Skip to main content
Costanza Senni

Articoli inseriti da Costanza Senni

I Servizi di Igiene e Sanità Pubblica  hanno organizzato delle giornate straordinarie di vaccinazione antitetanica per adulti, ad accesso diretto  rivolta in modo particolare alle persone che stanno svolgendo attività presso gli edifici alluvionati (residenti, volontari o altro...).

L'invito ad accedere è rivolto a coloro che non sono mai stati vaccinati per il tetano oppure hanno fatto l'ultima dose di richiamo da più di 10 anni.

Ecco le giornate di apertura straordinaria

 

QUI PROVINCIA RAVENNA

Solarolo(Piazzale Caduti) Venerdì 26 maggio dalle ore 9 alle 13

Conselice  ( Casa della Comunità)  Venerdì 26 maggio dalle ore  9,30 alle 13

Sant’Agata sul Santerno ( Piazza Umberto 1°) Sabato 27 maggio dalle ore 9 alle 14.

Lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico o in alternativa per i residenti può essere richiesto tramite mail a vaccinazioni.ra@auslromagna.it 

 

QUI PROVINCIA FORLI' -CESENA

Per Forlì (Sede del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica in Via Della Rocca n° 19 Forlì):

- venerdì 26 maggio dalle ore 14 alle 16;

- lunedì 29 maggio dalle ore 14 alle 16;

- mercoledì 31 maggio dalle ore 14 alle 16;

- lunedì 5 giugno dalle ore 14 alle 16;


- Forlimpopoli, Casa della Comunità ambulatori, Igiene Pubblica, primo piano: giovedì 1 giugno : 8.30-12 e 14-16.

 

Per Cesena (Sede ambulatorio vaccinale adulti Piazza Anna Magnani, 146 Cesena)

- venerdì 26 maggio dalle ore 14 alle 16;

- mercoledì 31 maggio dalle ore 8.30 alle 12

- mercoledì 7 giugno dalle ore 8.30 alle 12

Per coloro che hanno necessità di fare la vaccinazione antitetanica in seguito a tagli/ferite è possibile accedere direttamente anche in tutte le altre giornate di apertura degli ambulatori vaccinali del Servizio di Igiene Pubblica di Forlì e Cesena (orari consultabili sul sito aziendale www.auslromagna.it  )

Per l'utenza di età fino ai 18 anni che necessita di eseguire la vaccinazione contro difterite tetano e pertosse, la Pediatria di Comunità di Forlì offre il libero accesso dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, presso la sede di via Colombo 11, scala C, piano 1. Per informazioni contattare il numero 0543/733116 dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 12:30 alle ore 13:30, oppure tramite mail a salute.infanzia.fo@auslromagna.it

Per l’ambito di Cesena la Pediatria di Comunità effettua l’accesso libero per le vaccinazioni tutti i giovedì dalle ore 8,30 alle ore 9,30 nelle seguenti sedi:

Cesena: Piazza Anna Magnani 146; per informazioni e appuntamenti contattare il servizio al numero 0547 394204 o tramite mail a pedcom.ce@auslromagna.it;

Savignano sul Rubicone: via Fratelli Bandiera n 15; per informazioni e appuntamenti contattare il servizio al numero 0541 801830 o tramite mail a pedcom.rubicone@auslromagna.it

Si ricorda che lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico. Per gli adulti può essere anche richiesto tramite mail: per i residenti nel cesenate  vaccinazioni.ce@auslromagna.it  - per i residenti nel forlivese vaccinazioni.fo@auslromagna.it

Per la segnalazione di problematiche igienico-sanitarie legate alle conseguenze dell'alluvione è possibile inviare una comunicazione, per l'ambito provinciale di Forlì-Cesena  ai seguenti indirizzi mail:

- per Forlì:   dsp.alluvione.fo@auslromagna.it

-per Cesena: dsp.alluvione.ce@auslromagna.it

 

QUI PROVINCIA RIMINI

Rimini  presso gli ambulatori dell’Igiene Pubblica di via Coriano 38, sabato 27 maggio, dalle 9:00 alle 12:00. 

Lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico o in alternativa per i residenti  può essere richiesto tramite mail a vaccinazioni.rn@auslromagna.it

 

L'Unità Operativa di Radiologia di Ravenna informa che il convegno “Gli estremi del contrasto”. Aspetti salienti relativi all’utilizzo del Mezzo di Contrasto iodato in TC nel Paziente pediatrico e nel Paziente Anziano" previsto domani venerdì  26 maggio a Ravenna, è stato annullato.

Il Premio Nazionale Nati per Leggere arriva in Romagna. La dottoressa Teresa Ghini, pediatra presso la Pediatria di Comunità di Cesena e referente del Progetto NpL per l’AUSL Romagna ambito di Cesena, ha vinto la quattordicesima edizione del Premio nazionale per la sezione Pasquale Causa dedicata ai pediatri che promuovono presso le famiglie la pratica della lettura ad alta voce.

Il premio, conferito al Salone Internazionale del Libro di Torino il 22 maggio, è stato assegnato alla dottoressa Ghini “per l’impegno costante nel perseguire gli obiettivi del progetto Nati per leggere e la tenacia nella costruzione di reti capillari tra istituzioni territoriali e persone. Per la brillante capacità organizzativa e la salda attitudine al lavoro di gruppo che insieme alle caratteristiche personali di sensibilità, empatia ed entusiasmo la sostengono nel suo operare quotidiano rivolto al superamento di fragilità e diseguaglianze”.

