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Articoli filtrati per data: Novembre 2017

Un’efficace presa in carico del paziente pediatrico a livello territoriale, anche e soprattutto nei fine settimana e in generale quando il pediatra di famiglia non è in servizio, è molto importante.

Per questo motivo l’Azienda ha effettuato una formazione specifica su questi aspetti al personale di Continuità Assistenzia. Per giovedì 16 novembre è stata organizzata una serata allo scopo di far conoscere al meglio

il funzionamento dei Servizi al fine di facilitare e rendere più efficace l’accesso per i cittadini.

La serata, inizio alle ore 20:30, si svolgerà all'hotel Cube di Ravenna con rappresentanti del Comitato delle Mamme, il direttore sanitario aziendale dottor Giorgio Guerra, il dottor Federico Marchetti (Dipartimento Materno Infantile di Ravenna), il dottor Daniele Morini (continuità assistenziale), il dottor Pierdomenico Lonzi (Formazione Ausl).

La serata è ad accesso libero e la cittadinanza invitata.

Tutti i dettagli nell'allegata locandina

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Si è svolta venerdì 10 Novembre 2017 la prima giornata del "Primo Congresso Nazionale - Chirurgia robotica: modelli organizzativi e sostenibilità",  organizzato presso l'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, in occasione dalla ricorrenza del decennale della chirurgia robotica a Forlì.   

Dopo il saluto del sindaco di Forli, Davide Drei, che ha ricordato l'importanza degli investimenti in tecnologia per la sanità pubblica, è intervenuto il direttore generale dell'Ausl Romagna, Marcello Tonini,  che ha  sottolineato il "grande stato di avanzamento della chirurgia robotica in Romagna  e  di  come ora la sfida sia andare oltre i confini territoriali e far comprendere che questa tecnologia è il futuro per ogni ospedale".
 

D'altro canto anche  l'Assessore alla Sanità dell'Emilia Romagna, Sergio Venturi, ha ribadito come l'ospedale di  Forlì  sia ormai  in grado di porsi come centro di riferimento di chirurgia robotica e oncologica nella pianificazione regionale, tenendo conto della  propria esperienza e vocazione. 

Il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha ribadito poi l'impegno a potenziare  sempre di più  la sanita regionale, continuando ad investire in innovazione, perchè se "cresce l'Emilia-Romagna cresce il paese " e  ha riconosciuto la chirurgia robotica romagnola  come esempio di eccellenza.

Il robot Da Vinci forlivese fu utilizzato inizialmente per l’urologia ed in breve tempo esteso a tutte le  sette  discipline chirurgiche del nosocomio forlivese, una mostra ne ripercorre la storia, fin dal 2007, da quando la locale fondazione bancaria donò un milione e mezzo di euro per il suo acquisto.

La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì fece una prima donazione, nel 2006, all’allora Ausl di Forlì, acquistando il sistema robotico Da Vinci IS 2000 e successivamente, nel 2012, acquisendo il nuovo robot chirurgico Da Vinci IS 3000. Il secondo importante acquisto venne fatto per consentire, al nosocomio e ai suoi professionisti, di rimanere sempre all’avanguardia in quest’ambito di cura e di ricerca. Fortemente significativi  i dati di attività robotica registrati dall'ospedale di Forlì e suddivisi in  ben sette  discipline chirurgiche:

Periodo attività        Specialità                                             N° interventi        
2008-2017               O.R.L.                                                        503    
2008-2017               CHIRURGIA TORACICA                             127        
2010-2017               CHIRURGIA BARIATRICA                            89        
2007-2017               GEM                                                          459        
2011-2016               TOA                                                             48        
2013-2017              GINECOLOGIA                                             73        
2008-2017              UROLOGIA                                                 307   

     
Totale                                                                                       1606
 
