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Articoli filtrati per data: Febbraio 2022

E' di 2.835 euro il ricavato della vendita del "Calendario 2022 dei Negozianti di Vecchiazzano”, somma utilizzata per acquistare tv, lettori dvd e dvd di cartoni animati che sono stati consegnati al reparto di Pediatria dell’ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì. L'iniziativa è stata promossa dalla  Foto-Edicola con Andrea Gorini, assieme a Manuela Camprini (Atelier Uomo, sartoria) e Lorena Martinelli (I colori della Natura, fioreria).

"La vicinanza, che ancor più che fisica è affettiva, degli abitanti del  Quartiere Vecchiazzano al "loro" Ospedale e ai bambini della Pediatria - afferma il dottor Enrico Valletta, direttore della Pediatria forlivese - è un qualcosa che abbiamo imparato a conoscere e a riconoscere nei tanti gesti di solidarietà che si sono succeduti nel corso degli anni. Vorrei che gli amici di Vecchiazzano sapessero che siamo loro grati per questo, ma che non diamo nulla per scontato e che ogni volta è una gradita sorpresa. Incuranti delle difficoltà, si attivano e si adoperano con iniziative benefiche nelle quali investono tempo e generosità individuali e collettive. Quanto ci è stato donato sarà a disposizione di tutti e tutti - noi per primi - dobbiamo loro riconoscenza".

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È stato presentato questa mattina, presso la sala Convegni Triossi dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, l’evento concerto benefico che si terrà l’11 febbraio alle ore 20.00, al Teatro Alighieri.

Si tratta di una collaborazione a favore dell’Ospedale ravennate ‘Santa Maria delle Croci’ da parte di Emagiosef, all’anagrafe Beppe Aurilia, regista e cantante che, tramite le numerose iniziative di cui è stato promotore, ha abituato il pubblico ravennate a performances dall’atmosfera coinvolgente e dall’alto livello artistico.  

E non saranno solo l’arte e la musica le protagoniste del concerto in programma venerdì 11 febbraio al Teatro Alighieri di Ravenna.

L’intento di Aurilia è infatti quello di portare sul palco i rappresentanti dei diversi ambiti del nostro territorio, in primis appunto la Sanità che, in occasione della serata, verrà rappresentata dai medici della Direzione Sanitaria e dal Dottor Federico Marchetti, primario del Reparto di Pediatria del ‘Santa Maria delle Croci’.  Ed è proprio a sostegno di progetti di umanizzazione delle cure pediatriche che verrà devoluto il ricavato dell’evento, che sarà un’occasione per poter nuovamente apprezzare i ritmi rap e trap di Emagiosef, ma anche e soprattutto le canzoni del suo nuovo album, “La mia vita è un luna park”, prodotto dalla casa discografica milanese Top Records. Sul palco il cantante sarà accompagnato da una band composta da musicisti talentuosi, la Freestyle Band e da danzatori che si esibiranno in coreografie di Serena Aurilia. Emagiosef ha poi voluto coinvolgere anche gli istituti scolastici ravennati per stimolare i più giovani a tornare a teatro ed a riprendere un’idea di normalità ovviamente interrotta dalla pandemia.  E ci sarà anche una rappresentanza dello sport coi ragazzi della Boxe Edera di Ravenna.   

L’evento vuole quindi essere sia un momento artistico che coinvolga istituzioni (gode del patrocinio dell’Ausl Romagna e dell’Assessorato alla Cultura) e cittadinanza, sia un momento di dialogo trasversale tra molteplici realtà. In questo senso è importante il sostegno economico che parecchi imprenditori e ristoratori hanno scelto di dare, nonostante il periodo storico impegnativo: nh Hotel, Ti&Ge Parrucchieri, l’agente immobiliare Stefania Pirazzini, il negozio Salvagente Outlet 2, le ditte TBT e Baiocchi Dolciumi, i ristoranti “Cà di Claudio” e “La Corte”, il Toto Beach Bar di Marina di Ravenna.

Un ringraziamento va anche a tutti quei professionisti (fonici, fotografi, grafici, ecc) che hanno prestato le loro competenze in nome di un progetto benefico.  Presentano la serata l’attrice e scrittrice Francesca Viola Mazzoni e lo speaker Cico.  