Istituito nel 2009 dalla Regione Piemonte, il Premio Nazionale Nati per Leggere è stato realizzato in collaborazione con la Città di Torino, il Salone Internazionale del Libro di Torino, la Fondazione Circolo del lettori, il Coordinamento Nazionale Nati per Leggere e la rivista LiBeR. Ha ricevuto il patrocinio del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il patrocinio della sezione italiana IBBY (International Board on Books for Young People) e una medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana.

Venerdì 26 maggio a Conselice vaccinazioni antitetaniche senza appuntamento, solo per i residenti nel Comune

 

Le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute.

Prima di tutto ricorda di proteggere te stesso durante le operazioni di sgombero e/o pulizia: non esporti a situazioni a rischio e non compiere azioni o manovre che possono compromettere la tua sicurezza o quella di altri volontari. Svolgi le attività di pulizia e sgombero compatibilmente alle tue condizioni di salute e capacità psicofisiche.

PERICOLI POTENZIALI

  • Tetano: È necessario essere in possesso di vaccinazione antitetanica in corso di validità* (ultima dose di richiamo entro gli ultimi 10 anni). Lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico o in alternativa per i residenti in Romagna può essere richiesto tramite mail a vaccinazioni.ra@auslromagna.it Se hai bisogno del richiamo puoi recarti presso gli ambulatori vaccinali delle sedi di Lugo, Faenza, Ravenna e Cervia in orario di ambulatorio e senza appuntamento (RAVENNA lu-ma-mer-ve 8.30-12.30/ gio 14.30-17.00, CERVIA ma 14.30-17.00/ gio 8.30-12.30, LUGO ma e gio 8.30-12.30/ ma 14.30-17.00, FAENZA lu-ma-ve 8.30-12.30/ gio 14.30-17.00) o presso la Casa della Comunità di Conselice, dove nella mattinata di venerdì 26 maggio dalle 9:30 alle 13:00 sarà possibile effettuare la vaccinazione senza appuntamento, solo per i residenti nel Comune.
  • Infezioni gastrointestinali: Quando l’alluvione impatta sul sistema fognario e sui reflui, c’è un maggiore rischio di contrarre infezioni a carico del sistema gastrointestinale che si manifestano con vomito e/o diarrea. Ricorda di non toccare occhi, naso e bocca con le mani sporche di fango e ogni volta che è possibile lavati con acqua e sapone.
  • Utilizzo di acqua corrente: Nelle zone alluvionate si raccomanda di seguire le indicazioni del tuo comune di residenza per essere aggiornato sulla potabilità delle acque erogate.
  • Elettricità e Gas: Ricorda di non accendere né luce né gas, né elettrodomestici, se l’impianto e le prese sono state bagnate. Sarà possibile riaccenderli in sicurezza solo dopo il controllo di personale qualificato.
  • Muffe e spore: con il passare dei giorni, l’acqua e l’umidità possono dare origine a muffe e spore pericolose per la salute. Cercare di arieggiare il più possibile le zone della casa colpite dall’alluvione, per favorire l’asciugatura di pareti e pavimenti E’ importante mantenere una corretta ventilazione anche durante le attività di pulizia e ricorda di proteggere, quando possibile isolandole, eventuali zone incontaminate dalla diffusione di polvere, muffa e spore. Nel caso di contatto ravvicinato con superfici coperte da muffe copriti naso e bocca con un panno o meglio con una mascherina  meglio se FFP2.
  • Utilizzo di generatori a combustione: se utilizzi questo tipo di generatori fai attenzione perché possono produrre monossido di carbonio o altre sostanze pericolose ed inodori, pertanto utilizzali in sicurezza ed preferibilmente in aree esterne e ventilate.

ABBIGLIAMENTO RACCOMANDATO

Se occupato in opere di rimozione e smaltimento del materiale e del fango è opportuno che tu sia dotato di:

  • guanti in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile
  • stivali o comunque calzature adeguate in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile
  • abbigliamento lavabile a 60°C (in alternativa tuta monouso oppure tuta in materiale facilmente lavabile e disinfettabile)
  • se possibile occhiali o visiera in materiale lavabile e disinfettabile

 

NORME DI COMPORTAMENTO

Se possibile evitare il contatto con le acque alluvionali per non contaminarsi con acqua o suolo inquinati. Quando questo è inevitabile, seguire i consigli riportati sotto:

ATTRAVERSARE ACQUE POCO PROFONDE

Indossare sempre stivali o calzatura robusta per proteggervi. Evitare ciabatte e infradito.

CONTATTO CON IL FANGO/ACQUA ALLUVIONALE

Indossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine. Evitare di toccare viso, bocca e occhi con le mani non pulite.

Lavare sempre le mani dopo ogni contatto con acqua e terreno, compreso animali bagnati.

LESIONI DELLA CUTE (piccole ferite, escoriazioni o ustioni)

Proteggere ogni lesione, escoriazione, ferita da taglio con medicazioni impermeabili per evitare infezioni della pelle.

BAMBINI CHE GIOCANO CON IL FANGO o L’ACQUA

Da evitare rigorosamente. Se ciò fosse comunque avvenuto provvedere subito a cambiare gli indumenti e fare un bagno/doccia ai bimbi con sapone e acqua corrente.