Qui il servizio del TG3: https://youtu.be/b4Bwl_qiKa0
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Più 336 operatori in un anno, e selezioni di primari in tutti gli ambiti territoriali dell’Ausl Romagna. E’ questo in estrema sintesi, quanto emerso ieri nel corso di un incontro sullo stato dell’arte dell’Ausl Romagna, tra la Direzione Aziendale, le Organizzazioni Sindacali Romagna CGIL CISL UIL e, in rappresentanza dell'Ufficio di Presidenza della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna, il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale, quello di Rimini Andrea Gnassi, di Faenza Giovanni Malpezzi, di Bagnacavallo Eleonora Proni, di Cesena Paolo Lucchi, il Presidente del Comitato di Distretto forlivese Raoul Mosconi. Incontro a cui ne seguiranno altri per mantenere alta l’attenzione su un tema importante come quello della sanità.

Personale. A fine 2016 il personale dell’Ausl Romagna contava 14.974 dipendenti, tra i quali 2.395 medici e veterinari, 359 dirigenti sanitari (biologi, psicologi, farmacisti…) e 8.118 operatori del comparto sanitario, principalmente infermieri. Per il resto si tratta di personale tecnico e amministrativo.

Si può stimare che a fine 2017, in virtù della forte spinta sulle assunzioni per rafforzare le dotazioni organiche impressa dalla Direzione Aziendale, il numero dei dipendenti dell’Ausl Romagna arrivi a 15.310 unità: più 336 in 12 mesi, di cui 326 figure sanitarie. Infatti il numero di medici e veterinari sale a 2.455, quello dei dirigenti sanitari a 373, mentre gli operatori sanitari del comparto diventano 8.370.

A questo significativo sforzo, si aggiungono le stabilizzazioni, tra le quali 120 quelle relative al solo personale medico.

Passi avanti molto decisi anche sul fronte delle coperture delle figure apicali, sempre in ambito medico e sanitario (primari). In aggiunta alle 29 nomine di professionisti già effettuate tra 2016 e 2017, gli ultimi dei quali prenderanno servizio tra fine anno ed inizio 2018, entro il termine del 2017 saranno espletate le selezioni per altri 7 direttore di unità operativa e per il 2018 ne sono già state calendarizzate, nei primi mesi dell’anno, ulteriori 16. Vale a dire che, in tre anni (2016 – 2018) sono stati e saranno nominati almeno 52 nuovi primari.

Cesena. Sono state 4 le procedure selettive già effettuate (Anestesia - Rianimazione, Radiologia, Chirurgia ed Ostetricia - Ginecologia), cui se ne aggiungerà una di qui a fine anno (Cardiologia) ed ulteriori 2 nel corso del 2018 (Medicina Interna e Pronto Soccorso), oltre a quella di Gastroenterologia – Endoscopia digestiva insieme a Forlì, in modo da dare forza in particolare al Dipartimento di Emergenza Urgenza senza però trascurare specialità molto importanti come Cardiologia e Ostetricia - Ginecologia per le quali viene assicurato un governo stabile.

Forlì. Sono state 3 le selezioni già effettuate: Anestesia - Rianimazione, Chirurgia - Terapie oncologiche avanzate e Chirurgia toracica (per quest’ultima il primario nominato ha deciso di accettare un altro incarico per cui si provvederà a bandire nuovamente la selezione). Nel corso del 2018 sono già state calendarizzate altre 6 selezioni: Chirurgia generale senologica (con valenza aziendale), Ortopedia - Traumatologia, Oculistica, Medicina interna - Lungodenza di Forlì e Santa Sofia, Medicina riabilitativa e Gastroenterologia – Endoscopia digestiva di Forlì-Cesena. Anche in questo caso, oltre a procedere nel rafforzamento della vocazione oncologica del Forlivese, si danno risposte importanti nell’ottica di una presa in carico globale degli utenti.