“Un grazie particolare - ha aggiunto il Direttore dell’U.O. Pediatria-  anche perché in una giornata speciale come quella dell’11 febbraio prossimo,  dedicata sia alla ripresa degli spettacoli che ai ragazzi che tanto stanno soffrendo dall’inizio della pandemia,  restera’ granitico il messaggio per loro stessi di vicinanza e solidarieta’.  Tutto quello arriverà dalla generosità di Aurilia e di coloro che parteciperanno all’evento benefico, permettera’ alla Pediatria di sostenere progetti sia di musicoterapia che di pet-terapy. Ritengo che l’arte donata dagli artisti e la musica da sempre siano ponte di comunione fra le generazioni e fonte di rigenerazione per lo spirito, anche’esso motore di risposta nelle cure”.

Anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia,  ha espresso soddisfazione per l’evento, sottolineando che si tratta di un’ennesima  iniziativa avviata a sostegno dell’ospedale e dei professionisti che vi lavorano, riconoscendo il valore  e la  capacità di queste iniziative, di tenere adese le realtà’ locali nelle loro espressioni di solidarietà’ e progetti, che sottolineano importanti valori etici.

 

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Una corretta alimentazione e un’adeguata attività fisica influiscono sullo stato di benessere dell'individuo contribuendo, al contempo, a contrastare i meccanismi di sviluppo e crescita che alimentano le patologie oncologiche. Per questo, in particolare per tutti i professionisti impegnati nei percorsi di cura, la conoscenza approfondita delle principali evidenze scientifiche utili per accompagnare con efficacia i trattamenti contro i tumori, si rivela sempre più fondamentale. Un’esigenza che trova risposta qualificata nel Corso di alta formazione in “Alimentazione e attività fisica: trattamenti integrati nella prevenzione e cura della patologia oncologica” organizzato da ALMATU in collaborazione con Istituto Oncologico Romagnolo - IOR, PRIME Center e IRST “Dino Amadori” IRCCS.

Il Centro di Prevenzione, Riabilitazione, Integrazione in Medicina di San Cristoforo (Cesena) sarà, infatti, sede del corso aperto a professionisti in ambito sanitario (medici, biologi, biotecnologi, laureati in Nutrizione umana, farmacisti, psicologi e altre lauree con esperienza professionale nella gestione del paziente oncologico) e studenti iscritti ai corsi di laurea con adeguato curriculum. Obiettivo del corso che inizierà l’1 aprile (50 i crediti formativi per gli iscritti) è di fornire informazioni utili ad una collaborazione consapevole tra le varie figure professionali coinvolte nel percorso di cura, proponendo gli strumenti necessari ad accompagnare il paziente al cambiamento che lo attende adottando un corretto stile di vita. Partendo dalle basi della patologia oncologica, il corso permetterà di approfondire i principi della corretta e consapevole alimentazione e dell’attività fisica sia come prevenzione, sia come parte integrante delle terapie chirurgiche, radioterapiche e farmacologiche lungo tutto il percorso di cura. I relatori, tutti docenti tra i più qualificati nel settore di competenza, provengono da Università di Bologna, IRST IRCCS e AUSL Romagna.

Iscrizioni entro il 21 marzo con opportunità di svolgere esperienza sul campo. Per ogni altra informazione: 344.0397675 o segreteria@almatu.it

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Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Communications Materials con il titolo “Fast and real-time electrical transistor assay for quantifying SARS-CoV-2 neutralizing antibodies”. Per l’Università di Bologna hanno partecipato Francesco Decataldo, Marta Tessarolo, Maria Calienni e Beatrice Fraboni del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi”, con Catia Giovannini, Carla Cacciotto, Vittorio Sambri e Alessandra Scagliarini del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale.

 

Una nuova tecnologia – rapida, efficace, affidabile ed economica – per misurare il livello di anticorpi neutralizzanti contro SARS-CoV-2 presenti nel sangue, ma anche per testare l’efficacia di nuovi vaccini anti COVID-19. Presentato su Communications Materials, rivista del gruppo Nature, il dispositivo è stato messo a punto da un gruppo di ricerca guidato da studiosi dell’Università di Bologna.