GESTIONE RIFIUTI

Indossare i guanti se possibile e al termine lavare bene le mani con sapone e acqua corrente. Prestare attenzione alla tipologia di rifiuto/materiale che si sta maneggiando, soprattutto se prodotti chimici o contenenti sostanze tossiche/pericolose, materiali e sostanze sconosciute. Per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti seguire le indicazioni fornite da Hera. Non ostruire le strade antistanti le abitazioni con rifiuti che possano ostacolare il corretto transito dei mezzi di soccorso e le attività di rimozione dei detriti.

 

CONSIGLI PER LA PULIZIA E DISINFEZIONE

Pulisci tutte le superfici dure come muri e pavimenti con acqua calda e detergenti. Se si tratta di superfici ruvide strofina con una spazzola rigida ricordando di proteggere le vie respiratorie dalle polveri.

  1. Se le cose sono rimaste bagnate per più di due giorni, porta tutto quello che riesci fuori per farlo asciugare.
  2. Rimuovi i materiali contaminati o ammuffiti e i detriti che sono stati contaminati con liquami, acqua o fango.
  3. Rimuovi ogni cosa fatta di cellulosa, legno o fibre naturali che possono assorbire acqua e liquami, poiché possono diventare terreni di crescita di muffe pericolose per la salute, anche se non visibili.
  4. I vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda.

Segnala al Dipartimento di Sanità pubblica situazioni quali rilevazione di eternit/amianto, carcasse di animali o altre problematiche di tipo igienico sanitario inviando una email a dsp.alluvione.ra@auslromagna.it oppure contattando il numero telefonico 3332037593 (disponibile dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18.00). Per le restanti fasce orarie e nei festivi è disponibile il servizio di pronta disponibilità attivabile mediante il centralino degli ospedali:

Ospedale di Ravenna T. 0544 285111

Ospedale di Lugo T. 0545 214111

Ospedale di Faenza T. 0546 601111

Dal  maggio al 1 giugno i residenti nelle aree colpite dall’alluvione non devono pagare le sanzioni per mancata disdetta delle prestazioni di specialistica ambulatoriale prenotate con il sistema sanitario regionale. Lo ha deciso la Giunta regionale.

Esentate dal pagamento le persone con residenza in provincia di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Compresi, oltre alle visite, anche la diagnostica (ad esempio ecografie, tac e radiografie), gli esami da laboratorio e le visite di collaudo dei dispositivi protesici

Bologna - Sospesa dal 1^ maggio al 1^ giugno 2023 l’applicazione delle sanzioni per mancata disdetta delle prestazioni di specialistica ambulatoriale prenotate con il sistema sanitario regionale.

Il provvedimento, varato dalla Giunta regionale, riguarda i cittadini residenti nelle zone colpite dall’alluvione, quindi nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna (quindi anche Imola), Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, e comprende, oltre alle visite specialistiche, tutte le prestazioni legate alla diagnostica (ad esempio ecografie, radiografie, tac, risonanze magnetiche), gli esami da laboratorio, a partire da quelli del sangue, e le visite di collaudo dei dispositivi protesici

Chi, dunque, purché residente in queste aree, a partire dal 1^ maggio scorso e fino al 1^ giugno non è riuscito o non riuscirà a presentarsi all’appuntamento, non dovrà pagare nulla, come solitamente avviene per la mancata disdetta. 

Prima del termine del provvedimento si valuterà un’eventuale proroga.

La decisione è stata assunta dalla Regione per non aggravare ulteriormente i disagi dei cittadini che si trovano alle prese con questa straordinaria emergenza.

Resta tuttavia la necessità, sottolinea la Regione, per chi è nelle condizioni di farlo, di continuare a comunicare la disdetta per tempo, per favorire la riprogrammazione delle prestazioni e rimettere a disposizione di tutti i posti che si liberano.

Il servizio sanitario regionale, insieme alle associazioni, al fianco dei cittadini per un supporto continuativo. Assistenza garantita in tutti i centri di accoglienza. Servizio presente nelle zone colpite da questa tragedia e rivolto a tutti, in particolare ai più fragili

Professionisti esperti e con una formazione specifica nell’emergenza sono attivi sin dai primi giorni dell’emergenza per la gestione dei casi più critici e traumatici, ora il servizio diventa strutturato. Per chi non è ospitato nei centri di accoglienza, la richiesta di aiuto va fatta al numero verde 800024662 attivato dalla Regione

Bologna - Una squadra di 123 psicologi e psicologhe pronti a fornire assistenza e supporto alle persone colpite dall’alluvione. Professionisti provenienti dall’intera Emilia-Romagna, con una competenza e una formazione specifica nella gestione dell’emergenza, presenti in tutti i centri di accoglienza allestiti sul territorio, ma che naturalmente sono a disposizione non solo di chi ha dovuto abbandonare la propria casa trovando ospitalità in scuole, palazzetti e palestre, ma di tutti coloro che ne hanno bisogno.  A partire dai più fragili: anziani, bambini, disabili e persone con sofferenza psichica pregressa.

