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Articoli filtrati per data: Ottobre 2019

Lunedì, 07 Ottobre 2019 09:51

La sorridente carica dei #nicorunlovers

Circa 900 ( se non qualcuno di più) i sorrisi che si sono presentati il 29 settembre alla camminata ludico motoria Nico Run contribuendo a raccogliere 5mila euro. L’evento ideato dalla madre di Nico, Silvia Faberi, in collaborazione con Domani Arriva Sempre ASD e Just Pilates Studio, è nato con l'intento di raccogliere fondi per acquistare l'Esoscheletro Armeo Spring (sistema robotico per la riabilitazione delle braccia) da donare al reparto di medicina Riabilitativa dell'ospedale Marconi di Cesenatico. Resoconto e foto dell'evento sono disponibili su http://www.domaniarrivasempre.com/nicorun2019/

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Preveniamo al Campus Universitario di Forlì

 

 

Aula 4 - Teaching hub

viale Corridoni, 20 - Forlì

 

Giovedì 10 ottobre 2019

dalle ore 9 alle ore 11

 

Il Trauma Center dell’Ausl Romagna e il Campus Universitario di Forlì presentano "Preveniamo al Campus", incontro tra medici e studenti universitari per la sensibilizzazione sugli incidenti stradali. L’iniziativa si terrà giovedì 10 ottobre 2019, dalle ore 9 alle ore 11, presso l'Aula 4 del Teaching hub di viale Corridoni 20, a Forlì.

Il trauma è la prima causa di morte e di disabilità nelle persone di età inferiore a 40 anni. Un “bollettino di guerra” che potrebbe e che dovrebbe essere evitato. Per aiutare i più giovani a conoscere e prevenire i politraumi, in particolare da incidente stradale, è nata l’iniziativa “Preveni...Amo”, che vedrà, anche questa volta partecipare medici del Trauma Center dell'Ausl Romagna, professionisti degli ospedali della Romagna, esperti della Polizia Municipale, a confronto diretto con gli studenti universitari. Sono previsti gli interventi di Luca Ansaloni, Vanni Agnoletti, Costanza Martino, Carlo Fabbri, Luigino Tosatto e Luca Venturini della Polizia Municipale, preceduti dai saluti del Sindaco di Forlì, Gianluca Zattini e del presidente del Campus universitario di Forlì, prof. Luca Mazzara.

Un format unico che, dopo aver coinvolto gli studenti delle scuole superiori di tutte le principali città romagnole, ora sceglie per la seconda volta il campus di Forlì per rivolgersi agli studenti universitari. Il campus universitario di Forlì, da anni famoso proprio per le sue caratteristiche distintive (“l’attrattività, l’accoglienza e l’apertura”) ha da poco inaugurato delle nuove aule di studio e, con alcuni suoi corsi, occupa da anni i primi posti delle classifiche nazionali universitarie.

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Presentati oggi al Campus universitario i risultati delle indagini condotte sulla pagnotta millenaria forlivese, in presenza di una vasta platea di autorità,  studenti e cittadini. Il servizio realizzato dal Tg 3 oggi in onda alle 19, 30

Hanno introdotto il prof. Luca Mazzara, presidente del Consiglio del Campus di Forlì, e Valerio Melandri, assessore per la Promozione settore culturale, museale e dell'Alta Formazione universitaria. Successivamente sono intervenuti il Sovrintendente Giorgio Cozzolino e la dottoressa Romina Pirraglia, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, e il dottor Mirko Traversari, antropologo fisico e paleopatologo. Ha condotto l'incontro la dottoressa Tiziana Rambelli , coordinatrice della comunicazione della Ausl Romagna Cultura. 

Gli scavi effettuati nel 2017 da Hera, per la realizzazione della rete di teleriscaldamento hanno  permesso di recuperare reperti archeologici di grande interesse: l’antica via Emilia e una necropoli romana che ha restituito 23 sepolture e arredi funebri. Le sepolture individuate sono state 23, di cui 21 cremazioni (14 dirette e 7 indirette) caratterizzate da varie tipologie tombali (fossa semplice, a pozzetto, in cassetta laterizia o copertura alla “capuccina”) e due inumazioni (una in fossa semplice e una a “cappuccina”). Una prima analisi del materiale di corredo delle sepolture scavate, ha permesso di collocare la frequentazione dell’area funeraria fra il I sec. a.C. e l’inizio del II sec. d.C.

