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Articoli filtrati per data: Maggio 2019

Col via libera dell’Aifa sono partire, all’Ospedale di Ravenna, le prime sperimentazioni di Fase 1 in Ematologia ed Oncologia. Sono stati cioè reclutati i primi pazienti che potranno sperimentare farmaci innovativi per la cura di patologie oncoematologiche. Tali sperimentazioni sono partite in virtù del “via libera” da poco rilasciato dall’Aifa al “Santa Maria delle Croci”  e si innestano su altri studi clinici nazionali ed internazionali di cui l’Ospedale già fa parte. Tre i pazienti già arruolati in Ematologia, cui se ne aggiungerà presto un altro in Oncologia.

Se ne è parlato in una conferenza stampa cui hanno partecipato il direttore sanitario aziendale dottor Stefano Busetti, il direttore del Dipartimento Oncologico aziendale dottor Federico Cappuzzo, il primario di Ematologia dottor Francesco Lanza, professionisti delle due unità operative (i dottori Monica Tani, Lorenza Landi e Manolo D’Arcangelo), e la dottoressa Ilaria Panzini responsabile del Programma Ricerca dell’Ausl Romagna.

Ha aperto i lavori il dottor Busetti spiegando che “questo importante riconoscimento, che è anche una importante opportunità per i pazienti ravennati e della Romagna tutta, è arrivato in quanto il nostro ospedale ha potuto presentarsi alla commissione Aifa, che è venuta a Ravenna dal 4 all’8 febbraio, mostrando un ospedale efficiente non solo per quanto attiene al dipartimento Oncoematologico, ma anche nelle altre sue parti, ad esempio nel settore dell’Emergenza Urgenza, della Radiologia, della Farmacia…”.

Anche i vari professionisti hanno sottolineato come la Direzione Aziendale abbia da subito sposato, e si sia attivata, per portare a Ravenna queste sperimentazioni, che hanno poi spiegato.

L’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, pienamente inserito nel contesto aziendale, ha un rilevante bacino d’utenza con un consistente numero di casi di tumore/anno presi in carico dai servizi di diagnostica, di anatomia patologica, di chirurgia oncologica, dai servizi di prevenzione e territoriali.I servizi attualmente disponibili quali ad esempio la Rianimazione, la Radiologia, il Pronto soccorso, la Cardiologia, la Pneumologia, la Gastroenterologia, la Neurologia, il Servizio trasfusionale, il Laboratorio analisi, la Farmacia oncologica, consentono inoltre la conduzione di qualsiasi studio clinico sperimentale, in ambito onco-ematologico,oltre a mettere a disposizionepersonale sanitario sia medico sia infermieristico, con spiccata vocazione alla ricerca. Conseguentemente la Direzione Aziendale ha posto particolare attenzione alla creazione, dal 2017, di due unità cliniche di Fase 1 certificate AIFA, presso l’Oncologia e l’Ematologia, e di una unità di laboratorio analisi.

La sperimentazione di Fase 1 è il primo passo per testare un nuovo agente antitumorale nei pazienti. In questi studi i ricercatori determinano quale sia il migliore metodo di somministrazione della sostanza (per esempio, se per via orale o iniezione), quanto spesso deve essere somministrato (il dosaggio) e quale sia la dose più sicura (l’indice terapeutico). Questi studi comprendono anche test di laboratorio come analisi del sangue e biopsie, effettuate per valutare come il nuovo agente agisce una volta all’interno del corpo. In oncologia ed ematologia gli studi di Fase 1 si fanno con persone già ammalate e spesso si tratta di pazienti che non rispondono più alle cure disponibilie per cui si rende quindi necessario tentare nuove chance terapeutiche. Nei centri in cui si effettuano questi studile condizioni di somministrazione della terapia sono estremamente controllate, così come tutti i parametri del malato. E, ovviamente, anche presso l'Ospedale di Ravenna sono state messe in atto tutte le azioni tecniche, strumentali e di personale per garantire la massima sicurezza ai pazienti che partecipano a qualsiasi sperimentazione clinica, inclusi gli studi di Fase 1. Grande impegno infatti è stato profuso datutti i servizi trasversali e di supporto quali il servizio Ricerca clinica e organizzativa, la Fisica sanitaria, l'Ingegneria clinica, le manutenzioni e gestioni degli immobili.

Alla luce di tutto ciò, dal 4 all'8 febbraio scorso si è tenuta, presso il “Santa Maria delle Croci”, l’ispezione AIFA che ha definitivamente sancito “il possesso dei requisiti stabiliti dalla Determina AIFA 809/2015 per le Unità di Fase 1 dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, con particolare riferimento ai reparti indicati nella relativa autocertificazione: Oncologia, Ematologia, Laboratorio a risposta rapida di Ravenna (sede locale del Laboratorio di Fase 1)", dando il via libero definitivo alle sperimentazioni.

