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Articoli filtrati per data: Gennaio 2019

Giovedì, 17 Gennaio 2019 15:43

"Un sorriso contro il dolore" ancora in Tv

Continua la messa in onda della trasmissione di Teleromagna "Faccia a Faccia" relativa alla campagna "Un Sorriso contro il Dolore", in corso nel Ravennate per l'acqusizione di una apparecchiatura contro il dolore cronico per l'ospedale "Santa Maria delle Croci", andrà in onda, nei prossimi giorni, una puntata della trasmissione "Faccia a faccia" di Teleromagna, sul tema specifico.

La trasmissione sarà ancora trasmessa nelle seguenti giornate ed orari:

- il 20/1 alle ore 17,30 su TR24.

Invece il Focus dal titolo "Un canestro per la vista", altra importante iniziativa, andrà in onda:

- il 18/1 alle ore 16 su Teleromagna.

- il 20/1 alle ore 23 su TR24.

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L’Unità Operativa Oculistica dell’Ospedale Bufalini di Cesena ha ricevuto la donazione di un Ottotipo Computerizzato che, grazie all’elevato numero di test specifici, rappresenta lo stato dell’arte per questa tipologia di strumenti per la valutazione della funzionalità visiva.

L’Azienda USL della Romagna ringrazia la sig.ra Susanna Saporetti che ha donato l’attrezzatura in memoria del padre Quinto Saporetti.

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Tra le best practise dalla Regione Emilia-Romagna nel campo dell’antimicrobico resistenza oggetto dell’approfondimento pubblicato da quotidianosanita.it, ci sono anche tre progetti dell’Ausl Romagna, raccontati in video da Grazia Antonella Tura (Responsabile infermieristica settore Rischio Infettivo dell’ospedale Infermi di Rimini), Federico Marchetti (Direttore dell’Unità Operativa Pediatria dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna) e Carlo Biagetti (Responsabile S.P.I.A.R - Struttura di Programma per la Gestione del Rischio Infettivo e Uso Responsabile degli Antibiotici nell’Azienda USL della Romagna).

Il progetto sulla promozione dell’igiene delle mani, avviato nel 2007 all’Ospedale Infermi di Rimini e portato avanti con impegno da tutta l’Azienda, arrivando ad aggiudicarsi nel 2015 il Premio europeo dell’Oms sulla sicurezza del paziente.

Tura (Inferm. Igiene mani): "Premio OMS frutto impegno professionisti" VIDEO

 

Il progetto ProBA (Progetto Bambini Antibiotici), iniziato nel 2005 con l’obiettivo di favorire l'utilizzo consapevole degli antibiotici nei bambini e di prevenire lo sviluppo di infezioni da batteri resistenti, ha portato alla realizzazione di due linee guida “Otite media acuta in età pediatrica” e “Faringotonsillite acuta in età pediatrica”.

Marchetti-Di Mario (pediatria ER): "Comunicazione fondamentale per raggiungere risultati” VIDEO

 

Il “Progetto antimicrobial stewardship” finalizzato a migliorare la gestione del rischio infettivo, nel 2018 ha ricevuto la menzione speciale nell’ambito del “Premio Innovazione e Ricerca” organizzato dall’Azienda USL della Romagna per essersi ‘particolarmente distinto per la rilevanza a livello assistenziale’.

Biagetti (Resp. SPIAR Romagna): "Patto culturale con i clinici" VIDEO

 

Approfondimento Antimicrobial Stewardship. La ricetta dell’Emilia-Romagna: “Condivisione con i professionisti”

 

 

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Presentazione in anteprima nazionale della Docufiction “Sua Maestà anatomica G.B. Morgagni”

Lunedì 28 gennaio - ore 10:30

Sala Zambelli, Camera di Commercio, Corso Della Repubblica 5, Forlì


 

 

PROGRAMMA

Ore 10,30: Accoglienza
Ore 10,45: Presentazione della dott.ssa Tiziana Rambelli,  coordinatrice comunicazione Ausl Romagna Cultura
Ore 11,00  Saluti delle autorità:
 - dottor Lubiano Montaguti,  Vicesindaco di Forlì,
 - avv. Roberto Pinza, Presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
 - prof. Dino Amadori, Presidente Istituto Oncologico Romagnolo e Direttore
   Scientifico Emerito dell’Irst di Meldola,
 - Direzione Sanitaria Ausl Romagna
Ore 11,30 Interventi del regista Cristiano Barbarossa e dell'attore Riccardo Mei.

