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Articoli filtrati per data: Marzo 2022

 

Le demenze costituiscono un problema rilevante di sanità pubblica e rappresentano una delle maggiori cause di disabilità nella popolazione generale con un impatto socio sanitario rilevante.

Ciò impone una presa in carico che va dalla gestione dalle fasi iniziali della malattia legate essenzialmente alla diagnosi e alla sua comunicazione, fino alle fasi più avanzate e terminali, riducendo l’istituzionalizzazione precoce, gli accessi impropri in ospedale. I problemi legati alla malattia scompensano l’intero ambiente di vita della persona, impediscono o complicano le normali attività famigliari. I famigliari sono sottoposti ad elevati di stress legati ad un carico assistenziale. Economicamente le famiglie vivono una riduzione del reddito disponibile.

L’accesso ai servizi deve avvenire fin dalle fasi iniziali della malattia con una forte personalizzazione e una costante revisione del piano di assistenza e cura. Un progetto globale di cura deve tenere conto degli aspetti propriamente clinici, diagnostici e del trattamento farmacologico, degli interventi non farmacologici o psicosociali per arrivare agli aspetti della continuità assistenziale di sostegno/accompagnamento dei caregiver in ogni contesto di vita ed in tutte le fasi di malattia.

Nell’intero territorio della Romagna è attivo un percorso diagnostico e terapeutico delle demenze, la cui attuazione ha coinvolto anche le associazioni dei famigliari operanti da molto tempo sul territorio. Il percorso è basato sul garantire la precocità della diagnosi, l’approccio multiprofessionale e multidisciplinare e la continuità dell’intervento. Il perno del percorso è il centro per disturbi cognitivi con la sua equipe, costituito da geriatri, neurologi, psicologi, infermieri, assistenti sociali. I centri per disturbi cognitivi dell’AUSL Romagna  hanno continuato a svolgere durante gli ultimi due anni l’attività di presa in carico dei cittadini e dei nuclei famigliari bisognosi, pur con tutte le difficoltà legate all’emergenza. In particolare è stata costante l’attività di integrazione con le associazioni del settore e gli enti locali.

Una riorganizzazione dei centri di Forlì e di Cesena riporta completamente l’attività dei due centri a quella svolta prima della pandemia, adeguandosi alle linee guida di riferimento presenti nel percorso aziendale e regionale.

Il Centro per Disturbi cognitivi di Cesena è situato nella struttura territoriale “Violante Malatesta”. Gli orari di apertura del centro sono il lunedì, martedì, venerdì dalle 8:30 alle 13:00; il martedì e il giovedì dalle 14:30 alle 16:00. Il giovedì l’attività è svolta anche nella Casa della Salute di Savignano dalle 8:30 alle 12:45. Il numero telefonico di riferimento è 0547-301956

Il centro per Disturbi Cognitivi di Forlì è situato al Padiglione Allende nell’Ospedale Morgagni - Pierantoni. Gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 15. Il numero di telefono di riferimento è 0543-731864.

L’accesso è concordato con il proprio medico di medicina generale, che può decidere di richiedere una valutazione multidimensionale geriatrica e la priorità. La prenotazione avviene a CUP oppure, in caso di visita prioritaria, la prenotazione deve essere effettuata direttamente al centro.

Per valutazioni con finalità certificativa (ad esempio per la richiesta dell’assegno di accompagnamento), allo scopo di facilitare i percorsi per i cittadini, è stato organizzato un percorso interno alla AUSL che non rende più necessario la richiesta di visita geriatrica prima di procedere alla domanda INPS.

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Sono state consegnate all’Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale del Presidio Ospedaliero di Ravenna tre culle per patologia neonatale, da parte della Sig.ra Fortunata Franchi, che con la collaborazione di alcune associazioni tra le quali Ravenna centro storico e Pubblica Assistenza città di Ravenna, ha organizzato il 5 dicembre scorso, in Piazza del Popolo a Ravenna, l’evento benefico patrocinato dal Comune di Ravenna, “Insieme si può”.

Un evento dedicato esclusivamente ai bambini e per i bambini, organizzato in maniera totalmente gratuita ma con offerta libera dei partecipanti, allo scopo di destinare il ricavato delle donazioni all’acquisto di tre culle per patologia neonatale complete, da donare all’Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale del Presidio Ospedaliero di Ravenna.

