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Articoli filtrati per data: Maggio 2019

In bici da Rimini a San Marino con, “sulle spalle”, l’invito a vaccinarsi. Sono partiti dal “Colosseo” (sede riminese dell’Ausl Romagna) i ciclisti (una ventina) che, dopo l’interessante convegno sul futuro dei Dipartimenti di Prevenzione e Sanità pubblica che si è tenuto stamane sempre a Rimini, hanno inforcato i pedali e, per sensibilizzare rispetto all’importanza delle politiche vaccinali, hanno preso la via del Titano.

Prima della partenza un incontro con il direttore generale dell’Ausl Romagna dottor Marcello Tonini, che ci ha tenuto a ringraziarli personalmente per il loro importante segnale, dal direttore generale dell’Ausl Romagna dottor Marcello Tonini.

I ciclisti fanno parte della ASD VaccinarSì, l’Associazione Sportiva Dilettantistica che promuove una corretta informazione sulle vaccinazioni, ai quali si sono aggiunti anche due dirigenti infermieristici dell’Ausl Romagna, la dottoressa Silvia Mambelli e il dottor Andrea Galeotti. Il sito www.vaccinarsi.org è il portale di informazione medica e scientifica sulle vaccinazioni a cura della SITI, la Società Italiana di Igiene.

L’evento si inserisce all’interno delle iniziative per la promozione delle vaccinazioni di cui a fine aprile si è celebrata la giornata internazionale voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

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Lo spettacolo teatrale "Ciccioni",scritto e diretto da Denio Derni e Stefania Polidori, con la collaborazione del Laboratorio Teatrale della Chirurgia Endocrina di Forlì, torna in scena a Rocca San Casciano, il 12 maggio, alle ore 21, al Teatro Comunale Italia in via A.Saffi n.8  e a Bologna, il 15 maggio, alle ore 21,  al Teatro Dehon, in Via Libia 59.

I protagonisti, obesi ed ex obesi del reparto di Chirurgia Endocrina dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì, diretto dal Dott. Alberto Zaccaroni, ancora una volta testimonieranno, con la loro performance, che l'iniziativa ha un valore terapeutico e liberatorio. Per chi recita e per chi assiste, la rappresentazione diventa una occasione per riflettere sul proprio rapporto col cibo e con la vita.

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E’ partita, in tutto il territorio dell’Ausl Romagna, la campagna vaccinale contro l’Herpes Zoster. Si tratta di una campagna rivolta a tutti i cittadini che, quest’anno, compiono 65 anni d’età (nati nel 1954).

L’Herpes Zoster, conosciuto anche come “fuoco di Sant’Antonio”, è una patologia frequente e debilitante, dovuta alla riattivazione del virus della varicella. Dopo la varicella, infatti il virus non viene eliminato ma rimane presente nel sistema nervoso. L’aumentare dell’età o particolari situazioni di stress o di malattia, possono causare la riattivazione del virus che si manifesta con la comparsa, in una parte localizzata del corpo, di vescicole accompagnate da dolore, bruciore, prurito. Spesso vi è anche febbre, debolezza, malessere generale e mal di testa. Dopo la fase acuta della malattia possono comparire complicanze, in alcuni casi anche gravi (ad esempio meningite, cecità…); la complicanza più frequente è la nevralgia post erpetica, che comporta un dolore severo e cronico, che può durare per lungo tempo (anche anni) dopo la guarigione delle lesioni cutanee. Si tratta di un dolore invalidante che risponde poco alle terapie disponibili.

Lo strumento più efficace per proteggersi dall’Herpes Zoster è la vaccinazione che, in base a quanto previsto dal Piano Nazionale e Regionale di Prevenzione vaccinale, è offerta gratuitamente a tutti i cittadini al compimento dei 65 anni.

La vaccinazione può essere effettuata su prenotazione in tutti gli ambulatori vaccinali del Servizio Igiene Pubblica. Per effettuarla è possibile telefonare al numero verde 800 002255 o presentarsi agli sportelli CUP. Gli interessati riceveranno comunque apposita comunicazione a domicilio.