Allo stato attuale infatti presso l'Unità operativa di Ematologia sono in corso 54 studi clinici, di cui 4 di Fase 1 e presso L'Unità Operativa di Oncologia sono in corso 36 studi a cui da maggio si aggiungerà il primo studio di Fase 1.

Nel complesso il Dipartimento Onco-Ematologico della Romagna - che lavora in stretta integrazione con l'IRCCS-IRST di Meldola nell'ambito del Programma Interaziendale del Comprehensive Cancer Care Network - coordina e partecipa a oltre 100 studi clinici che sono condotti presso le sedi di Ravenna, Rimini, Faenza, Lugo e Cattolica. Tali studi sono pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche internazionali, con un punteggio che ne attesta il valore particolarmente rilevante (899,376 punti di Impact Factor dal 2018 ad oggi).

La letteratura scientifica ha formalmente dimostrato che negli Ospedali dove c'è una importante componente di ricerca, alcuni indicatori di qualità dell'assistenza sono migliori: insomma dove si fa ricerca si cura meglio.Questo si può certamente affermare rispetto all'Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna, dove negli ultimi anni sono state messe in campo importanti innovazioni sanitarie tra cui - oltre alla importante attività di ricerca in oncologia e ematologia - la cardiologia interventistica in collaborazione con Maria Cecilia Hospital di Cotignola, il trapianto di cellule staminali in pazienti affetti da sclerosi multipla, il trapianto di microbiota intestinale. Ravenna è infine sede della direzione del Programma del Trapianto di cellule staminali autologo della Romagna certificato a livello internazionale.

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"Al confine tra Neurologia e Psichiatria: le crisi psicogene non epilettiche". E' il titolo di un convegno che si svolgerà il prossimo 28 maggio a Ravenna (Biblioteca Cassense - Sala Muratori), dalle ore 8:30 alle ore 17.

Tutti i dettagli nell'allegato pieghevole.

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Mercoledì, 08 Maggio 2019 13:17

Venerdì sciopero di alcuni sindacati

L'Azienda USL della Romagna informa tutta la cittadinanza dello sciopero generale indetto da USB – P.I. Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego per l’intera giornata di venerdì 10 maggio, dei dipendenti pubblici di tutti i comparti del pubblico impiego compresi i lavoratori precari di qualsiasi tipologia contrattuale (interinali, lsu, ltd, etc.).

Nella giornata dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali, nel rispetto della vigente normativa, attraverso l’individuazione dei contingenti minimi di personale a garanzia delle prestazioni indispensabili e non dilazionabili, equivalenti ai servizi minimi assicurati normalmente nei giorni festivi

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Giovedì 9 maggio

alle ore 14.30

Sala Pieratelli

"Ospedale Morgagni – Pierantoni" di Forlì

l'Associazione PROGETTO EMERA ONLUS in collaborazione con il Centro Studi " Gianni Donati" per il volontariato

presentano un incontro con

Madre Prudenziana

Madre Generale della Congregazione

Cuore Immacolato di Maria (Mgolole sister)

 

 

Le suore del Cuore Immacolato di Maria sono una congregazione di 460 suore Tanzaniane che operano in tutta la Tanzania gestendo:

  •  a Mgolole, villaggio poco lontano dalla città di Morogoro un grande orfanotrofio una scuola primaria e una secondaria, un dispensario (centro medico di prima accoglienza), una falegnameria, una tipografia, una officina meccanica, una fabbrica di ostie e ceri, una sartoria e altre attività per l’inserimento sociale degli orfani diventati grandi che non possono avere una famiglia che li ospiti.
  •  a Melela Bustani (località nella savana a circa 30 Km ovest dalla città di Morogoro) una fattoria, lasciata in donazione da una comunità tedesca, con circa 2.000 ettari di terreno, allevamento di mucche, maiali, galline, conigli etc in cui studiano e lavorano circa 60 ragazze che iniziano il percorso formativo come candidate e postulanti per diventare suore.
  • altri dispensari, Health Center, asili e scuole primarie e secondarie sparse in tutta Tanzania.
  • A Mikumi, cittadina sulla strada da Morogoro per Iringa, l’ospedale St. Kizito situato in un grande complesso in cui sono presenti anche una scuola primaria e secondaria sempre gestiti dalle sorelle del Cuore Immacolato di Maria
  •  L’ostello Amabilis in Morogoro: struttura alberghiera per alloggio e conferenze.
  • •A Kichangani (Nane-Nane), quartiere della città di Morogoro, un dispensario molto efficiente con il progetto già in fase esecutiva per diventerà un health center nei prossimi mesi.