Il servizio sanitario regionale già dai primi giorni dell’emergenza ha messo a disposizione un team di professionisti soprattutto per la gestione dei casi più critici, come i traumi legati alla perdita di una persona cara o all’abbandono della propria abitazione, ma ora è pronto a rendere il servizio diffuso e strutturato: già da oggi i 123 psicologi sono disponibili in tutte le aree della Romagna, del circondario imolese, del bolognese e del ferrarese colpite dall’alluvione. Sul posto, negli hub di accoglienza per dare assistenza agli sfollati, ma anche per supportare chi, pur non costretto a lasciare la propria casa, ha bisogno di aiuto: in questo caso i cittadini possono telefonare al numero verde  800024662 attivato dalla Regione per rispondere 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20, ai quesiti e ai bisogni legati all’emergenza: saranno gli operatori, opportunamente formati per indirizzare tutte le richieste, a mettere in contatto i cittadini con gli psicologi.

Il servizio, coordinato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute, è reso possibile anche grazie agli psicologi delle Aziende sanitarie e alle Associazioni, in particolare SIPEM SoS ER, Gruppo emergenza Ordine degli psicologi, Croce Rossa Italiana, EMDR Italia, Psicologi per i popoli. Da un punto di vista organizzativo, sono le stesse Ausl della zona di emergenza ad intercettare i bisogni di supporto/consulenza psicologica e a segnalarli all'assessorato, che provvede quindi ad individuare lo psicologo da inviare sul territorio indicato per quella specifica richiesta. Lo psicologo rimane per tutto il tempo necessario, anche per giorni, e dorme negli hub di accoglienza.

Da parte della Regione, e in particolare dell’assessorato alla Sanità, un ringraziamento va alle Associazioni, che mettono gratuitamente a disposizione i propri psicologi, e a tutte le Aziende sanitarie, per essersi attivate da subito e insieme per far fronte all’emergenza: questo servizio infatti è possibile grazie alla collaborazione dell’intero sistema sanitario regionale, da Piacenza a Rimini.

Gli obiettivi dell’intervento psicologico sono molteplici: dalla gestione della fase acuta alla mitigazione dello stress, dalla rielaborazione del trauma alla prevenzione dell’instaurarsi di disturbi psicopatologici da stress; da un punto di vista organizzativo, sono due le fasi previste: una acuta, con l’accoglienza e il triage, e una di transizione in cui è previsto un trattamento specifico sul trauma e\o l’invio ai servizi territoriali. Nei centri di ospitalità viene predisposta una specifica area dedicata all’accoglienza, informazione e supporto (secondo il modello RISC - Reception Information And Support Care), per il lavoro degli psicologi con la popolazione colpita, che può rivolgersi al centro autonomamente, o inviata da medici curanti o dopo il contatto con il numero verde regionale.

Sono tornati completamenti operativi a Cervia il Punto di Primo Intervento e tutti i servizi della Casa della Comunità.

La giornata dedicata alla salute 'Prenditi Cuore di Te' prevista per oggi a San Mauro Pascoli è rinviata a sabato 3 giugno. La decisione, presa in accordo dai promotori, cioè Ausl Romagna e Comune di San Mauro Pascoli, è dettata dall'emergenza maltempo. La giornata dedicata agli stili di vita sani e alla prevenzione cardiovascolare sarà recuperata in tutto il suo programma sabato 3 giugno sempre alla Casa dei Sammauresi. Medici e infermieri dell’ospedale Bufalini di Cesena e dei servizi territoriali insieme all’Amministrazione comunale e ai volontari delle Associazioni del territorio daranno vita a una serie di incontri informativi e di educazione alla prevenzione cardiovascolare, diffondendo le buone pratiche per corretti stili di vita (attività fisica, alimentazione sana, stop al fumo), anche attraverso laboratori e attività all’aperto.

L’iniziativa si colloca all’interno del Piano regionale della prevenzione e di una specifica programmazione dell’AUSL Romagna che vede Dipartimento di Sanità Pubblica, Distretti e Comuni collaborare per promuovere la salute coinvolgendo e raggiungendo non solo chi già è affetto da qualche patologia ma l’intera cittadinanza.

Obiettivo della giornata, far conoscere i rischi connessi alle malattie cardiovascolari e l‘importanza della prevenzione e di un corretto stile di vita, poiché i comportamenti scorretti, come la cattiva alimentazione, la sedentarietà e il fumo, cominciano ad avere effetti nocivi sull'apparato cardiovascolare già in età precoce.

Il Programma della giornata di sabato 3 giugno

STILI DI VITA E CUORE. La giornata si aprirà alle ore 10,00 alla Casa dei Sammauresi con il saluto del Sindaco Luciana Garbuglia. Seguiranno una serie di incontri aperti: alle ore 10.15 si parlerà di “La prevenzione che vorrei” con gli operatori sanitari; alle ore 11 “Gli Stili di vita sani e benefici sul cuore” a cura dei cardiologi dell’ospedale Bufalini; alle ore 11.30 “La dipendenza dal fumo di tabacco e interventi possibili” a cura dell’UO Dipendenze Patologiche Forlì-Cesena; alle ore 11.45 “Defibrillazione precoce territoriale” a cura dell’Associazione Assocuore; alle ore 12.15 incontro sull’applicazione “DAE RespondER” a cura del Centro Diritti del Malato “Natale Bolognesi”; alle ore 12.30 “Gli sportelli per l’attività fisica per le disabilità” a cura del medico sportivo del Dipartimento di Sanità Pubblica e presentazione del progetto Movimento danzato nelle disabilità acquisite con dimostrazione a cura di AcEa. 