 

Seguirà  la proiezione della docufiction 

L'INIZIATIVA E' AD INVITO. SI PREGA PERTANTO DI COMUNICARE LA PROPRIA PARTECIPAZIONE ALLO IOR , tel. 0543-35929 

 

Il progetto 

G.B.Morgagni, “Sua Maestà Anatomica” e'stato un patologo forlivese che ha rivoluzionato la medicina e ha fondato la patologia moderna. Francesco Puccinotti, storico della medicina ottocentesco, scrisse con enfasi di Morgagni che: "... se tutte le scoperte anatomiche fatte da lui dovessero portare il suo nome, forse un terzo delle parti del corpo umano, si nominerebbe da lui...".

L’iniziativa della docufiction nasce da un'idea del gruppo Ausl Romagna Cultura, all'interno del progetto "G.B.Morgagni Sua Maestà Anatomica", che aveva già visto, nel 2015, l’organizzazione di un convegno storico – scientifico in collaborazione con la Fondazione Cassa  dei Risparmi   di Forlì, la realizzazione di un sito Internet dedicato(www.morgagnipatologo.it), a cura del Liceo Scientifico e Classico di Forlì e con il contributo del Lions Terre di Romagna e la realizzazione del volume "Morgagni e Forlì" nel 2018, a cura di Giancarlo Cerasoli con le foto di Leonardo Michelini. 

La docufiction è stata girata dal regista Cristiano Barbarossa(già regista di Superquark ), con il contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo, Formula Servizi  e Daniele Versari di Estados Cafè. Attore protagonista Riccardo Mei. Musiche originali di Roberto Costa.


"Abbiamo raccontato la sua vita - spiega il regista Barbarossa - su un piano parallelo e sfruttando il linguaggio tanto del documentario, per raccontare il Morgagni che oggi è presente nelle strutture e nei medici della sua terra, quanto della docufiction, per illustrare le varie fasi della sua vita di scienziato, percorrendo un viaggio ideale tra presente e passato, tra eredità pienamente raccolta e storia. E lo faremo attraverso le varie età, sia quelle a cui fa riferimento lo scienziato forlivese, sia quelle delle persone che in questo territorio incontrano il nome di Morgagni: dallo studente, appunto, in procinto di iniziare l’anno scolastico nel Liceo Morgagni, passando per i suoi compagni di scuola un po’ più grandi che si stanno occupando di dedicare un sito a “Sua Maestà Anatomica”, ai giovani medici che lavorano sul territorio, ma anche a quelli che come Morgagni sono dovuti espatriare”.


Il gruppo Ausl Romagna Cultura

Il gruppo Ausl Romagna Cultura, costituito nel febbraio 2016 con delibera del Direttore Generale, ha come obiettivi la valorizzazione del patrimonio artistico, documentale e archivistico dell’AUSL Romagna, la diffusione della conoscenza delle figure dei grandi medici della Romagna, la realizzazione di iniziative di divulgazione scientifica e culturale dell’AUSL Romagna in collaborazione con enti e associazioni, nonché la promozione di progetti culturali in collaborazione con Università ed altri Enti. È suddiviso in tre aree: Storia della medicina, grandi medici romagnoli e divulgazione scientifica (coordinata dal dottor Stefano De Carolis),Patrimonio storico-artistico-archivistico AUSL della Romagna (coordinato dalla dott.ssa Sonia Muzzarelli) e Comunicazione (coordinato dalla dott.ssa Tiziana Rambelli).


Le riprese della docufiction 

La docufiction è stata girata, per le riprese moderne, nell'ospedale di Forlì e all'Irst di Meldola. A Forlì sono state effettuate riprese nei Licei Classico "G.B.Morgagni" e Scientifico "Paulucci De Calboli" (dove sono stati coinvolti studenti e docenti), in vicolo Gaddi e in altri luoghi caratteristici come la Biblioteca Comunale. Per le riprese storiche, con le comparse in costume, sono stati invece utilizzati il palazzo dei Commissari di Terra del Sole, gli splendidi giardini delle Terme di Castrocaro,la Biblioteca di Forlì e di Faenza, la bellissima antica farmacia di Lugo e, nel faentino, palazzo "Milzetti" (museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna) e la biblioteca. Tante le comparse provenienti da tutta la Romagna e coinvolte in ogni ruolo, dai figli/e del Morgagni agli assistenti, a nobili e popolani.

