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Articoli filtrati per data: Dicembre 2019

Si terrà a Cesena il 14 dicembre, a partire dalle ore 8.30 nella Sala Sigfrido Sozzi del Palazzo del Ridotto, il Convegno Regionale ADOI SIDEMAST “La Dermatologia nelle Regioni”.
L’evento, accreditato ECM, prevede la partecipazione di diversi professionisti dell’Azienda e verterà su tematiche legate alla Dermatologia e al territorio. Dalle linee guida nella Dermatite Erpetiforme al trattamento degli emangiomi infantili, a moltissime altre tematiche che affronteremo con l’intento di condividere e accrescere conoscenze. Presidenti del Congresso e responsabili scientifici: Dott. Davide MELANDRI, Direttore U.O. Centro Grandi Ustioni e Dermatologia Cesena-Forlì, AUSL Romagna e Prof.ssa Annalisa PATRIZI, Direttore Clinica Dermatologica Università di Bologna. Info e iscrizioni nell’allegato programma.

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La stagione teatrale di Cattolica 2019-2020 prosegue con lo spettacolo di prosa I figli sono figli!. In scena la Compagnia Il dirigibile formata da utenti e operatori del Centro diurno psichiatrico del dipartimento di Salute mentale e Dipendenze patologiche dell’Ausl di Forlì, che approdano al Salone Snaporaz martedì 10 dicembre, con inizio alle 21.15. Lo spettacolo è ispirato a Filomena Marturano di Eduardo De Filippo, per la regia di Michele Zizzari che ha curato rivisitazione e la riduzione del testo della commedia.

Grazie al protocollo di intesa “Teatro e Salute Mentale”, sottoscritto dagli Assessorati regionali Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità e Politiche per la Salute, si è costruito un terreno comune, per la valorizzazione del Teatro, elemento di benessere psichico e, soprattutto, di crescita individuale e collettiva. Un vero e proprio cartellone trasversale che intende promuovere le compagnie teatrali operanti nei diversi Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Emilia-Romagna. Le produzioni teatrali, realizzate dalle compagnie, diventano parte integrante delle stagioni teatrali regionali, per una loro valorizzazione, sia sotto l’aspetto sociale sia culturale. In questo contesto la Compagnia Il Dirigibile mette in scena I figli sono figli!, tratto dalla Filumena Marturano di Eduardo De Filippo incentrata sulla la crisi della famiglia patriarcale borghese, fondata sul primato dell’uomo sulla donna, sul privilegio di possedere amanti e sull’esclusione dei figli illegittimi. Filomena nasce da una famiglia indigente nei bassifondi napoletani. Spinta presto a prostituirsi, accetta di divenire la mantenuta del benestante Domenico, dedito alla bella vita. Dalla loro lunga relazione nascono dei figli, che Filomena sostiene all’insaputa di tutti coi soldi dell’amante. Per garantire loro un futuro, Filomena si finge in punto di morte e chiede a Domenico di sposarla. Quest’ultimo accetta ma, una volta svelato l’inganno, esplode il conflitto. Solo la forza e l’amore di questa madre coraggiosa porteranno Domenico ad accettare e ad apprezzare quel dono inatteso che sono i figli.

 

La Compagnia Il dirigibile

L’esperienza teatrale de Il dirigibile prende il via nell’ottobre del 2000 con l’obiettivo di potenziare e diversificare le attività terapeutiche e riabilitative del Centro diurno psichiatrico di via Romagnoli del dipartimento di Salute mentale e Dipendenze patologiche dell’Ausl di Forlì. Le attività coinvolgono un gruppo eterogeneo di circa 20 pazienti e 5 operatori, oltre a volontari, tirocinanti, artisti, musicisti e tecnici che svolgono o hanno svolto ruoli di collaborazione esterna, guidati dall’autore e regista teatrale Michele Zizzari. La compagnia ha partecipato a prestigiosi eventi, iniziative e rassegne di rilievo nazionale e internazionale, tra cui il Cantiere internazionale teatro giovani diretto da Walter Valeri (Harvard University) e la fiction televisiva prodotta dalla RAI su Franco Basaglia C’era una volta la città dei matti, affermandosi come una delle realtà teatrali più significative in ambito sociale e psichiatrico. Lo spettacolo fa parte del progetto “Teatro e Salute mentale” a cura degli Assessorati regionali Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità e Politiche per la salute. Un percorso che punta alla valorizzazione del teatro quale elemento di benessere psichico e, soprattutto, di crescita individuale e collettiva.

