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Costanza Senni

Articoli inseriti da Costanza Senni

Cesena celebra la 54° Giornata Mondiale della Terra, che ricorre il 22 aprile, con un ricco programma di iniziative per sensibilizzare sull’importanza della salvaguardia del pianeta. Il prossimo appuntamento è per sabato 20 aprile: un’intera giornata organizzata dall'Ausl della Romagna - U.O. Pediatria e Consultorio Familiare di Cesena, aperta a tutti, ma dedicata in particolare al protagonismo attivo delle scuole. Dalle ore 10:30 alle ore 12:30 in piazza Almerici si terrà la grande festa dell’Earth Day alla presenza degli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado che racconteranno alla città le buone pratiche di ogni Istituto presentando agli Amministratori le istanze e le proposte per una comunità attenta e responsabile. Interverranno: Fondazione “En.A.I.P.”, I.P.S “Versari –Macrelli”, I.T. “Pascal Comandini”, I.T. “Garibaldi/Da Vinci”, I.T.E. “R. Serra”, Liceo classico “V. Monti”, Liceo linguistico “I. Alpi”, Liceo scientifico “A. Righi”. Alla mattinata parteciperanno inoltre la Consulta Provinciale Studenti, l’Ufficio scolastico provinciale, il Progetto Giovani comunale, I.O.R., Spazio Giovani Cesena-Ausl Romagna e Legambiente.

Nel pomeriggio, alle ore 15:30, la festa si sposterà al Foro annonario, dove verrà proposto l’evento “Ambiente: come organizzarci per costruire un futuro sostenibile”: spettacolo, giochi e animazione a cura dei volontari esperti di Legambiente per un pomeriggio aperto a tutti di intrattenimento e sensibilizzazione ai temi della sostenibilità ambientale, dedicato in particolare agli alunni delle Scuole primarie e dell’infanzia. Si tratta del secondo dei tre appuntamenti previsti dal programma proposto e realizzato da Legambiente.

A seguire, domenica 21 aprile, dalle ore 14:30 alle ore 18:30, andrà in scena l’iniziativa “The River and the city – Meditation with the river”, una camminata urbana con il performer Enrico Malatesta, promossa dal Comune in collaborazione col Corso di Laurea Magistrale in Architettura dell’Università di Bologna - Dipartimento di Architettura. Tutti i partecipanti si ritroveranno a Porta Fiume (via Aurelio Saffi, 2). L’iniziativa fa parte del progetto “Walking with water" (Camminando con l’acqua), ciclo di dieci passeggiate che si svolgeranno fino al 21 aprile in diverse città e paesi d’Italia (Torino, Firenze, Napoli, Palermo, Cesena, Castelfranco Veneto, San Benedetto del Tronto, Senise-Montecotugno e Genzano di Lucania) e Croazia (Rijeka). Ogni passeggiata ha l’obiettivo di guidare i partecipanti a riflettere sulla natura dell’acqua in diversi paesaggi, rurali, urbani e periurbani, scoprendo come essa possa essere una risorsa per soggetti umani e non umani, e possa nutrire gli habitat e gli ecosistemi che questi soggetti abitano. A Cesena, durante la passeggiata lungo il fiume Savio, i partecipanti potranno condividere pensieri e osservazioni sulla cura del territorio e sulla gestione dell’acqua, come ulteriore momento di elaborazione collettiva dell’evento alluvionale che ha colpito Cesena e i suoi dintorni nel 2023. Condurranno il gruppo: Enrico Malatesta, Raffaella Sacchetti, Elena Mucelli, Stefania Rössl, Massimo Sordi, Alba Paulì, Emma Veronese, Altea Panebianco, Nicolò Maltoni.

Sempre nel pomeriggio di domenica 21 aprile, alle ore 15:00, si terrà l’iniziativa “I love Pianeta Terra”, pedalata lungo la ciclabile del Pisciatello organizzata dagli Spazi Comuni presenti nel quartiere Al Mare (Bulgarnò, Macerone, Capannaguzzo). La programmazione di incontri si concluderà lunedì 22 aprile, alle ore 20:30 al Museo dell’Ecologia con “Radici urbane – Rivoluzioni verdi in città”, serata pubblica di divulgazione scientifica a ingresso gratuito sui nuovi ecosistemi urbani e gli alberi del fiume. Interverranno il professore dell’Università di Bologna Filippo Piva e il dottore Sergio Montanari (Botanico). Al centro del dibattito, la sostenibilità ambientale e il verde urbano come contrasto al cambiamento climatico, tematiche sempre più attuali nel nostro quotidiano.