Fino al 05 luglio 2019 è inoltre possibile effettuare la vaccinazione senza appuntamento, negli ambulatori vaccinali di:

  • RAVENNA, CMP - via fiume Montone Abbandonato 134, martedì dalle 8.30 alle 11.30
  • BAGNACAVALLO, via Vittorio Veneto 8, venerdì dalle 9.00 alle 12.00
  • FAENZA, via Zaccagnini 22, giovedì dalle 14.30 alle 16.30 e venerdì dalle 8.30 alle 11.30
  • RIMINI, “Colosseo”, via Coriano 38, mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 18.00
  • RICCIONE, via San Miniato, martedì e venerdì dalle ore 8,30 alle ore 9,30
  • FORLÌ, via della Rocca 19, lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11.30 alle ore 12.30
  • FORLIMPOPOLI, via Duca d’Aosta 33, nelle giornate 16 e 30 maggio, 13 e 25 giugno dalle ore 11 alle ore 12
  • SAVIGNANO, via Fratelli Bandiera 15, giovedì dalle ore 9.00 alle ore 11.30.
  • CESENA, piazza Magnani 146/b, martedì e giovedì dalle 9.00 alle ore 11.30
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A causa delle avverse condizioni metereologiche previste per domenica 12 maggio p.v, la Run to End polio Now 2019 (Muoviamoci per sconfiggere la poliomielite) sarà rinviata a domenica 9 giugno 2019, sempre a Forlì, in piazza Saffi. La pioggia ed il forte vento, infatti, non consentirebbero il regolare svolgimento della corsa, della festa e delle numerosissime manifestazioni collaterali previste.

Tutte le iscrizioni alla podistica conserveranno la loro validità e sarà quindi ancora possibile iscriversi per chi non lo avesse fatto online nel sito: http://www.runtoendpolionow.org/" href="http://www.runtoendpolionow.org">www.runtoendpolionow.org

Rimarranno invariate tutte le modalità operative per gli espositori e per chi aveva già formalizzato la propria adesione , cambia solo la data.

Tutto ciò è reso possibile grazie alla grande disponibilità generale.

Chi avesse delle difficoltà ad aderire per la nuova data è pregato di darne comunicazione entro e non oltre il 16 maggio p.v. a: info@runtoendpolionow.org" href="mailto:info@runtoendpolionow.org">info@runtoendpolionow.org

Senza contrario avviso consideriamo confermata l'adesione per il 9 giugno 2019

 

La camminata prevede tre percorsi cittadini a scelta, di 10, 5 e 2,5 chilometri e gli itinerari sono stati selezionati per consentire la partecipazione anche alle persone disabili. Prima della partenza, alle 10, verrà data la pettorina del partecipante da riconsegnare al momento dell'arrivo per il ritiro del pacco gara contenente marsupio, scaldacollo, borsa-zaino e alcuni generi alimentari. Le iscrizioni online termineranno mercoledì 8 maggio, dopo tale data sarà possibile iscriversi solo il giorno della manifestazione dalle 7.30 alle 9.45. Il costo di partecipazione è di 5 euro, a coloro che effettueranno l'iscrizione online con contestuale pagamento entro il 30 aprile sarà garantito il pacco gara, così come avranno il pacco gara prenotato coloro che, sempre entro la stessa data, avranno aderito sul sito con opzione di pagamento il giorno della manifestazione. A chi si iscrive online dopo il 30 aprile, o sul posto il giorno stesso della camminata, il pacco sarà distribuito fino ad esaurimento ma non saranno garantiti il marsupio e lo scaldacollo.

"Si tratta - proseguono gli organizzatori - di un'iniziativa aperta a tutti, dai più giovani agli anziani, l'ideale per chi vuole godersi una passeggiata tra le strade del centro storico di Forlì o mettersi alla prova facendo del bene al proprio corpo e alla propria mente". Oltre alla podistica sono in programma anche diversi eventi collaterali nel corso della giornata visibili sul sito web. La manifestazione rotariana è realizzata con il coordinamento organizzativo del Rotary Club Forlì e Forlì Tre Valli, con la collaborazione di Rotaract e Interact e il patrocinio, fra gli altri, dell'Ausl Romagna , del Comune di Forlì e di altri Comuni del territorio, della Regione Emilia-Romagna, dell'Ausl Romagna, della Polizia Municipale, del Club Unesco Forlì e con il contributo e il sostegno di sponsor, imprese, associazioni, organizzazioni del territorio.

