Skip to main content

Articoli filtrati per data: Dicembre 2019

Nell'attuale periodo di bassa produzione fungina , possono comunque crescere nel nostro territorio funghi spontanei tossici o velenosi .  

 Al fine di prevenire intossicazioni , è possibile prenotare un esame dei funghi raccolti all'ispettorato micologico della sede di Forlì  (Dipartimento di Sanità Pubblica, via della Rocca 19) , telefonando al numero 0543/733564 , dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30 . 

I Centri di Controllo Micologico (Ispettorati micologici) vengono istituiti in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 9 della Legge 23.08.1993, n. 352, "Norme quadro in materia di raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati" integrato dall'art. 22 della L.R. 2 aprile 1996, n. 6, "Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei nel territorio regionale. Attuazione della Legge n. 352 del 23 agosto 1993".

 

Funzioni e compiti dell'Ispettorato micologico

 

  1. Controllo dei funghi freschi spontanei destinati al consumo diretto (autoconsumo);
  2. supporto alle strutture ospedaliere e sanitarie;
  3. vigilanza sulla raccolta, commercializzazione e condizionamento dei funghi spontanei;
  4. controllo e certificazione morfo-botanica dei funghi freschi, secchi, congelati e condizionati in vincolo sanitario;
  5. analisi morfo-botanica con refertazione su campioni ufficiali di funghi freschi, secchi, congelati e condizionati;
  6. educazione alla salute e promozione di corsi didattici, convegni e di iniziative culturali e scientifiche (come previsto dall'art. 10 L. 352/93);
  7. commissioni di esame previste dall'art. 15 della L.R. 6/96, così come modificata dalla L.R. 15/2011;
  8. consulenza tecnico-scientifica ai Comuni, alle Province, agli Enti Parco, altri Enti Pubblici e soggetti interessati;
  9. certificazione di commestibilità dei funghi freschi spontanei destinati alla vendita al dettaglio e/o alla somministrazione;
  10. collaborazione con altre Aziende UU.SS.LL.;
  11. -- docenza a corsi organizzati da Enti diversi.
Pubblicato in Notizie dal sito
Mercoledì, 04 Dicembre 2019 10:22

Natale all'Ospedale di Forlì 2019

All’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì, anche quest’anno, Natale farà rima con solidarietà.

In occasione delle festività natalizie,infatti, l’atrio del nuovo padiglione “Morgagni” si popolerà di banchetti di diverse associazioni di volontariato:

- IOR dal 09/12 al 21/12

- AFOS dal 09/12 al 21/12

- Associazione “Solidali con un filo di perle ODV” dal 16/12 al 23/12

- ASS.NE CARDIOLOGICA dal 18/11 al 24/12

- AISM dal 02/12 al 13/12

- CENTRO DIURNO PSICHIATRICO dal 16/12 al 18/12

- S.O.S. TAXI dal 07/12 al 27/12

- Associazione AMANDO dal 09/12 al 24/12

- SCARPETTA ROSSA dal 16/12 al 19/12

- DIABETE ROMAGNA dal 02/12 al 20/12 (PAD. ALLENDE)

- AMMP dal 07/12 al 27/12

Ciascuna associazione ha allestito veri e propri mercatini il cui ricavato, ad offerta libera, servirà a sostenere le rispettive attività, molte delle quali condotte in ambito socio-sanitario.

Sempre nell’atrio del padiglione Morgagni, l’Associazione italiana amici del presepe, sezione “Roberto Valicelli” di Forlì, ha realizzato, anche quest’anno, il tradizionale presepe natalizio. Nello stesso luogo verrà allestito anche un albero di Natale.

 

Gli appuntamenti natalizi in ospedale:

Mercoledì 18 dicembre, alle ore 13:00, presso la sala Pieratelli del Padiglione Morgagni, la Direzione Generale dell’AUSL della Romagna sarà presente in ospedale per augurare un sereno e felice Natale a tutti i degenti e al personale medico, infermieristico e tecnico. Sarà presente Gianluca Zattini, sindaco di Forlì.Giovedì 19 dicembre, alle ore 11, nell'atrio dell'ospedale il coro Primavera, diretto da Omar Brui, allieterà pazienti e operatori

 

Messe ed eventi religiosi:

Venerdì 13 dicembre, alle ore 11.30, S.E. Mons. Vescovo celebrerà la Santa Messa presso il reparto di Oculistica, in occasione della festività di Santa Lucia, protettrice degli occhi.