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Giorgio Ercolani, direttore della U.O.C. Chirurgia Generale dell' Ospedale di Forlì, Carlo Fabbri, Direttore della U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Forlì e Cesena e Luca Frassineti, Direttore della U.O.C. Oncologia Medica dell’IRST IRCCS di Meldola, sono stati i promotori e i direttori dell’incontro che ha riunito in questi giorni i massimi esperti italiani di patologia pancreatica presso l’Irccs di Meldola.

“La volontà - spiegano gli organizzatori - era di dare la possibilità ai professionisti dell’AUSL Romagna di incontrare i rispettivi colleghi che operano nel “Pancreas Center” del San Raffaele di Milano, di cui è Direttore il Prof.Massimo Falconi, una delle realtà di maggior livello scientifico internazionale in questo settore.”

“Sono stati affrontati tutti i temi più dibattuti negli ultimi anni, quali l’approccio diagnostico-terapeutico delle lesioni cistiche del pancreas, i tumori neuroendocrini, i vari trattamenti sistemici, loco-regionali e chirurgici dell’adenocarcinoma pancreatico, la ricerca traslazionale – proseguono - Particolare risalto si è dato alla necessità di creare un percorso di “presa in carico” del paziente con patologia pancreatica per facilitare tutto il percorso dalla diagnosi alla cura di chi si trova improvvisamente con tale patologia. Infine è stato affrontato il tema della “centralizzazione” della chirurgia pancreatica sulla quale la Regione Emilia-Romagna, ed in particolare l’AUSL Romagna, stanno lavorando per migliorare i risultati dei Centri che si occupano di questi pazienti.

L’incontro si è svolto in un clima di grande intesa e con l’obiettivo di rinsaldare la collaborazione sia scientifica sia sui percorsi assistenziali, tra l’AUSL Romagna e l’Ospedale San Raffaele.”

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A partire da mercoledì 11 dicembre 2019, l’orario della casella vocale della segreteria della Endoscopia Digestiva subirà una modifica.

Gli utenti esterni potranno contattare il servizio solo nella seguente fascia oraria: dal lunedì al venerdì dalle ore 12.00 alle ore 14.00 e il sabato mattina dalle ore 8.00 alle ore 12.00.

Nel restante orario di apertura del servizio, sarà  attiva la casella vocale.

Inoltre il ritiro di esami istologici dovrà avvenire dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.30 alle ore 18, e il sabato, dalle ore 8.00 alle ore 12.00.

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Utilizzare tecniche teatrali per prepararsi ad una comunicazione più proattiva ed efficace con il pubblico. E' il contenuto di un corso cui hanno partecipato operatori dell'Ausl Romagna, i quali, a coronamento del percorso formativo, hanno organizzato un evento teatrale/saggio col "metteranno alla prova" ciò che hanno imparato e si confronteranno col pubblico. Pubblico che sarà chiamato a partecipare alla creazione della "storia" che gli operatori/attori dovranno recitare. Una situazione interessante ed innovativa cui tutti possono partecipare (l'ingresso è gratuito), giovedì prossimo 12 dicembre, alle ore 18 al teatro Rosaspina di Montescudo.

Procendendo con ordine, l'Ausl Romagna,  tra i corsi di formazione continua per i propri operatori, ne prevede uno dal titolo "Affrontare lo stress lavoro correlato e la comunicazione con il paziente attraverso tecniche di improvvisazione teatrale" mirato ad una comunicazione sempre più efficace con pazienti ed utenti. Il corso prevede anche il saggio di giovedì prossimo, per il quale non c'è un copione predeterminato, così come, d'altra parte, non c'è quando al mattino gli operatori vanno al lavoro... Di conseguenza al pubbico che interverrà saranno consegnati, all'ingresso, due fogli, e poi ogni spettatore chiederà agli (improvvis)attori di rappresentare in scena un personaggio con un obiettivo. Gli attori improvviseranno i personaggi e creeranno una storia. Divertente e utile. Tutti invitati, accesso libero.

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L’Azienda USL della Romagna ha ottenuto l’iscrizione all’Albo del Servizio Civile Universale sezione Regione Emilia Romagna. Il riconoscimento è arrivato nei giorni scorsi con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale che conferma il possesso dell’Azienda degli standard di qualità previsti dalle nuove disposizione di legge: capacità organizzativa e sistemi adottati per la formazione, comunicazione, selezione e monitoraggio. L’Azienda Usl della Romagna potrà quindi continuare a presentare progetti di servizio civile in occasione della pubblicazione dei relativi bandi da parte del Dipartimento per le politiche Giovanili e il servizio Civile Universale.

“Si tratta – afferma il dottor Pierdomenico Lonzi direttore dell’Unità Operativa Sviluppo Organizzativo, Formazione e Valutazione dell’Ausl della Romagna – di un riconoscimento importante perché ci dà la possibilità di continuare ad offrire ai giovani interessati un’esperienza di formazione e di crescita personale e professionale”.