 

Per informazioni più dettagliate su ciascun evento è possibile collegarsi al sito del Comune di Cesena: https://www.comune.cesena.fc.it/novita/cesena-celebra-la-festa-della-terra/.

 

Non si ferma la solidarietà della società civile a sostegno degli ospedali della Romagna. E così, dopo il robot chirurgico, una nuova donazione va ad implementare ed innovare il parco tecnologico già all’avanguardia, dell’ospedale Bufalini di Cesena. Si tratta di un ecografo portatile carrellato di ultima generazione, donato alla UO Radiologia dell’Ospedale Bufalini, dall’Azienda Sidermec, di Sant’Angelo di Gatteo.

La cerimonia di consegna e ringraziamento si è tenuta nei giorni scorsi presso il reparto, in presenza, del Dott. Bisulli Direttore dell’UO con la sua equipe medica, della direzione infermieristica e tecnica e della direzione dell’Ufficio Fundraising, che hanno accolto e ringraziato uno dei titolari dell’Azienda Sidermec, Alessandro Buda, insieme alla figlia Eleonora, responsabile marketing.

La Radiologia di Cesena è un reparto ad elevata complessità tecnologica dotato di 3 TC, una RM, apparecchi radiologici polifunzionali oltre a diversi ecografi di fascia alta per l’utilizzo ambulatoriale e PS. Questa attrezzatura va ad implementare il parco tecnologico, consentendo di innovare con la possibilità di fare ecografie direttamente al letto del paziente.

Il nuovo ecografo è dotato di un’elevata precisione di immagine, con software dedicato anche all’acquisizione di esami ecografici con mezzo di contrasto, per lo studio dell’addome, del torace oltre che per quello dei tessuti superficiali, grazie alla presenza anche di una sonda lineare a elevata frequenza. 

Consentirà di eseguire con maggiore facilità ecografie al letto del paziente, per la presenza di una batteria che garantisce una continuità di utilizzo sia all’interno dell’ospedale Bufalini che  all’esterno a domicilio del paziente, ma anche per la possibilità di ricevere i dati anagrafici via wifi e di inviare il risultato dell’indagine, in tempo reale, all’archivio informatico digitale aziendale PACS per la fruizione delle immagini da parte di tutti.

“L’anno scorso - ha dichiarato il dott. Bisulli, direttore della U.O. Radiologia -   abbiamo espresso il desiderio di sostituire un ecografo portatile ormai vetusto, con un ecografo di nuova generazione che ci consentisse di rimanere aggiornati anche rispetto alle apparecchiature impiegate per eseguire ecografie al letto dei pazienti, in un contesto in cui la prossimità delle cure diventa un obiettivo costante e quotidiano da perseguire, sia nella medicina territoriale che in quella ospedaliera, soprattutto per la diagnosi a favore dei pazienti più fragili e con patologie oncologiche, che faticano ad essere spostati dal letto.

Siamo molto grati a Sidermec perché ha risposto prontamente al nostro appello, tramite l’Ufficio di Fundraising.

Grazie a questa donazione, oggi possiamo mettere i medici radiologi nelle condizioni di sfruttare l’innovazione tecnologica per essere sempre più a contatto con il paziente, nel suo ambiente di cura, per assecondare le esigenze sia dei reparti ad elevata intensità di cura che di quelli oncoematologici.  Credo - continua  Bisulli - che anche questo possa definirsi “Fattore R”, orgoglio romagnolo, parlare all’unisono tra professionisti e società civile, capirsi all’istante per venirsi incontro tra chi ha di più e chi può maggiormente creare valore per i servizi”. 

“Abbiamo accolto da subito con favore la richiesta dell’azienda sanitaria – sono le parole di Alessandro Buda - perché da sempre obiettivo di Sidermec, è quello di dare sostegno al territorio, attraverso una serie di azioni di solidarietà in vari ambiti, dallo sport, alla cultura alla salute. L’intenzione, in particolare con questa donazione, è stata quella di dotare l’ospedale e gli operatori Sanitari di tecnologia avanzata, che possa rappresentare un valore aggiunto nella cura dei pazienti, per rendere concreto quel principio che vuole la qualità delle cure connotata da specializzazione ma anche da prossimità di cura”.