Tutte queste strutture sono organizzate in modo da auto sostenersi; le scuole in particolare sono ai primi posti fra tutte le scuole tanzaniane.

 

Progetto St. Kizito Hospital Mikumi (Tanzania)

Direttrice Ospedale: Sister Antuza (medico)

Organico:

- due tecnici di anestesia

- 3 clinical officer

- 2 medical officer

- 5 assistant medical officer

- 14 infermiere professionali

- 16 OS

- 28 inservienti

Sala operatoria

Gli interventi vengono prevalentemente eseguiti in anestesia spinale o con Ketamina

Prevalentemente vengono eseguiti cesarei, appendici, piccola traumatologia, prostatectomie, ernie ombelicali.

Interventi in anestesia generali non sono possibili non essendo presente un apparecchio da anestesia né i farmaci né tubi endotracheali né un laringoscopio.

È presente un vecchio tavolo operatorio con scialitiche obsolete.

La centrale di sterilizzazione non funziona adeguatamente.

Progetto ospedale di MIKUMI:

La direttrice dell’ospedale è un chirurgo. La regione di Mikumi comprende circa 500.000 abitanti ed è una regione ad endemia gozzigena. Non esiste un centro in grado di trattare chirurgicamente la patologia tiroidea.

 

PROGRAMMA FORMAZIONE CHIRURGIA ENDOCRINA

• PRIMA FASE: allestimento della sala operatoria con:

• 2 apparecchi di anestesia, 3 letti operatori 2 scialitiche 2 bisturi elettrici (verranno donate dall’AUSL Romagna)

• Acquisizione di 3 laringoscopi (da acquistare)

• Tubi endotracheali (da acquistare)

• Farmaci di anestesia (da acquistare)

• Due pompe da infusione (da acquistare)

• Fibroscopio (da acquistare)

• Adeguamento centrale di sterilizzazione

• NIM 3.0 (dono della ditta Medtronic)con tubi e sonde ed elettrodi

• Set chirurgico per chirurgia tiroidea ( da acquistare)

 

SECONDA FASE: allestimento di centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie tiroidee con:

  • • Ecografo ( da acquistare)
  • • Siringhe per agoaspirato
  • • TERZA FASE: invio del materiale con container (mese di giugno)
  • • QUARTA FASE: missione (SECONDA QUINDICINA DI AGOSTO) composta da:
  • • Endocrinologo (valutazione dei pazienti candidabili ad intervento)
  • • Chirurgo (15 interventi di chirurgia tiroidea COME TRAINING PER Sister Antuza)
  • • Anestesista (Training al tecnico di anestesia)
  • • Infermiere strumentista (Training alle infermiere locali)
  • • Infermiere anestesia (Training agli infermieri locali)
 
Pubblicato in Solidarietà

Domenica 12 maggio a Mirabilandia la Giornata del Sorriso. L’associazione Diabetici Ravennate, i Lions Club Host Ravenna e i vertici del parco Mirabilandia, in collaborazione con le Diabetologie Pediatriche della AUSL della Romagna, organizzano anche quest’anno, domenica 12 maggio,  la “Giornata del Sorriso”, evento dedicato ai bambini con diabete e alle loro famiglie.

Il gioco è una componente importante nella vita di tutti i bambini. Per i bambini con diabete il gioco ha molteplici significati perché è momento formativo, palestra per imparare al meglio la gestione del diabete, momento di integrazione con altri bambini che vivono senza diabete e diventa anche momento di confronto con altri bambini con diabete, in cui si impara da altre modalità differenti di gestione della propria terapia, in un ambiente molto diverso dagli ambulatori dei servizi di pediatria.

Anche quest’anno l’alleanza fra Lions Club Host Ravenna e i volontari dell’Associazione Diabetici della provincia di Ravenna, ha dato dunque concretezza al concetto di gioco come palestra di educazione terapeutica e integrazione, portando oltre 130 bambini con diabete al parco giochi. Bambini che arriveranno da tutta la Romagna, dalla Toscana, da Imola, Ferrara, Reggio Emilia ed Ancona, insieme alle loro famiglie per un numero totale che sarà superiore alle 500 persone.

Forte l'impego del dottor Francesco Cannatà per l’impegno nella organizzazione, alla Croce Rossa Italiana e alla direzione di Mirabilandia per aver condiviso le finalità della “Giornata del Sorriso” consentendone la realizzazione con un contributo sia organizzativo, sia economico.

