Skip to main content

Articoli filtrati per data: Febbraio 2023

E’ arrivata in questi giorni, a Forlì, una delegazione di rappresentanti di Ministeri ed enti pubblici dell’Albania per effettuare una visita studio - di persone che collaborano con un progetto della cooperazione svizzera che si occupa di medicina scolastica.
“Siamo stati contattati dal Dott Cristiano Agostini, coordinatore dei progetti di cooperazione all’estero gestiti da Save the Children - spiega la dottoressa Giovanna Indorato, Direttore U.O. Salute Donna Infanzia – Forlì - per una visita studio di persone che collaborano con un progetto della cooperazione svizzera che si occupa di medicina scolastica. Il gruppo di quindici persone era composto dai gestori del progetto e rappresentanti di istituzioni Albanesi quali il Ministero dell'Istruzione e dello Sport, Ministero della Salute e della Protezione Sociale, Direzione Generale della Formazione Preuniversitaria, Ufficio Scolastico Regionale della Pre -Università, Principi delle Scuole, Insegnanti (coordinatori sanitari scolastici) e medici. Insieme alla Dott.ssa M. Allegretti , direttore facente funzioni Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza Forlì- Cesena (NPIA) e la Dott.ssa A.Prati, dirigente dell'ufficio scolastico territoriale, abbiamo accolto con piacere questa occasione di collaborazione internazionale, come momento di confronto e crescita bilaterale.”
Il gruppo ha visitato il Consultorio dell’U.O Salute Donna di Forlì, guidato dalla Dott.ssa Indorato e ha assistito alla presentazione dei progetti 0-14 anni (Progetto “Visite guidate presso il Consultorio Giovani”, Progetto Andrologico, Progetto Regionale W l’Amore, gruppo intersettoriale chiamato Rete Adolescenza del Distretto di Forlì, coordinamento degli Spazi di Ascolto Scolastici del Distretto di Forlì) a cura dell’Ostetrica Silvye Cignani, ed alla presentazione dei servizi NPIA per le scuole, a cura del Direttore FF Dott.ssa Mariella Allegretti, della Dott.ssa Michela Muccinelli e della coordinatrice Unità Operativa Infanzia e Adolescenza ( UONPIA) Dott.ssa Sara Michelacci. Una parte della delegazione si è recata anche nelle scuole, all’Istituto Comprensivo 8, con la dottoressa Prati e alla Scuola Primaria Diego Fabbri, dove la maestra Daniela Maltoni ha illustrato i progetti scolastici sull'alimentazione.”
Alla delegazione sono stati presentati, nel dettaglio:

• Progetto “Visite guidate presso il Consultorio Giovani”.
Ogni giorno viene accolta una classe di scuola secondaria di primo o secondo grado che rimane presso il Consultorio circa tre ore e alla quale, attraverso una modalità interattiva dialogica, vengono date informazioni relative ai servizi dedicati, viene svolta attività di educazione all’affettività e sessualità, affrontati i comportamenti a rischio, la prevenzione della trasmissione delle infezioni sessuali, la conoscenza del proprio corpo, le modificazioni anche in termini transculturali, la pornografia, i social e i problemi andrologici attraverso l’attivazione del gruppo adolescenziale, sempre con modalità interattive che possano coinvolgerli e farli partecipi ( ad esempio attraverso l’uso di domande segrete, manufatti anatomici, video, quiz, e giochi online come Kahoot, o mentemeter e con l’utilizzo di dispositivi tecnologici) L’adesione al progetto è molto alta, ogni settimana partecipano 4/5 classi .

 

• Progetto Andrologico
La prevenzione primaria è fondamentale in quanto risultano con diagnosi positiva di varicocele circa il 20% degli adolescenti che si sottopongono alla visita
Il progetto si dedica alla tutela della salute sessuale dei ragazzi ed è estremamente valido al fine di prevenire l'infertilità maschile e la sterilità di coppia. Vede la collaborazione del Consultorio Giovani con l’UO di Urologia di Forlì e prevede la partecipazione di tutti gli istituti secondari di secondo grado di Forlì, per un totale di circa 800 ragazzi invitati ogni anno.