Il regista, il protagonista e la troupe

Il regista ed autore, Cristiano Barbarossa, ha realizzato svariate puntate di Superquark e numerosi programmi televisivi per la Rai. Ha vinto un Premio Giornalistico Ilaria Alpi, il Roma Fiction Fest, il Premio Flaiano, oltre ad altri premi e ad aver ricevuto la Nomination per i Premi Cinematografici Globi d’Oro. I suoi lavori sono stati trasmessi in Francia,Spagna, Giappone, Australia, Olanda, Portogallo, Irlanda.E' ideatore e autore di “Sirene” e “Tutta la Verità” per Discovery Channel Il personaggio di G.B. Morgagni è stato interpretato da Riccardo Mei. Doppiatore, attore e cantante, è ormai da venti anni la voce per eccellenza della televisione italiana: spiega le frontiere della scienza su Superquark, viaggia per il mondo con Alle falde del Kilimangiaro, illustra i documentari estremi della serie Tabù di National Geographic, in onda su Sky, racconta i misteri della scienza in Voyager. E’ la voce caratteristica ed espressiva che si ascolta in innumerevoli programmi e che interpreta racconti dei grandi autori della letteratura mondiale nelle Short Stories per il gruppo Repubblica-L’Espresso. Anche per la troupe, presenze di professionisti del settore: alle scenografie e costumi Carlo del Giudice, al suono in presa diretta Daniele Ingrati, mentre direttore della fotografia Alessandro Galluzzi.

 

Gli sponsor e le collaborazioni

La produzione è stata realizzata in primis con il contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo e poi di Formula Servizi, Daniele Versari di Estados Cafè, il Grand Hotel Forlì e la collaborazione gratuita della cooperativa Raggio di Sole ONLUS, Franca - Rossella e Sarita del negozio di parrucchiera "Tagli e dettagli" di Lugo, la make up artist forlivese Apollonia Tolo e la sua collaboratrice Arianna Farolfi, la truccatrice Noemi Latino, la Fondazione Cassa di Risparmio Banca del Monte di Lugo, Mario Frontali, il Conservatorio musicale di Cesena, la Pro Loco di Terra del Sole e le Terme di Castrocaro. Molte le collaborazioni artistiche, come quella con il noto musicista Roberto Costa, che ha offerto gratuitamente la sua opera per la realizzazione della colonna sonora. Costa, forlivese d'origine, e' stato arrangiatore per numerosissimi artisti nazionali come Lucio Dalla , Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e tanti altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali e televisivi su circuito nazionale.

 

 

 

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Dopo la firma, venerdì scorso, della donazione di una risonanza magnetica di ultima generazione all'Ospedale di "Rimini", la BCC di Gradara torna a donare alla sanità romagnola. Si è svolta infatti questa mattina, all’Ospedale di Cattolica, una cerimonia di inaugurazione di una nuova apparecchiatura: si tratta di un set di strumenti Karl Storz per il trattamento delle fistole anali e delle cisti sacro coccigee, che potranno essere operate con tecniche mininvasive innovative.

Erano presenti il presidente della BCC Fausto Caldari, il sindaco di Cattolica Mariano Gennari, il direttore generale Marcello Tonini, il direttore del presidio ospedaliero Romeo Giannei e il dottor Andrea Lucchi, direttore dell’unità operativa di di “Chirurgia Generale di Riccione - Cattolica”.

Tale strumentario, del valore di circa diecimila euro e attualmente inedito in Romagna, sarà utilizzato presso i blocchi operatori dell’Ospedale “Cervesi” di Cattolica, e porterà vantaggi molteplici in termini di degenza, dolore postoperatorio, risultato estetico, risparmio di giorni lavorativi/scolastici per i pazienti, oltre che in termini di costi legati ai lunghi cicli di medicazioni ambulatoriali ai quali spesso i pazienti stessi si devono sottoporre. Saranno circa 80 l’anno gli interventi che si svolgeranno a Cattolica con il nuovo strumento e con tecniche innovative.

