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Articoli filtrati per data: Gennaio 2022

Presentati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, i due nuovi primari delle U.O. “ Medicina Interna 2” e U.O. “ Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza” dell’ospedale di Ravenna.

Sono la dott.ssa Maria Giulia Sama per la Medicina2 e il dott. Andrea Strada per il Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza. ( in allegato il relativo curriculum). Due importanti ruoli chiave che dovranno collaborare attivamente, ha esordito il direttore Tiziano Carradori, per snellire le procedure di presa in carico,  e rendere efficiente al massimo i tempi di accoglienza dei pazienti che ricorrono al Pronto Soccorso. Gli obiettivi assegnati loro sono chiari e, in attesa dei tempi tecnici per la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso, occorre agire sui percorsi in un’ottica di umanizzazione delle cure. Molta attenzione dovrà essere data al trattamento per alleviare il dolore, in un’ottica di collaborazione con l’Unità Operativa di Terapia Antalgica e di formazione del personale infermieristico afferente al Ps, Altro aspetto organizzativo riguarderà la costruzione di percorsi veloci al Ps. Oggi, ha ribadito Carradori, vengono eseguite numerosi indagini standardizzate, mi riferisco in primis ad esami di laboratorio, che possono essere richieste dal personale di Triage e fatte eseguire prima che il paziente sia visitato dal medico, in modo che lo stesso medico le abbia già in visione quando il paziente entra per la visita. Anche questa misura organizzativa contribuirebbe a ridurre sensibilmente i tempi di permanenza.”

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In occasione della festività patronale della Madonna del Fuoco, venerdì 4 febbraio, il SERT di Forlì rimarrà chiuso anche sabato 5 febbraio.

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Disponibili trentadue posti per operatori volontari del Servizio civile universale all’interno della AUSL della Romagna in progetti nell’ambito della Salute Mentale, delle Dipendenze Patologiche e degli uffici relazioni con il pubblico.

Si tratta di una esperienza altamente formativa, di crescita umana e professionale aperta ai giovani chiamati a impegnarsi in favore della propria comunità. I progetti, della durata di 12 mesi, prevedono un monte ore complessivo pari a 1.145 ore che equivale ad un impegno medio di 25 ore settimanali per un corrispettivo di € 444,30. In tale periodo è possibile usufruire di permessi di assenza (20 giorni) e altri permessi straordinari per circostanze specifiche come la partecipazione ad esami universitari, la donazione del sangue, ecc.

Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione entro il 09 MARZO 2022 ore 14 esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line accessibile tramite SPID all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it

Scaduto tale temine verranno pubblicate sul sito internet AUSL le date e le modalità delle selezioni.

Per informazioni sui progetti di Servizio Civile Universale dell’Azienda USL della Romagna: https://www.auslromagna.it/comunita/servizio-civile-universale

E-mail: alessandro.marianidaltri@auslromagna.it

Tel.: 0547/394372

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Da martedì 25 gennaio alla Fiera di Forlì verrà attivata un’ ulteriore linea per i tamponi, dedicata solo agli studenti delle scuole primarie.

Le auto potranno entrare da un'entrata separata, dal drive principale ( posto sul retro della Fiera) e i bambini eseguiranno il tampone scendendo dal veicolo, accompagnati da un genitore.

La linea tamponi sarà aperta sette giorni su sette, dalle ore 14 alle ore 19,  non ad accesso libero. L’igiene pubblica ringrazia per questa attivazione  la collaborazione fornita dalla Fiera di Forlì e dal personale volontario della Protezione Civile.

Ricordiamo che le altre linee tamponi attive presso la Fiera di Forlì sono aperte dalle ore 9 alle 19.

Sempre  da martedì, in via sperimentale, verrà riaperto anche il drive through di Santa Sofia, in piazzale Karl Marx. Il servizio, non sarà ad accesso libero, ma solo su prenotazione dell'Igiene Pubblica e riguarderà esclusivamente le  scuole primarie, con orario dalle 7,30 alle 9, 30. Le giornate saranno definite di volta in volta in base alle positività riscontrate nelle classi.

Si richiede agli utenti di rispettare sempre l'orario dell'appuntamento.

 

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Con questo articolo lasciamo la rubrica dedicata ai grandi benefattori, per spostare l’attenzione su un nuovo argomento: “Ospitali e Ospedali - un percorso attraverso la Romagna”.