• Progetto Regionale W l’Amore
Interessa la formazione degli insegnanti e la formazione rivolta ai genitori dei ragazzi che svolgono il progetto sui temi dell’adolescenza e sessualità. In particolare il progetto rivolto ai ragazzi di terza media si svolge in sette unità didattiche di cui l’ultima svolta dagli operatori sanitari presso il Consultorio Giovani.
Sono stati inoltre stati presentati i servizi di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza per le scuole dal Direttore facente funzioni, dott.ssa Mariella Allegretti, dalla dott.ssa Michela Muccinelli e dalla coordinatrice UONPIA Dott.ssa Sara Michelacci. Alla delegazione sono state illustrate, in particolare, le tematiche relative ai disturbi specifici di apprendimento (DSA): normative di riferimento, nazionali e regionali, organizzazione della Regione Emilia Romagna: costituzione dei gruppi di conformità, omogeneizzazione delle diagnosi e rapporti con l’ufficio scolastico Regionale e Provinciale, organizzazione della UONPIA Forlì-Cesena in termini di modalità di accesso, Formazione alle scuole e agli operatori e progetti di ricerca attivi.
Presso l’UONPIA di Forlì-Cesena sono attivi ben tre progetti di ricerca in collaborazione con l’Università di Bologna:
• Progetto multicentrico regionale ADLAB: Assessment Disturbi di Linguaggio e di Apprendimento nel Bilinguismo (ADLAB)-Proponente responsabile: Prof.ssa Paola Bonifacci (Dipartimento di Psicologia “Renzo Canestrari”, Università di Bologna).
Sono state coinvolte due popolazioni cliniche, i bambini con disturbo primario di linguaggio (sia bilingui che monolingui) e i bambini con DSA (sia bilingui che monolingui) con l’obiettivo di indagare i parametri di sensibilità e specificità diagnostica(eventuali valori soglia differenziati per le due popolazioni)e il ruolo della storia linguistica.

• Progetto di identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento (Progetto Cifra) in collaborazione con la professoressa M. Benassi (Università degli studi di Bologna)
Questo progetto si articola in quattro differenti fasi e si propone di fornire strumenti e formazione alle scuole per l’utilizzo di una checklist validata, costruita per agevolare gli insegnanti nell’individuazione di difficoltà di apprendimento e in una fase successiva per la programmazione di attività di potenziamento come previsto dalla normativa vigente.

• Progetto PRIN Computerized, Adaptive and personalized assessment of executive functions and fluid intelligence organizzato da tre Università italiane (Università di Padova (Prof. L. Stefanutti, Università di Perugia (Prof.ssa G. Balboni), Università di Bologna (Prof.ssa M. Benassi).
Il progetto ha l’obiettivo di:
1. Migliorare e integrare metodi, strumenti e test per la valutazione delle componenti cognitive, funzionali e socio-culturali di EF e FI (ADHD, ASD ad alto funzionamento, DSA, DI).
2. Fornire un nuovo approccio, basato sulla procedural knowledge space theory per la costruzione di test adattativi
3. Sviluppo di un sistema di webapp che somministra i test, raccoglie e analizza i dati, fornisce report personalizzati con i risultati della valutazione multidimensionale e suggerimenti personalizzati sul training.

“Siamo stati ben lieti di accogliere la delegazione – commenta la Dott.ssa Allegretti – e di illustrare i nostri progetti regionali e locali. Il grande ’interesse dimostrato dalla delegazione albanese ha reso l’incontro vivace ed interessante per tutti i partecipanti”

 

 

 

Pubblicato in Notizie dal sito

Il presidente Gianmarco Gamberini e la consigliera Antonella Trenta, del Circolo Tennis Dario Zavaglia, hanno consegnato all’Associazione A.G,E,B,O, OdV la somma di euro 500, raccolta, con le quote di iscrizione, in occasione del torneo Fit giovanile, maschile e femminile, disputato in formula rodeo ( della durata di un week end). 

Questa donazione andrà a sostenere le attività che AGEBO OdV propone nell’Unità di Pediatria dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna.

Partendo dal Natale 2022, il circolo Zavaglia si propone di ripetere ogni anno questo evento, denominato, “ I bambini per i bambini”, per sensibilizzare i giovani atleti verso azioni di solidarietà.