Ravenna. Le selezioni già effettuate tra 2016 e 2017 sono state 12 (Ematologia, Gastroenterologia, Oncologia, Neurologia, Geriatria, Anatomia patologica ed Ostetricia - Ginecologia a Ravenna, cui si aggiungono Chirurgia generale di Faenza e, per Lugo, Pronto soccorso - Medicina d’urgenza, Medicina interna e Direzione medica, ed infine, a livello territoriale, il direttore del Distretto di Ravenna). Di qui a fine anno sono già state calendarizzate altre 3 selezioni: Centro di salute mentale, Neuropsichiatria infantile di Ravenna e, a livello territoriale, direzione del Dipartimento di Cure primarie di Ravenna - Faenza - Lugo). Infine ulteriori 3 selezioni saranno calendarizzate nel corso del 2018: Pneumologia, Cardiologia e Direzione Infermieristica e Tecnica. Con le selezioni di queste figure apicali si va a ridare un quadro di governo stabile all’ambito territoriale di Ravenna, sia a livello ospedaliero che territoriale.

Rimini. Tra il 2016 e il 2017 sono state effettuate 6 selezioni, per le unità operative di: Anestesia - Rianimazione, Pediatria, Ostetricia - Ginecologia, Urologia, Gastroenterologia - Endoscopia digestiva e Geriatria). Di qui a fine anno si aggiungeranno 3 selezioni (per Nefrologia e Chirurgia a Rimini ed Oculistica a Riccione), mentre nel corso del 2018 saranno svolte altre 3 procedure selettive per coprire i primariati di Otorinolaringoiatria, Ortopedia e Malattie infettive, così da continuare ad erogare un’offerta ospedaliera qualificata ed equilibrata.

Servizi aziendali e trasversali. Sono già state effettuate le selezioni per i servizi di Immunologia - Medicina trasfusionale di Forlì – Cesena, per il dipartimento di Cure Primarie di Forlì – Cesena e per la Farmacia centralizzata. E’ stata espletata anche la procedura per la Genetica medica, mentre nel corso del 2018 saranno svolte le selezioni per la Centrale Operativa 118 Romagnasoccorso e per la Farmacia territoriale aziendale.

Commento del sindaco di Cesena e presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria.

"Il percorso di strutturazione dell'Ausl della Romagna sta proseguendo, grazie ad una strategia di miglioramento delle opportunità sanitarie per i cittadini, che ci rende orgogliosi. In particolare, il dato relativo alle nuove assunzioni (che ci porteranno dai 14.974 dipendenti del 2016 ai 15.310 sui quali potremo contare alla fine del 2017), attesta concretamente come gli obiettivi di efficentamento, riorganizzazione, valorizzazione delle eccellenze che ci siamo posti sin dal 2014, si stiano rapidamente concretizzando. E' potuto accadere soprattutto perchè si è avuta la capacità di concentrare le nuove assunzioni negli ambiti medici e tecnici di qualità, dopo un ampio coinvolgimento dei 73 Sindaci della Romagna e attraverso un confronto con i sindacati Cgil, Cisl e Uil, che ringrazio anche a nome dei tutti colleghi per avere garantito una presenza stimolante ed utilissima. Ora serve fare un ulteriore salto di qualità, sia migliorando definitivamente l'organizzazione dei nostri presidi ospedalieri, anche grazie ad un piano accurato di investimenti strutturali e tecnologici per il quale siamo all'opera da tempo, che accorciando ulteriormente le liste d'attesa che, a dire il vero, nell'ultimo anno in Romagna, come in tutta la Regione, sono state caratterizzate da una tempistica ben diversa rispetto al passato. Inoltre, servirà confermare una ancor maggiore attenzione alle stabilizzazioni delle professionalità presenti e puntare al miglioramento qualitativo della nostra proposta medico sanitaria, come sarà possibile se a breve la sanità romagnola potrà diventare un riferimento certo della Facoltà di medicina dell'Università di Bologna. Ma su questi obiettivi, che sappiamo di condividere con il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e con l'Assessore Sergio Venturi, i prossimi mesi saranno fecondi di novità e di impegni concreti da realizzare già nel 2018".