L’iniziativa è sostenuta - dal punto di vista organizzativo e finanziario - da tutti i Rotary Club della Romagna, dai due e-Club del nostro Distretto, dal Club di San Marino e dal Club Bologna Ovest Guglielmo Marconi: oltre 1.200 Rotariani contribuiranno economicamente alla riuscita dell’evento. Durante la manifestazione saranno esposti poster che illustreranno, ai podisti, alla cittadinanza ed a tutti gli intervenuti, i service realizzati dai Club Rotary sostenitori. L'evento rientra nelle iniziative del Rotary International a sostegno della lotta alla poliomielite con la vaccinazione di milioni di bambini nel mondo. Il ricavato sarà devoluto, infatti, al fondo PolioPlus del Rotary International. Info: info@runtoendpolionow.org

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Si è svolto questa mattina, presso il presidio sanitario “San Giorgio” di Cervia, un incontro per fare il punto sulla struttura, i servizi e gli investimenti in corso. Erano presenti il direttore sanitario dell’Ausl Romagna Stefano Busetti, il direttore del Presidio Paolo Tarlazzi, il direttore del Distretto Roberta Mazzoni ed i primari del Punto di Primo Intervento Maria Pazzaglia e della Radiologia Carlo Orzincolo, il direttore dell’Ufficio Tecnico aziendale Enrico Sabatini.

Il Presidio Sanitario “San Giorgio” di Cervia, che ospita servizi ospedalieri e al primo piano la Casa della Salute, è stato oggetto, negli anni 2018 e 2019, di un importante progetto di riqualificazione e ristrutturazione degli spazi interni  e dell’area esterna per un valore di circa 2.320.000 euro. Ad oggi si sono conclusi gli interventi che hanno consentito di migliorare le condizioni strutturali del Punto di Primo Intervento (Ppi) e della Casa della Salute (con un riordino anche degli spazi presenti al piano terra). La riqualificazione complessiva si sta completando con la realizzazione di diversi interventi riguardanti la prima fase dei lavori nell’area esterna del Presidio “San Giorgio”, tesi a migliorare la viabilità e ad aumentare nella sua configurazione finale le zone di sosta e parcheggio di  utenti e dipendenti e il completamento del Ppi, con la realizzazione della bussola di ingresso e della camera calda al fine di  migliorare l’accoglienza dei pazienti trasportati con i  mezzi di soccorso o  di privati. E' stato avviato inoltre un intervento di riqualificazione energetica, facente parte del Programma Operativo Regionale realizzato grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che prevede  la sostituzione degli infissi in legno, l'installazione di un impianto di cogenerazione e la ristrutturazione della centrale termica. Infine si è dato avvio al progetto per la realizzazione di una nuova cabina elettrica e per l'adeguamento dei locali per l’allestimento della nuova Tac.

Dati d’attività.

Presso il Punto di Pronto Intervento vengono effettuati ogni anno 11.324 accessi, che vertono principalmente su Codici Verdi (63 per cento) casi e Bianchi (21 per cento); si tratta principalmente di problemi internistici e traumatologia non grave.

L’attività svolta dalla Radiologia prevede l’erogazione di prestazioni in regime ordinario e di urgenza rivolte a utenti esterni ambulatoriali, provenienti dal Punto di Primo Intervento ed interni in degenza presso l’Unità operativa di Lungodegenza. Nel corso del 2018 sono state effettuate le seguenti prestazioni: 3.035 ecografie (di cui 386 da Pronto soccorso); 4.207 risonanze magnetiche, 13.353 radiografie (di cui 4.428 da Pronto soccorso), per un totale di 20.595 prestazioni (di cui 4.814 da Pronto soccorso).

Si aggiungono le attività erogate da parte dei servizi di Lungodegenza e del Centro dialisi in favore dei cittadini del territorio cervese, rafforzando i percorsi d’integrazione e di continuità assistenziale garantiti dai diversi servizi presenti presso il Presidio di Cervia e, grazie all’avvio della Medicina di Gruppo presso la Casa della Salute.

Tale attività sarà ulteriormente qualificata e implementata con l’arrivo dopo l’estate (sono in corso i lavori propedeutici ai locali) di una nuova Tomografia computerizzata a 16 strati (cosiddetta Tac multistrato), già acquisita dall’Azienda e del valore di circa 250mila euro.

 

La Casa della Salute

Rappresenta il punto di riferimento per i cittadini per quanto riguarda la salute in senso ampio, dalla promozione della salute tramite lo sviluppo di sani stili di vita, alla presa in carico integrata delle patologie croniche e della non autosufficienza. Le indicazioni Regionali prevedono che la Casa della Salute garantisca:

  • Facilità di accesso alle cure;
  • Accoglienza e orientamento ai servizi sanitari ,socio sanitari e assistenziali;
  • Gestione delle patologie croniche ,attraverso l’integrazione dell’assistenza primaria con i servizi specialistici presenti;
  • Interventi di prevenzione promozione della salute.