Il Dottor Federico  Marchetti, primario dell’Unità operativa di Pediatria e la presidente di A.G.E.B.O. OdV,, Stefania Fongoli, hanno ringraziato i rappresentanti del Circolo tennis Zavaglia,  per la loro l’iniziativa, che ha coinvolto giovani in un’azione di generosità verso altri giovani.

Pubblicato in Notizie dal sito
Mercoledì, 08 Febbraio 2023 17:28

Donati nove zaini pediatrici al 118 di Forlì

"Nessuno muore se vive nella memoria di chi resta e la loro memoria è tangibile tutti i giorni e tutte le notti quando una ambulanza parte per prestare soccorso ad un bambino o bambina", commenta Valerio Bianchi, Coordinatore Infermieristico ambito di Forlì U.O. Centrale Operativa 118 Emergenza Territoriale Romagna, riferendosi alla recente donazione di nove zaini pediatrici in favore del 118 servizio di emergenza territoriale di Forlì.
"La donazione - prosegue - è avvenuta grazie alla volontà della Famiglia Battista, in memoria di Vera Viana e del Sig. Roberto Mengozzi, in memoria
del padre Arnaldo. La famiglia Battista ha donato sette zaini, grazie alle offerte raccolte durante le esequie di Vera, mentre il Sig. Mengozzi ha contribuito donando due zaini."
"La perdita di una persona - commenta il donatore Francesco Battista con parole condivise da Roberto Mengozzi - lascia un vuoto incolmabile nella famiglia, tocca a noi colmare questo vuoto tentando di mutare la morte in vita.Nessuno muore se vive nella memoria di chi resta. Noi abbiamo deciso di colmare quel vuoto e di mutare la morte in vita donando questi zaini al 118 di Forlì, che sono già operativi, parte integrante della dotazione standard delle ambulanze che operano nel territorio e sono deputati alsoccorso dei bambini. Allo stesso sentimento di amore con cui avrebbe assistito e curato mia nonna i bambini, ci siamo ispirati noi nipoti e pronipoti. È con questo spirito e con questi sentimenti che abbiamo devoluto tutte le offerte ricevute durante il funerale, per istituire lo zaino della Nonna Vera che vive ancora una volta tra le mie mani tutti i giorni."
Gli zaini pediatrici sono già operativi sulle ambulanze del territorio Forlivese e sono dotati di tutti i dispositivi medici per affrontare una piccola o grande situazione di emergenza.
Il coordinamento 118 Forlì ringrazia ancora una volta i donatori per la donazione e per la sensibilità dimostrata verso i cittadini più piccoli del nostro territorio.

 

Pubblicato in Notizie dal sito

Si è svolta oggi  la cerimonia di consegna di una nuova ambulanza, alla Centrale operativa 118 Romagna con sede a Ravenna, donata dalla Società Lillo &Wendy di Baldazzi Elena e C.

Il  sig. Luigi Girometti , in rappresentanza della Società Lillo & Wendy, ha spiegato come questo gesto, sia partito da una esperienza di malattia, vissuta da un suo famigliare. Con questa donazione ha voluto esprimere riconoscenza e gratitudine ai i sanitari che compiono quotidianamente un servizio di massima efficienza.

Il dott. Maurizio Menarini, Direttore della centrale operativa  118, ha espresso a nome di tutto il servizio 118 sentita gratitudine  ai donatori. “Questa ambulanza permette di implementare e innovare il parco mezzi di soccorso. La disponibilità di ambulanze efficienti, moderne, dotate  dei sistemi più moderni, ci consente di operare al meglio nel portare soccorso ai cittadini romagnoli. Il servizio di soccorso preospedaliero Romagna, in una fase di sviluppo e di rimodulazione organizzativa, ha standard qualitativi tra i primissimi posti in Italia, contando sulla presenza di infermieri qualificati su tutte le ambulanze, di mezzi medicalizzati ed elisoccorso, che assicurano il trattamento dei pazienti “critici”.

La centrale operativa 118 Romagna, gestisce annualmente circa 138 mila interventi di soccorso pre ospedaliero, di cui 50 mila circa nella provincia di Ravenna e 20 mila nel solo comune di Ravenna.

Il sistema di soccorso preospedaliero 118 ha compiuto nel 2022 trent'anni dalla sua istituzione. In tale periodo il servizio è costantemente cresciuto in termini di innovazione organizzativa e tecnologica, di efficacia, di professionalità e competenze di tutti gli operatori, tecnici e sanitari”.