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Mercoledì, 08 Novembre 2017 11:48

10 novembre, Sciopero generale nazionale

L'Azienda USL della Romagna informa tutta la cittadinanza dello sciopero generale nazionale di tutte le categorie e comparti pubblici e privati indetto da USI, CIB-Unicobas, COBAS e Unione Sindacale di Base per l'intera giornata di venerdì 10 novembre.

Nella giornata dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali, nel rispetto della vigente normativa, attraverso l’individuazione dei contingenti minimi di personale a garanzia delle prestazioni indispensabili e non dilazionabili, equivalenti ai servizi minimi assicurati normalmente nei giorni festivi.

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Dal 15 al 18 novembre a Riccione si svolgerà il XXIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Cure Palliative. Si tratta di un importante evento scientifico, che vede tra gli altri anche il patrocinio dell'Azienda USL della Romagna e avrà come filo conduttore dei lavori il tema "Il valore delle scelte". Tra i relatori, anche i professionisti delle cure palliative dell'Ausl Romagna.

E' possibile scaricare il programma definitivo completo alla pagina:http://www.adarteventi.com/congressi/2017/adaVI_44/pdf/programma.pdf

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Un programma educazionale per i pazienti, un servizio di supporto psicologico e una convenzione per un corso di allenamento personalizzato

L’associazione Cardiologica forlivese presenta le nuove iniziative realizzate in collaborazione con l’Ausl Romagna e la Fondazione Myriam Zito Sacco

  

 

Come vivere dopo l’infarto: potrò tornare come prima?
Quali stili di vita devo e posso adottare dopo questo evento? Posso tornare a fare sport? Cosa posso mangiare? Posso assumere qualunque farmaco? Dopo l’infarto mi sento sempre triste e fatico a reinserirmi nella vita sociale...cosa posso fare?

Sono solo alcune delle domande che i pazienti coronarici si pongono dopo aver subito un infarto e a cui  l’Associazione Cardiologica Forlivese, presieduta dal dottor Marcello Galvani, direttore della Unità Operativa di Cardiologia di Forlì, in collaborazione con la Fondazione Miriam Zito Sacco di Forlì e il patrocinio dell’Ausl Romagna, cercheranno di rispondere con un programma educazionale cui potranno aderire liberamente tutti coloro che hanno vissuto questa esperienza, un nuovo servizio di supporto psicologico e una convenzione con una palestra.

“ Ogni anno, all’ospedale di Forlì, arrivano in media 400 pazienti colpiti da infarto e il programma – spiega il dottor Marcello Galvani, direttore UOC Cardiologia di Forlì e Presidente dell’Associazione Cardiologica forlivese – ha come scopo quello di favorire la partecipazione attiva del paziente, e dei suoi famigliari, al piano di cura redatto al momento della dimissione dall’Ospedale. A tutti i dimessi dall’ospedale di Forlì viene inviato, ogni tre mesi un invito a partecipare a questa serie di incontri informativi".

"E’ scientificamente dimostrato – prosegue - che, nei mesi e negli anni successivi all’infarto, l’aderenza alle terapie prescritte e l’adozione di un corretto stile di vita riduce al minimo, ovvero a meno del 1% all’anno, la probabilità di nuove ricadute della malattia. Al fine di ottenere questo entusiasmante risultato è però necessario un forte impegno da parte di tutti i protagonisti del processo di cura, paziente, famigliari, operatori sanitari, basato sulla condivisione delle finalità, degli interventi sanitari e della verifica dei risultati di questo confronto."

Il ciclo di incontri “Come vivere dopo l’infarto: potrò tornare come prima?Programma educazionale rivolto ai cittadini forlivesi con malattia coronarica, (segue programma) organizzato dall'Associazione Cardiologica, diretta dal dottor Marcello Galvani, con la collaborazione della Fondazione Cardiologica Zito Sacco, è  alla sua quarta edizione ed ha come obiettivo quello di favorire la partecipazione attiva del paziente (e dei suoi famigliari) al piano di cura redatto al momento della dimissione dall’Ospedale.