Ad oggi le diverse strutture aziendale hanno accolto più di 200 volontari che hanno dato il loro apporto significativo a numerosi servizi. Attualmente i giovani impegnati in progetti di servizio civile in Azienda sono 14.

 

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L’Associazione cesenate per la lotta contro le malattie di cuore ASSOCUORE dona un nuovo defibrillatore automatico al Magazzino Unico di Pievesestina.

Il dispositivo, del valore di oltre 2.600 euro e completo di totem, è predisposto per il trattamento delle irregolarità a rischio di vita del ritmo cardiaco (come la fibrillazione ventricolare) che possono causare un arresto cardiaco improvviso. Il sistema è completo del dispositivo per la rianimazione cardio polmonare. Una volta applicati gli elettrodi di defibrillazione sul torace della persone, il defibrillatore valuta in automatico il ritmo cardiaco e, se rileva un ritmo defibrillabile, eroga uno shock della potenza adeguata, senza alcun intervento da parte del soccorritore.
L’apparecchio è dotato di istruzioni vocali e testuali che guidano il soccorritore durante l'intero procedimento di defibrillazione. Per le sue caratteristiche di semplicità ed efficacia può quindi essere utilizzato da chiunque, anche da personale non sanitario, purché minimamente addestrato.

La consegna ufficiale si è svolta oggi alla presenza del presidente di ASSOCUORE Flavio Tartagni, del segretario e tesoriere dell’Associazione Luigi Pagliarani, del direttore sanitario dell’Ausl Romagna Stefano Busetti, del direttore f.f. dell’unità operativa Programmazione Beni e Servizi dell’Ausl Fabio Neri e della responsabile del Fundraising aziendale Elisabetta Montesi.

“La morte improvvisa - spiega il presidente di ASSOCUORE Flavio Tartagni - è un evento naturale, drammatico, inaspettato e, purtroppo, molto frequente. Si può contrastare con la prevenzione delle malattie coronariche (dieta, esercizio fisico, uso di farmaci), con l’identificazione dei soggetti geneticamente predisposti e con l’uso dei defibrillatori. In tutte le nazioni del mondo occidentale si sta seguendo la strategia di rendere accessibili i defibrillatori nei luoghi più affollati e a più alto rischio di arresto (impianti sportivi, presenza di anziani ecc) e come tutte le principali città d’Italia, da anni anche Cesena si sta attrezzando con la diffusione sul territorio di numerosi defibrillatori (circa 300) e la formazione di diverse migliaia di cittadini”.
“ASSOCUORE O.D.V. – specifica Tartagni – è una organizzazione di volontariato che dal 1985 si propone di fare opera di educazione sanitaria e di prevenzione delle cardiopatie, di contribuire al recupero psicofisico di tutti coloro che hanno un problema cardiologico e di aiutare il progresso delle strutture cardiologiche. Da anni è impegnata nella battaglia contro la morte improvvisa, sia donando defibrillatori che sono stati posizionati in luoghi strategici, come ad esempio il Duomo di Cesena e 20 Istituti Scolastici del comprensorio cesenate, sia consentendo la partecipazione di numerosi cittadini ai corsi di formazione, sia mediante la stampa e la diffusione di libretti informativi”.

“Ringraziamo – afferma il dottor Busetti - Assocuore per questa generosa donazione che testimonia il profondo legame dell’Associazione con il territorio e la proficua collaborazione con l’Ausl.

 

 

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Una delegazione dell’Ospedale Salmaniya del Bahrein oggi in visita all’ospedale di Forlì, per visitare la distribuzione dei farmaci in dose unitaria tramite sistema automatizzato. La delegazione, accompagnata dal manager di Swisslog degli Emirati Arabi, Luay Alzabat, era composta da dirigenti della Farmacia, infermieri, informatici e ingegneri biomedici.

Il processo permette il confezionamento della dose unitaria di farmaco su un impianto apposito. I medici stessi digitano la prescrizione sui Tablet PC di cui sono dotati, evitando così i passaggi di consegne tra dottore e personale infermieristico e riducendo sensibilmente le procedure soggette a rischio di errore umano.

Ad ogni paziente viene associato un braccialetto con un codice numerico unico, che rende obbligatoria una autenticazione incrociata dei dati-paziente con quelli presenti sulla medicina da somministrare.Grazie al codice a barre è inoltre possibile identificare, senza rischio, ogni altro referto di laboratorio, associandolo al paziente di riferimento e permettendo l’aggiornamento della scheda clinica in tempo reale.

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E' partito oggi, con la donazione di una cinquantina di strumenti musicali ad opera dell'Associazione CorriForrest, per un valore di circa 3400 euro, il progetto di musicoterapia nelle Pediatrie di Forlì e Cesena, progetto partito a Ravenna, dove è attivo già da vari anni.