Era presente alla cerimonia di donazione, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore Igor Gallonetto, che ha ribadito l’importanza del gesto e il significato che una donazione di questo tipo  riveste per le attività di soccorso nei confronti dei cittadini.

Un ringraziamento infine dalla Direzione Generale e dalla Direzione Medica del Presidio di Ravenna è stato espresso ai donatori dal dott. Umberto Carioli.

Pubblicato in Notizie dal sito

Iniziative, predisposte a cura dei consultori di Ravenna, Faenza e Lugo, rivolte a tutte le donne in stato di gravidanza interessate all'approfondimento di temi specifici o a condividere l'esperienza con altre donne, in un contesto protetto e capace di ascoltare i bisogni e di fornire le necessarie informazioni.

Faenza

Locandina Percorso Nascita Faenza 2023 2024 Locandina Percorso Nascita Faenza A cura del Consultorio di Faenza

Lugo

Locandina Percorso Nascita Faenza 2023 2024 Locandina Percorso Nascita Lugo A cura del Consultorio di Lugo

Ravenna

Locandina Percorso Nascita Faenza 2023 2024 Locandina Percorso Nascita Ravenna A cura del Consultorio di Ravenna

 

Pubblicato in Notizie dal sito

All’interno delle Case della Comunità della nostra Azienda Sanitaria si allarga la Comunità professionale con la presenza degli Psicologi di Cure Primarie grazie alle indicazioni regionali contenute nella DGR1141/2021.

Il progetto, avviato sperimentalmente presso la Casa della Comunità di Russi, si è progressivamente allargato a tutta l’Azienda coinvolgendo attualmente ben 15 Case della Comunità su tutto il territorio aziendale (ambito Forli/Cesena: Forlimpopoli, Savignano Sul Rubicone e Mercato Saraceno; ambito Rimini: Morciano, Santarcangelo e Bellaria),   di cui ben 8 nella Provincia di Ravenna (Russi, San Piero in Vincoli, Marina di Ravenna e Lido Adriano, Bagnacavallo, Cotignola, Castelbolognese e Brisighella).

Sono i Medici di famiglia ad intercettare il bisogno fra i propri utenti e segnalarlo allo “psicologo di cure primarie” operante all’interno della Casa della Salute che provvederà  a fissare direttamente gli appuntamenti per una prima consultazione orientata ad approfondire e conoscere le problematiche dell’utente. Questa prima consultazione, in circa il 40% dei casi, risponde da sola alle esigenze degli utenti. Qualora tuttavia sia necessario mettere in atto un intervento più specifico all’interno della Casa della Comunità lo psicologo potrà erogare interventi terapeutici brevi e focali o interventi psicoeducativi di piccolo gruppo o ancora, in accordo con il medico di famiglia, indirizzare e motivare la persona al servizio specialistico più appropriato al proprio bisogno, sia di tipo sanitario che sociale.

La scelta di introdurre il servizio risponde ad una richiesta diffusa di interventi psicologici che giunge ai nostri servizi. Assistiamo da anni infatti a un significativo aumento del disagio, che coinvolge ampie fasce di popolazione che hanno sofferto l’isolamento, la precarietà economica, il venir meno di relazioni significative, l’acutizzazione di un sentimento di paura, incertezza, vulnerabilità relazionale. Il servizio, che è stato introdotto in altre otto Case della Comunità del territorio aziendale, è pensato per rispondere ad un disagio dell’adattamento di natura prevalentemente reattiva. Ci riferiamo quindi a quei cittadini che vivono una condizione di sofferenza conseguente a eventi traumatici, lutti, a condizioni di malattia, disabilità o conflittualità o isolamento relazionale. Per le persone che hanno invece una storia caratterizzata da disturbi psichici più rilevanti il percorso rimane in capo al Servizio di Salute Mentale.

Nel corso del 2022 hanno usufruito di questo percorso 216 utenti nella Provincia di Ravenna, per un totale di circa 1200 colloqui, di cui il 73% di sesso femminile. Accanto al 25% di richiedenti giovani, fra i 18 ed i 35 anni, abbiamo anche una ampia richiesta di interventi da parte di utenti con un’età maggiore di 50 anni (47%).