METRO SAN MAURO E PIEDIBUS. Durante la giornata si terranno anche momenti di promozione dell’attività fisica. Venite a conoscere “MetroSanMauro”, la metropolitana pedonale che consente al cittadino di fare attività sportiva in piena sicurezza. Nel corso della giornata ci saranno quattro partenze dalla Casa dei Sammauresi: ore 10,00 ore 11,00 ore 15,00 e ore 16,00. Alle ore 10,30 premiazione degli alunni e genitori volontari che hanno partecipato al progetto Piedibus.

PREVENZIONE E CURA. Dalle ore 9,00 alle ore 11,00 possibilità di misurare pressione arteriosa e glicemia capillare grazie ai volontari Anteas. 

Chiuderà la mattinata alle ore 13,15 il pranzo della salute con l’intervento di una dietista del Dipartimento di Sanità pubblica (aperto a tutta la cittadinanza).

ATTIVITA’ FISICA. Alle ore 15,00 i cittadini potranno partecipare alla lezione di attività fisica adattata a cura di un Istruttore UISP presso la Casa dei Sammauresi, mentre alle ore 15,30 è in programma l’inaugurazione della nuova pista ciclabile con giro in bicicletta lungo le piste ciclabili di San Mauro Pascoli, con partenza dalla Casa dei Sammauresi con percorso Centro Giovani – Via Arno.

ALIMENTAZIONE. Alle ore 15,00 iniziativa “Il carrello della salute”: per sensibilizzare i cittadini a fare la spesa e comporre i pasti in maniera salutare e alle ore 16,00 incontro per imparare a leggere le etichette degli alimenti.

La giornata si concluderà alle ore 16.30 con una merenda di frutta per tutti offerta da Conad,  Orto di famiglia di Carabòin e Galiscia e Proloco Aisèm. Durante la giornata sarà a disposizione uno stand con la presenza degli operatori sanitari del Dipartimento di Sanità Pubblica e dell’Unità Operativa Cure Primarie che forniranno informazione e consegneranno materiale informativo

Aggiornamento del 19 maggio. Alluvione e sanità. Stanno tornando alla normalità i servizi sanitari in quasi tutte le zone dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione. Riattivata l’energia elettrica all’ospedale di Forlì, tornata alla normalità anche l’attività chirurgica in tutta la Romagna, tranne che in provincia di Ravenna, dove si registrano disdette limitate ai casi non urgenti. Nessuna chiamata inevasa per la rete di emergenza-urgenza.

Si stanno riprogrammando le visite specialistiche non effettuate o rimandate dagli utenti. Da oggi attivo in tutti i centri di accoglienza degli sfollati il servizio di assistenza psicologica che sarà esteso a tutta la popolazione nei prossimi giorni. Restano limitate difficoltà in ambito locale

Bologna – Il sistema sanitario delle zone colpite dall’alluvione sta tornando alla normalità.

Per quanto riguarda la Romagna, all’ospedale di Forlì è stata totalmente ripristinata l’energia elettrica e anche le sale operatorie sono pienamente operative. Sono stati rinviati 30 interventi chirurgici, ma sono garantite tutte le urgenze. L’unica criticità riscontrata è la difficoltà dei dipendenti che abitano nelle zone colpite da allagamento o frane a raggiungere il posto di lavoro. Non si registra nessun particolare contraccolpo anche sull’attività specialistica.

È stata completata l’evacuazione della clinica privata Villa Maria Cecilia di Cotignola (Ra): tutti i circa cento pazienti ricoverati sono stati ricollocati in gran parte nella rete delle loro strutture, gli altri in ospedali del servizio sanitario regionale.

Per quanto riguarda i pazienti ospitati nelle strutture residenziali del lughese e ravennate sono già stati tutti ricollocati in altre strutture posizionate fuori dalle zone interessate dal maltempo.

È tornata alla normalità in tutta la Romagna anche l’attività chirurgica, tranne per l’ambito della provincia di Ravenna, con disdette limitate solo ai casi non urgenti. Nel dettaglio, 40 interventi rinviati a Forlì, 4 a Ravenna, 8 a Lugo e 16 a Faenza.

Per l’ambito provinciale di Ravenna, su cui persiste forte criticità idrogeologica e importanti problemi di viabilità, fino a mercoledì 24 maggio compreso, saranno garantite le attività chirurgiche in urgenza ed emergenza. Per quanto riguarda la specialistica ambulatoriale e le attività di prelievi, saranno garantite solo quelle urgenti e legate al percorso di Fast Track: le persone saranno contattate e avvisate del rinvio tramite SMS a cura del servizio CUP Aziendale.

I nuovi pazienti che devono essere sottoposti a un intervento di cardiochirurgia sono stati dirottati direttamente al Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Da oggi è attivato in tutti i centri di accoglienza degli sfollati il servizio di assistenza psicologica, che nei prossimi giorni sarà esteso a tutta la popolazione.

La rete di emergenza-urgenza non ha registrato particolari criticità. A supporto del servizio sono arrivate dalle altre aziende sanitarie altre 20 automediche.

Ancora chiuso il punto di primo intervento di Cervia, così come quello di Lugo: in questo caso il servizio di pronto soccorso è stato reindirizzato su Ravenna.

E’ operativa anche la collaborazione con i medici di base, che prestano la loro attività nei centri di accoglienza, così come con i medici di continuità assistenziale.