Più nello specifico.

La fistola anale

A livello del canale anale, a pochi centimetri dall’orifizio esterno, si trovano normalmente alcune piccole ghiandole che producono muco: in certe circostanze, i batteri che normalmente si trovano a questo livello possono infettarle e dare origine ad ascessi più o meno gravi e ad una fistola, con interessamento dei muscoli circostanti che regolano gli sfinteri. Il trattamento di questa patologia è esclusivamente chirurgico che può essere più o meno importante a seconda della condizione della lesione. Se lo sfintere è interessato in maniera ampia possono rendersi necessari anche due interventi a distanza di due mesi l’uno dall’altro.

Con l’apparecchiatura donata è possibile intervenire con l’innovativa tecnica Vaaft la cui principale peculiarità consiste nell’esecuzione sotto visione diretta, grazie all’impiego di una speciale ottica (fistuloscopio operativo) che viene introdotta nella fistola stessa ed di un sistema video. Diversi i vantaggi: la Vaaft viene eseguita in regime di day surgery, per cui il paziente viene dimesso il giorno stesso dell’intervento e si possono evitare le indagini preoperatorie come ecografia, risonanza magnetica e altro. Non vengono, inoltre, usati specilli metallici “alla cieca” che possono rompere la fistola e provocare false strade. E’ invece più certa e sicura l’efficacia dell’intervento sulla lesione, limitando le recidivie. Dal punto di vista più strettamente clinico, al termine dell’intervento non restano cicatrici e quindi viene evitata la necessità di medicazioni. Viene azzerato il rischio di incontinenza postoperatoria che varia dal 10 al 30 per cento negli interventi tradizionali ed è più sopportabile il dolore post operatorio con conseguente possibilità di limitare il successivo utilizzo di analgesici.

La cisti sacro coccigea o sinus pilonidalis

E’ una patologia benigna molto frequente per lo più nei giovani e si forma in regione sacrale tra lo strato adiposo cutaneo e la fascia muscolare. Sottoposte a microtraumi continui (come nella posizione seduta), queste cisti finiscono con l'andare incontro ad una infiammazione cui può seguire la formazione di un ascesso. L’intervento chirurgico necessario ad asportare tale cisti classicamente comporta una escissione con una anestesia generale o spinale, spesso con tempi di guarigione dilatati (due mesi) e la necessità di medicazioni quotidiane per 15 giorni.

L’innovativa tecnica denominata Epsit è video assistita ed estremamente efficace anche nei casi di recidiva dopo tecniche tradizionali. Il significato di questa nuova tecnica mini-invasiva deriva dal concetto che, operando endoscopicamente e rimuovendo l'intera area infetta, si ottiene una completa guarigione mediante una o due piccole incisioni di circa mezzo centimetro di diametro evitando ampie ferite chirurgiche e soprattutto lunghe e dolorose convalescenze. Lo strumentario chirurgico è lo stesso utilizzato per la Vaaft: fistuloscopio operativo collegato a un sistema video, elettrodo monopolare, spazzola e pinze endoscopiche.

La EPSiT ha sicuramente molti vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali, primo fra tutti la visione diretta e la mini-invasività, cui conseguono un risultato estetico finale notevolmente migliore, l'immediata ripresa delle normali occupazioni da parte del paziente (uno-due giorni di convalescenza), la sostituzione delle medicazioni con lavaggi con soluzione fisiologica, minor dolore post operatorio tanto che solo un paziente su dieci abbisogna di terapia analgesica, l’intervento in regime di day surgery (il paziente viene ricoverato al mattino e dimesso nel pomeriggio) e in anestesia locale.

Nel corso dell'evento il Sindaco Mariano Gennari ha commentato: “L'ospedale di Cattolica rappresenta un valore aggiunto per la nostra comunità. Al suo interno operano figure altamente specializzate e di questo ne siamo fieri. Allo stesso tempo siamo orgogliosi di avere sul territorio una Banca come quella di Gradara che ha a cuore la salute dei cittadini e che con il suo operato va ben oltre al suo ruolo, contribuendo attivamente anche nei settori del sociale e della cultura. L'interlocuzione franca e continua con i Dirigenti dell'Ausl Romagna ha permesso di mettere a sistema le migliori energie che trovano sintesi nei feedback positivi che i cittadini mi riportano”.

