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Articoli filtrati per data: Gennaio 2019

La Befana del comitato di quartiere Romiti ha fatto visita questa mattina ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell'ospedale Morgagni - Pierantoni di Vecchiazzano, portando loro la tradizionale calza. Un simpatico momento di allegria anche con il personale del reparto e i genitori dei piccoli ricoverati in questa giornata di festa.

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Venerdì, 04 Gennaio 2019 13:29

Apertura nuovo sportello CAAD a Cesenatico

Dal 10 gennaio apre a Cesenatico un nuovo sportello CAAD (Centro per l'Adattamento dell'Ambiente Domestico). 

Sarà aperto al pubblico il secondo ed il quarto giovedì di ogni mese, dalle ore 14.30 alle 16.30, solo su appuntamento, presso l’ufficio 112 al 1° piano della Casa della Salute, in Largo san Giacomo 15.

Il servizio offre informazione e consulenza per promuovere e sostenere l’autonomia e la vita indipendente di disabili ed anziani, favorirne la permanenza nella propria abitazione, rendendo al contempo meno gravosi i compiti di assistenza dei famigliari.

Per prenotare le consulenze i cittadini possono contattare: Sportello sociale Unione Rubicone e Mare, sede di Cesenatico, Via Saffi, 1 Tel. 0547.79324 - e-mail: sportellosocialecesenatico@unionerubiconemare.it

Si ricordano di seguito le giornate di apertura al pubblico presso gli altri sportelli CAAD nei Distretti Rubicone- Costa e Cesena- Valle Savio:

SAVIGNANO SUL RUBICONE: c/o sede Municipale - Sportello Sociale, Piazza Borghesi 9, Tel 0541.809687. Orario di apertura al pubblico (solo su appuntamento): 1° e 3° Giovedì del mese dalle 14,30 alle 16,30.

CESENA: c/o sede AUSL, Corso Cavour 180, Tel/Fax 0547.352789 - E-mail: caadcesena.ce@auslromagna.it Orario di apertura al pubblico (solo su appuntamento): lunedì dalle 12,30 alle 16,30 e martedì dalle 8,30 alle 12,30

 

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L'ecoendoscopia digestiva si sviluppa negli ospedali romagnoli, grazie al dottor Carlo Fabbri, nuovo primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Forlì e Cesena.

Una metodica esplorativa del tubo digerente che associa l’immagine endoscopica alla visione ecografica con grandissimo vantaggi per i pazienti, soprattutto nella diagnosi precoce e  nella cura dei tumori.

-  Dottor Carlo Fabbri , da pochi mesi lei è primario di gastroenterologia  di Forlì e Cesena, in prima linea contro i tumori. Membro della European Society of Gastroenterology and Endoscopy, della American Society of Gastroenterology and Endoscopy, é anche Past-President regionale della società italiana di Endoscopia Digestiva e  membro ordinario del Club Italiano di Ecoendoscopia. 

Sicuramente, pertanto, introdurrà e potenzierà nuove tecniche endoscopiche nel territorio romagnolo, di cui lei è un riconosciuto esperto a livello nazionale....

"L'endoscopia digestiva è divenuto uno strumento imprescindibile per la diagnosi e la terapia di un largo spettro di patologie, sia benigne come la malattia da reflusso gastro-esofageo, le ulcere dello stomaco e del duodeno, i diverticoli e i polipi del colon, che maligne, offrendo l'opportunità di diagnosi sempre più precoci e di trattamenti sempre meno invasivi.

 In Romagna vedremo un' importante potenziamento di questa disciplina grazie all' "expertise" degli operatori sanitari coinvolti e alla prossima acquisizione di strumentazione di ultima generazione. "

-Quali vantaggi comporta l'ecoendoscopia in gastroenterologia, rispetto alle tradizionali procedure diagnostiche utilizzate negli ospedali?