Il programma è articolato in una serie di riunioni su temi specifici (della durata di 2 ore circa) in cui medici ed infermieri illustreranno ai partecipanti cos’è l’infarto miocardico, come viene curato e gli stili di vita da adottare dopo l’evento acuto. Verrà dato il più ampio spazio alle domande dei partecipanti che potranno approfondire con gli operatori sanitari i temi trattati.

Oltre al ciclo di incontri, quest’anno, l’Associazione Cardiologica ha attivato altri due importanti servizi per i pazienti.

“Durante gli incontri degli anni precedenti – spiega sempre il dottor Galvani – abbiamo somministrato ai partecipanti un questionario sulla qualità di vita, finalizzato ad esplorare la loro condizione fisica e mentale. Il risultato è stato molto interessante: la loro condizione fisica è risultata simile a quella della popolazione che non ha subito un infarto, ma la condizione psicologica, nel 30% dei casi, ha evidenziato una perdita di autostima e un difficile inserimento  nella società dopo l’evento. Per questo abbiamo pensato di attivare un supporto psicologico con l’ausilio del dottor Domenico Grandini, già direttore della Uo di Psicologia di Forlì.”

“Infine – conclude il cardiologo – sempre per venire incontro al recupero psico - fisico dei pazienti  abbiamo attivato una convenzione "Prenditi a cuore - City Riability Wellness” con il Centro Medoc di Forlì per attivare programmi di allenamento personalizzati per i cardiopatici.”

 

“Come vivere dopo l’infarto: potrò tornare come prima?Programma educazionale rivolto ai cittadini forlivesi con malattia coronarica,  

Sede: Sala Riunioni Fondazione Cardiologica Sacco, P.zza F.lli Ruffini, 6 47121 Forlì

Programma

Sabato 11 novembre 2017 ore 9:30

Cos’è l’infarto miocardico e come viene curato

Sabato 18 novembre ore 9:30

I farmaci necessari una volta a casa

Sabato 2 dicembre 2017 ore 9:30

I corretti stili di vita

Per informazioni rivolgersi alla Sig. Patrizia Dall’Agata, Associazione Cardiologica Forlivese, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, tel. 0543 31787.

Docenti:

Marcello Galvani, Presidente Associazione Cardiologica Forlivese e Direttore UO Cardiologia, Ospedale Morgagni

Donatella Ferrini, Associazione Cardiologica Forlivese

Ottorino Catapano, Responsabile Ambulatorio Coronarico, UO Cardiologia, Ospedale Morgagni

Aldo Troiano, Coordinatore Infermieristico UTIC/Cardiologia/Emodinamica, Ospedale Morgagni

Barbara Forti, Infermiera UO Cardiologia, Ospedale Morgagni

Caterina Radogna, Infermiera UO Cardiologia, Ospedale Morgagni

Tania Ballestra, Infermiera UO Cardiologia, Ospedale Morgagni

Meris La Corte, Infermiera UO Cardiologia, Ospedale Morgagni

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L’accesso ai dati e ai documenti della Pubblica Amministrazione sarà al centro della Giornata della Trasparenza organizzata da Comune di Cesena, Unione Valle Savio e Ausl della Romagna. L’appuntamento è per mercoledì 8 novembre dalle 9,00 alle 13.30 nella Sala Consiliare del Comune di Cesena (Piazza del Popolo, 10). Si tratta di un’occasione per approfondire il tema dell’accesso alla luce delle recenti modifiche normative, ma anche per conoscere meglio quali informazioni sono già disponibili nei siti istituzionali degli enti. Si inizierà alle 9.00 con i saluti del Vice Sindaco del Comune di Cesena Carlo Battistini e del Direttore Amministrativo dell’Ausl della Romagna Franco Falcini.

Alle 9.30 si parlerà di Trasparenza e diritti di accesso agli atti e alle informazioni della Pubblica Amministrazione con Fabio Trojani, Avvocato e Segretario comunale di Apiro, Belforte del Chienti e Poggio San Vicinio (MC).Infine, dalle 12.00, i referenti degli enti organizzatori illustreranno i documenti e le informazioni presenti nei rispettivi siti istituzionali e saranno a disposizione per rispondere a domande specifiche da parte degli intervenuti.La cittadinanza è invitata a partecipare.