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Giovedì 9 maggio gli Ambulatori dei Pediatri di Libera Scelta (compresa segreteria e sala di attesa) e della Pediatria di Comunità della Casa della Salute del Rubicone si trasferiranno dal secondo piano nei nuovi locali ristrutturati che si trovano al primo piano, nell’area adiacente alla scala A.

Il trasferimento, che rientra nell’ambito dei lavori di riqualificazione finalizzati all’ampliamento dell’Ospedale di Comunità con la realizzazione di sei nuovi posti letto, è stato organizzato in modo da garantire la regolare attività ambulatoriale prevista in quella giornata dai pediatri. Ci si scusa per eventuali disagi.

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Incontro per i Medici di Medicina Generale dell'ambito di Rimini

"E se Pinocchio fosse nato a Forlimpopoli", così si intitola il libro illustrato che ripercorre le vicende del burattino di Collodi immerso negli ambienti e nelle atmosfere della città artusiana. Paolo Zanoli è l'autore del testo, mentre il noto artista e scultore Mario Bertozzi ha curato tutte le bellissime illustrazioni.

 E proprio Rodolfo, figlio di Mario Bertozzi e Paolo Zanoli hanno pensato di donare questa mattina  al reparto di Pediatria di Forlì ben quattro litografie originali delle illustrazioni del suddetto libro, oltre ad alcune copie del volume.

"Avevo assistito qualche settimana fa - spiega il direttore della Pediatra di Forlì, dott.Enrico Valletta - alla presentazione del libro "E se Pinocchio fosse nato a Forlimpopoli" e mi avevano colpito la simpatica originalità dell'idea , il testo rivisitato è di Paolo Zanoli, e le bellissime illustrazioni a penna di Mario Bertozzi che accompagnavano il racconto. Ne ho acquistato una copia e ho scambiato due parole con il figlio di Mario Bertozzi, Rodolfo, che con grande generosità ha deciso di donare oggi alla nostra Pediatria qualche copia del libro insieme ad alcune litografie delle illustrazione originali disegnate dal padre. I libri resteranno nelle biblioteche a disposizione dei bambini e le litografie fanno già bella mostra di sè nella sala d'aspetto del reparto. Siamo davvero grati agli Autori per il loro gesto e per avere regalato un po' della loro arte e del loro lavoro ai bambini, ai loro genitori e a noi tutti."

Le litografie sono state  esposte  nella sala giochi del reparto di Pediatria e le copie del volume sono andate ad arricchire la biblioteca a disposizione  dei piccoli pazienti.

 
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Pubblicato sul sito dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna  il nuovo bando per l'Assegnazione di contributi a sostegno della mobilità casa-lavoro per persone disabili, relativo al 2018 nell'ambito degli interventi finalizzati a promuovere e sostenere il pieno diritto al lavoro delle persone con disabilità sul territorio.

Il bando prevede l’erogazione di un contributo forfettario, fino a un tetto massimo di spesa pro-capite di 3mila euro. Possono beneficiare delle risorse disponibili le persone disabili ai sensi della legge 68/99, occupate o con disabilità acquisita in costanza di rapporto di lavoro.

I beneficiari dovranno essere residenti in uno dei Comuni dell’Unione della Bassa Romagna e necessitare, per difficoltà negli spostamenti casa-lavoro, di servizi di trasporto personalizzato da e verso il luogo di lavoro, laddove non sia garantita la raggiungibilità con mezzi pubblici adeguati e/o compatibili con gli orari di lavoro.

La domanda di contributo dovrà pervenire alla segreteria del Servizio sociale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, in via Amendola 68, entro le ore 12.00 del 20 giugno 2019. Per ulteriori informazioni e supporto alla compilazione è possibile contattare la scrivente al Servizio sociale ai seguenti numeri 0545-38281 / 38238 .

Bando e moduli per la presentazione della domanda sono disponibili su http://www.labassaromagna.it/Unione-dei-Comuni/News/Agevolazioni-per-la-mobilita-casa-lavoro-a-favore-di-persone-con-disabilita

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Il dottor Carlo Biagetti, Dirigente della UO Malattie Infettive Rimini Ausl Romagna e responsabile del Programma per la gestione del rischio infettivo ed uso responsabile degli antibiotici dell'Ausl Romagna, ospite alla puntata n.133 del programma Tuttobene condotto da Roberto Feroli

 

Ecco il ilnk alla puntata

https://www.youtube.com/watch?v=6lYia_6bNLU&feature=youtu.be

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