Le attività psicologiche di Cure Primarie si configurano non solo come interventi clinici ma per un approccio di Comunità che valorizzi l’inclusione sociale dei cittadini, la collaborazione con le altre figure professionali sanitarie, sociali e del volontariato, gli interventi di gruppo che favoriscano condizioni di benessere anche in rete con altri Servizi Specialistici.

Pubblicato in Notizie dal sito

 

 "L’Avis Comunale di Forlì ha chiuso il 2022 forte dei risultati positivi conseguiti. Il consuntivo della raccolta registra, infatti, un incremento sia sul fronte del numero complessivo delle donazioni rispetto al 2021, sia sul totale dei donatori attivi, sempre in relazione all’anno precedente. Si tratta di un trend di crescita particolarmente rilevante se si considera che il 2022 ha visto riacutizzarsi i contagi da Covid-19. L’Avis Comunale di Forlì ha perciò avviato, già a partire dai primi mesi dello scorso anno, alcuni progetti specifici per migliorare le modalità di convocazione e prenotazione dei donatori e rimodulare l’offerta degli appuntamenti per le donazioni. Lo sforzo profuso ha dato i suoi frutti: nel 2022, le donazioni totali effettuate sono state 11.877, rispetto alle 11.424 del 2021 (453 unità raccolte in più, corrispondenti ad un incremento del 3,97%). Un’ulteriore conferma del successo ottenuto grazie alla progettualità messa in atto lo scorso anno viene anche dal numero dei donatori attivi a Forlì, pari a 4.001 persone – su un totale del comprensorio forlivese di 5.937 – cioè 236 in più rispetto all’anno precedente (il 2021 aveva fatto registrare un totale di 3.765 donatori attivi). A distinguersi per i risultati conseguiti non è stata, però, solo l’attività di raccolta: anche il proselitismo diretto ai giovani ha portato all’ampliamento del gruppo di volontari impegnati a sostenere la vita associativa dell’Avis Comunale. Quest’ultima è stata arricchita, inoltre, dalla promozione di concerti, dalla manifestazione del Giro del Muraglione, dalla collaborazione con altre realtà culturali e associative (Associazione Amadori, Intercity Gospel Train Orchestra, Christmas Run) e dalla sottoscrizione del Comitato ForLìbano.

“Il saldo positivo della raccolta 2022 – sottolinea il Presidente di Avis Forlì Roberto Malaguti – sarebbe stato ancora più consistente se il primo trimestre dell’anno non fosse stato compromesso dal persistere della crisi pandemica. È fonte di grande soddisfazione per l’Avis di Forlì poter contare sulla grande risposta solidale dei donatori periodici e di quelli nuovi, che nel nostro comprensorio continuano a distinguersi per la sensibilità nei confronti del dono del sangue. Nonostante le difficoltà, l’Associazione conferma un’ottima capacità di tenuta. Nostro obiettivo strategico per i prossimi anni è senz’altro quello di incrementare la raccolta di plasma, per raggiungere l’autosufficienza regionale. Infine, ci tengo ad evidenziare che l’aumento dei volontari, ottenuto grazie a iniziative specifiche rivolte all’ampliamento del gruppo, ci dà un’ulteriore convinzione a continuare ad investire per favorire la crescita di una base di volontari disposti a dedicare tempo alla vita associativa”.