Il direttore generale Marcello Tonini ha a sua volta evidenziato il rapporto di fiducia e rispetto dei ruoli tra l’Ausl ed il Comune di Cattolica: “E’ quando c’è questo clima che si lavora bene. E altrettanto deve essere al nostro interno, come Azienda, dove dobbiamo sempre far prevalere l’unità alle divisioni. E questo a Cattolica, devo dire, succede in modo particolare. Anche questa apparecchiatura è stata donata dalla Banca di Credito Cooperativo di Gradara, così come molte altre, all’Ausl Romagna. Per ricordare solo il caso più recente, la settimana scorsa il presidente Fausto Caldari ha firmato la documentazione per la donazione di una Risonanza Magnetica all’Ospedale Infermi di Rimini. Faremo di tutto per continuare a meritare tanta fiducia”.

Dichiarazione presidente Fausto Caldari. “La BCC di Gradara considera la cura e la prevenzione della salute uno dei suoi pilastri, sui quali ogni anno ripone grande attenzione ed investe risorse.

Dopo aver formalizzato, solo pochi giorni fa, la donazione di una Risonanza Magnetica, che ad aprile verrà inaugurata all’Ospedale “Infermi” di Rimini, prosegue la nostra attività di prevenzione e cura della salute, che ormai contraddistingue il nostro radicamento sul territorio. Questa specifica iniziativa, sollecitata dal dott. Andrea Luchi, primario della Chirurgia di Riccione e Cattolica, rientra anche in un progetto di valorizzazione dell’Ospedale “Cervesi” di Cattolica. Sono orgoglioso di queste iniziative della BCC di Gradara, e posso affermare che con la nuova Riviera Banca, che avrò l’onore di guidare, e che sarà operativa dal prossimo aprile, sicuramente proseguiranno, arrecando vantaggi alla nostra collettività”.

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E' funzionato "al millimetro" il raccordo tra tutti i mezzi di soccorso, su gomma e "in volo", che ha portato al trasporto nottuno in elicottero di un paziente, feritosi in casa sua nella zona di Conselice (nel Ravennate), all'ospedale "Bufalini" di Cesena. I fatti, svoltisi la notte scorsa. Il paziente, di 61 anni d'età, a seguito di un incidente domestico si è procurato una grave ferita al viso ed un trauma cranico. Subito è stato attivato il servizio di 118 "Romagnasoccorso", che ha inviato un mezzo di soccorso sul posto. Contestualmente, anche a seguito del triage telefonico effettuato dall'operatore di centrale, valutando le condizioni del paziente si è ritenuto di attivare anche l'Elisoccorso di Bologna, in grado di volare in notturna. Giunti sul posto, gli operatori dell'ambulanza hanno stabilizzato il ferito e con il loro mezzo lo hanno porato presso una vicina piazzola attrezzata ed autorizzata per l'atterraggio dell'elicottero il cui numero è stato recentemente accresciuto. Di lì il signore è stato trasferito celermente al Trauma Center del Bufalini, centro vocato in Romagna per queste situazioni. Qui i medici si sono immediatamente presi cura di lui e, anche grazie al raccordo di tutti i mezzi e quindi alla celerità dell'intera operazione, le sue condizioni ora non destano preoccupazione.

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Sarà realizzata anche a Forlì la campagna informativa "Liberi di guidare, sempre" con incontri di informazione e aggiornamento dedicati alla tema della guida nella Terza età.

Conoscere nuove norme del Codice della strada e nuovi sistemi di disciplina del traffico (ad es. le famigerate rotatorie), ma anche abitudini, stili di vita e cambiamenti psico-fisici che possono rendere meno sicura la guida può essere molto importante per persone che spesso si prendono cura di nipoti e familiari, a volte sono impegnati nel sociale e per le quali la possibilità di guidare ha un importante significato di autonomia.

Gli over 65, sono anche il gruppo di età maggiormente coinvolto in incidenti, sia in qualità di autisti che come pedoni o ciclisti, pertanto un'occasione di aggiornamento può risultare particolarmente gradita e utile.