Per quanto riguarda la Casa della Salute San Giorgio di Cervia dal 28 gennaio 2019 è attiva al suo interno la Medicina di Gruppo che comprende l’attività ambulatoriale di quattro Medici di Medicina Generale in giornate e fasce orarie prestabilite e la Continuità assistenziale a sua volta erogata dai Medici di Medicina Generale: questo servizio prevede la presenza per 10 ore nei giorni feriali, di un Medico di Medicina Generale presso gli ambulatori della Casa della Salute con  possibilità, da parte degli assistiti di richiedere

-          visite mediche ambulatoriali per sintomi urgenti, tali da non richiedere l’accesso in Pronto Soccorso

-          prescrizioni di farmaci o prestazioni urgenti ( ad esempio successive a dimissioni ospedaliere).

Il servizio, attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.00sino alle ore13.00 e dalle ore14.00 sino alle ore 19.00 è rivolto a tutti gli assistiti degli otto medici aderenti alla Medicina di Gruppo.

Inoltre all’interno della Casa della Salute San Giorgio sono presenti  i seguenti servizi:

  • Punto informativo
  • Ambulatori Infermieristico per la gestione integrata delle patologie croniche. Nell’anno 2018 sono stati presi incarico 312 assistiti affetti da Diabete mellito di tipo 2 ai quali sono state effettuate 758 visite di controllo. Per gli assistiti in carico sono stati attivati percorsi facilitati per l’effettuazione di alcuni accertamenti di follow-up, nello specifico l’esecuzione del fundus oculi, 179 nell’anno 2018 e degli elettrocardiogrammi, 163 sempre riferiti al 2018.
  • Ambulatorio infermieristico per attività osservazionale e prestazionale, nell’anno 2018 sono state effettuare 2.425 prestazioni .
  • Punto prelievi e accettazioni campioni biologici per un totale, nell’anno 2018, di 39.420 prestazioni.
  • Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza;
  • Consultorio familiare e Spazio giovani nell’ anno 2018 ha preso in carico per tutta la gravidanza 126 donne e  per lo spazio giovani sono stati  presi in carico 197 nuovi utenti dalla fascia di età 14/19 anni, a cui sono state offerte n 246 accessi ambulatoriali. L’attività consultoriale prevede anche l’attività di  prevenzione primaria di screning (paptest e HPVtest)  rivolta a 2.300 donne dalla fascia di età di 25 ai 64;
  • Centro Unico di Prenotazione-Sportello unico-Sportello presidi;
  • Servizio di Medicina di Riabilitativa
  • Poliambulatori Specialistici quali: cardiologia, nefrologia e urologia, geriatria, reumatologia, otorinolaringoiatria e oculistica, dermatologia, ortopedia, diabetologia, psichiatria
  • Ambulatorio di Guardia medica turistica
  • Servizio Infermieristico domiciliare, sono stati assistiti 425 cittadini residenti nel Comune di Cervia, ai quali sono state garantite 8.697 prestazioni Infermieristiche (anno  2018).

La mostra

Al fine di migliorare l’accoglienza presso la Casa della Salute oltre ad una riqualificazione degli spazi previsti   in collaborazione con il  Comune di Cervia, si  è allestita una nostra fotografica che rappresenta un percorso nei servizi garantiti dal Comune di Cervia e dell’Azienda USL  dal titolo “Il bene fatto per Bene – insieme abbiamo costruito Fiducia”.

Gli  scatti esposti nei corridoi della Casa della  Salute ritraggono persone, in particolare anziani e bambini colti in momenti di serenità mentre svolgono attività di vita, alcune insieme ai propri cari e agli operatori che li assistono, frutto di uno specifico progetto, in collaborazione tra Ausl e Comune, come spiegato dall’assessore al Welfare del Comune di Cervia Michela Lucchi: “Non è semplice comunicare i servizi a favore della comunità, sul fronte sanitario e sociale, la presa in carico e la cura. Il Gruppo Fotografico Cervese ci è riuscito utilizzando foto che colgono molto il quotidiano, non costruite, e grazie alle quali siamo contenti di collaborare all’umanizzazione e all’accoglienza di uno spazio sanitario”.

Tutte le immagini sono contraddistinte dal  sorriso. Uno degli obiettivi della mostra è dimostrare quanto sia efficace una “cura centrata sulla persona” che metta al centro  l’importanza della solidarietà e dello stare “insieme”.

Ulteriori dettagli nelle allegate schede.