Si tratta di un “transistor elettrochimico organico” (OECT – Organic Electrochemical Transistor), basato su un particolare polimero conduttivo (Pedot:Pss), che permette di monitorare a distanza e in tempo reale l’integrità del tessuto cellulare riuscendo così a capire se una coltura in vitro infetta dal coronavirus è protetta o meno dagli anticorpi neutralizzanti presenti nel siero sanguigno. È la prima volta che un sensore di questo tipo viene utilizzato su SARS-CoV-2, e lo stesso strumento potrebbe in futuro essere adattato anche per altre tipologie di virus.

“Oggi abbiamo una forte necessità di strumenti in grado di valutare in modo rapido ed efficace la presenza di anticorpi neutralizzanti nei pazienti infetti da SARS-CoV-2, perché si tratta di informazioni rilevanti nella pratica clinica”, spiega Francesco Decataldo, ricercatore al Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" dell’Università di Bologna e primo autore dello studio. “Inoltre, per pianificare i prossimi passi verso lo sviluppo di nuovi vaccini anti COVID-19 è fondamentale comprendere a fondo la relazione tra il livello misurabile di immunità e l’effettiva protezione clinica contro il coronavirus”.

I test di siero neutralizzazione sono oggi il metodo migliore per misurare la presenza e il livello di anticorpi neutralizzanti presenti nel siero sanguigno. Uno degli strumenti più diffusi a questo scopo è il test di neutralizzazione a placche (PRNT), che richiede però tempi lunghi di risposta, costi significativi, la presenza di personale specializzato e l’utilizzo di materiali tossici.

Come alternativa a questo modello, gli studiosi dell’Alma Mater hanno quindi progettato e realizzato una nuova tecnologia – un sistema integrato automatizzato chiamato TECH-OECT (Tissue Engineering Cell Holder for Organic Electrochemical Transistors) – che attraverso misure elettriche permette di ottenere un’accurata analisi quantitativa in tempo reale del siero neutralizzante. Il prototipo permette di analizzare in parallelo fino a sei culture cellulari, restituendo risultati affidabili in meno di 48 ore. Non solo: il dispositivo è riutilizzabile fino a tre volte, riducendo così la produzione di rifiuti, e non richiede l’utilizzo di sostanze tossiche, garantendo così la sicurezza degli operatori.

“Si tratta di un dispositivo non solo a basso costo, ma anche scalabile, che potrebbe permettere di realizzare rapidamente screening su larga scala dei livelli di anticorpi neutralizzanti presenti nella popolazione”, aggiunge Beatrice Fraboni, professoressa all’Università di Bologna che ha coordinato lo studio assieme ad Alessandra Scagliarini e Vittorio Sambri. Che aggiungono: “Questa tecnologia potrebbe essere facilmente adattata per analizzare la risposta degli anticorpi neutralizzanti anche rispetto ad altre tipologie di virus”.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Communications Materials con il titolo “Fast and real-time electrical transistor assay for quantifying SARS-CoV-2 neutralizing antibodies”. Per l’Università di Bologna hanno partecipato Francesco Decataldo, Marta Tessarolo, Maria Calienni e Beatrice Fraboni del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi”, con Catia Giovannini, Carla Cacciotto, Vittorio Sambri e Alessandra Scagliarini del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale.

Hanno partecipato inoltre studiosi dell’Unità Operativa di Microbiologia del Laboratorio Unico dell’AUSL Romagna (Vittorio Sambri, Laura Grumiro, Maria Michela Marino, Martina Brandolini, Giorgio Dirani, Francesca Taddei) e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna “Bruno Ubertini” (Francesca Faccin, Davide Lelli, Antonio Lavazza).

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Un gesto di  grande sensibilità ed affetto quello di Loretta e Valerio Giulianini che, insieme al marito della scomparsa Giovanni Turla, hanno donato all’ospedale un armadio e un computer portatile di ultima generazione per ringraziare gli operatori del reparto di Cardiologia di Forlì dell’elevato livello assistenziale offerto alla  giovane figlia Claudia.

"Sono particolarmente grato per questa donazione – spiega il dottor Marcello Galvani, direttore della Unità Operativa di Cardiologia di Forlì - perché documenta ancora una volta la sensibilità dei nostri cittadini nei confronti dell'équipe cardiologica, dando significato profondo al nostro impegno quotidiano." Una manifestazione di toccante generosità, da parte della famiglia Giulianini, verso un reparto che assiste circa millecinquecento pazienti all'anno.