Il Comune di Forlì ha, infatti, aderito a questo progetto che ha visto la sottoscrizione di un Patto di collaborazione fra Regione Emilia-Romagna, Coord.to regionale delle Polizie Municipali, Servizio sanitario regionale, sindacati Pensionati, Auser, Antas e Ada e le associazioni delle autoscuole Confarca e Unasca.

Gli incontri saranno aperti a chiunque interessato e si svolgeranno nelle seguenti date:

mercoledì 23 gennaio ore 9.00/12.00 - sede Ass.ne Anziani PRIMAVERA, Via Angeloni, 56

martedì 29 gennaio ore 14.30/17.30 - sede Ass.ne Anziani I DUE TIGLI in Via Orceoli, 15

martedì 12 febbraio ore 9.00/12.00 - sede BANCA del TEMPO in Viale Bolognesi, 23

Un'occasione da non perdere per ripassare alcune norme, porre domande, sentirsi più sicuri alla guida!

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Nuovo riconoscimento per le buone pratiche dell’A.USL Romagna, che è stata insignita del premio Energy Manager 2018 per il settore pubblico, premio realizzato da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e FIRE (Federazione Italiana per l’Uso Razionale dell’Energia).

Le buone pratiche attuate dall’unità operativa “Attività tecniche” diretta dall’architetto Enrico Sabatini, nella gestione dei consumi energetici, sotto il coordinamento dell’Energy Manager ingegner Paolo Bianco, promuovono sia l’efficienza (ad esempio tramite la realizzazione di 5 impianti di cogenerazione per quasi 1.500 kW di potenza elettrica, cui seguiranno ulteriori 4.000 kW nei prossimi anni), sia l’impiego delle fonti rinnovabili (con oltre 700 kWp di impianti fotovoltaici già installati o in corso di attivazione sui propri edifici, cui seguiranno ulteriori 700 kWp in futuro). Anche per quanto riguarda l’illuminazione è già stata realizzata una prima tranche con sostituzione di oltre 2.000 corpi illuminanti, ed è in fase di attivazione una seconda tranche per altri 5.000 corpi, sostituiti con modelli a LED. Il tutto consente un risparmio, attualmente, di circa due milioni di euro l’anno in utenze.

Complessivamente le azioni fino a qui previste hanno già comportato una contrazione delle emissioni in atmosfera pari al 12,5%, corrispondenti a oltre 8.000 tonnellate di anidride carbonica non emesse all’anno rispetto al 2012.

La raccolta differenziata, inoltre, è una pratica presente in ogni ambito territoriale con un’adeguata dotazione di isole ecologiche, e periodicamente vengono effettuate campagna di comunicazione interna mirate a sensibilizzare i dipendenti rispetto a questo aspetto della tutela ambientale, così come al corretto comportamento in tema di risparmio energetico; tra le numerose iniziative, fin dal 2011 l’Azienda aderisce alla campagna nazionale M’illumino di Meno.

Per quanto attiene poi al parco mezzi è da segnalare il sistema informatizzato che consente di razionalizzare l’utilizzo delle auto, anche attraverso il car pooling: il sistema di prenotazione mette cioè in contatto operatori di diversi servizi, ma che devono recarsi in trasferta con le stesse destinazioni e nei medesimi orari, affinchè possano utilizzare la stessa auto, dando inoltre priorità di impiego ai mezzi più ecologici.

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Presso l’Ospedale “Infermi” di Rimini è presente, dal 2000, un sistema di risonanza magnetica del tipo total body ad alto campo con magnete superconduttore: si tratta di un’apparecchiatura all’avanguardia, soprattutto per quel periodo, e in grado di svolgere esami sull’intero corpo in un un unico momento. Il sistema lavora 7 giorni su 7 per almeno due turni al giorno (12 ore) per un numero di esami annui superiore a 12.000. L’attività è rivolta sia a pazienti interni (ricoverati) sia a pazienti esterni che ne costituiscono il maggior numero.

L’apparecchio situato presso l’“Infermi” è dunque lo strumento di riferimento per tutte le discipline specialistiche della provincia di Rimini e fornisce un imprescindibile mezzo di diagnosi. Il sistema è stato oggetto di importanti aggiornamenti negli anni, tuttavia l'evoluzione tecnologica a cui oggi si è giunti rende meno conveniente aggiornarlo ulteriormente.