"L' ecoendoscopia è una metodica che si attua grazie ad un ecografo miniaturizzato sulla punta di un endoscopio. Ciò consente di fare una ecografia dall'interno del tubo digerente, cosi da poter valutare dettagli od organi che altrimenti non sarebbe possibile studiare con l'endoscopia tradizionale, come ad esempio gli strati della parte gastrica o del retto, il pancreas, le vie biliari e così via ...."

 - Quali sono le applicazioni di questa metodica in campo oncologico? L'ecoendoscopia consente anche di trattare la patologia?

"Grazie a questa tecnica riusciamo a studiare in dettaglio le lesioni tumorali e i tessuti vicini per valutare, ad esempio, la presenza o meno di linfonodi. E' quindi possibile eseguire una biopsia, sotto guida ecoendoscopica, per ottenere una quota di tessuto idonea per la diagnosi microscopica e per eseguire analisi di biologia molecolare che ci aiutano a scegliere le cure più efficaci.

Oggi, in casi selezionati e per alcune patologie tumorali sono possibili trattamenti per via ecoendoscopica,come ad esempio la radiofrequenza, l'applicazione di "fiducials" per indirizzare al meglio la radioterapia per limitarne gli effetti collaterali e  la neorolisi del plesso celiaco, come terapia del dolore."

- Per quale patologie è consigliato?  Come viene eseguito l'esame ? Da chi deve essere prescritto?  Quanto dura l'esame? Quali sono i rischi ? Il paziente viene ricoverato dopo la procedura?

"Le indicazioni all'uso di questa tecnologia sono molto ampie e diverse tra loro.Dalla valutazione delle ulcerazioni dell'esofago dello stomaco e del retto fino allo studio delle malattie del pancreas, del fegato e della colecisti. Inoltre, essa può analizzare, in dettaglio, anche delle lesioni a carico  del mediastino.

A seconda del caso  è proponibile a pazienti esterni, o in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital.

Per la sua particolarità, la procedura viene prescritta comunemente da un medico specialista e l'esame viene eseguito in sedazione, o in anestesia generale. La durata è variabile da pochi minuti a un'ora a seconda della problema clinico.

E' un' indagine che possiede rischi minimi, se eseguita per scopo diagnostico, mentre può esporre a rischi maggiori come opzione terapeutica.Chiaramente le procedure ad elevata complessità e rischiose vengono proposte dopo discussione multidisciplinare che valuta attentamente il rapporto rischio/beneficio."

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In occasione delle festività natalizie, l’Associazione di Signore ‘Uncinetto e Caffe’  ha consegnato tante nuove ed originali creazioni realizzate all’uncinetto per i piccoli degenti della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Bufalini.

Una ulteriore iniziativa solidale è stata la visita di Babbo Natale, anzi dei tanti babbi Natale del Vespa Club di Cesena che anche quest’anno hanno donato ai piccoli degenti caramelle, doni e sorrisi.

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Niente più superticket in Emilia-Romagna, a partire dal primo gennaio 2019, per i nuclei familiari con redditi fino a 100mila euro. E addio anche al ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con almeno due figli a carico. Per rientrare in questa misura bisogna essere residenti in Emilia-Romagna, oppure domiciliati sul territorio, ma essere seguiti da un medico di base della regione.
 
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Aumentano le mamme, provenienti da diverse regioni, che scelgono di partorire all'ospedale di Forlì. Nel 2018, infatti, presso l' Unità  Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell' ospedale "Morgagni- Pierantoni" di Forlì, diretta dalla dottoressa Angela Bandini, hanno emesso il primo vagito ben  1126 neonati (undici in più  rispetto all'anno scorso), di cui  592 sono maschi e 534 femmine. Otto i parti gemellari. L'ultima nata del 2018 è stata una bellissima bambina che, alle ore 16,18 del 31 dicembre, é arrivata ad allietare i genitori con un peso di 3,920 Kg. Il primo nato a Forlì del 2019, invece, é  stato un maschietto, che è nato alle ore 5,37 e aveva un peso di 3,204 Kg. 

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