Domenica 15 dicembre, il Vescovo, con il coro “La voce di Maria” farà visita al reparto di Pediatria, mentre venerdì 20 dicembre, alle ore 15:00, celebrerà la messa dei tradizionali auguri natalizi nell’atrio dell’ospedale.

Pubblicato in Notizie dal sito

Professionisti IRST IRCCS, Azienda Usl della Romagna e San Raffaele di Milano saranno i protagonisti del summit “Hot Topics in pancreatic diseases” che si terrà nel fine settimana a Meldola. Obiettivo scambiare saperi ed esperienze sull’adenocarcinoma pancreatico per migliorare i percorsi di cura e ricerca.

 

Migliorare i percorsi di diagnosi e cura, definire i fattori di rischio, individuare i soggetti più propensi a sviluppare la patologia: sono questi alcuni dei grandi obiettivi che si pone oggi la medicina, specie verso i tumori del pancreas, patologia oncologica tra le più pericolose e, purtroppo, in crescita in termini d’incidenza.

L’adenocarcinoma pancreatico, che fino a pochi anni fa era annoverato tra i tumori rari, ha infatti aumentato il suo trend di casi tanto che si stima che nei prossimi 10 anni possa diventare la seconda causa di morte al mondo per neoplasia.

Su questo tema, venerdì 6 e sabato 7 dicembre 2019, si terrà all’Istituto Tumori Romagna (IRST) IRCCS un importante simposio dal titolo “Hot Topics in pancreatic diseases: Ausl Romagna meets San Raffaele” diretto dal prof. Giorgio Ercolani, Direttore U.O.C. Chirurgia Generale Ospedale AUSL Romagna sede Forlì, dr. Carlo Fabbri, Direttore U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva AUSL Romagna sede Forlì e Cesena e dr. Luca Frassineti, Direttore U.O.C. Oncologia Medica IRST IRCCS.

La due giorni di lavori vedrà lo scambio di esperienze e conoscenze tra professionisti dell’Azienda USL Romagna, IRST IRCCS e dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Quest’ultimo rappresenta un’eccellenza italiana, e non solo, che negli ultimi decenni è stata capofila di molti protocolli di ricerca sostanziali per il miglioramento della qualità di cura e l’allungamento dell’aspettativa di vita del paziente affetto da patologia pancreatica. In particolare, il San Raffaele è promotore di moltissimi studi e iniziative volte alla sensibilizzazione della comunità scientifica e politica, nei confronti di queste malattie, con lo scopo di poter arrivare un giorno ad un efficace protocollo di screening.

Come già fatto per altre patologie neoplastiche, infatti, ad esempio l’adenocarcinoma del colon, il carcinoma della mammella e quello prostatico, negli ultimi anni si è sviluppato un importante filone di ricerca volto sia al miglioramento dei percorsi di diagnosi e cura della patologia pancreatica, sia a definirne i fattori di rischio e predisponenti. In particolare, l’intento degli studi è quello di individuare i soggetti maggiormente a rischio di sviluppo di questa patologia e di mettere in atto campagne di sorveglianza efficaci e sostenibili che possano invertire il trend crescente delle curve di incidenza e mortalità.

Il convegno ha quindi un triplice scopo: anzitutto quello di portare in Romagna l’esperienza di un centro di eccellenza in questo campo al fine di cogliere spunti per il miglioramento del percorso di diagnosi e cura del paziente affetto da patologia pancreatica. In secondo luogo, definire le tracce future per affrontare in modo efficace ed efficiente, anche in termini di risorse, uno spettro di patologie che ha un notevole impatto economico e sociale e, infine ma non meno importante, verificare la possibilità di avviare ricerche scientifiche condivise con l’ospedale San Raffaele in un ambito così complesso e delicato.