E’ diventata dunque forte, anche alla luce di una forte crescita del numero di risonanze richieste, la necessità di rinnovare la tecnologia adeguandola all’attuale stato dell’arte e potenziandola.

In particolare è fortemente sentita la necessità di migliorare la dotazione tecnologica per far fronte alle richieste che provengono da discipline per le quali la Risonanza Magnetica offre oggi nuove possibilità diagnostiche, quali ad esempio:

▪  Cardiologia;

▪  Urologia (esame multiparametrico della Prostata);

▪  Neuroradiologia;

▪  Chirurgia Vascolare.

Queste necessità sono state inquadrate anche in un piano di adeguamenti strutturali che ha portato a ridefinire alcune aree dell’Ospedale “Infermi”: in particolare gli spazi un tempo occupati dal Laboratorio Analisi sono stati ripensati per diventare un polo dedicato alla diagnostica di Risonanza Magnetica e Tac.

In questo quadro si inserisce l’iniziativa della BCC di Gradara che, ancora una volta, dimostra grande attenzione e generosità verso le esigenze della comunità, rendendosi disponibile a donare un nuovo sistema di Risonanza Magnetica di alta fascia.

Si tratta di un sistema di Risonanza Magnetica per Immagini di tipo total body e ad alto campo di ultima generazione, configurato nella maniera più completa per quanto riguarda le possibili dotazioni disponibili hardware e software. Il valore di tale sistema raggiunge la cifra di un milione di euro e arriverà all’”Infermi” nelle prossime settimane; sono intanto in fase di completamento i lavori di preparazione dei locali per poterlo accogliere. Ieri la firma degli atti notarili di donazione.

Dichiarazione del direttore generale dell’Ausl Marcello Tonini: “In queste circostanze, specialmente quando si tratta della BCC di Gradara, che tantissimo ha fatto per l’Ausl e per i cittadini della provincia di Rimini, si corre il rischio di ripetersi. Perciò ai ringraziamenti, doverosi e autentici, alla banca e al suo presidente Fausto Caldari, voglio affiancare un forte l’impegno, nostro  e dei nostri operatori, a dare il massimo, ogni giorno, per utilizzare al meglio questa tecnologia che generosamente ci è stata messa a disposizione. E’ molto importante, soprattutto in questo momento storico, che le Istituzioni, la Società Civile, il mondo delle associazioni, i cittadini, stiano uniti per la crescita e il mantenimento degli alti livelli qualitativi della nostra comunità. La Banca di Gradara da questo punto di vista rappresenta, e non da oggi, un esempio”.

Dichiarazione del presidente della BCC di Gradara Fausto Caldari: “La BCC di Gradara considera la cura e la prevenzione della salute uno dei suoi pilastri, sui quali ogni anno ripone grande attenzione ed investe risorse. Una persona che è in salute opera, lavora, si impegna ogni giorno, per la promozione e la crescita di questa società. Con l’Ausl, con la quale abbiamo un rapporto speciale, da ormai dieci anni è stato intrapreso un programma di donazioni di macchinari, destinati agli Ospedali di Rimini, Riccione e Cattolica, che contribuiscono allo sviluppo del territorio, partendo proprio dal sostegno alla salute. Oggi abbiamo formalizzato la donazione di una risonanza magnetica, del valore di 750.000 euro che, nella prossima primavera, verrà inaugurata presso l'Ospedale di Rimini. Un aiuto concreto per migliorare la qualità della salute, a beneficio di tutta la comunità. Si tratterà della prima azione sociale della futura Riviera Banca”.

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Martedì, 15 Gennaio 2019 18:02

Tre nuovi primari all'ospedale di Ravenna

Nelle ultime settimane, a seguito di apposite procedure, la Direzione Generale dell’Ausl Romagna ha nominato tre nuovi direttori di Unità operativa per l’ambito di Ravenna. Si tratta del dottor Andrea Rubboli per la Cardiologia e del dottor Marco Domenicali per la Medicina interna e del dottor Maurizio Menarini per la Centrale Operativa 118 Romagna ed Emergenza Territoriale della Provincia di Ravenna.