L'attività dell'Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" (IRCSS) di Meldola da lunedì torna a regime, fatta eccezione per le prestazioni di diagnostica con risonanza magnetica e trattamenti radioterapici, entrambe confermate solo a seguito di telefonata dell’operatore.

Si segnalano danni al cantiere della nuova farmacia, pertanto i tempi di realizzazione slitteranno inevitabilmente in avanti.

 Nel territorio dell’Ausl di Imola sono tornate alla normalità l’attività chirurgica e le visite specialistiche, ma 1.500 visite sono state riprogrammate entro le prossime due-quattro settimane. 

Alle 120 persone alloggiate temporaneamente nei centri di accoglienza viene garantito anche il supporto psicologico.

Nell’imolese si è risentito del blocco dell’attività di Villa Maria Cecilia, in particolare per l’emodinamica, ma già dalla notte scorsa le emergenze, ad esempio le angioplastiche, vengono dirottate sull’ospedale Sant’Orsola di Bologna.

L’attività sanitaria a Bologna è garantita normalmente. Per quanto riguarda le prestazioni sanitarie rimandate, ammontano 1500 le visite specialistiche non effettuate. Alcuni cittadini autonomamente hanno riprogrammato la visita, altri l’hanno concordata con i clinici. 140 persone che avevano prenotato non si sono presentate e verranno ricontattate, mentre altre 400 saranno ricontattati per rimodulare la data.

L’ospedale di Loiano rimane accessibile con qualche difficoltà logistica, ma la funzionalità è assicurata. Al centro di accoglienza realizzato a Molinella, è garantito anche il supporto psicologico.

Il servizio 118 non è mai stato interrotto, mentre in Appennino è stata rinforzata la rete dei mezzi di soccorso.

Anche l’elicottero con verricello che fa base a Bologna al Maggiore non ha subito problemi di operatività.

All’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli si lavorerà intensamente per recuperare la quota di interventi chirurgici rimandata a causa del temporaneo stop dell’attività della clinica Villalba, che però da lunedì tornerà al regime normale di funzionamento

 

Aggiornamento del 18 maggioMaltempo e sanità. Riprendono le visite specialistiche e la chirurgia nelle aree colpite dall’alluvione. Regione e Aziende sanitarie impegnate nell’assicurare i servizi presso i centri di accoglienza e nelle aree più difficili da raggiungere, anche con l’uso di elicotteri e mezzi anfibi. Donini: “Affrontata la prima fase critica, adesso attenzione massima agli sfollati e ai cittadini rimasti isolati” Tutto il sistema sanitario regionale attivato per garantire i presidi di sanità pubblici nei centri che accolgono gli sfollati. Elicotteri a disposizione per trasferire pazienti, professionisti e medicinali

Bologna - La situazione delle strutture sanitarie e sociosanitarie regionali non è particolarmente critica, nonostante la grave emergenza creata dal maltempo sia ancora in corso.

Il punto è stato fatto oggi dall’assessorato regionale alla Sanità nel corso di un incontro con le direzioni generali di tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere e degli IRCCS.

Sono infatti ripartite quasi ovunque le visite specialistiche e gli interventi di chirurgia, anche facendo ricorso a gruppi elettrogeni quando necessario o spostando i pazienti per garantirne la sicurezza. Sempre assicurate, come nei giorni scorsi, le urgenze. Le maggiori difficoltà in questa fase sono invece legate alla viabilità perché per i pazienti e per gli stessi professionisti sanitari diventa difficile raggiungere le strutture, al punto che il Servizio sanitario regionale sta mettendo a disposizione i propri elicotteri dell’elisoccorso per sostenere lo sforzo di Protezione civile, Vigili del fuoco e Forze dell’ordine sia per garantire gli spostamenti del personale, sia per raggiungere le persone in difficoltà nelle proprie abitazioni perché isolate.  E proprio delle zone isolate in queste ore si sta predisponendo una mappa, con gli elicotteri pronti ad approvvigionarle anche di farmaci. In particolare, è stato spostato a Bologna l’elicottero di stanza a Pavullo che, essendo dotato di verricello, può essere utilizzato nelle condizioni più critiche dell’Appennino bolognese dove non è possibile atterrare. La Regione Veneto ha inoltre dato la sua disponibilità per garantire il servizio di un elicottero con base a Padova dotato anch’esso di verricello. A supporto dell’area romagnola sono arrivate 14 ambulanze del volontariato, che si aggiungono alla rete normale dei volontari. In aggiunta sono disponibili anche 3 ambulanze anfibie.

“In questo momento la fase più critica dell’emergenza, con gli appelli delle persone in cerca di soccorso, è stata affrontata e superata- spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- Adesso però occorre predisporre le azioni per gestire la seconda fase, di cui non siamo per ora in grado di prevedere la durata, che ci auguriamo il più breve possibile: assicurare i servizi agli sfollati e nei paesi isolati. La Regione c’è, tutto il sistema sanitario regionale è pronto a far fronte a ogni necessità”.

I centri di accoglienza e raccolta

La Regione sta predisponendo l'elenco dei punti di accoglienza. Si stima che ieri sera fossero ospitate oltre 3.100 persone nelle strutture predisposte: palazzetti dello sport o edifici predisposti dalla Protezione civile.

L’obiettivo è garantire in questi posti l’assistenza medica necessaria: nel palasport di Molinella che ha ospitato 150 persone sono presenti da ieri diversi medici di medicina generale, mentre stanno arrivando da tutta l’Emilia-Romagna i primi psicologi specializzati nella gestione di emergenze come questa.