L’hospice di Lugo, inaugurato il 17 dicembre del 2009, ha preso posto nella palazzina liberty degli inizi del XX secolo eretta dal sindaco Ercole Bedeschi (1837-1904), adiacente al nuovo ospedale.

Il villino, solo in seguito, fu adibito a casa del dirigente chirurgo dell’ospedale, Prof. Marinelli, da cui prese il nome.

La palazzina Marinelli è rimasta tale fino a qualche anno fa, quando l’edificio è stato riadattato alla nuova veste di hospice intitolato a Benedetta Corelli Grappadelli, avvocatessa lughese scomparsa a trentacinque anni per una malattia oncologica. E’ stato il padre, l’avvocato Giovanni Corelli Grappadelli ,a finanziare gran parte della ristrutturazione dell’edificio, tuttora collocato nell’area verde accanto all’ospedale.

La ristrutturazione architettonica si completa con un apparato decorativo interno, voluto dal benefattore, ad opera dall’artista Rita Mangano.

Le opere pittoriche si articolano in tutta la struttura, comprese le stanze e i bagni di degenza, creando un ambiente rilassato e terapeutico, soprattutto da un punto di vista psico – emotivo, dando vita ad uno dei primi esempi di arte terapia in Romagna.

Curiosità:

L’artista Rita Mangano consegnò gratuitamente il cartone di una delle opere collocate all’Hospice, “Iris e Soffioni” per il progetto “Omaggio Floreale”, che comprende i sei pannelli donati all’ospedale.

Il lavoro, eseguito dagli ospiti della casa di riposo S. Domenico, è stato presentato ad Atene nel 2010

“ Al 12 Congresso internazionale del mosaico contemporaneo” come “Unicun” nel suo genere.

Bibliografia:

Sonia Muzzarelli, la cura attraverso l’arte: piccole guide di storia e opere del patrimonio artistico della Romagna, Ausl della Romagna, centro stampa di Cesena, dicembre 2020 - patrimoniostoricoeartistico@auslromagna.it

Le pagine di questa rubrica daranno vita ad un nuovo “quaderno”, disponibile dalla primavera del 2022 che andrà ad arricchire la collana “la cura attraverso l’arte”.

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Da mercoledì 19 gennaio in Emilia-Romagna è possibile effettuare l’autotesting per inizio e fine isolamento in caso di positività

Lo possono fare i cittadini con assistenza sanitaria nella regione e che abbiano già fatto la terza dose (booster), utilizzando il Fascicolo sanitario elettronico. Possono effettuare l’autotesting con un tampone rapido antigenico per determinare l’eventuale propria positività al virus SARS-CoV-2 e avviare formalmente il periodo di isolamento. La positività certificata attraverso il tampone fatto in proprio e al successivo caricamento del risultato sul Fascicolo sanitario elettronico, infatti, permetterà l’invio automatico dell’informazione ai Dipartimenti di Sanità Pubblica ai fini della rapida attivazione dell’isolamento fiduciario.

Allo stesso modo, sempre con l’autotesting, dopo sette giorni, che vanno contati a partire dal giorno successivo al dato di positività, sarà possibile effettuare un ulteriore tampone da soli per verificare, e certificare se questo sarà l’esito, la negatività al virus, caricando l’esito sempre sul proprio Fascicolo sanitario elettronico, ottenendo in questo modo entro 24 ore la certificazione di fine isolamento.

È una procedura che potrà essere utilizzata dai cittadini assistiti in Emilia-Romagna, con Fascicolo sanitario elettronico attivato e che hanno già ricevuto la terza dose di vaccino anti-COVID (circa 2 milioni di persone la platea potenziale).

Si sottolinea comunque la necessità in caso di esito positivo - e soprattutto in presenza di sintomi, anche lievi - di consultare sempre il proprio medico di medicina generale o di continuità assistenziale (guardia medica).

Si tratta di una procedura nuova in campo nazionale, voluta dalla Regione Emilia-Romagna e che ha come obiettivo quello di semplificare le procedure di tracciamento e presa in carico dei cittadini positivi al virus da parte del Servizio sanitario regionale.

“Crediamo fortemente nella necessità di investire sull'alleanza tra cittadini e sanità pubblica per ridurre la circolazione virale riconoscendo tempestivamente la positività- commenta l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini- In questo modo ampliamo la possibilità di testare la popolazione, confidando sul senso di responsabilità dei cittadini che, consapevoli del proprio stato, si metteranno in condizione di isolamento per non contagiarne altri. Contiamo, con questo progetto, di liberare energie per i dipartimenti di sanità pubblica che, effettuando meno tamponi, potranno intensificare gli sforzi per la vaccinazione”.