Si tratta di una tipologia di rinvenimento molto raro - commenta riferendosi alla pagnotta la dott.ssa Romina Pirraglia, funzionario archeologo  che ha supervisionato le operazioni -per questo è stato necessario acquisire più informazioni possibili, anche sulla struttura interna della forma di pane, per meglio orientare le future operazioni di restauro e consolidamento. Le immagini digitali potranno inoltre servire per produrre modelli tridimensionali del prezioso ritrovamento”.

“In accordo con la Soprintendenza, abbiamo effettuati alcuni microprelievi” conclude il dott. Mirko Traversari, coordinatore delle operazioni - “che saranno destinati a future indagini chimico fisiche per meglio comprendere la composizione interna della pagnotta. Il reperto si è conservato grazie alla retrogradazione dell'amido e la pagnotta  era lievitata e poteva essere tranquillamente mangiata. La presenza di composti del silicio ha permesso di formulare tre ipotesi: impiego di un cerale con un alto contenuto di questo elemento, come il sorgo, il miglio o l'orzo;la presenza di argilla penetrata nel pane a causa della permanenza nella tomba; l'aggiunta di argilla all'impasto."

"Lo studio sulla pagnotta è  solo una tappa del progetto di studio e ricerca sulla necropoli forlivese e l' ipotesi  della futura realizzazione di in museo forlivese con questi reperti", ha concluso la dottoressa Romina Pirraglia 

 

 

Servizio sulla pagnotta di oltre 2.000 ani fa al Tg3 del 04.10.2019 https://youtu.be/vkjLMQB-70Y

Servizio sulla pagnotta di oltre 2.000 ani fa al Tg5 del 07.10.2019 https://youtu.be/ZLV-cB2qIIY

 

 

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Il Laboratorio a Risposta Rapida dell’Ospedale “Ceccarini” di Riccione è stato completamente rinnovato, dal punto di vista strutturale – architettonico, nei locali che vengono oggi inaugurati, e con l’occasione anche rinnovato dal punto di vista delle apparecchiature. Questa mattina l’inaugurazione alla presenza del sindaco Renata Tosi, del direttore sanitario dell’Ausl Romagna Stefano Busetti, del direttore medico del presidio ospedaliero Bianca Caruso, del direttore del dipartimento Anatomia patologica, Medicina trasfusionale e di Laboratorio di Pievesetina Romolo Dorizzi, del responsabile dei Laboratori a risposta rapida del Riminese Antonio Argento e del direttore Infermieristico e tecnico di Rimini dell’Ausl Romagna Andrea Galeotti.

Come spiegato dal dottor Dorizzi, la struttura viene utilizzata per le analisi di laboratorio in urgenza ed intra-ospedaliere, necessarie per gli ospedali “Ceccarini” di Riccione e “Cervesi” di Cattolica, sempre in stretta integrazione con il Laboratorio Unico di Pievesestina dove viene inviata la maggior parte dei campioni e che, come noto, è in grado di effettuare analisi di altissimo livello e qualità. Si consolida dunque il modello Hub and Spocke della rete laboratoristica dell’Ausl Romagna, all’insegna dell’appropriatezza, della standardizzazione e quindi omogeneità dei risultati, ma anche della specializzazione del personale e dell’altissimo livello tecnologico delle apparecchiature. Il tutto, ovviamente, in stretto collegamento informatico.

La rete dei laboratori a risposta rapida del Riminese può contare su sei medici e 27 tecnici di laboratorio. Ogni anno il Laboratorio a Risposta Rapida di Riccione processa più di 365mila campioni, vale a dire più di mille al giorno. “Questo che inauguriamo oggi – ha chiosato il dottor Dorizzi – è uno dei laboratori di questo tipo più belli e all’avanguardia d’Italia”.