“La famiglia –  aggiunge Aldo Troiano, coordinatore infermieristico della Cardiologia Utic Emodinamica di Forlì - ha donato un armadio casellare da venti posti per gli operatori sanitari ed un PC di ultima generazione per i reparti di Terapia Intensiva Cardiologica e Cardiologia Degenza”.

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Nella giornata di lunedì 31 gennaio gennaio scorso, l'ASD Fight Club Ravenna ha consegnato alla UO di Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale-Pediatrica dell'AUSL ROMAGNA sede Cesena il materiale acquistato con generosa donazione  raccolta dagli atleti e dai familiari degli associati (dai 4 ai 90 anni).  Si tratta di strumentazione per l'inserimento di cateteri vascolari nel paziente pediatrico-neonatale e materiale per la care (cura e benessere) neonatale, per un valore pari a circa 700 euro.

Il Direttore Tecnico della ASD, Vito Durante, già atleta azzurro con ricco palmares sportivo a livello nazionale ed internazionale, ha consegnato la donazione al Dott. Stella, direttore della UO di Pediatria e TINP, in occasione della cerimonia di passaggio delle cinture dei bambini di età 6-12 anni.

Affiliata CONI e FIJLKAM (Federazione Italiana Judo, Lotta, Karate, Arti Marziali), il Fight Club è una palestra-dojo di Arti Marziali, con principale specializzazione nella disciplina del karate. Da alcuni anni, in occasione del Natale, organizza raccolte fondi in favore del territorio romagnolo con il progetto Charity Fight.

"Questi gesti dal forte valore simbolico sono occasioni di felicità e orgoglio per la comunità di sportivi che il Fight Club rappresenta.  - ha dichiarato Il Direttore Tecnico Vito Durante - Poter aiutare gli altri è un privilegio, e rappresenta un grande insegnamento per piccoli atleti che, nella vita come nello sport, devono fare proprio il valore del supporto reciproco e della collaborazione. Ho conosciuto in prima persona questo valore nelle mie esperienze estere a fianco della NATO nei progetti Civil-Military Cooperation, che volevano agevolare la cooperazione tra componente militare e organizzazioni civili in territori operativi".

Il Dott. Stella, accettando la donazione, ringrazia il Direttore Tecnico, gli atleti del Fight Club ed i loro familiari: "Vi ringrazio a nome dell'AUSL Romagna e di tutta l'equipe medico infermieristica dell' Unità Operativa. Aggiungo che, anche grazie al sostegno e alla collaborazione di aziende, associazioni e cittadini generosi e sensibili come Voi, è stato possibile fronteggiare la grave emergenza sanitaria che ha colpito l'intera comunità, assicurando l’assistenza e le cure fondamentali a tutti coloro che ne hanno avuto necessità".

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Da lunedì 7 febbraio in Emilia-Romagna anche le cosiddette ricette bianche, cioè le prescrizioni mediche di farmaci non a carico del Servizio Sanitario Nazionale, saranno dematerializzate, cioè prodotte e conservate in modalità informatica.

Chi ha attivato il Fascicolo sanitario Elettronico (FSE) potrà quindi trovare online la prescrizione sul proprio Fascicolo e anche sulla app ER Salute.

Vengono così messe in pratica le disposizioni del ministero dell’Economia e delle Finanze, che nel processo di dematerializzazione ha incluso tutte le ricette bianche, anche ripetibili, con l’esclusione delle preparazioni galeniche, cioè dei medicinali realizzati direttamente dal farmacista all'interno del suo laboratorio.

In una prima fase saranno esclusi anche i medicinali soggetti alla disciplina dei farmaci stupefacenti che richiedono ricetta ministeriale a ricalco, oltre ad alcuni medicinali per i quali sono previste specifiche misure di sicurezza sulla ricetta.

È prevista anche la circolarità di queste ricette elettroniche: in altre parole, tutte le farmacie dell’Emilia-Romagna potranno spedirle e riceverle anche da altre regioni che abbiano già attivato il sistema nazionale.