"Questo è l'esito di un percorso attivato circa due anni fa dalla dottoressa Montesi - ha spiegato il dottor Enrico Valletta , direttore della Pediatria di Forlì - Ringrazio in particolare l'Associazione Corriforrest, che da alcuni anni devolve il ricavato dei fondi raccolti durante la corsa da loro organizzata, e il Conservatorio di Cesena "

"Nell’anno accademico 2018/2019 è stato attivato presso il Conservatorio Bruno Maderna di Cesena un Master di I Livello in Musicoterapia - spiega il direttore del Conservatorio, Maestro Paolo Chiavacci -  un corso post-laurea che offre un percorso diformazione specialistica professionalizzante in musicoterapia. Nello svolgimento delle attività previste dal piano formativo il Master si avvale della collaborazione di docenti del Dipartimento diPsicologia dell’Università degli Studi e della University of the West of England di Bristol(UK)-nell’ambito del Programma Europeo Erasmus, e della collaborazione con l’associazioneMusicSpace Italy di Bologna, associazione di musicoterapeuti professionisti attiva da più di venti anni a livello internazionale nella formazione, nella pratica e nella ricerca sulla musicoterapia.A tal fine è stata attivata una Convenzione con l’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna per l’avvio di percorsi di tirocinio in musicoterapia presso le strutture del territorio disponibili e idonee ad accogliere tali esperienze. La musicoterapia è una disciplina di recente definizione in Italia ma ormai diffusa e affermata in Europa e nel resto del mondo e si fonda sulla possibilità che la musica possa costituire un’ esperienza espressiva e relazionale significativa per sostenere e migliorare la salute, il benessere e qualità di vita di bambini e adulti. la musicoterapia crea punti di comunicazione che altre discipline non raggiungono."

"Sono la coordinatrice del Master e sono una musicoterapeuta - spiega Barbara Zanchi - Nel bambino ospedalizzato che presenta uno stato di sofferenza associato a specifiche patologie e all’ospedalizzazione stessa, l’attività sonoro-musicale costituisce un’opportunità nella quale, attraverso una stimolazione sensoriale e un coinvolgimento affettivorelazionalemediante l’uso di modalità di relazione prevalentemente non verbali, si possono favorire processi di attivazione, regolazione, espressione e comunicazione. Grazie a questa donazione partiremo con il progetto, nelle due pediatrie, partendo con un incontro settimanale che prevede una parte attiva,  che consiste nel suonare degli strumenti e una parte passiva, dedicata all'ascolto."

"Da sportivi - ha spiegato il presidente della Corriforrest, Luca Scotti  - quello della donazione rappresenta  il traguardo. Ci dà molta soddisfazione poter effettuare queste donazioni e siamo orgogliosi di essere qui con amici e sponsor della corsa"

Anche il dottor Marcello Stella, direttore della Pediatria di Cesena, ha ringraziato tutti per la donazione e per l'avvio del progetto, mentre la dottoressa Elisabetta Montesi, responsabile del fundraising Ausl, ha ricordato che il progetto prosegue con altri eventi di raccolta fondi e altre donazioni.

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Si conclude oggi, presso l’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì il primo corso formativo integrato di ecografia transaddominale ed ecoendoscopia, che ha visto coinvolti professionisti dell’AUSL Romagna e corsisti provenienti da tutta Italia. Direttori del Corso il dottor Carlo Fabbri, direttore UOC Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Forlì e Cesena e la dottoressa Carla Serra, responsabile del programma dipartimentale “Ecografia interventistica diagnostica e terapeutica” del Policnico Sant’Orsola di Bologna.

“L’approccio diagnostico-terapeutico alle patologie - spiegano gli organizzatori - rappresenta quotidianamente una sfida clinica in quanto l’iter decisionale richiede spesso una sinergia multiprofessionale.

Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento dell’utilizzo dell’ecografia sia per ciò che riguarda la fase diagnostica che quella terapeutica. La possibilità di un approccio sia per via transaddominale che transluminale ha esteso le potenzialità della metodica con un ruolo sempre più importante nello staging oncologico completo.

“Il corso - proseguono - rappresenta un momento partecipativo “real live” per agevolare lo scambio del “sapere” e del “fare” tra gli attori dei processi (endoscopia digestiva, radiologia, anatomia patologica): per questo, oltre alle parti teoriche in cui vengono presentate le evidenze scientifiche, durante il corso vengono eseguite procedure ecografiche ed ecoendoscopiche con casi clinici “live” discussi con gli esperti per consentire ai corsisti di valutare in real time le potenzialità diagnostiche e terapeutiche delle metodiche e dei devices utilizzati.”

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