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“Futuro Sperimentale" - Laboratori di fumetto, storytelling e disegno”. Questo il titolo dell’esposizione a cura del Centro di Salute Mentale di Cesena, che sarà allestita dal 14 maggio fino al 2 giugno alla Biblioteca Malatestiana.

La mostra, nata nell’ambito del progetto attivato dal Centro di Salute Mentale di Cesena in collaborazione con l'Associazione Culturale "Barbablù" di Cesena e la Biblioteca Malatestiana, è costituita da 20 pannelli di varie dimensioni che rappresentano il frutto del lavoro effettuato dagli utenti del C.S.M.  

Verrà inaugurata martedì 14 maggio, alle ore 17, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana. Interverrà il dottor Francesco Sartini, responsabile dell'Area Riabilitazione del Centro di Salute Mentale di Cesena.

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Ancora una volta l'iniziativa "Preveni..amo",  proposta dal Trauma Center AUSL Romagna , in collaborazione con  Sert AUSL Romagna e Campus Universitario di Forlì ha colpito al cuore, ma soprattutto le coscienze dei presenti.  Responsabili scientifici dell’evento, Vanni Agnoletti, Luca Ansaloni e Costanza Martino.
Il primo incontro, svoltosi oggi tra medici e studenti universitari, per la  sensibilizzazione e prevenzione degli incidenti stradali, si è aperto con il saluto del dott. Luca Mazzara,  Presidente del Campus di Forlì, che ha ribadito come l' incontro si inserisca perfettamente nell'ambito della terza missione dell' Università e ha espresso la sua massima stima per il lavoro dello staff del Trauma center e "per la passione e  l'umiltà con cui si adoperano ogni giorno per salvare tante vite".
"Spero -  ha proseguito il dottor Mazzara - di poter proporre questo bellissimo format anche agli altri campus della Romagna e di sensibilizzare anche il mondo universitario su questo grave fenomeno".
 
"Noi professionisti dell'emergenza - ha spiegato il dottor Luca Ansaloni , direttore della Uo di Chirurgia generale e d'Urgenza dell'ospedale di Cesena -  grazie a questa iniziativa possiamo uscire dall'ospedale per fare prevenzione. Il trauma è la prima causa di morte e di disabilità nelle persone di età inferiore a 40 anni. Un “bollettino di guerra” che potrebbe e che dovrebbe essere evitato. Per aiutare i più giovani a conoscere e prevenire i politraumi, in particolare da incidente stradale, è nata l’iniziativa "Preveni..Amo". Pensate che il 118 nacque proprio dopo la strage alla stazione di Bologna e tra i fondatori ci fu il dottor Giorgio Gambale, prematuramente scomparso e già primario di anestesia e rianimazione a Forlì. 
Dopo aver fatto vedere un  bellissimo video sugli incidenti, girato da un ragazzo appena dodicenne, figlio di un chirurgo, il dottor Vanni Agnoletti,  direttore dell''Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale Bufalini di Cesena, ha presentato altri video e ha coinvolto il prof. Giorgio Ercolani, direttore della Uo di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate di Forlì nella spiegazione del sistema della rete dei traumi in Ausl Romagna.
Le testimonianze di due giovani incidentati, passati dal Trauma Center e sopravvissuti al trauma, ha commosso la platea, mentre l'intervento di Luca Venturini, addetto della Polizia Municipale che ha visto il fidanzato di sua sorella, e padre di suo nipote, morire in un incidente stradale ha toccato tutti , soprattutto per la spinta ideale che ha mosso il giovane a scegliere un mestiere legato, anche, alla prevenzione degli incidenti.
Come  negli eventi passati, anche questa volta è stato interpellato uno sportivo,  il ciclista professionista Matteo Malucelli.
"Passo 1200 ore all'anno in strada - ha spiegato -  e mi rendo conto quotidianamente dei pericoli che si corrono".
Hanno seguito gli interventi di Claudia Bregli ed Alessandra Lettidoro del SERT di Forlì, che hanno illustrato dati sugli incidenti e spiegato la loro attività di prevenzione "in strada"
" Come SERT organizziamo corsi infoeducativi sulla guida in stato di ebbrezza e dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti e ci rechiamo di persona davanti a discoteche e altri luoghi di ritrovo dei giovani per sottoporli ad alcol test ed informarli. L'utilizzo di sostanze è  sempre molto soggettivo ed è spesso legato alla ricerca del piacere."
L'incontro si è concluso con gli interventi di un economista, il dottor Luca Padovani e  dell'ingegnere Angelo Croatti, che hanno illustrato le collaborazioni  in essere tra l'Ausl Romagna e le facoltà di  Economia ed Ingegneria per l'analisi dei costi che ruotano attorno ad un paziente traumatizzato ed alle performance del Trauma Center.
 