Consuntivo raccolta 2022 – I dati

Le donazioni che l’Unità di Raccolta Avis presso l’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì ha ricevuto nell’anno 2022 sono state 11.877, ovvero 453 in più rispetto al 2021 (+3,97%). Un dato che fa del comprensorio forlivese il migliore di tutta l’Area Vasta Romagna in termini di raccolta. I mesi che hanno fatto registrare un saldo negativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono stati gennaio ed aprile, che hanno risentito maggiormente degli effetti della pandemia. La raccolta ha invece raggiunto le performance migliori nei mesi di giugno e luglio, nei quali l’incremento delle donazioni ha toccato, rispettivamente, il +14,24% (con 125 unità in più rispetto alle 878 dell’anno precedente in giugno) e il +12,93% (con 109 unità in più rispetto alle 843 di luglio 2021). Del totale delle donazioni, 8.146 sono state di sangue intero (+3,44% rispetto al 2021), mentre le sacche di plasma raccolte sono state 3.666, ovvero 208 unità rispetto al 2021 (3.485), pari ad un incremento del 6,02%.In termini di donazioni, l’intero comprensorio forlivese ha conosciuto un incremento medio del 3,97% rispetto al 2021. In questo quadro, si segnalano in particolare i risultati conseguiti dalle sezioni di Forlì (+5,52%), Predappio (+3,27%), Santa Sofia (+2,69%), Meldola (+1,76%) e Forlimpopoli (+1,28%).Relativamente al totale dei donatori attivi a Forlì, i dati raccolti nel 2022 contano 4.001 persone (236 in più dell’anno precedente, quando se ne registravano 3.765), su un totale del comprensorio forlivese pari a 5.937. Va specificato che il dato sopracitato è la risultante della differenza tra la cifra dei donatori già attivi e dei nuovi donatori (593) e il numero dei donatori deceduti, dimessi o a riposo. La maggioranza dei donatori attivi sono uomini (2.515) e la fascia d’età maschile più rappresentata è quella tra i 45 e i 54 anni. Sono invece 1.486 le donne attive nella donazione, per lo più incluse nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni. Vale la pena rilevare che nel 2022 i nuovi donatori tra i 18 e i 23 anni sono stati 202, cioè il 25,44% dei donatori alla prima donazione.

Progetti a sostegno dell’attività trasfusionale

Le iniziative messe in atto dall’Unità di Raccolta Avis di Forlì al fine di incrementare la raccolta hanno incluso diversi ambiti d’azione: tra questi, l’attività sistematica di chiamate telefoniche dei donatori prossimi alla dimissione per inattività ha permesso di ottenere un incremento immediato nelle prenotazioni. L’attività prosegue anche per coloro che donano regolarmente e permette di corrispondere con maggiore precisione alle esigenze del Servizio Trasfusionale. Inoltre, sono anche stati rimodulati gli orari dell’Unità di Raccolta per poter accogliere i donatori negli orari a loro più congeniali. Per identificare i momenti più idonei è stato utilizzato il gruppo di comunicazione WhatsAvis, che utilizza la piattaforma WhatsApp. Ai donatori iscritti all’applicazione è stato sottoposto un questionario, al quale hanno risposto 745 persone. Sulla base delle indicazioni fornite, gli orari dell’UdR sono stati modificati nelle seguenti giornate: il lunedì dalle ore 7.30 alle 16.00 e il giovedì dalle 15.00 alle 18.00 (restano, invece, invariati gli orari mattutini).

Per il 2023, le indicazioni ricevute dal Centro Regionale Sangue sono di mantenere la raccolta di sangue intero, aumentando però il numero delle donazioni di plasma per far fronte alla forte carenza di farmaci plasmaderivati, per i quali l’Italia non è autosufficiente. Un altro obiettivo è l’aumento del numero di donatori, in quanto i giovani sono sempre meno e la popolazione invecchia, con conseguente dimissione per età dei donatori e aumento delle esigenze trasfusionali per patologie croniche.

L’assemblea dei soci 2023

Il prossimo importante evento nell’agenda associativa dell’Avis Comunale di Forlì è l’Assemblea annuale dei soci, un appuntamento che anche quest’anno sarà riproposto in una forma rinnovata ma sempre con un protagonista al centro: il donatore. L’appuntamento, dal titolo “… Non solo sangue!”, è per sabato 25 febbraio 2023 al Teatro “Il Piccolo” di Forlì (Via Antonio de Nobili), alle ore 16.00. Tutti gli intervenuti, oltre a sentirsi parte attiva della vita dell’Associazione, potranno godere di un piacevole intermezzo di intrattenimento a sorpresa. Come da tradizione, il momento culminante del pomeriggio sarà la consegna delle benemerenze ai soci che si sono distinti per l’attività donazionale e per gli anni di affiliazione ad Avis: sono attese al Teatro “Il Piccolo”, per la consegna delle medaglie, 627 persone, che ritireranno un premio sulla base del traguardo raggiunto in fatto di donazioni effettuate e di anni di iscrizione all’associazione. 

Per info: 0543.20013; forli.comunale @avis.it; www.avisforli.it."