Non soltanto la macchina del volontariato ha risposto all’appello della Sig.ra Franchi, ma anche numerosi partner hanno partecipato fornendo supporto concreto: Andrea e Matteo Lama, cantautori per bambini, Filippo Soccorso e il clown Billo Circus, hanno messo in campo le proprie abilità ludiche e di intrattenimento, rendendo possibile un pomeriggio di spettacoli, e allegria. A questi si sono aggiunti numerosi altri sponsor, dal Conad delle Bassette, al forno Nonna Iride al negozio Senza Glutine, al Sogno del bambino, che hanno fornito merende e gadget.

Alla consegna dei dispositivi medici erano presenti l’Assessora alle Politiche per le famiglie, infanzia e natalità Livia Molducci, la Sig.ra Fortunata Franchi,” Angela Gulminelli per “Pubblica assistenza” Menghi Cecilia, Nicola Grandi e Tizzone Paola, per “Ravenna Centro Storico.

Il Dott. Umberto Carioli per la Direzione del Presidio Ospedaliero di Ravenna, il Prof. Federico Marchetti Direttore dell’U.O. di Dipartimento Salute Donna Infanzia e Adolescenza e il Dott. Giancarlo Piccinini Direttore dell’Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale, hanno espresso grande soddisfazione la donazione, che consentirà un miglioramento nell’organizzazione della qualità della degenza dei piccoli ricoverati e gratitudine nei confronti dei donatori che, con il loro sostegno, confermano la generosità e solidarietà che la città di Ravenna sta manifestando all'ospedale della nostra città.

L’Assessora alle Politiche per le famiglie, infanzia e natalità Livia Molducci ha sottolineato come questa iniziativa sia “l’ennesima straordinaria testimonianza del fatto che a Ravenna lo spirito di solidarietà di cittadini e associazioni si traduce sempre in iniziative concrete che producono risultati tangibili e fondamentali a favore di tutta la comunità”.

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Quarantasette anni, forlivese, Costanza Martino è il nuovo direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Umberto I di Lugo.

La dott.ssa Martino si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi di Bologna nel 1998 ed ha conseguito la specializzazione in Anestesia e Rianimazione nel 2002 all’Università degli Studi di Bologna.
Inizia il suo percorso professionale all’Ospedale M. Bufalini di Cesena, sede di Trauma Center svolgendo in modo particolare attività assistenziale in Terapia Intensiva ad alta complessità approfondendo l’ambito delle neuroscienze, quello traumatologico e dell’acute care surgery. Dal 2007 le viene conferito l’incarico professionale qualificato come referente delle attività della valutazione degli esiti sui pazienti traumatici e dal 2019 anche come referente delle reti cliniche di supporto al paziente critico.
Dal 2012 al 2021 collabora strettamente all’organizzazione e governo clinico della rete traumi Siat Romagna (Sistema Assistenza Integrata Traumi) e nel 2018 approfondisce la sua esperienza in ambito organizzativo per la rete traumi presso il trauma center Scripss la Jolla di San Diego-USA. E’ consigliere regionale SIAARTI (Società Italiana Anestesia e Rianimazione) per la regione Emilia Romagna.
Ha maturato un’importante attività di ricerca sia in ambito nazionale che internazionale come membro di comitati scientifici, collaborando con il Laboratorio di Epidemiologia Clinica dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e il Gruppo Italiano per la Valutazione Esiti in Terapia Intensiva.
Inizia la sua collaborazione con l’Università di Bologna (Facoltà di Ingegneria e Scienze Informatiche) partecipando a progetti di ricerca nel contesto della Sanità digitale, in particolare negli ambiti della tracciabilità e informatizzazione per la valutazione delle performance delle rete trauma. Prosegue il suo impegno con l’Università di Bologna, Facoltà di Economia Aziendale, in progetti di analisi dei costi in sanità e ha svolto attività di docenza e tutoraggio per master universitari della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ateneo Bolognese.

E’ autore di numerose pubblicazioni nelle più importanti riviste scientifiche del suo settore e relatrice a numerosi congressi nazionali e internazionali.

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Si intitola "Benvenuto in Italia" la scheda pubblicata dal Ministero dell'interno e dal Dipartimento della Protezione per dare le prime informazioni utili ai profughi ucraini che stanno arrivando in Italia.È in italiano, in inglese e in ucraino e un QR Code consente di raggiungere la pagina internet dove è pubblicata. La scheda illustra le disposizioni legate all’emergenza Covid-19, dal regime di autosorveglianza al tampone, informa sulla possibilità di accedere alle vaccinazioni e fornisce i numeri regionali di emergenza COVID-19. Spiega, inoltre, come regolarizzare la propria posizione sul territorio italiano nei primi 90 giorni di permanenza o successivamente.

Clicca qui per scaricare la scheda e avere altre informazioni

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Il progetto ICARE ha predisposto un opuscolo rivolto ai profughi ucraini e dedicato alle buone pratiche e comportamenti per prevenire la diffusione del Covid.