I tre professionisti stanno prendendo servizio in questi giorni. Si è dunque data una guida stabile e definitiva a tre servizi molto importanti e rispetto ai quali vi era forte attesa.

Il dottor Rubboli viene dall’Ospedale Maggiore e aveva già lavorato all’ospedale di Ravenna per circa due anni prima di recarsi a Bologna, ma ha avuto esperienze lavorative anche a Vicenza, Riccione e, sempre a Bologna, all’Ospedale “Sant’Orsola – Malpighi”. Laureatosi e specializzatosi all’Università di Bologna, il professionista ha maturato esperienze formative e lavorative anche all’estero, in particolare negli Stati Uniti, in Svezia e in Svizzera.

Il dottor Domenicali è medico geriatra, laureatosi e specializzatosi all’Università di Bologna rispettivamente nel 1996 e nel 2000. Dopo varie esperienze all’estero è stato nominato professore associato  di Medicina Interna presso l’Alma Mater felsinea.

A questo proposito, sempre sul fronte medicina interna  si conferma la volontà della Direzione aziendale di procedere, dopo l’insediamento del nuovo direttore e una volta stabilizzato l’organico medico, con il progetto, già da tempo annunciato, di separazione dei due piani della Medicina Interna, prevedendo una Struttura Complessa a gestione ospedaliera con orientamento internistico/lungodegenza/post-acuzie, la quale avrà la responsabilità di circa 116 posti letto (somma dei 60 di un piano, dei 10 della cosiddetta “Medicina 3”, dei 27 della Lungodegenza di Cervia e dei circa 19 posti letto presenti in Post Acuti ma in carico alla Medicina Interna) ed una Struttura Complessa a gestione universitaria che, pur operando sempre nell’ambito della disciplina internistica svilupperà maggiori competenze in settori più specialistici e alla quale sarà affidata la responsabilità dei 60 posti letto di un altro piano. Tutto ciò rappresenta un evidente arricchimento dell’ospedale, che potrà così beneficiare del prezioso apporto della ricerca associata alla pratica clinica, in un connubio virtuoso, con innegabili riflessi sull’assistenza offerta ai pazienti. Successivamente sarà poi bandito il concorso per il Direttore della Medicina Interna a gestione ospedaliera.

Il dottor Menarini si è anch’egli laureato e specializzato (in “Anestesia e rianimazione”) a Bologna col massimo dei voti. Ha lavorato presso il “Sant’Orsola – Malpighi” e successivamente, e fino ad ora, presso l’Ospedale Maggiore di Bologna, dove era responsabile medico dell’Elisoccorso. Docente presso l’università di Bologna è stato organizzatore e relatore di vari congressi medici, nazionali e internazionali, e ha all’attivo numerose pubblicazioni.

Si coglie l’occasione per ricordare che, solo per le strutture dell’ambito territoriale di Ravenna, tra il 2016 e il 2018, sono state 15 (Ematologia, Gastroenterologia, Oncologia, Neurologia, Geriatria, Anatomia patologica ed Ostetricia - Ginecologia, Centro di salute mentale e Neuropsichiatria infantile e Direttore di  Distretto per Ravenna; Chirurgia generale per Faenza; Pronto soccorso - Medicina d’urgenza, Medicina interna e Direzione medica per Lugo, e ancora direzione del Dipartimento di Cure primarie di Ravenna - Faenza - Lugo). Vale a dire più di uno ogni due mesi e mezzo…  Si stanno già preparando inoltre le procedure selettive, che saranno espletate nei prossimi mesi, per le unità operative di Prevenzione oncologica e Chirurgia vascolare di Ravenna, Otorinolaringoiatria di Lugo, Medicina interna di Faenza e Direzione Infermieristica e tecnica per l’intero ambito territoriale di Ravenna.

A livello aziendale, nello stesso periodo, sono state 51 le unità operative “coperte” nel medesimo periodo (quasi una e mezzo al mese).

Questo non significa certo che va tutto bene, nessuno dice questo, e molte cose ancora ci sono da fare (tanto per citare, oltre ad espletare i concorsi di cui sopra, completare l’implementazione della rete oncologica e della rete delle cure palliative romagnola, proseguire coi lavori di edilizia sanitaria per migliorare ulteriormente tutti i presidi) ma pare difficile negare che la base di partenza sia tutt’altro che negativa.

 

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