Si è unita ai ringraziamenti anche a nome della direzione aziendale, Elisabetta Montesi - direttrice UO Accoglienza, fundraising e marketing. “ Questi gesti di generosità - ha affermato - rappresentano un’attestazione di profonda vicinanza da parte di chi dona e una unità di intenti tra ambiente sanitario e imprese, alimentano  sinergie  e creano fiducia, elementi fondamentali per poter continuare a garantire elevata qualità dell’assistenza in un contesto economico attuale, molto difficile per la sanità pubblica”.

  

 

Nascerà a Cesena il primo giardino terapeutico d’Italia, all’interno di un parco pubblico, destinato ai malati di Alzheimer. Il progetto,  presentato dalla Fondazione Maratona Alzheimer, sarà creato nell’area dei giardini pubblici di Cesena, sul lato che si affaccia su Corso Garibaldi. A questo proposito, nella mattinata di oggi, tutte le parti coinvolte, compresi l’Amministrazione comunale di Cesena e Unione dei Comuni Valle del Savio, si sono incontrate per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa programmatico per la fruizione, la valorizzazione, la cura del “Giardino terapeutico Alzheimer” della città. È questo un tassello fondamentale necessario alla realizzazione dell’intera area che sarà fruibile da tutta la comunità.

La Fondazione Maratona Alzheimer, i partner ANAP Confartigianato, Confartigianato Cesena e Banca di Credito Cooperativo Romagnolo, nel condividere la realizzazione del progetto del primo Giardino Alzheimer italiano in un parco pubblico a Cesena, oltre al suo utilizzo terapeutico, hanno proposto l’idea di una frequentazione di tutta la comunità e di dar vita ad laboratorio di innovazione sociale nel quale sperimentare un modello di intervento ispirato alla città amica della demenza in parallelo all’esecuzione dei lavori. Il Protocollo d’intesa nasce dalla regia del Comune di Cesena, la partecipazione dell’Unione dei Comuni Valle Savio, dell’AUSL Romagna, dell’ASP Cesena/Valle Savio, insieme agli enti del terzo settore Amici di Casa Insieme ODV, Caima Odv, Fondazione “Don Baronio” e associazione “Oltre il Giardino”.  Tutti gli enti sono resi disponibili ad un impegno coordinato affinché il Giardino Alzheimer possa essere utilizzato sia per le precipue finalità terapeutiche che come opportunità di sperimentazione di comunità di vicinato e come perno dell’iniziativa “In centro per l’Alzheimer”, un laboratorio sociale che si svolgerà in questo spazio e in altri luoghi adiacenti.

Il progettista del Giardino Alzheimer è il professore Andrea Mati e la Fondazione Maratona Alzheimer realizzerà il progetto attraverso Giardineria italiana, azienda che vanta un’esperienza pluriennale nell’ambito dei giardini terapeutici. Alla base dell’idea progettuale troviamo il tema del viaggio: un cammino guidato lungo tutta una serie di stimoli sensoriali e percettivo-emozionali che coinvolgono e riattivano il senso dell’olfatto, del tatto e della vista, stimolando la memoria a lungo termine

L’Ausl Romagna organizza tre percorsi di psicoeducazione su “Stress e Resilienza” rivolti a persone che si sentono sovraccariche e sotto pressione  a causa di situazioni personali, familiari o lavorative.

Ogni corso prevede sei appuntamenti di due ore ciascuno, dove ai partecipanti si forniranno strumenti per migliorare le proprie capacità di regolazione emotiva insieme a spunti per adottare sane abitudini che aiutano a contrastare lo stress, aumentando la resilienza.

I corsi si terranno a maggio e giugno a Mercato Saraceno nella Casa della Comunità in Via Decio Raggi n.16, a Savignano sul Rubicone  nella Casa della Comunità in Via Fratelli Bandiera n. 15 e a Forlimpopoli nella Casa di Comunità in Via Luca D’Aosta N. 33. (vedi programmi allegati).

Saranno gratuiti e condotti da diversi professionisti, fra cui psicologa, chinesiologo e dietista, afferenti alla Struttura Semplice Interdipartimentale di Psicologia della Salute e di Comunità Forlì Cesena e all’Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica Forlì-Cesena.

Per informazioni e iscrizioni, per le sedi di Mercato Saraceno e Savignano contattare entro il 24 aprile 2024 la dott.ssa Bonasso Mariagiovanna, all’indirizzo e-mail mariagiovanna.bonasso@auslromagna.it oppure telefonare il lunedì mattina il numero 0547/699923 per la sede di Mercato o chiamare il giovedì  mattina lo 0541/809995  per la sede di Savignano.