(Comunicato stampa AVIS Forlì)

Pubblicato in Notizie dal sito

DOMENICA 12 FEBBRAIO torna UNA PIEGA PER LO IOR: la maratona di bellezza e solidarietà organizzata dall’Istituto Oncologico Romagnolo e dai parrucchieri volontari del Progetto Margherita.

 

RAVENNA
DOMENICA 12 FEBBRAIO
presso FORMART sede di Ravenna
Viale Newton 78, dalle 9:30 alle 17

PER INFORMAZIONI:
0544/479811 (FORMART RAVENNA) – 0544/34299 (IOR RAVENNA)

 

Con una donazione di 20€ per una piega e di 10 euro per lo smalto potrai sostenere la campagna “La mia mamma è bellissima”, dedicata alle donne che stanno affrontando le cure oncologiche.

Non è necessaria la prenotazione!

Inoltre, ricordiamo che puoi fare la tua donazione, fino all’8 marzo anche online qui ? https://bit.ly/MammaBellissima23!

Pubblicato in Notizie dal sito

Il bottino settimanale sull’andamento dell’epidemia Covid-19 viene effettuato dalla Regione Emilia Romagna tutti i venerdì, come avviene per quello nazionale del ministero della Salute, ed è consultabile sul Portale regionale https://notizie.regione.emilia-romagna.it

La stessa Regione per continuare a garantire l’aggiornamento quotidiano ha inoltre messo a punto il sito https://regioneer.it/bollettino-covid, dove possono essere consultati i dati aggiornati ogni giorno dalle ore 15. I dati comprendono: il numero dei tamponi eseguiti (distinti tra molecolari e antigenici), la sintesi dei casi (casi positivi, deceduti, guariti, casi attivi); i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari Covid e le persone in isolamento domiciliare (per questi ultimi, con la percentuale rispetto ai casi attivi complessivi); la distribuzione territoriale dei casi per Ausl di diagnosi e la distribuzione territoriale dei ricoveri in terapia intensiva, sempre per Ausl di diagnosi; per tutti questi dati viene anche riportata la variazione rispetto al giorno precedente. Infine, la distribuzione dei decessi per provincia di domicilio/residenza.

Ad integrazione si allegano i dati relativi alla copertura vaccinale Anti-Covid in Ausl Romagna al 3 febbraio.

Pubblicato in Notizie dal sito

 

Lunedi 30 gennaio, per la rassegna “ Storie di Ravenna”, l’Ausl della Romagna ha raccontato la vicenda di quattro protagonisti d’eccezione: Gagì, Tegna o Tigna, Cippon e Chilazzo.
Questi quattro briganti, di cui l’Ausl della Romagna è proprietaria delle teste mummificate, hanno partecipato alla serata dedicata alla “setta degli accoltellatori” che imperversavano, negli anni Settanta dell’Ottocento, nel territorio di Ravenna portandola alla ribalta nelle cronache nazionali.
Giovanni Gardini, iconografo del Museo Diocesano di Faenza, ha introdotto la Conservatrice del patrimonio storico artistico Ausl Romagna, Sonia Muzzarelli, che ha raccontato l’avventurosa gestione dei reperti anatomici: “ … le teste piacevano molto ... anche il Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso di Torino le voleva …”. L’unione delle Istituzioni ha fatto si che le teste dei Briganti non siano mai uscite da Ravenna.
La serata è stata arricchita dalla presenza di Gagi, Luigi Casadio.La storia del futuro masnadiero è strettamente legata all’Ospedale di Ravenna.
Il primo novembre del 1846 fu abbandonato nella ruota degli esposti, luogo, dove i bambini erano affidati a chi poteva prendersi cura di loro. Morto per un conflitto a fuoco, fu portato con un biroccio all’Ospedale e mostrato come monito. Solo in seguito fu tagliata la testa, probabilmente per fini di studio.
Oggi Gagì e gli altri tre briganti sono visibili nella “Raccolta d’arte scientifica Romagnola- Campus Universitario di Ravenna”, collocata nel’ospedale Santa Maria delle Croci.
Sono previste visite guidate in concomitanza della Mostra “La Cura attraverso l’Arte- opere del patrimonio storico e artistico Ausl Romagna”, Ravenna Palazzo Rasponi dalle teste 5 marzo-16 aprile: https://www.auslromagna.it/comunita/cura-attraverso-arte

 

Pubblicato in Notizie dal sito

Cerca notizia

Archivio