Il progetto europeo è promosso dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Regione Lazio, Sicilia e Toscana e cofinanziato dalla Direzione Generale Integration and Community Care for Asylum and Refugees in Emergency, con l'obiettivo di migliorare la fase di accesso ai servizi sanitari territoriali per i titolari o richiedenti di protezione internazionale e casi speciali.

Nell'ambito dell'informativa Covid 19, il progetto ICARE si sta preparando all’accoglienza dei rifugiati ucraini,partendo dalla traduzione del materiale e le indicazioni necessarie sulle procedure per vaccinazioni, quarantene ed altre situazioni. Nella sezione Documentazione si trova molto altro materiale ancora.

IN ALLEGATO L'OPUSCOLO IN LINGUA UCRAINA "COVID, COME GESTIRLO"

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Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 28 febbraio al 6 marzo (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento, si sono registrate 4.027 positività (18.8 %) su un totale di 21.377 tamponi (molecolari e antigenici). Dopo quattro settimane di aumento si registra per la sesta settimana una diminuzione dei nuovi casi sia in termini assoluti (-415) che percentuali. Anche per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid, si registra un lieve calo rispetto alla settimana precedente. In totale sono ricoverati 134 pazienti, di cui 10 in terapia intensiva. “I dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna – ci restituiscono una ulteriore riduzione  dei nuovi casi di positività e dei ricoveri nei reparti covid degli ospedali romagnoli che rimangono comunque ancora all’interno del livello arancione del piano aziendale ospedaliero. Continua quindi una generale tendenza al calo anche se la flessione è meno evidente rispetto alla settimana precedente. Sul fronte vaccinale la campagna prosegue su tutto il territorio, nonostante anche in Romagna, come avviene altrove e com’è normale che sia, assistiamo a un calo fisiologico delle somministrazione dei vaccini anti-covid dovuto principalmente all’alta copertura vaccinale raggiunta nella popolazione.  Ciò ci consentirà di rimodulare in parte anche l’attività dei Centri vaccinali, come già avvenuto recentemente per l’attività di esecuzione dei tamponi nei Drive Through. La situazione va sempre meglio, ma dobbiamo tenere conto che il virus circola ancora molto. E’ quindi fondamentale continuare a prestazione una grande attenzione, anche e soprattutto attraverso i nostri comportamenti quotidiani”.

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"Lunedì 28 febbraio 2022. si è proceduto all’insediamento del nuovo Comitato Consultivo Misto dell’Azienda USL Romagna (CCM) – ambito territoriale di Forlì. Sono stati eletti all’unanimità come Presidente Gabriella Fabbri (Pubblica Assistenza Città di Forlì ODV) e Vice Presidente Mirco Bresciani (AIDO ODV). Hanno aderito n. 31 associazioni di volontariato e organizzazioni di tutela dei diritti degli utenti, iscritte al Registro del Volontariato o comunque riconosciute da Enti istituzionali, operanti in campo sanitario e sociosanitario. Vi partecipano inoltre n. 9 membri designati dall’Azienda sanitaria, scelti tra il personale sanitario e amministrativo, oltre a 1 rappresentante dei Medici di Medicina Generale e 1 dei Pediatri di Libera scelta, nonché 1 componente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria. Il CCM ha una funzione consultiva e propositiva ed ha come obiettivi principali quello di ascoltare e dar voce ai cittadini, di monitorare i segnali di disservizio e di segnalare le criticità emergenti. Il CCM, inoltre, partecipa all’analisi della qualità percepita dai cittadini sui servizi sanitari, contribuisce all’elaborazione di proposte di miglioramento e collabora alla loro realizzazione; collabora inoltre alla divulgazione sulle modalità d’accesso ai servizi offerti ai cittadini e sulle campagne di informazione promosse dalla Regione Emilia Romagna. Il Comitato Consultivo Misto è un organismo che sostiene la partecipazione e la consultazione dei cittadini sulle scelte sanitarie del nostro territorio. Qualsiasi associazione, organismo o singola persona, può contattare il CCM per scambiare opinioni e formulare proposte, contribuendo in tal modo al miglioramento della qualità dei servizi in ambito sanitario.

(Il CCM ha sede presso l’Ospedale Morgagni-Pierantoni, via Forlanini, 34 - 47121 Forlì. La segreteria del CCM è gestita dall’URP Distretto di Forlì (tel. 0543 735147)."

