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Articoli filtrati per data: Dicembre 2017

Si è svolta questa mattina, venerdì primo dicember, all’Ospedale „Umberto I“ di Lugo, la presentazione dei lavori eseguiti presso il Pronto soccorso ospedaliero, nonchè il nuovo direttore dell’Unità Operativa Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza, dottoressa Ivana Valenti.

Ad introdurre, il dottor Stefano Busetti, direttore tecnico dei Presidi Ospedalieri dell’Ausl Romagna: tracciando un quadro complessivo ha ribadito che negli ultimi 18 mesi in tutta l’Ausl Romagna sono stati effettuati concorsi per 34 primari (15 dei quali nell’ambito territoriale di Ravenna), altri 2 saranno effettuati entro fine anno, e ulteriori 20 si svolgeranno nel primo semestre del 2018. „Le due linee d’intervento principali di questa direzione – ha infatti chiarito – sono quelle del personale, a partire dalle figure di vertice, e al miglioramento strutturale ed edilizia. Nell’evento di oggi abbiamo entrambi questi elementi: lavori strutturali e nuovo primario“.

Ad illustrare i lavori e soprattutto il miglioramento organizzativo che produrranno, la dottoressa Marisa Bagnoli, direttore del presidio ospedaliero di Lugo: „Grazie a questo intervento miglioriamo notevolmente sia l’accoglienza dei pazienti, grazie alla nuova area d’aspetto che ‚toglie‘ le barelle dai corridoi, sia la sicurezza, grazie all’area di Osservazione Breve Intensiva (Obi) in cui possono restare in osservazione fino a 24 ore.

 

La struttura e i lavori eseguiti

Il Pronto soccorso dell’Ospedale “Umberto I” di Lugo è ubicato al piano terra del padiglione E, ed è stato oggetto di alcuni lavori di ampliamento finalizzati a migliorare l’accoglienza degli utenti e l’organizzazione del lavoro.

In particolare è stata allestita l’area di Osservazione Breve Intensiva (obi) con l’obiettivo di migliorare la qualità delle cure erogate attraverso un periodo di osservazione che si protrae fino alle 24 ore ed il trattamento dei quadri a complessità moderata, con riduzione dei ricoveri potenzialmente inappropriati.

L’obi di Pronto Soccorso prevede 5 postazioni con dotazioni di monitoraggio multiparametrico di nuova acquisizione ed è deputata a:

  • valutazione e trattamento a breve termine di patologie che non richiedono ricovero
  • osservazione e rivalutazione prima di definire ricovero o dimissione
  • osservazione di patologie specifiche.

Questo trasferimento delle attività ha consentito di aumentare due posti letto di degenza ordinaria per acuti in Medicina d’urgenza dove tali funzioni venivano precedentemente svolte.

E’ stato inoltre realizzato l’ampliamento dell’area di attesa dei pazienti barellati ha permesso un incremento di 4 postazioni, consentendo la vicinanza di un accompagnatore  per i pazienti, ed una maggiore privacy.

I lavori complessivi prevedono infine il trasferimento della guardiola infermieri nel locale attiguo alla nuova obi, adeguamenti degli impianti e dei servizi destinati ai pazienti. Valore dell’investimento e dei lavori, seguiti dall’Unità operativa “Attività Tecniche” dell’Ausl, circa trentamila euro.

La dottoressa Maria Pazzaglia (direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza dell’Ausl Romagna nonchè direttore dell’unità operativa prima della nomina della dottoressa Valenti) ha quindi evidenziato „l’entusiasmo e la voglia di far bene che ho riscontrato nel personale di Lugo“ grazie ai quali „nell’ultimo anno abbiamo notevolmente migliorato gli indici qualitativi d’attività, in particolare i tempi d’attesa“.

Ad esplicitare meglio tali miglioramenti qualitativi, nel presentarsi, è stata la stessa dottoressa Valenti, che a seguito di selezione pubblica, è stata nominata il primo novembre. Già in forze al Pronto soccorso di Ravenna, la dottoressa Valenti lavora nelle strutture dell’emergenza del Ravennate dal 1992. Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università di Bologna nel 1990, ha conseguito specializzazione in area chirurgica tre anni dopo presso il medesimo ateneo e sempre con il massimo dei voti.