 
 
 
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Lo sportello si rivolge a donne che vivono o hanno vissuto situazioni di sopraffazione e di violenza nelle loro relazioni di coppia, in famiglia, in ambito lavorativo o in altri contesti sociali. Il servizio è gratuito e anonimo e opera in stretta collaborazione con la rete dei soggetti pubblici e privati del territorio per accogliere le donne e i minori dell'intero territorio dell'Unione Rubicone e Mare.

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Consegnata ufficialmente all’ospedale Bufalini la una nuova pastorizzatrice per il latte materno, donata grazie alla generosità delle Famiglie Santarelli-Forlivesi, che hanno voluto con questo gesto ricordare Luciana, già infermiera nel reparto di terapia intensiva neonatale, per aiutare i bambini che lei, insieme al marito Gino, non poterono avere .

L’attrezzatura è stata donata con la collaborazione dell’Associazione Genitori Crescere a Piccoli Passi e andrà in dotazione  alla Banca del Latte Materno Donato dell’Azienda USL della Romagna che ha sede all’interno dell’Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica dell’ospedale cesenate, per consente la pastorizzazione il latte materno  destinato ad alimentare i bambini nati prematuri, con un notevole beneficio in termini di qualità e sicurezza.

Nel corso della cerimonia di consegna che si è svolta ieri pomeriggio, il direttore del reparto  di Terapia Intensiva Neonatale dottor Marcello Stella e la dott.ssa Elisabetta Montesi, responsabile aziendale del Fundraising, a nome dell’Azienda e dell’equipè hanno ringraziato i donatori per la generosa elargizione, sottolineando l’utilità dell’allattamento al seno e l’importanza di donare il latte materno per aiutare e proteggere lo sviluppo fisico e neurologico dei bambini nati prima del termine della gravidanza fisiologica e che non possono essere allattati al seno. Presenti alla cerimonia di consegna, oltre al primario dott. Stella e alla Coordinatrice infermieristica Paola Sama, la dottoressa Cristina Mazzotti dell’Area Dipartimentale Risorse Strutturali e Tecnologiche e il dottor Augusto Biasini, già primario della TiN Tip e storica colonna portante nella promozione dell’allattamento al seno, di cui la Banca del latte umano è una diretta conseguenza. “Un grande grazie alle famiglie Santarelli/Forlivesi, - afferma la presidente dell’associazione Crescere a piccoli passi -  per avere donato uno strumento importantissimo e assolutamente necessario per tutti i bimbi che si trovano in terapia intensiva. Per rendere omaggio a questo dono, come associazione abbiamo fatto una targa per dedicare la Banca del latte  umano a Gino e Luciana affinchè nessuno possa dimenticare  questo meraviglioso gesto”.

La Banca del Latte Umano Donato dell’Ausl Romagna

Era il 1962 quando nella neonatologia dell’ospedale Bufalini di Cesena, fu allestita, prima in Italia, la Banca del Latte Umano Donato. Nel corso degli anni la Banca è stata puntualmente aggiornata e perfezionata nella sua gestione e nei percorsi di qualità HACCP e ISO 9000, divenendo una vera e propria piccola ‘azienda alimentare’ che oggi raccoglie, selezione e distribuisce su tutto il territorio dell’AUSL Romagna latte materno offerto da “donatrici volontarie” selezionate con molta cura.

Diversi sono gli studi scientifici sull’attività della Banca del Latte del Bufalini pubblicati negli anni e che confermano i benefici clinici derivanti dall’alimentare i neonati pretermine di peso inferiore al kg con latte materno o umano di banca, (l’ultimo nel 2018 sulla rivista scientifica Frontiers). Dall’aprile 2018 inoltre la Banca del Latte Umano di Cesena è tra i pochissimi centri Italiani a partecipare a una metanalisi mondiale.

Ogni anno, in media, sono circa 30 le madri donatrici e circa 500 i litri di latte materno donato, trattato e somministrato ai neonati prematuri ricoverati nelle terapie intensive neonatali degli ospedali di Cesena, Rimini e Ravenna.

Le mamme interessate a diventare donatrici di latte possono rivolgersi alla Banca del Latte Umano Donato dell’ospedale Bufalini di Cesena, telefonando ai numeri 0547 352844; 0547 394362.

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