Il presidente Gabriella Fabbri

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Come ogni anno dal 2011 l’Azienda USL della Romagna aderisce alle iniziative della XVI edizione di “M’illumino di meno – Giornata nazionale del Risparmio energetico” che ricorre venerdì 11 marzo: L’impegno dell’Azienda va ben oltre la semplice adesione simbolica, con lo spegnimento delle luci nei principali parcheggi aziendali.

Nel corso del 2021 infatti, nonostante il perdurare dell’emergenza legata alla pandemia, sono stati messi in campo numerosi interventi di riqualificazione energetica ottenuti anche grazie al cofinanziamento europeo dei Fondi POR FESR erogati dalla Regione Emilia Romagna: completata la sostituzione di quasi 10.000 plafoniere nei principali presidi della Romagna, per un totale di quasi 1.000 tonnellate di CO2 risparmiate, l’Azienda procederà con altre 4.000 plafoniere anche nel 2022, ottenute a costo zero come miglioria dell’appalto di manutenzione.

Sono state inoltre riqualificate sempre a costo zero ben sette centrali termiche aziendali, con installazione di caldaie a condensazione che complessivamente comporteranno un ulteriore risparmio energetico.

Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, nel corso del 2021 è stata intrapresa la realizzazione di 7 impianti fotovoltaici (sui tetti di altrettanti ospedali di dimensione medio/piccola) oltre ai 12 già installati, che entro il primo trimestre 2022 porteranno la potenza solare complessiva da 815 a 1.225 kWp.

Sono in fase di avvio lavori per altri 3 impianti fotovoltaici su pensilina, tramite i quali entro la fine del 2022 si installeranno ulteriori 857 kWp di potenza, fino a raggiungere un totale di oltre 2.000 kWp, con cui l’AUSL della Romagna ha intenzione di diventare l'azienda sanitaria più solare d'Italia.

Dalle 18.00 alle 19.00, in occasione della campagna e in contemporanea con la diretta radiofonica, sarà compiuto anche il tradizionale gesto simbolico di spegnere, per alcuni minuti, le luci delle aree parcheggio di varie sedi aziendali (ovviamente compatibilmente col mantenimento dei necessari standard di sicurezza).

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I Commercianti Indipendenti Associati-Conad tornano a sostenere la Sanità locale, con un’ulteriore iniziativa di solidarietà sociale in Romagna.

Questa mattina il reparto di Pediatria dell’ospedale di Rimini ha ricevuto, da una delegazione di CIA-Conad, la donazione da 95mila euro, raccolta grazie all’iniziativa di collezionamento promossa durante il periodo delle festività natalizie, “Con tutto il cuore per un grande progetto di solidarietà”, che aveva ad oggetto 20 soggetti natalizi del marchio THUN, per l’addobbo e la decorazione, realizzati con materiali green. Per ogni premio distribuito Commercianti Indipendenti Associati ha devoluto alla buona causa  50 centesimi.

La cifra è stata consegnata da parte del consigliere di amministrazione di CIA-Conad Claudio Pierini, socio imprenditore del Conad Diamante di Cattolica, alla direttrice medica dell’ospedale Dott.ssa Francesca Raggi, insieme al Dott. Gianluca Vergine, Direttore dell’UO Pediatria e alla Dott.ssa Roberta Pericoli Responsabile della Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infermi.

«Oggi esprimiamo un profondo ringraziamento a tutto il personale sanitario che lavora e continua a lavorare senza sosta nei reparti di pediatria — ha commentato Maurizio Pelliconi, Presidente di CIA Conad -Commercianti Indipendenti Associati. — Siamo Persone oltre le cose ed è grazie a iniziative come questa che possiamo esprimere il nostro valore concreto per il territorio, andando oltre le mura dei nostri punti vendita e accompagnando le Comunità in cui operiamo verso il futuro. Quest’iniziativa è frutto della collaborazione sinergica tra la nostra Cooperativa, i nostri Soci e i nostri Clienti, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa di collezionamento solidale dimostrando attenzione, sensibilità e generosità».

L’impegno dedicato alle partnership sostenibili e, in particolare, alle iniziative di fidelizzazione a sostegno dell’ambiente e delle persone, rientra nel progetto di sostenibilità di Conad “Sosteniamo il futuro”, basato su tre dimensioni fondamentali dell’agire quotidiano dell’insegna: rispetto dell’ambiente, attenzione alle persone e alle comunità, valorizzazione del tessuto imprenditoriale e del territorio italiano.

L’iniziativa, condotta a livello nazionale da tutto il Sistema Conad, ha permesso una donazione complessiva di 1,9 milioni di euro a favore di 24 ospedali con reparti pediatrici in tutta Italia. Nel territorio di CIA-Conad (Veneto, Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia, Milano e Repubblica di San Marino) il totale delle donazioni è stato di 222mila euro, di cui 95 mila a Rimini.