In questo caso si sta facendo tesoro dell’esperienza maturata nel supporto dei profughi provenienti dall’Ucraina, adottando un protocollo analogo: già attivo il sostegno per le condizioni di fragilità, da lunedì il servizio sarà esteso a tutta la popolazione interessata.

Le Aziende sanitarie sono poi presenti in tutti i Centri Operativi Comunali attivati.

La situazione in Romagna In Romagna è stato necessario evacuare a Cervia il Punto di primo intervento e la Casa della salute a causa di allagamenti, mentre restano operativi il Centro dialisi e l’Osco. Il Pronto soccorso di Lugo è stato provvisoriamente trasferito ai piani superiori della struttura. L’arrivo dell’acqua ha indotto a trasferire 5 pazienti post-chirurgici della clinica privata accreditata Maria Cecilia Hospital di Cotignola presso Villa Torri, gestita dallo stesso gruppo, con l’utilizzo dell’elicottero messo a disposizione dal 118, 5 pazienti all’ospedale di Rimini e 1 all’ospedale di Ravenna. In alcuni casi i residenti delle CRA sono stati trasferiti ai piani superiori e si è provveduto a trasferire diverse case famiglia posizionate in aree a rischio, spostandole comunque all’interno del distretto. Le Aziende sanitarie della Regione hanno dato la piena disponibilità ad accogliere pazienti, anche se in questa prima fase l’Ausl Romagna sta cercando di gestire direttamente all’interno dei propri distretti le eventuali riassegnazioni di posti, perché la mobilità delle persone in alcuni casi è resa complessa dalle loro condizioni. Sono stati rinviati 52 interventi chirurgici: 16 a Faenza, 8 a Lugo, 2 a Riccione, 4 a Ravenna, 21 a Forlì, 1 a Cesena. Tra le cause più frequenti, la difficoltà degli operatori o degli stessi pazienti a recarsi in ospedale.

La situazione a Imola I servizi sanitari hanno lavorato pressoché a pieno regime: rinviati 3 interventi chirurgici minori già riprogrammati e quando possibile garantite anche le prestazioni specialistiche differibili. 307 quelle non erogate su 1593 prenotazioni: 187 sono già state riprogrammate. I residenti in zone colpite sottoposti a terapie salvavita periodiche sono stati ricoverati per limitarne gli spostamenti. L’attività nei reparti è proseguita normalmente anche per la disponibilità degli operatori che in alcuni casi hanno preferito pernottare in ospedale o nelle Case della Salute, per restare a disposizione nel caso in cui altri colleghi non avessero potuto entrare in servizio.

La situazione a Bologna A Bologna sono stati rinviati 3 interventi chirurgici ortopedici al Maggiore e 3 di chirurgia generale a Bazzano, cui si aggiungono 18 interventi a Budrio garantiti dal Sant’Orsola. Tutti gli interventi sono già stati riprogrammati. Nell’Ausl di Bologna hanno ottenuto una nuova prenotazione 3.312 cittadini: coloro invece che non si sono presentati (267 persone) da lunedì saranno richiamati dall’Azienda. Ripartita l’attività anche sulla sede di Castenaso temporaneamente sospesa per la mattinata di oggi. L’ospedale di Loiano è perfettamente operativo ma raggiungibile solo dai residenti, perché lungo l’asse che da Bologna conduce a Monterenzio, Loiano e Monghidoro il 40% delle strade non è accessibile. Momentaneamente isolata per lo stesso motivo anche Villa Nobili a Castiglione dei Pepoli a causa di problemi sia sulla viabilità ordinaria sia sul tratto dell’autostrada

 

Aggiornamento del 17 maggio. Si informa che nella giornata di domani giovedì 18 maggio nella provincia di Forlì-Cesena e da domani giovedì 18 maggio fino a sabato 20 maggio compreso nelle province di Ravenna e Rimini, saranno garantiti solo i prelievi urgenti. Ecco il dettaglio:

Nel ravennate da domani giovedì 18 maggio fino a sabato 20 maggio compreso i prelievi sono sospesi sui punti periferici. Restano attivi solo i prelievi per le urgenze nei punti centrali:

  • CMP Ravenna
  • Palazzina 13 a Faenza 
  • Palazzina viale Masi a Lugo

Nel cesenate, nella giornata di domani giovedì 18 maggio, saranno garantiti solo i prelievi urgenti nelle seguenti sedi:

  • Distretto Cesena - Piastra Servizi dell’ospedale Bufalini di Cesena dalle ore 7.00-12.00.
  • Distretto Rubicone – Casa della Comunità Savignano sul Rubicone dalle ore 7.00-12.00.

Nel forlivese i punti prelievo urgenti aperti domani giovedì 18 maggio saranno:

  • Punto Prelievi Via Colombo
  • Punto Prelievi Padiglione Vallisneri
  • Punto Prelievi di Meldola
  • Punto Prelievi di Forlimpopoli

Per l'ambito di Forlì sono inoltre state sospese la Commissione medica locale PATENTI SPECIALI di oggi pomeriggio e la COMMISSIONE INVALIDI CIVILI di domani mattina giovedì 18 maggio. E’ invece confermata la COMMISSIONE INVALIDI CIVILI di domani pomeriggio 18 maggio.