Per la sede di Forlimpopoli, contattare la dott.ssa Emanuela Russo, all’indirizzo email emanuela.russo@auslromagna.it oppure chiamare il giovedì mattina il numero 0543-733250

Domenica 14 aprile ricorre la giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti, occasione per ricordare l’importanza di un gesto di civiltà e generosità nei confronti di chi vede nel trapianto l’unica possibilità di guarigione.

Sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della donazione di organi è un passo fondamentale: ogni cittadino può esprimere la propria volontà a donare e aiutare, così, chi soffre di gravi insufficienze d’organo. Con il trapianto è possibile salvare la vita a molte persone e ridare loro una nuova speranza per riprendere una vita normale.

In Romagna, accanto alle Associazioni di volontariato fortemente attive sul tema, l’esperienza e la competenza maturata negli ultimi anni dagli operatori sanitari, unita alla migliore organizzazione, hanno permesso anche la progressiva diffusione di percorsi innovativi come, tra gli altri, la donazione di organi a cuore fermo, con un progressivo e costante incremento delle donazioni e con numeri superiori alla media nazionale, anche nel corso del 2023. Per la prima volta, anche all’ospedale di Riccione, si sono verificati due casi di donazioni di organi a seguito di morte celebrale.

Lo scorso anno sono stati 116 gli organi e 352 i tessuti prelevati e trapiantati. I donatori di organi sono stati 54 e quasi tutti (ben 53) hanno donato il fegato. Sono state 47, invece, le donazioni di fegato, 11 quelle di cuore e 6 quelle di polmoni.

Riguardo alle donazioni di tessuti, 304 gli interventi di trapianto di cornee, 17 quelli di segmenti ossei, 16 quelli di cute, 10 quelli di segmenti vascolari e 5 quelli di valvole cardiache.

“Particolarmente importante”, sottolinea il dottor Andrea Nanni, Coordinatore Aziendale donazione organi e tessuti, “è stato il notevole incremento delle donazioni di cornee rispetto agli anni precedenti, che si sta confermando anche quest’anno”.

Ogni cittadino può dichiarare la propria volontà a donare gli organi recandosi presso gli Uffici relazione col pubblico delle Aziende sanitarie o in occasione del rinnovo della carta di identità in comune; l’iscrizione alla Associazione AIDO costituisce contestuale dichiarazione favorevole alla donazione.

 

Tre incontri di promozione del benessere e sani stili di vita rivolti a quanti si prendono cura di persone anziane o fragili. Sabato 6 aprile a San Piero in Bagno parte il ciclo di incontri sulla promozione della salute ‘Sostieni chi sostiene’ promosso dall’unità operativa Igiene e Sanità pubblica Forlì-Cesena con il supporto del servizio di Psicologia della Salute e di Comunità, degli infermieri di comunità della Casa di Comunità Valle Savio e degli assistenti sociali dell’Unione Valle Savio, e il patrocinio del Comune di Bagno di Romagna.

 

Sabato 6 aprile si parlerà di sana alimentazione insieme alla Dietista e a personale sanitario; sabato 13 aprile insieme alla Psicologa si parlerà dell’importanza del benessere psicologico per poter portare avanti al meglio le attività di assistenza, mentre sabato 20 aprile sarà possibile sperimentare alcuni esempi di attività fisica adatta a tutte le età insieme ad un laureato in Scienze Motorie (si consiglia un abbigliamento comodo e consono all’attività fisica).

Nel corso degli incontri saranno illustrati i benefici che derivano dall’adozione di uno stile di vita sano e attivo, con un approfondimento sul ruolo del benessere psicologico, dell’alimentazione e dell’attività fisica nel complesso ruolo del “prendersi cura”.

 

Gli incontri si terranno nella Sala Auser, in Via della Solidarietà 1 a San Piero in Bagno, dalle 9:30 alle 11:30 e saranno condotti da professionisti esperti in promozione della salute e cambiamento del Dipartimento di Sanità Pubblica in collaborazione con la SSI di Psicologia della Salute e di Comunità.

Per Informazioni e iscrizioni scrivere a promosalute.ce@auslromagna.it oppure telefonare al 338 1046285.