Informazioni e iscrizioni:Per informazioni sulla Giornata, è possibile fare riferimento all'Ufficio comunicazione e trasparenza, tel. 0547/356452anticorruzione@comune.cesena.fc.it
Per motivi organizzativi, se si richiede l'attestazione di partecipazione, è necessario iscriversi tramite la piattaforma on line https://portale-ext-gru.progetto-sole.it/ (cod. corso 12572). I dipendenti dell’Ausl della Romagna possono effettuare l’iscrizione mediante il portale del dipendente.

Informazioni: Ufficio comunicazione e trasparenza del Comune di Cesena, tel. 0547-356452, anticorruzione@comune.cesena.fc.it

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Incontro formativo con:

dott. Filippo Casadei (Antropologo)

dott.ssa Maria Chiara Monti (Psicologa)

 

 

24 novembre 2017 (ore 15-18)

Sala Randi

Comune di Forlì

Forlì

 

Trauma e migrazioni forzate

Il lavoro etnopsicologico di cura

Moderatrice: dott.ssa Anita Marini

 

 

Il Seminario si articolerà intorno al tema del trauma lungo due versanti: quello dei migranti le cui esistenze sono segnate da conflitti etnico-politico-religiosi, separazioni dai luoghi e comunità d’origine, esperienze di abusi e torture, detenzioni, ecc; e quello degli operatori, che si confrontano con la sofferenza degli utenti/pazienti sviluppando essi stessi fenomeni di trauma secondario e burn out.

Qui di seguito il programma del seminario per punti:

I Migranti

-         Il concetto di trauma in psicologia clinica ed etnopsichiatria

-         Migrazioni e transiti traumatici

-         Psicologia della tortura

-         Il lavoro clinico con i MSNA: vulnerabilità e resilienza

Gli operatori

 

-         La relazione d’aiuto transculturale

-         Rischi del lavoro di cura nei contesti di accoglienza: trauma secondario e burn out

-         Il gruppo come strumento di prevenzione

Filippo Casadei è antropologo clinico, esperto in metodologia della meditazione Etnopsichiatrica; ha esperienza in salute mentale con i migranti e con i minori stranieri non accompagnati; svolge attività di supervisione clinica in centri di accoglienza per minori e stranieri e SPRAR.

Maria Chiara Monti è psicologae psicoterapeuta gruppo analista, esperta in Etnopsicologia; responsabile del Servizio di Etnopsicologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “P. Giaccone” di Palermo. Svolge attività di supervisione clinica in centri di accoglienza per minori stranieri e SPRAR.

Anita Marini è psicologa e psicoterapeuta , esperta età evolutiva, collabora con OMS, in progetti di Cooperazione Internazionale.

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Primo Congresso Nazionale

"Chirurgia Robotica: modelli organizzativi e sostenibilità"

Forlì, 10 - 11 Novembre 2017 

 

 

Sala M. Pieratelli, Padiglione Morgagni -Ospedale G.B. Morgagni - L. Pierantoni

Per festeggiare i primi dieci anni di robotica all'ospedale di Forlì verrà allestita anche una mostra fotografica

 Il titolo dell'iniziativa, "Primo Congresso Nazionale - Chirurgia robotica: modelli organizzativi e sostenibilità", che si terrà nell'ospedale Morgagni - Pierantoni di Forlì il 10 e 11 novembre,  trae origine dalla ricorrenza del decennale della chirurgia robotica a Forlì.  

