oss…), nei confronti dei piccoli pazienti, trova riscontro, da parte della cittadinanza, anche attraverso la partecipazione al miglioramento dell’offerta, che non può mai dirsi essere raggiunta. Ogni nuova donazione infatti, migliora e completa ulteriormente la già più che valida dotazione tecnologica ed aiuta ad incrementare il confort delle famiglie che devono trascorrere un po’ del loro tempo all’interno di Pediatria e Tin.E la campagna di raccolta fondi ”Insieme si puo” è andata proprio in questa direzione. Ideata dalla signora Franchi, sostenuta dal patrocinio del Comune di Ravenna e naturalmente dall’Ausl Romagna, col contributo della “Banca di Credito Cooperativo Ravenna Forlivese ed Imolese”, di Cna Ravenna e della Tipografia Scaletta (grazie alla cui sensibilità e impegno sono stati creati 56 punti di raccolta fissi in diversi negozi e punti della città e forese). Impossibile, inoltre, enumerare e citare tutti coloro che hanno dato il loro piccolo-grande contributo alla sottoscrizione, sia economicamente sia attraverso aiuto e sostegno logistico o sponsorizzazioni.E alla fine il “grande cuore” di Ravenna ha raggiunto l’obiettivo. E anzi è andato oltre: oltre a 3 lettini sono state donati: un monitor multiparametrico neonatale della ditta Euromed, una lampada scialitica della ditta Pace, una lampada riscaldante Antares della Ditta Ginevri, un kit per monitoraggio CO2 della Ditta Drager, tre seggioloni ditta cbx tre sdraiette elettriche Mama ditta Roo e 12 materassini per fasciatoio. Valore complessivo della donazione, circa 21mila euro.
Per quanto riguarda, in particolare i giacigli, si tratta lettini pediatrici SL6020 Givas che sono stati studiati e progettati per accogliere in sicurezza bambini da 0-5 anni, realizzati in materiali resistenti alla corrosione e di facile pulizia e disinfezione. La sicurezza del bambino è assicurata dal pieno rispetto delle normative vigenti, le sponde a cancelletto realizzate con pannelli di plexiglass antiurto consentono una migliore protezione del bambino e al tempo stesso una costante supervisione; la regolazione dello schienale, della variazione dell'altezza e del movimento trendellenburg/antitrendellenburg avviene per mezzo di attuatori elettrici comandati da una pulsantiera mobileretroilluminata. Il lettino, infine, è dotata anche da una luce notturna per facilitare l'orientamento del personale durante le ore notturne. Le caratteristiche di tutte le apparecchiature donate sono state illustrate dal professor Marchetti il quale ha sottolineato che "lettini come questi non li ho trovati neppure in alcuni centri di altre parti d'Italia, considerati grandi eccellenze". Il primario ha dunque ringraziato la signora Franchi e tutti i donatori; ringraziamenti cui si è associato il dottor Tarlazzi. Il dottor Baldini ha sottolineato come "è consuetudine per la nostra banca 'ritornare' al territorio una quota del nostro utile, e lo facciamo per situazioni di cui riconosciamo l'alto valore sociale". Mentre il sindaco De Pascale ha voluto ringraziare "Fortunata in primis ma tutti coloro che hanno donato anche un solo euro, per questa importante raccolta di fondi destinata ad una delle nostre vere eccellenze sanitarie che, giustamente, ha meritato e merita l'affetto di tutta la nostra comunità".

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Ultima modifica il Mercoledì, 02 Dicembre 2020 21:53 Modificato da:
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