Sono 6.558 i bambini e gli adolescenti fino ai 18 anni di età affetti da disturbi dello spettro autistico assistiti, nel 2023, dal servizio di Neuropsichiatria infantile e adolescenza (NPIA) in Emilia-Romagna, e altri 1.194 adulti sono stati assistiti, nello stesso periodo, dai Centri di Salute mentale

Per garantire loro le cure necessarie - risorse professionali e percorsi diagnostici - lo scorso anno sono stati assegnati dalla Regione al Pria (Piano regionale integrato per l’assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico) 4 milioni e 230mila euro, a cui vanno aggiunte le risorse impiegate dalle Aziende Usl per il trattamento ambulatoriale delle persone con diagnosi di autismo. 

In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, anche le torri della Regione si colorano di blu: un abbraccio simbolico rivolto a tutte le persone con autismo e ai loro familiari, utile anche per mantenere viva l’attenzione su un problema per il quale si cercano costantemente strumenti adatti a garantire una diagnosi precoce, una tempestiva presa in carico e un efficace percorso di inclusione che duri tutta la vita. 

Associata al colore blu dal 2007, anno della sua istituzione per volere delle Nazione Unite, la Giornata ha l'obiettivo di incentivare le organizzazioni che si occupano di autismo a collaborare su ricerca, diagnosi, trattamento e integrazione sociale delle persone con questi disturbi. 

“La presa in carico di persone con disturbo dello spettro autistico, qualunque sia l’età, deve coinvolgere tutti i contesti di vita, familiare, scolastico, lavorativo- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- e tutto l’arco dell’esistenza. Per questo da anni la Regione è impegnata a costruire una rete integrata di professionalità sanitarie e sociosanitarie, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di queste persone e sostenere le famiglie”.

 

L’impegno della Regione 

Le prime linee guida regionali sul tema risalgono al 2004; a partire dal 2008 si è definito e consolidato il Programma Regionale Integrato per l’assistenza alle persone con Disturbi dello Spettro Autistico (PRIA), che prevede investimenti sia in termini di risorse professionali che materiali per qualificare i percorsi diagnostici e di presa in carico delle persone con disturbo dello spettro autistico, per tutte le fasce d’età. Il Piano attuativo Salute mentale 2023 della Regione Emilia-Romagna ha assegnato al PRIA 4 milioni e 230mila euro.

La più recente programmazione PRIA è quinquennale ed è stata messa a punto nel 2023: prevede il monitoraggio dei disturbi del neurosviluppo e la segnalazione dei casi sospetti di autismo da parte dei pediatri; vengono indicati interventi coordinati, personalizzati e scelti in maniera mirata, che prevedono attività abilitative e la supervisione dei percorsi scolastici, di cui si fa carico il servizio sanitario regionale. 

Per sostenere un intervento precoce e condiviso è necessario il coinvolgimento di diversi soggetti nel percorso di integrazione e trattamento: famiglia, operatori educativi, scolastici e sanitari. Con questa logica è stato avviato un progetto di formazione che coinvolge l’Ufficio Scolastico Regionale.

La Regione è inoltre impegnata a integrare gli interventi sanitari con quelli sociosanitari anche nel passaggio dall’età evolutiva all’età adulta, per garantire la presa in carico per tutto l’arco di vita; l’obiettivo è quello di realizzare progetti di vita individualizzati, garantendo l’integrazione scolastica e l’inclusione sociale e lavorativa. 

In allegato: i dati sul numero di persone affette da autismo in Emilia-Romagna e sulle prestazioni erogate

Passo avanti importante per la Radiologia dell’ospedale Bufalini: da qualche settimana è entrata in funzione in Pronto Soccorso la nuova TC a 128 strati, del valore di oltre 506.000 euro, acquistata con i finanziamenti del PNRR nell’ambito del programma di ammodernamento del parco tecnologico aziendale.

“E’ una apparecchiatura di ultima generazione dotata di intelligenza artificiale in sostituzione di quella precedente diventata oramai obsoleta – spiega il dottor Marcello Bisulli direttore dell’unità operativa di Radiologia dell’ospedale cesenate - Nell’ultimo anno l’equipe di Radiologia, composta da 25 medici, 56 tecnici, 10 infermieri e 9 OSS, ha eseguito più di 10mila TC per pazienti afferiti al pronto soccorso e pazienti ricoverati al Bufalini. Il nuovo macchinario – continua il dottor Bisulli – consente di velocizzare i tempi di acquisizione delle indagini riducendo la dose radiante per i pazienti e aprendo nuove prospettive in ambito diagnostico di 2° livello, come le TC per lo studio cardio sincronizzato dell’aorta toracica nelle sospette dissezioni e per le Coronaro TC finalizzate all’individuazione di stenosi emodinamicamente significative delle arterie coronariche”.