Pubblicato in Notizie dal sito

 

Dalla sinergica collaborazione tra Distretto di Forlì dell'Azienda USL della Romagna, Forlifarma SPA, e Nucleo di Cure Primarie (NCP) "Forlì 2" prende avvio un progetto finalizzato principalmente a potenziare la presa in carico integrata e proattiva delle patologie croniche.  Nel primo piano di Via Risorgimento n. 281, ristrutturato grazie al contributo di Forlifarma SPA (proprietaria dell'immobile),   con un investimento di circa 150 mila euro,   sono  presenti ulteriori ambulatori per i Medici di Medici Generale del NCP "Forlì 2", ed un servizio infermieristico dell'Azienda USL, per il potenziamento delle attività dell'ambulatorio infermieristico per la gestione integrata delle patologie croniche.  

"Ringrazio tutti e sono particolarmente orgoglioso di presentare questo progetto - ha spiegato l'amministratore unico di Forlifarma, Franco Sami -  La Regione ha riconosciuto  in questi giorni come Casa della Salute questo nucleo,  che copre oltre 450 metri quadri ed è frequentato da circa 20 mila pazienti all'anno."

"Anche io sono orgoglioso di presentare questa realizzazione - aggiunge il dottor Stefano Boni, direttore del Distretto di Forlì - che era stata pensata dal mio predecessore Lucio Boattini. Questa è solo  la prima tappa del progetto di salute per la città, il successivo passaggio sarà la Casa della Salute vicino alla stazione.  Questo progetto si configura pienamente come una Casa della Salute a bassa complessità assistenziale, secondo i requisiti regionali dell'Emilia-Romagna. La procedura di riconoscimento è già stata avviata. Questa nuova Casa della Salute, la sesta nel Distretto di Forlì, potrà essere collegata funzionalmente alla futura Casa della Salute urbana di alta complessità assistenziale, il cui progetto di fattibilità è in discussione. L'ambulatorio infermieristico , presente in questo nucleo  per la gestione integrata della cronicità è rivolto a tutti gli assistiti dei 15 Medici di Medicina Generale del NCP"Forlì 2" affetti da diabete mellito tipo II, scompenso cardiaco e broncopneumopatica cronica ostruttiva (BPCO), nonchè ai pazienti cronici complessi (con più patologie croniche). Tra gli sviluppi futuri è già stata definita la presenza di medici specialisti (es. endocrinologo, cardiologo, pneumologo), soprattutto nell'ambito dei percorsi assistenziali per la cronicita’.  " 

"Siamo un gruppo molto coeso - ha chiarito il cordinatore medico del Nucleo di Cure Primarie, dottor Marco Ragazzini - e abbiamo lavorato con molto entusiasmo a questo progetto per i nostri pazienti e per la città".

"Un' inaugurazione del genere è sempre una ricchezza per la nostra città - ha detto Gianluca Zattini, Sindaco di Forlì -  e il sindaco vuole essere un punto di raccordo per tutte le professioni sanitarie. Fra pochi mesi festeggeremo anche l'importante arrivo del corso di laurea di Medicina a Forlì".

Pubblicato in Notizie dal sito

Il Seminario “La sfida della longevità: organizzazioni e professionisti della sanità e del sociale insieme alle comunità per un welfare sostenibile” che si svolgerà venerdì prossimo, 6 dicembre, dalle ore 15 alle 19, presso la Sala Agrisfera (via Nigrisoli, 52 - Sant’Alberto di Ravenna) sarà occasione per rappresentare una esperienza concreta nella quale servizi sanitari, servizi sociali e comunità cooperano per affrontare i problemi che la longevità porta con sé. Dimostrando come le politiche per il benessere sociale e la salute danno frutti in quantità proporzionale alla capacità di fare integrazione e collaborazione.

In Emilia Romagna e sul territorio ravennate l'integrazione fra sanità e sociale è oramai consolidata, e a Sant'Alberto questa integrazione avviene con la collaborazione e il concorso fondamentale della comunità. A testimonianza di questo introdurranno i lavori il Presidente della Consiglio Territoriale di Sant’Alberto Massimiliano Venturi e l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Ravenna Valentina Morigi.