I lavori di ristrutturazione sono durati dal gennaio all’agosto di quest’anno e l’intervento ha coperto circa 250 metri quadrati. Importo dell’investimento 350mila euro. I lavori hanno riguardato una porzione delle ex sale operatorie al piano terzo dell'ospedale “Ceccarini”; la ristrutturazione è stata complessiva di tutti elementi architettonici e impiantistici determinando il completo rinnovo di tutte le componenti nel rispetto dei requisiti per l’accreditamento e, ovviamente, le normative igienico-sanitarie e antincendio.

Il sindaco Tosi ha detto che “L’implementazione del laboratorio a risposta rapida all’ospedale ‘Ceccarini ‘va nella direzione del miglioramento e del potenziamento di un servizio ritenuto essenziale per i cittadini. Rivolgo un plauso all’Ausl Romagna e alla sua Dirigenza per aver investito a beneficio della sanità e dunque della comunità, non solo riccionese, ma di tutti coloro che anche da altri Comuni usufruiscono del servizio. Mi auguro vivamente che gli investimenti dell’azienda sanitaria proseguano sia dal punto di vista strutturale che professionale, per il personale medico e infermieristico. La sanità è un tema che sta particolarmente a cuore alla città di Riccione, argomento a cui ha dedicato anche un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza”.

Conclusioni a cura del dottor Busetti il quale ha esordito ricordando che “la scelta, a suo tempo effettuata, di attivare il laboratorio unico romagnolo di Pievesestina è stata una scelta lungimirante e vincente. La rete dei laboratori a risposta rapida a corredo di quello di Pievesestina è un importante completamento del progetto e del percorso. Per di più le apparecchiature che troviamo qui, le troveremmo, uguali, in un laboratorio analogo del Chicago Hospital… L’obiettivo è quello di avere percorsi sempre più standardizzati e omogenei a favore dell’equità di cura per tutti i cittadini, su una base di livello alto”.

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Consegnato in Pediatria e Terapia intensiva Neonatale e Pediatrica dell’Ospedale Bufalini il ricavato dell’undicesima edizione dell’“Emiday”, concerto esibizione di band musicali, in memoria di Emiliano Bagnoli, giovane musicista scomparso prematuramente diversi anni fa

“L’iniziativa – dichiara Nicola Rossi, amico che insieme al padre di Emiliano, organizza l’evento - ha l’obiettivo di ricordare l’amico musicista abbinando ad un momento festoso una buona causa, che è quella di alleviare le sofferenze ai bambini ricoverati, proprio come avrebbe voluto Emiliano. L'edizione di quest'anno è stata organizzata al Parco Campana di San Mauro Mare in collaborazione con l'associazione Amare San Mauro, principalmente nella persona di Devis Vittori. Vogliamo ringraziare tutte le band che sono salite sul palco, Gli Alternativa, il Vaso di Pandora di Bologna, i Leskee Gooda (La band dove cantava Emi) e i Poisonivies & the steady di Correggio; i clown di corsia che hanno allietato tutti i bambini presenti, gli animatori del San Mauro Village e tutti i volontari che si sono adoperati attivamente durante la serata. Infine vogliamo ringraziare Amadori Group, che con il proprio contributo ha reso possibile organizzare la serata, Camac arti grafiche per la realizzazione delle magliette, e tutti gli altri sponsor che hanno contribuito. Speriamo di vedervi numerosi alla prossima edizione”.

L’Azienda USL e tutti i professionisti ringraziano gli organizzatori dell’EMIDAY , tutte le persone e le numerose famiglie con bambini, che anche quest’anno hanno contribuito a devolvere, in memoria di Emiliano Bagnoli, la somma di 900 euro a favore del progetto ‘Pediatria a Misura di Bambino’.

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Il dottor Carlo Fabbri, direttore della UO di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Forlì e Cesena, oggi al Tg2 delle ore 10:30, per parlare dell’iniziativa “Menecibo”, che si terrà domani, 5 ottobre 2019, a partire dalle ore 17 all’ Oratorio San Giacomo di Forlì.