“È un altro passo avanti per semplificare i rapporti tra cittadini e sistema sanitario- commenta l’assessore regionale alle Politiche della salute, Raffaele Donini-. I medici non dovranno più compilare e firmare a mano le ricette con le prescrizioni farmaceutiche bianche, i cittadini non dovranno più portarsele dietro e consegnarle in farmacia. E i farmacisti non dovranno più preoccuparsi di conservarle. Oltre a velocizzare i vari passaggi, evitiamo anche di sprecare carta"

 

La prescrizione dal medico

Tutti i medici iscritti all’albo possono prescrivere ricette bianche elettroniche. Se il medico è censito dal sistema regionale, le ricette saranno visibili da parte del cittadino sul FSE o tramite l’app ER Salute.

La procedura per il medico è analoga a quella prevista da diversi anni per le altre ricette: le ricette devono quindi riportare come informazioni minime il codice fiscale del paziente, il medicinale e la data della prescrizione, nonché le informazioni sulla eventuale ripetibilità.

La ricetta elettronica è identificabile tramite un Numero di Ricetta Bianca Elettronico (NRBE), un codice alfanumerico assegnato in fase di compilazione della ricetta da parte del medico, da un numero breve di ricetta a quattro cifre detto PIN-NRBE, anch’esso riportato sulla ricetta, utile – unitamente al codice fiscale - per le comunicazioni (anche telefoniche) con la farmacia, in assenza del promemoria cartaceo.

 

Il ritiro del medicinale in farmacia

Una volta prescritta la ricetta elettronica, il medico può stamparla o inviarla - su richiesta - via e-mail o tramite sistemi di messaggistica al suo assistito, che potrà recuperarla anche dal FSE e dalla app ER Salute.

A questo punto il cittadino può comunicare i dati alla sua farmacia via posta elettronica, tramite sms o applicazioni per smartphone.

In alternativa, può comunicare di persona o telefonicamente le informazioni necessarie al farmacista: il NRBE oppure il PIN-NRBE insieme al codice fiscale dell’intestatario della ricetta.

Queste informazioni consentiranno al farmacista di visualizzare la ricetta prescritta e provvedere all'erogazione del farmaco, comunicandone la lavorazione al sistema informatico regionale che assolverà all’obbligo di conservazione.

Se la prescrizione è ripetibile, sarà possibile tornare sempre nella stessa farmacia, ma anche rivolgersi ad altre. /CC

 

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L’Igiene Pubblica di Rimini comunica che da mercoledì’ 9 febbraio l’accesso agli ambulatori del "Colosseo" (via Coriano 38) che rilasciano i certificati di esenzione alla vaccinazione anti COVID-19 previsti dalla Circolare del Ministero della Salute  del 4 agosto 2021 dove presenti specifiche condizioni cliniche documentate , non sarà più diretto ma avverrà solo su  prenotazione attraverso i consueti canali CUP ( CUP, CUPtel, FarmaCuP ).

I giorni dedicati al rilascio dei predetti certificati sono il mercoledì mattina dalle ore 9 alle ore 13 e il giovedì pomeriggio dalle 14 alle 16,40.

Si ricorda che le certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti COVID-19 possono essere rilasciate anche dai Medici di Famiglia e dai Pediatri di libera scelta dell'assistito che operano nell'ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2

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Ausl Romagna intensifica la proposta vaccinale per la popolazione in età scolare, introducendo l’accesso libero, senza prenotazione,  per la somministrazione dei vaccini a tutti i bambini e ragazzi dai 5 ai 19 anni e promuovendo open day vaccinali straordinari tutti i sabati del mese di febbraio. Un ulteriore sforzo messo in campo dall’Azienda Sanitaria della Romagna per accelerare sulle vaccinazioni ai più giovani, andando incontro alle esigenze delle famiglie che potranno così cogliere queste nuove opportunità per vaccinare i propri figli.

 

Vaccinazioni ad accesso libero senza prenotazione per la fascia dai 5 ai 11 anni

Queste le sedi e gli orari:

Ravenna: Centro vaccinale CMP Piano terra, tutti i giorni dalle 14,30 alle 19,30;

Lugo: Ospedale Padiglione C piano terra, il martedì ed il sabato dalle 14,30 alle 19,30;

Faenza: Fiera Padiglione B, il martedì ed il sabato dalle 14,30 alle 19,30.

Forlì : Ospedale Morgagni-Pierantoni, Padiglione Vallisneri-Punto Prelievi, tutti i giorni dalle 14,30 alle 19,30.