Attraverso la Cooperativa Sociale “don Zalambani” la comunità Santalbertese gestisce un centro polifunzionale al servizio della popolazione anziana. La Casa Residenza per anziani, che conta 58 posti accreditati, si è evoluta con un Centro diurno, con 13 posti accreditati,  e oggi a Sant’Alberto gestisce cinque appartamenti supportati e una casa famiglia sempre per anziani. Dell’esperienza della Cooperativa Sociale “don Zalambani” parlerà il Presidente Serafino Ferrucci.

In integrazione opera la Casa della salute, attraverso percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali tarati sui bisogni e le patologie. La logica d’aiuto è quella della medicina di iniziativa dove il paziente longevo è proattivo e agisce nella continuità fra prevenzione e cure appropriate. Delle Case della salute parleranno il dottor Riccardo Casadei, Medico del dipartimento Cure primarie di Ravenna e la dottoressa Antonella Cerchierini, responsabile infermiristica del dipartimento Cure primarie sempre di Ravenna. Nell’evoluzione di servizi sanitari sul territorio mantengono un ruolo centrale per la presa in carico e la continuità della cura i Medici di Medicina Generale o medici di famiglia. Descriverà lo stato dell’arte il dottor Giovanni Tedde, medico di famiglia del Nucleo di Cure Primarie Forese Nord, Mezzano e Sant’Alberto. Il raccordo fra servizi sanitari e il domicilio degli anziani, che rende possibile la continuità della cura,  vede come protagonista la figura professionale dell’nfermiere che negli anni ha visto aumentare i propri ambiti di azione e lo sviluppo della sua professione. Sull’infermiere nella comunità parleranno il  dottor Sergio Amadori e il dottor Maicol Corvello del Collegio degli infermieri di Ravenna. L’integrazione fra i servizi sanitari e i servizi sociali è una esperienza matura sul nostro territorio e sempre di più l’evoluzione del sociale è orientata al futuro: ai nuovi bisogni della popolazione e contemporaneamente alle risorse della comunità. Relazionerà sulla rete dei servizi sociali la Dott.ssa Simona Donati, Assistente Sociale, Responsabile Area Territoriale 1.

La sfida della longevità riguarda però e prima di tutti i cittadini e loro famiglie che non hanno solo bisogni ma sono portatori di risposte e stanno sviluppando nelle comunità azioni e progetti per raccogliere la sfida della longevità ed offrire risposte positive. La Presidente di “AUSER Ravenna” Mirella Rossi ne darà testimonianza. La promozione delle collaborazioni con la comunità, attraverso una ulteriore qualificazione dei sevizi esistenti, trova nella Casa della salute un punto di riferimento. Il potenziamento della presenza degli infermieri, per la gestione delle patologie croniche più diffuse, è quanto si sta realizzando a Sant’Alberto. Questo è solo il primo passo verso l’implementazione qualitativa e l’aumento quantitativo degli interventi a partire dal domicilio, anche in ambito sociale.

A concludere i lavori del seminario l’intervento del Sindaco di Ravenna Michele de Pascale.

Pubblicato in Notizie dal sito

  “Leo club Ravenna” ancora vicina alla Pediatria dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna.Nei giorni scorsi sono stati distribuiti ai piccoli ricoverati e al personale medico e infermieristico, numerosi calendari dell’avvento, panettoni e pandori. La bella iniziativa è avvenuta alla presenza del Direttore della Pediatria Federico Marchetti, del responsabile della Terapia Intensiva Neonatale Giancarlo Piccinini e di altro personale sanitario. Per il “Leo club” Ravenna erano presenti: il presidente Alessandro Giardini, il vicepresidente Thomas Alexander Casadio Malagola e il cerimoniere Massimiliano Scaioli. Per il Lions club “Dante Alighieri” era presente Maria la Mela.

Il dottor Marchetti, a nome di tutto il Reparto, ha calorosamente ringraziato il presidente e tutti i soci del “Leo Club Ravenna” per la generosità dimostrata, sia a nome del personale della Pediatria, sia a nome della Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Ravenna.

Pubblicato in Notizie dal sito

Martedì 3 dicembre 2019 alle ore 11:30 sarà inaugurata la Sede Ristrutturata del Nucleo di Cure Primarie 2 di Forlì.

 

Pubblicato in Notizie dal sito

Cerca notizia

Archivio