Un parterre di protagonisti davvero eccezionale arricchirà la prima edizione forlivese di “Menecibo”, evento multidisciplinare riguardante l’alimentazione che si terrà sabato 5 ottobre presso la Chiesa di San Giacomo a Forlì, dalle ore 17. Gli ospiti si confronteranno con il prof. Dino Amadori, presidente IOR, e il dott. Carlo Fabbri, Direttore della UO di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva di Forlì e Cesena e autentica mente dell’evento, sul tema dell’”Invisibile”, sviscerandone ogni aspetto dal punto di vista che compete la propria professionalità. Così, se il Direttore Scientifico Emerito dell’IRST affronterà la questione parlando della cellula tumorale, l’intervento del prof. Gasbarrini si concentrerà invece su un argomento di cui rappresenta probabilmente il massimo esperto in Italia, ovvero il microbiota umano, l’insieme dei batteri che convivono con il nostro organismo e dal cui equilibrio dipende molta della nostra salute intestinale.

Maggiormente concettuale, ma sicuramente non meno interessante, il contributo degli altri ospiti alla discussione intorno all’invisibile: il prof. Galimberti disquisirà del disordine della vita emotiva e del disagio dell’anima, aspetto difficilmente percepibile non solo da chi ci circonda ma in primis da chi lo vive; Alessandro Bergonzoni parlerà della fantasia e del processo creativo mentale alla base della stessa; Franco Guerzoni, pittore modenese, racconterà l’arte come strumento di cura per il corpo e per l’anima. Infine, al termine di un pomeriggio che si preannuncia di grande “nutrimento” per l’anima, ci sarà spazio anche per l’alimentazione vera e propria, con i piccoli produttori del territorio che si metteranno a disposizione dei partecipanti per far assaggiare alcune specialità a chilometro zero. Insomma, un appuntamento autenticamente multidisciplinare, con ingresso e buffet di qualità gratuiti, realizzato esclusivamente per coltivare relazioni e di cui l’Istituto Oncologico Romagnolo si è fatto entusiasta sostenitore e partner strategico.

«Ringrazio sentitamente il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi, e Andrea Severi, Segretario Generale della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì – afferma il dott. Fabbri – assieme ad una rete virtuosa di professionisti che ho avuto la fortuna di incontrare hanno reso l’organizzazione di questo evento molto più facile e più ricca. Sono sempre più convinto che il medico oggi debba avere la curiosità di uscire dalle mura dell’ospedale per stringere alleanze con altre professioni, e questo è specialmente vero in termini di prevenzione. Abbiamo la fortuna di disporre di tante attività lavorative che pongono la persona al centro: in una civiltà come la nostra, esasperatamente tecnologica, in cui per connessione intendiamo solo quello che riusciamo a raggiungere col nostro cellulare, è quanto mai importante riscoprirne la dimensione umana. “Menecibo” prevede di farsi qualche domanda su quello di cui ci nutriamo, inteso in senso lato: non solo ciò che portiamo alla bocca ma anche amicizie, relazioni, libri, affetti, bellezza, arte. Gli ospiti sono sicuramente di livello e affronteranno questo argomento da vari punti di vista, per cui è praticamente impossibile che le persone che parteciperanno non torneranno a casa con qualche spunto interessante in più. In un’epoca in cui anche in medicina, e specialmente in oncologia, l’importanza della multidisciplinarietà è oramai riconosciuta, un evento di questo tipo penso possa essere la rappresentazione più lampante di come l’unione di varie professionalità sia sempre un valore aggiunto che arricchisce le nostre conoscenze, siano esse riguardanti la malattia o l’esistenza.»

«Siamo molto grati di aver collaborato per la buona riuscita dell’evento – afferma il Direttore Generale dell’Istituto Oncologico Romagnolo, Fabrizio Miserocchi – lo IOR sarà sempre disponibile per contribuire alla traduzione in cultura di esperienze legate all’umanistica, alla scienza e all’arte soprattutto se rappresentate in modo così alto dagli ospiti che il dott. Fabbri è riuscito a mettere insieme. L’accento sul tema dell’alimentazione è inoltre qualcosa che spinge la nostra mission di prevenzione già da qualche anno: i nostri incontri dedicati alla “Salute a Tavola”, tenuti da esperti nutrizionisti e oncologi, hanno sempre fatto il tutto esaurito quando sono stati proposti, segno che la Romagna è molto interessata a questa tematica. Visti i nomi in ballo mi aspetto che la risposta sarà anche in questo caso entusiastica.»