Molto folta l’attività di docenza e la partecipazione, in qualità di relatore, ad importanti convegni in tutt’Italia e all’estero, in particolare nei temi dell’emergenza cardiovascolare, dell’ictus, dell’assistenza pediatrica.

La dottoressa Valenti è infine autrice e coautrice di varie pubblicazioni anche su riviste internazionali prestigiose come ad esempio l’”International Journal of Cardiology”.

„Grazie all’impegno di tutto il personale – ha a sua volta evidenziato la professionista -, il tempo d’attesa di codici gialli, che è quello monitorato perchè ritenuto più significativo, è diminuito di 19 minuti, ma è calato in maniera similare anche quello dei codici verdi. Attraverso l’obi, che oggi si inaugura, oltre ad accrescere la sicurezza dei pazienti puntiamo anche a migliorare ulteriormente l’accoglienza ed i parametri qualitativi: oltre i tempi d’attesa i tempi di permanenza complessiva in pronto soccorso e le giornate di ricovero“.

Quindi le Istituzioni.

“Credo che l’inaugurazione di oggi sia la dimostrazione del fatto che si stia andando nella direzione giusta, per quanto riguarda la riorganizzazione e modernizzazione del presidio ospedaliero - ha sottolineato il presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna Luca Piovaccari -. È importante vedere come agli interventi strutturali si accompagni sempre uno sforzo organizzativo e di qualificazione del personale, così fondamentale per continuare a garantire risposte adeguate ai bisogni dei pazienti.  Come istituzioni siamo presenti, cercheremo di assolvere sempre al meglio il nostro compito, che è quello di verificare che tutto quello che si è condiviso in sede di Conferenza territoriale socio sanitaria trovi attuazione, nei tempi più rapidi possibili”.

“Come sindaco di Lugo sono molto soddisfatto che l’Ausl abbia assunto l’impegno di migliorare uno degli aspetti più critici dell’ospedale di Lugo, ovvero il Pronto soccorso, sul quale molto spesso non mancano le speculazioni - ha dichiarato il primo cittadino Davide Ranalli -. Chi vuole male al nostro ospedale continuerà a dire che il nostro presidio ospedaliero di Lugo non funziona, forse sperando strumentalmente che un giorno questo possa accadere. Chi invece vuole bene a questo ospedale indirizza le scelte dell’Azienda sanitaria: con l’inaugurazione dell’Obi stiamo andando in questa direzione. Siamo di fronte a una riorganizzazione aziendale molto complessa e questo non è che un tassello. A fronte della tanta diffidenza, ci sono dati che invece indicano come ci sia una rinnovata attenzione verso il nostro ospedale e la qualità dei suoi servizi”.

Un po’ di numeri sull’attività del reparto.

Per quanto attiene al Pronto Soccorso nel primo semestre 2017 si sono verificati 19.294 accessi (con un lieve incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

Il tasso di ricoveri è del 14.2 per cento, indicatore di buona qualità organizzativa della struttura. Altro indicatore rilevante è il tempo medio d’attesa per i pazienti in codice giallo, che è stato di 31 minuti, con un calo di 19 minuti rispetto all’anno precedente (in miglioramento anche i tempi d’attesa degli altri codici colore).

Le Osservazioni temporanee effettuate in pronto socorso sono state 8.562.

Per quanto attiene invece alla Medicina d’Urgenza, sempre nel primo semestre, gli accessi sono stati 699, con una degenza media di 3,7 giorni.

Nel corso del 2017 sono stati messi in campo numerosi progetti di miglioramento del servizio e di formazione del personale, relativi in particolare a protocolli organizzativi interni mirati a minimizzare i tempi d’attesa, anche per i ricoveri in reparto successivi all’accesso di pronto soccorso e di una presa in carico dei pazienti affetti da particolari patologie sempre più accurata, anche in relazione ai trasferimenti verso altri presidi quando necessari.

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