La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì fece una prima donazione, nel 2006, all’allora Ausl di Forlì, acquistando il sistema robotico Da Vinci IS 2000 e successivamente, nel 2012, acquisendoil nuovo robot chirurgico Da Vinci IS 3000. Il secondo importante acquisto venne fatto per consentire, al nosocomio e ai suoi professionisti, di rimanere sempre all’avanguardia in quest’ambito di cura e di ricerca. Fortemente significativi  i dati di attività robotica registrati dall'ospedale di Forlì e suddivisi in  ben sette  discipline chirurgiche:Periodo attività         Specialità                                             N° interventi        
2008-2017               O.R.L.                                                        503    
2008-2017              CHIRURGIA TORACICA                        127        
2010-2017              CHIRURGIA BARIATRICA                     89        
2007-2017              GEM                                                            459        
2011-2016              TOA                                                               48        
2013-2017             GINECOLOGIA                                            73        
2008-2017             UROLOGIA                                                307   

     
Totale           1606
 

"I congressi sulla chirurgia robotica hanno sempre avuto  un’impronta  prevalentemente chirurgica/tecnica. Manca pertanto, nel panorama congressuale, un momento di periodica riflessione sui temi della programmazione e dell’organizzazione dell’attività robotica. Lo scopo di questo convegno è proprio quello di poter dare, a chi inizia questa strada di alta tecnologia, non indicazioni assolute di preminenza di una modalità organizzativa sull’altra, ma gli strumenti per scegliere e valutare il momento ed il modo più adatto di utilizzo dell’attività robotica, in funzione della propria realtà. E’ importante rivalutare, fra medici e manager, che stanno vivendo in prima persona l’esperienza robotica, i punti critici di un’attività che non ha al momento analogie con l’esperienza quotidiana di programmazione ed organizzazione dell’attività di un’azienda sanitaria. L’iniziativa rappresenta un appuntamento unico nel suo genere e desidera fornire agli addetti ai lavori un periodico punto di incontro per un aggiornamento sulle problematiche organizzative, sulle modalità di valutazione e sulle proposte di miglioramento."  (la Segreteria Scientifica)

In occasione del decennale, durante il congresso, presso l'atrio  del Padiglione Morgagni, verrà inaugurata anche  la mostra fotografica "Storia del robot Da Vinci dal 2007 ad oggi a Forlì" che rappresenta  i team che hanno utilizzato, sviluppato e insegnato robotica in questi anni.

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Nuova delegazione di medici stranieri oggi in ospedale a Forlì, ospite della Unità Operativa di Otorinolaringoiatria, diretta dal professor Claudio Vicini.
 
Cinque chirurghi otorinolaringoiatri sono  arrivati dalla lontana Singapore nel nosocomio forlivese per apprendere, dal vivo,  le tecniche robotiche del trattamento dei disturbi respiratori del sonno e TORS  con l'utilizzo del robot "Da Vinci". Chirurghi ricercatori e docenti universitari, già molto conosciuti nel proprio Paese
Ci sono la dottoressa Sue Rene Soon, Ng Teng Fong  del General Hospital, Jurong Medical Center, Member of the National University Health System di Singapore, che si tratterà per tre mesi a Forlì e che è stata inviata direttamente dalla sua Università all'ospedale forlivese. Ci sono poi il dottor Lau Hung Tuan, Consultant Associate e chirurgo otorino presso l' Ospedale di Singapore e il dottor Thong Kim Thye Mark , Senior Consultant del Dipartimento di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale Universitario di Singapore, il dottor Ong Yew Kwang, Senior Consultant  e Assistant Professor presso la Yong Loo Lin School of Medicine di Singapore.  Infine il dottor Magherra Ranjit Gabriel chirurgo presso il  Ng Teng Fong General Hospital e Jurong Medical Center di Singapore e Senior Consultant ENT nel Jurong Health Campus. Il dottor Maghera ha una vasta esperienza internazionale nella chirurgia testa- collo e nella tiroide.
 
Per quanto riguarda l’Osas, l’incidenza, a Singapore è del 15-20%, e il percorso proposto al paziente è simile a quello forlivese, con valutazione clinica e polisonnografia, sleep-endoscopy in casi selezionati e opzione chirurgica per quanti non intendono ricorrere alla ventilazione meccanica (CPAP).
 

 

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