All’evento hanno contribuito, oltre che IOR e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, anche Hera, Aboca, AG Pharma, Guna, Aurora Biofarma, Depofarma, PharmExtracta e Medoc. Per maggiori informazioni, contattare il numero di telefono 351 5933758.

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Domenica 6 ottobre, dalle ore 9.30 a Cesena si svolgerà la seconda edizione della “Camminata tra i colori del Savio”, un evento organizzato dall’associazione ArtinCounselling e sostenuto da Asl Romagna, Nuova Virtus cesena, Avis Cesena e Coop Alleanza 3.0, con il patrocinio del Comune di Cesena per raccogliere fondi per il progetto “Arte in corsia”, attività di Art Therapy attiva in diversi presidi ospedalieri della Romagna.
Gli amanti delle camminate, della corsa e del nordic walking potranno partecipare a un percorso di 8 km o di 4 km con una passeggiata non competitiva, realizzata in collaborazione con Mara Fullin, ex campionessa italiana di basket, oggi allenatrice della Nuova Virtus Cesena e insegnante di nordic walking. Il ritrovo è alle ore 9 presso Ipercoop Lungo Savio per il ritiro del kit di partecipazione, la partenza è prevista alle 9.30 per gli adulti e per i bambini che all’arrivo riceveranno una simpatica sorpresa. Per partecipare è richiesto un contributo di 6 euro che include la camminata e uno scaldacollo.
Per l’iscrizione è possibile rivolgersi all'associazione ArtinCounselling (Giorgia 340.0569525), Nuova Virtus Cesena (Mara 335.7257707) o presso il negozio Living Sport di Cesena. In caso di maltempo l’iniziativa sarà rinviata a data da destinarsi.

 

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A seguito di procedura selettiva la dottoressa Roberta Di Marsico è stata nominata direttore del Centro di Prevenzione Oncologica (CPO) dell’ambito territoriale di Ravenna (con tre sedi  dislocate nei distretti di Ravenna,  Lugo e Faenza). Questa mattina la presentazione alla stampa, assieme al dottor Stefano Busetti (Direttore Sanitario dell’Ausl Romagna) e al dottor Paolo Tarlazzi (direttore medico del presidio ospedaliero di Ravenna), ai lati della dottoressa nella foto allegata.

In apertura dei lavori il dottor Busetti ha ricordato come questo ulteriore tassello, che va a dare guida stabile ad un settore importante come quello del Cpo (nell’ambito del Dipartimento Oncoematologico diretto dal dottor Federico Cappuzzo), sia la prosecuzione di un percorso che, dal 2016, ha portato alla nomina di circa 70 nuovi primari in tutta l’Ausl Romagna, di cui circa un terzo per l’ambito territoriale ravennate.

Quindi la dottoressa Di Marsico si è presentata. Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’università di Pisa, la dottoressa Di Marsico ha conseguito la Specializzazione in Oncologia presso lo stesso ateneo e master di Senologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Ha prestato servizio presso l’Ospedale di Livorno, dove ricopriva il ruolo di responsabile dell’unità semplice dipartimentale “CORD: Centro Oncologico di Riferimento Dipartimentale”, oltre a coordinare il Gruppo Oncologico Multidisciplinare Senologico. Coordinava inoltre il percorso aziendale senologico ed era membro della Breast Unit.

Molto spiccata l’attività di ricerca in oncologia, nell’ambito della quale la professionista è membro e (coordinatore) di vari protocolli nazionali, multicentrici e prospettici. Così come nutritissimo è l’elenco di corsi e convegni, in Italia e a livello internazionale, ai quali la dottoressa Di Marsico ha partecipato in qualità di relatrice o uditrice e decine sono le pubblicazioni scientifiche.

Il Centro di Prevenzione Oncologica (Cpo) è da oltre trent’anni il punto di riferimento della popolazione per la diagnosi e la prevenzione della patologia oncologica, in particolare dei tumori femminili e riveste un ruolo di grande rilievo nella promozione alla salute e nella sensibilizzazione alla prevenzione.