“Per tanti vaccinati asintomatici - continua Donini- la positività è un problema più amministrativo che clinico: la sperimentazione è volta proprio a semplificare la vita a queste persone, permettendoci di fare più vaccini e meno tamponi. È ovvio che invece per chi ha sintomi resta il consiglio di contattare il proprio medico”.

Come funziona

La procedura è molto semplice: la persona asintomatica che ha già ricevuto la dose booster e che avesse la necessità di fare un tampone, perché teme di essere entrato in contatto con un positivo, può sottoporsi da solo, in casa propria, all’autotest.

Può utilizzare uno dei test antigenici rapidi per il self-testing disponibili in farmacia, nei supermercati e nei negozi di vicinato. I test, per essere validi ai fini dell’autocertificazione, devono riportare il marchio CE seguito da un codice di 4 cifre che certifica che quel test è valido per l'uso a domicilio, senza assistenza da parte di un operatore sanitario. E il prodotto deve avere le istruzioni sulle modalità d’uso e sull’interpretazione del test anche in italiano, per garantire che sia valido sul nostro territorio.

La lista dei test che è possibile utilizzare perché il risultato sia validato, in continuo aggiornamento, è disponibile a questo indirizzo: https://salute.regione.emilia-romagna.it/tamponi-autotesting

Se il tampone avrà esito positivo, la persona potrà registrarlo sul Fascicolo sanitario elettronico e dare così avvio al periodo di isolamento.

In particolare, sarà necessario indicare sul Fascicolo sanitario elettronico - oltre ai propri contatti - l’esito del test, la data e l’ora di esecuzione, il test utilizzato ricercando il numero del codice a barre riportato sulla confezione del test, il lotto e la sua data di scadenza.

A quel punto bisognerà caricare sul sito la foto in cui sia evidente il nome commerciale del test utilizzato e il codice a barre riportati sulla confezione, e il risultato del test.

La persona che ha avviato la procedura, dopo aver inviato l’esito del test, riceverà il documento di inizio isolamento fiduciario da parte dell’Ausl entro 24 ore. Da questo momento, parte il conteggio che - secondo indicazioni ministeriali - dura 7 giorni per chi ha ricevuto la dose booster.

Trascorso questo periodo, il cittadino può ripetere l’autotest e registrare sul Fascicolo sanitario elettronico l’esito negativo (se così sarà). Dovrà inoltre sottoscrivere una autodichiarazione di assenza di sintomi riconducibili alla fase acuta della malattia (febbre, tosse, rinite, raffreddore) da almeno 3 giorni prima di aver effettuato il test.

Se il test risulterà ancora positivo, sarà possibile fare ulteriori test, sempre in autosomministrazione, nei giorni successivi e trasmetterne l’esito non appena si ottiene un risultato negativo.

L’isolamento, in assenza di sintomi, viene in ogni modo interrotto dall’Ausl a 21^ giorno dall’esecuzione del primo test positivo, senza necessità di ricorrere a ulteriori test.

Sul canale Youtube della Regione illustrati tutti i passaggi per permettere ai cittadini con la 3^ dose fatta di caricare l'esito del tampone fatto in proprio sul Fascicolo sanitario elettronico. Questo il link al video su youtube: https://youtu.be/_AhXc4Bw7Gg

Per maggiori informazioni: https://bit.ly/3A7fIjA

La lista dei test autorizzati: https://bit.ly/33HMyLV

 

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Il 27 gennaio, dalle ore 10:30 alle 13  webinar 'HIV Romagna. Una pandemia silenziosa', organizzato da Motore Sanità, con la partecipazione di Paolo Bassi, Direttore Malattie Infettive - Ospedale di Ravenna AUSL della Romagna, di Andrea Boschi, Direttore f.f.Malattie Infettive Rimini e Responsabile Aziendale Gestione Infezione da HIV e di Fabio Pieraccini, Direttore  Assistenza Farmaceutica Ospedaliera Forlì-Cesena  AUSL della Romagna.

 

RAZIONALE 

Il Piano Nazionale di interventi contro l’HIV e AIDS (PNAIDS) approvato con intesa nella Conferenza Stato-Regioni del 26 ottobre 2017, contempla l’attuazione di interventi di carattere pluriennale riguardanti la prevenzione, l’informazione, la ricerca, l’assistenza, la cura, la sorveglianza epidemiologica e il sostegno dell’attività del volontariato. Esso ha stabilito che il Ministero, in collaborazione con le Regioni dovrà promuovere iniziative di formazione e aggiornamento degli operatori e dovrà definire strategie di informazione in favore sia della popolazione generale, che di quella con comportamenti a rischio (popolazioni chiave). 