“Esprimo gratitudine e riconoscenza per il sostegno che CIA-Conad ha voluto assicurare con questa importante donazione alla struttura Pediatrica dell’Ospedale che ho l’onore di dirigere - dichiara Francesca Raggi - in un momento difficile, in cui è particolarmente importante avere a disposizione risorse materiali per fare fronte ai bisogni di salute infiniti, in particolare per un’azienda sanitaria di grandissime dimensioni come quelle della Romagna. Queste iniziative solidali, rappresentano un aiuto concreto ma allo stesso tempo attestazioni di solidarietà e vicinanza, fondamentali per la migliore risposta che l’intero sistema sanitario è chiamato a dare”.

“Fortunatamente – afferma Roberta Pericoli – sono tante le realtà e le associazioni che costantemente da anni ci sostengono, offrendo supporto ai progetti di miglioramento delle cure e della qualità dell’assistenza, tra cui in particolare AROP, e il Gruppo Amadori. Conad, con la imponente donazione odierna, entra a fare parte del novero di queste realtà, con le quali stiamo lavorando alla realizzazione di un innovativo progetto strutturale per i piccoli pazienti dell’Oncoematologia pediatrica e della  Pediatria, che annunceremo in un futuro non molto lontano”.

 

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Il Centro Studi  “Giovanni Donati” dell’ Azienda USL Romagna per il Volontariato e la Solidarietà prevede, nella sua mission, di garantire e promuovere il Diritto e  l’Equità in Salute.

“Il Centro Studi  - spiega Francesco Landi, del Comitato scientifico Centro Studi Donati - si fa promotore di iniziative culturali e formative in ambito di Cooperazione Internazionale e di Solidarietà nel territorio,  affronta tematiche di Bioetica e Deontologia  Medica. In linea con la missione del Centro Studi, la Comunicazione è  “ingrediente” essenziale che contribuisce al “garantire e promuovere il Diritto e  l’Equità in Salute” e così lo è nella professione medica, in tutti i suoi ambiti. Rientra quindi  negli obiettivi formativi,  favorire e sviluppare la “Comunicazione ” tra la  “persona-paziente e gli  operatori sanitari”.

Il Centro Studi organizzerà quindi un Ciclo di Seminari sul tema  COMUNICAZIONE e CURA, che affronterà  le difficoltà del comunicare in sanità, il ruolo della Personomica nella medicina moderna di personalizzazione, la Neurobiologia nella comunicazione non verbale, l’Intelligenza Artificiale e persona fragile: opportunità e rischio. Mercoledì 23 marzo si svolgerà il primo seminario Webinar “Comunicare in Sanità”, alle ore 20,30.

L’incontro desidera promuovere, attraverso un metodo di apprendimento esperienziale, la Comunicazione come importante strumento operativo nei contesti sanitari. Affiancati da esperti in Comunicazione in ambito sanitario e nella conduzione di gruppi, ogni partecipante avrà l’opportunità di condividere, o semplicemente di ascoltare, esperienze, criticità, e vissuti emotivi legati al proprio ruolo professionale nell’interazione con i pazienti, famigliari, colleghi. Lo spazio di ascolto e di parola si allargherà alla ricerca e condivisione delle risorse e delle soluzioni, di cui ciascuno è portatore e che nella condivisione di gruppo diventano patrimonio comune aumentando il senso di autoefficacia individuale e l’appartenenza all’ equipe sanitaria.

Presentazione e saluti

Dr. Francesco Landi - Dott.ssa Elena Magnani, Comitato scientifico Centro Studi Donati

Introduzione

Dott.ssa Rachele Nanni, Responsabile Programma di Psicologia AUSL Romagna

Partecipano:

Prof.ssa Katia Mattarozzi Professore Associato di Psicologia Generale, Università di Bologna

Prof.ssa Monica Martoni Professore Associato di Psicologia Generale, Università di Bologna

Dott.ssa Laura Borghi Psicologa e Psicoterapeuta Centro Bolognese di Terapia della famiglia

Dott.ssa Vanessa Vivoli Sociologa e counselor, Agenzia sociale e sanitaria della Regione Emilia-Romagna

Conclusioni

Dr. F Landi - Dott.ssa E. Magnani

 

Iscrizione obbligatoria tramite il portale WHR-TIME entro il 21.3.22

Per i dipendenti AUSL della Regione E-R: https://portale-gru.progetto-sole.it/exec/

Per gli esterni: https://portale-ext-gru.progetto-sole.it/

Codice corso 33420.1

 

 

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