Il Cpo copre l’intero territorio provinciale di Ravenna, con tre sedi  dislocate nei distretti di Ravenna,  Lugo e Faenza, e fa parte del  Dipartimento Oncoematologico, diretto dal dottor Federico Cappuzzo. La “mission” principale è quella di rivolgersi alla popolazione con l’intento di identificare la patologia oncologica prima ancora che la malattia si manifesti clinicamente, attraverso l’offerta a partecipare ai programmi di screening organizzati e controllati. L’obiettivo della diagnosi precoce è quello di diminuire la mortalità. Dal 1996 il Cpo ha avviato gli Screening di popolazione per la diagnosi precoce del tumore della mammella e della cervice uterina (mediante HPV test dal 2016) e dal 2005 per il tumore del colon-retto.

Presso il CPO viene inoltre svolta attività senologica e ginecologica di secondo livello dello screening mammografico e cervicale. Per lo screening cervicale anche le procedure chirurgiche di terzo livello vengono effettuate dallo Specialista Ginecologo del Centro. Ravenna ha inoltre una sede del programma eredo-familiare della Regione Emilia-Romagna per il carcinoma della mammella e dell’ovaio.

Attualmente prestano servizio nelle tre sedi: 10 Radiologi, 1 Oncologo, 2 Ginecologi, 1 Biologo, 2 Coordinatrici Infermieristico-tecniche, 6 Ostetriche, 19 Infermieri, 15 Tecnici di Radiologia, 2 Assistenti sanitarie, 2 Amministrativi, 2 OSS.

Il Cpo garantisce, oltre all’attività di Screening mammografico, la presa in carico in tempi rapidi degli utenti (nella maggior parte si tratta di donne) con un sospetto di patologia oncologica senologica. Nel caso di accesso con tale richiesta, la donna viene avviata all’apposito percorso diagnostico senologico clinico-strumentale. In caso si confermi il sospetto diagnostico iniziale di neoplasia mammaria, la donna viene avviata ad un percorso ben definito di valutazione multidisciplinare, nel percorso di Breast Unit, per la migliore definizione dell’iter terapeutico più indicato.

La Breast Unit (o Centro di Senologia Multidisciplinare) è un modello di assistenza specializzato nella diagnosi, cura e riabilitazione psico-fisica delle donne con neoplasia mammaria. L’attività  multidisciplinare della breast unit si avvale di un team specialistico  costituito da diversi professionisti (Radiologo Senologo, Chirurgo Senologo, Anatomo-patologo, Oncologo medico, Radioterapista, Medico Nucleare, Chirurgo plastico, Psico-oncologo e Infermiere Case Manager) qualificati e con specifica formazione nel trattamento della patologia senologica. Al termine dell’iter terapeutico per la neoplasia mammaria, la donna viene avviata ad un follow-up clinico-strumentale con visita senologica, mammografia ed ecografia mammaria, della durata di almeno 10 anni.

Nel corso del 2018, presso il Cpo (sedi di Ravenna, Faenza e Lugo), sono state effettuate le seguenti prestazioni:

  • circa 36.000 mammografie in donne invitate ad aderire al programma di screening mammografico
  • circa 22.000 accessi ambulatoriali per visita senologica e indagini strumentali
  • 2.385 procedure invasive a scopo diagnostico
  • 499 diagnosi di neoplasia mammaria
  • circa 3.4000 donne invitate ad aderire al programma di screening cervicale con oltre 22.000 test eseguiti
  • circa 3.600 procedure diagnostiche di secondo livello dello screening cervicale
  • oltre 52.000 persone invitate ad aderire al programma di screening del colon-retto, con esecuzione di circa 28.000 test.
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GENITORI INFLUENCER

Incontro con lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini

 

18 ottobre - Ore 17

Salone Comunale - Piazza Saffi Forli

 

 

L’incontro e' organizzato dalla Regione Emilia Romagna e dalla Rete Adolescenza di Forlì ed è rivolto prioritariamente ai genitori di adolescenti (ma anche ad insegnanti, educatori ed operatori).

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Cambia la giornata di apertura del Cup di Miramare (situato in piazza Decio Raggi). Attualmente lo sportello è aperto nella giornata di mercoledì, ma dalla prossima settimana sarà aperto nella giornata del giovedì (dunque da giovedì 10 ottobre). Invariato l’orario: dalle ore 7:30 alle ore 12:30. Tale modifica di giornata perdurerà fino a tutto il mese di dicembre.

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