La recente scomparsa dell’artista benefattrice Muky ci fa aprire un nuovo capitolo nella rubrica dedicata ai benefattori: donatori contemporanei che, con atti concreti, hanno destinato risorse alle Istituzioni territoriali per favorire le cure e il mantenimento della salute della propria comunità.
Muky, di origine trentina, arrivò a Faenza verso la fine degli anni cinquanta. Proveniva da Roma, dove aveva già fatto esperienze artistiche frequentando i salotti delle botteghe degli artisti dell’Accademia tedesca di villa Massimo.
Conobbe artisti del calibro di Renato Guttuso, Renato Marino Mazzacurati e Leoncillo Leonardi che la indirizzò verso la città di Faenza. Poco dopo il suo arrivo iniziò a frenquetare la bottega del maestro Domenico Matteucci, dando vita ad una delle più note coppie artistiche faentine.
Pittrice, scultrice, scrittrice e benefattrice ha sempre interagito con le istituzioni locali mantenendo una stretta connessione tra arte e attività sociali.
Nel 2016, ha donato all’ospedale di Faenza un dipinto di Domenico Matteucci e un basso rilievo da lei eseguito intitolato “CROCIFISSIONE NEL SANGUE ... poichè questo è un luogo di dolore e di rinascita”.
Alle donazioni artistiche si affiancano atti che sottolineano l’altruismo e la generosità della filantropa Wanda Berasi, per tutti Muky: un’ambulanza completa delle attrezzature mediche destinata al pronto soccorso di Faenza.
Curiosità: lo storico Palazzo dove risiedeva Muky diventerà la casa dell’arte Muky-Matteucci.
Le pagine di questa rubrica daranno vita ad un nuovo “quaderno”, disponibile dalla primavera del 2022 che andrà ad arricchire la collana “La Cura attraverso l’Arte”.