“Con l’arrivo di questa nuova apparecchiatura altamente performante in termini di immagini e qualità – afferma la dottoressa Marisa Bagnoli, direttore del presidio ospedaliero cesenate - la dotazione tecnologica dell’ospedale Bufalini compie un salto qualitativo importante. Si tratta infatti di un investimento significativo che ci consente di affrontare con maggior efficacia e flessibilità le numerose esigenze diagnostiche legate all’attività del pronto soccorso e del trauma center ma anche di potenziare la risposta alle necessità diagnostiche della specialistica ambulatoriale”.

“L’installazione della nuova TC all’ospedale Bufalini - spiega il dottor Stefano Sanniti direttore dell’Area dipartimentale Gestione e Innovazione delle Tecnologie di Ausl Romagna - rientra in un ampio programma di investimenti tecnologici di oltre 16milioni di euro finanziato con i fondi del PNNR e in corso da marzo 2023, per il rinnovo del parco tecnologico dell’Ausl della Romagna. In totale sono 33 le nuove apparecchiature per la diagnostica di precisione previste in tutti i presidi ospedalieri romagnoli, quindi nell’ambito di Ravenna (compresi Faenza e Lugo), Forlì, Cesena e Rimini (comprese Cattolica e Santarcangelo), in sostituzioni di macchinari obsoleti, di cui è stata programmata la dismissione”.

Il corso di formazione "Tatuaggio e piercing: aspetti di igiene e sicurezza" Edizione 2024 è organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica e si svolgerà l’8, il 9 e il 10 maggio al Grand Hotel Mattei di Ravenna.

Il corso intende fornire le conoscenze necessarie alla gestione del rischio sanitario nell’ambito delle pratiche di tatuaggio e piercing, attraverso l’aggiornamento dei professionisti del settore sui principali aspetti clinici ed epidemiologici delle malattie infettive e su quelli relativi alla prevenzione delle infezioni e delle complicanze di tale pratica, nonché sulla conoscenza del rischio chimico legato ai pigmenti.

in allegato, il Programma del Corso e il Modulo di iscrizione.

Donate dal Rotaract Club Cesena e Rotary Club Cesena una serie di confezioni piene di dolci e cioccolatini ai bambini ricoverati all’Ospedale Bufalini di Cesena in occasione della Pasqua. Ieri i ragazzi dell’associazione giovanile operante sul territorio, hanno consegnato i dolci regali allo staff  del reparto Pediatria  e Terapia Intensiva Neonatale nella figura del direttore, dottor Marcello Stella e della coordinatrice infermieristica Alice Rasi. La donazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra Rotaract Club Cesena e Bahlsen Italia, che ha per l’appunto fornito le sfiziosità consegnate ai bambini. Vista la numerosità delle buste preparate, la distribuzione continuerà anche nei prossimi giorni, allargandosi ai bambini ricoverati presso altri reparti.

“E’ stato un privilegio per noi – spiega Simone Battaglia, Presidente del Rotaract Club Cesena – poter accedere al reparto pediatrico dell'Ospedale Bufalini. L’essere vicini ai bambini della nostra città con un gesto che simbolicamente vuole trasmettere affetto è lo spirito che anima anche la nostra associazione. Ringraziamo l’azienda Bahlsen Italia senza il cui contributo non sarebbe stato possibile regalare questa gioia, che, confidiamo vada ad allietare la permanenza in ospedale dei piccoli ricoverati”.

“Siamo veramente molto grati ai giovani del Rotaract Club, ha dichiarato il Dott. Marcello Stella - per la sensibilità espressa con un gesto concreto, a sostegno e beneficio del nostro reparto e di tutti i bambini ricoverati in Ospedale.”.

Il Rotaract Club Cesena è un’Associazione di volontariato promossa dal Rotary International che promuove varie iniziative, volte al sostegno di particolari enti e realtà entro i confini cittadini, ma non solo. Fra queste si annovera le giornate di promozione di siti culturali e storici insieme al FAI, momenti di raccolta rifiuti nelle aree cittadine con il WWF-Legambiente ed il progetto ALT-zheimer che offre già da 3 anni consecutivi, la possibilità di usufruire di screening gratuiti al fine di prevenire malattie neurodegenerative. L’associazione è sempre pronta all’ascolto di chi voglia promuovere un evento in campo sociale, aiutando a veicolarlo e comunicarlo per migliorarne i risultati.

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