Cesena: Pediatria di Comunità Piazza Anna Magnani, tutti i giorni dalle 14,30 alle 19,30.

Cesenatico: ospedale Marconi, presso ambulatori di pediatria di comunità,  tutti i martedì dalle 14,30 alle 19,30

Rimini: centro vaccinale Strada Consolare Rimini-San Marino, tutti i giorni dalle 14,30 alle 19,30

Riccione: centro vaccinale centro commerciale Perla Verde di via Berlinguer,  il martedì e il sabato dalle 14,30 alle 19,30

 

Open Day vaccinali tutti i sabati di febbraio per la fascia 5-11 anni

Queste le sedi e gli orari:

Ravenna: centro vaccinale CMP piano terra dalle 14.30 alle 19.30

Lugo: Ospedale Padiglione C piano terra, dalle 14.30 alle 19.30

Faenza: Fiera Padiglione B: attivo dalle 14.30 alle 19.30

Forlì: Ospedale Morgagni-Pierantoni, Padiglione Vallisneri-Punto Prelievi, dalle 14.30 alle 19.30

Cesena: Pediatria di Comunità di piazza Anna Magnani 146, dalle 14.30 alle 19.30

Rimini: Centro vaccinale Strada Consolare Rimini-San Marino al civico 76 , dalle 14.30 alle 19.30

Riccione: centro vaccinale presso il Centro Commerciale Perla Verde dalle 14.30 alle 19.30

 

I ragazzi della fascia di età 12 – 19 possono invece accede liberamente  senza prenotazione nelle sedi provinciali e distrettuali  presenti su tutto il territorio.

Sedi dedicate ai ragazzi dai 12 ai 19 anni

Ravenna: Centro vaccinale provinciale “ESP” , tutti i giorni dalle 8,30 alle 19,30;

Lugo: Centro vaccinale distrettuale “Il Tondo”, tutti i giorni dalle 8,30 alle 19,30;

Faenza: Centro vaccinale distrettuale “Fiera” Padiglione A, tutti i giorni dalle 8,30 alle 19,30

Forlì: Centro vaccinale provinciale Fiera via Punta di Ferro 2 , tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 19.30) 

Cesena: Centro vaccinale provinciale Fiera di Cesena, Pievesestina, tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30

Savignano sul Rubicone: Centro vaccinale distrettuale Rubicone Fashion Outlet, Piazza Trattati di Roma 1, tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30

Rimini: centro vaccinale Strada Consolare Rimini-San Marino al numero civico 76 
tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30

Riccione: Centro vaccinale centro commerciale Perla Verde di via Berlinguer , tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30

 

Si ricorda che il minore deve essere accompagnato alla vaccinazione da uno o entrambi i genitori o da un loro delegato. La modulistica è disponibile sul sito di Ausl Romagna al link https://www.auslromagna.it/ricerca/download/covid-19-vaccinazione/moduli-consenso-vaccinazione-minori

 

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A San Piero in Bagno la campagna vaccinale anti covid gestita dai Medici di Medicina Generale con la collaborazione di Ausl, Comune e Servizi Sociali dell’Unione Valle Savio prosegue riscontrando una ampia partecipazione. Dal 31 gennaio sono aperte le prenotazioni per i cittadini che hanno compiuto 12 anni di età per la somministrazione del vaccino presso gli ambulatori della Casa della Salute all’Ospedale Angioloni.

La prenotazione deve avvenire per via telefonica, chiamando lo Sportello Sociale al  numero 377/6845602, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30.

Possono inoltre accedere alla vaccinazione i pazienti con elevata fragilità, coloro che hanno ricevuto la seconda dose del vaccino anti-Covid da almeno 4 mesi (120 giorni), chi decide di fare la prima vaccinazione.

Possono prenotare la vaccinazione a San Piero solamente i pazienti già in carico dei Medici di Medicina Generale e della Pediatra. 

Si ricorda inoltre che dal 24 gennaio a Bagno di Romagna è attivo il drive-through che opera nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00. L’accesso è consentito solo con appuntamento, alle persone con prescrizione del Medico di Medicina Generale o della Guardia Medica dei Comuni di Bagno di Romagna, Sarsina e Verghereto. E’ inoltre necessaria l’esibizione della tessera sanitaria e del documento di identità.

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