In particolare, è stata focalizzata l’attenzione sulla lotta alla stigmatizzazione e sulle attività di prevenzione; fra quest’ultime le attuali evidenze scientifiche attribuiscono un ruolo fondamentale all’estensione come prevenzione (TasP) delle terapie antiretrovirali (ARV). Oltre a questo esiste comunque ancora un sommerso importante da far emergere per poter interrompere la catena di infezioni. In questa ottica è richiesto impegno nel favorire l’accesso al test, la diagnosi precoce, l’aderenza al percorso di cura ed in particolare al trattamento.

In questo scenario l’attuale pandemia da Covid 19 ha complicato la realizzazione di queste attività, per cui risulta necessario fare il punto delle azioni da mettere in campo ora e nel futuro post pandemico.

Da dove ripartire?Per rispondere a questa domanda Motore Sanità ha organizzato questo evento con focus sul territorio della Romagna, che coinvolga tutti gli attori della filiera assistenziale.

 

Riportiamo qui di seguito il link per iscriversi e per maggiori informazioni al webinar del 27 gennaio:

⇒ ISCRIVITI AL WEBINAR 

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Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 10 al 16 gennaio (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo).Nella settimana di riferimento, si sono registrate 37.043 positività (37.6%) su un totale di 98.401 tamponi (molecolari e antigenici).Dopo quattro settimane di aumento si registra per la prima settimana una stabilità dei nuovi casi in termini assoluti (-2.200). In totale sono ricoverati 467 pazienti, di cui 29 in terapia intensiva.

“Dai dati della settimana presa a riferimento  - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna – si evidenzia una stabilità dei nuovi contagi e anche sul fronte ospedaliero il tasso di occupazione dei posto letto da parte dei pazienti affetti da covid si mantiene stabile rispetto alla settimana scorsa, dopo più di dieci settimane di aumento. Certamente è un buon segnale, ma a fronte di un numero così alto di positività la situazione rimane ancora complessa, in particolare per i servizi di tracciamento e testing ancora sotto pressione nonostante l’immane sforzo da parte di tutti gli operatori sanitari, ma anche per i cittadini e tutte le famiglie visibilmente alle prese con le mille difficoltà del momento. Non dobbiamo mollare propria ora, occorre ancora grande attenzione e pazienza. Ricordo che da oggi, per i cittadini con assistenza sanitaria nella nostra regione e che abbiano già fatto la terza dose, è partita la sperimentazione dell’autotesting per inizio e fine isolamento in caso di positività utilizzando il Fascicolo sanitario elettronico.  Si tratta di una sperimentazione utile introdotta dalla nostra Regione insieme alla possibilità per i cittadini di effettuare gratuitamente il tampone rapido di fine isolamento e quarantena nelle farmacie del territorio. Queste nuove misure dovrebbero consentire di allentare la pressione sui servizi impegnati nelle attività di tracciamento e testing. Nel frattempo  proseguono a ritmo serrato le somministrazioni delle terze dosi e alla fascia 5 – 11 anni. Ricordiamo ancora una volta che per le persone dai 12 anni in su la prima dose è ad accesso diretto, in tutti i centri vaccinali, quindi non richiede la prenotazione”. 

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Per migliorare il servizio offerto alla cittadinanza, in questi giorni sono state effettuate alcune modifiche  logistiche al punto tamponi della Fiera di Forlì, migliorando l'accesso per le autovetture e creando dei percorsi specifici sulla base della necessità degli utenti. E' stata infatti attivata una nuova linea per i tamponi, la quinta, che aumenterà la capacità diagnostica, diminuendo i tempi d'attesa. Tale incremento, contestualmente all’accordo stipulato dalla Regione Emilia - Romagna con le farmacie di chiusura isolamento e quarantena, dovrebbe contribuire a migliorare l’efficienza nella gestione dei flussi di persone per l’esecuzione del tampone.

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Sabato 22 gennaio, dalle ore 9 alle ore 17.30, alla Casa della Salute di Morciano (via Arno 40)  si terrà una seduta vaccinale straordinaria ad accesso diretto (senza prenotazione) per la somministrazione della terza dose ai cittadini dai 60 anni in su.

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