Nel riminese da domani giovedì 18 maggio fino a sabato 20 maggio compreso i punti prelievo urgenti saranno aperti nelle seguenti sedi e giornate:

  • Rimini Centro: da giovedì a sabato
  • Rimini Ospedale: da giovedì a sabato
  • Riccione da giovedì a sabato
  • Santarcangelo: da giovedì a sabato
  • Cattolica: da giovedì a sabato
  • Novafeltria da giovedì a sabato
  • Casteldelci: giovedì
  • Pietracuta: giovedì
  • Perticara: venerdì
  • Verucchio: giovedì
  • Villa Verucchio: venerdì e sabato
  • Morciano: giovedì e venerdì
  • Coriano: giovedì e venerdì

 

Come già annunciato dalla Regione, in AUSL Romagna sono garantite tutte le urgenze e per domani e venerdì sono state sospese le attività specialistiche ambulatoriali che possono essere riprogrammate.  Le visite saranno riprogrammate senza alcun addebito per la mancata disdetta.

Per quanto riguarda il sistema di soccorso preospedaliero, il servizio ha implementato la propria dotazione di personale e mezzi di soccorso per far fronte alle numerosissime richiesta di evacuazione dai propri domicili di persone le cui abitazioni sono state pesantemente colpite dalle progressive e ripetute esondazioni. In particolare, a seguito degli allarmi emanati dalla protezione civile negli ultimi giorni e per dare corso alle direttive dei Centri Coordinamento Soccorsi provinciali, sono stati potenziati i servizi della centrale operativa (con il raddoppio degli operatori, tecnici ed infermieri, in turno) ed il numero delle ambulanze. Il potenziamento della centrale operativa ha permesso ai cittadini di mantenere negli standard nomali il tempo di risposta alle emergenze sanitarie, contestualmente alla gestione di interventi di evacuazione supportati dai Vigili del Fuoco.

Il numero di ambulanze è via via accresciuto, in funzione delle esigenze che si sommavano in tutte le province. In particolare, nella nottata di ieri e nella giornata di oggi sono operative oltre alle  45 ambulanze con infermiere e alle 9 automediche, altri 20 mezzi, di cui 9 con soccorritori di associazioni di volontariato di Piacenza, Parma e Reggio Emilia nell’ottica una collaborazione che rappresenta un elemento di grande forza del “sistema 118” emiliano-romagnolo. L’assetto messo in campo sul territorio consente di mantenere i tempi di soccorso, pur con i grandi ostacoli alla viabilità, nei ridotti tempi standard per il soccorso.

 

Aggiornamento del 16 maggio - allerta meteo rossa, possibili chiusure degli sportelli amministrativi aziendali

In considerazione della ulteriore allerta rossa per la giornata di domani mercoledì 17 maggio e delle conseguenti difficoltà di percorribilità delle vie di comunicazione a causa delle perduranti avverse condizioni meteorologiche, Ausl Romagna comunica che potranno verificarsi chiusure parziali o totali degli sportelli amministrativi aziendali. Per tale motivo si invitano i cittadini ad utilizzare, per la prenotazione, i canali alternativi.

Si precisa, inoltre che per quanto riguarda le prenotazioni già effettuate di prestazioni che non possono essere disdette in tempo utile, non saranno applicate le sanzioni derivanti ai fini del malus nelle giornate individuate dalle Autorità come allerta rossa metereologica.

 Da lunedì 15 a venerdì 19 maggio, nell’ambito del progetto educativo e pedagogico “Nati per leggere”, torneranno in città le letture all’aperto: una serie di momenti dedicati alla promozione della lettura ad alta voce rivolta alle bambine e ai bambini, dalla nascita fino ai 6 anni. Si tratta di un’iniziativa nata dalla collaborazione tra diversi realtà del territorio che hanno come obiettivo condiviso la promozione del benessere e della salute dei più piccoli: Comune di Cesena, Azienda della Romagna-Pediatria di Comunità Cesena, Centro di Documentazione Educativa “G. Zavalloni”, Coordinamento Pedagogico comunale, Biblioteca Malatestiana, Centro per le Famiglie e Nati per leggere .

In linea con il progetto di outdoor education, che caratterizza da anni i servizi comunali 0/6 anni, i nidi e le scuole dell’infanzia hanno individuato più luoghi all’aperto, dove poter leggere alcuni libri tratti dalla bibliografia di “Nati per Leggere” (www.natiperleggere.it). Le storie saranno narrate dalle voci delle insegnanti, dei genitori, ma anche di nonni e volontari che seguono il progetto.

Si comincerà lunedì 15 maggio nella naturale cornice dei Giardini di Serravalle (via Mura Federico Comandini) dalle ore 10 alle 11, con la scuola dell’infanzia “Mulini”. A seguire, appuntamento a: Giardini Pubblici, dalle ore 10 alle 10,40, con il Nido Carducci; Parco Iqbal Masih, via Nello Casali, sempre dalle ore 10 alle 11 con la scuola d’infanzia Vigne centro; Giardinetto, via giardino di San Mauro,160, dalle ore 10,15 alle 11, con la scuola dell’infanzia San Mauro. La programmazione delle letture dei giorni seguenti è reperibile sul sito del Comune di Cesena (https://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/52401).


“Nati per Leggere” nasce il 6 novembre 1999 su iniziativa di Giancarlo Biasini dell’Associazione Culturale Pediatri e già Primario della Pediatria dell’Ospedale “M. Bufalini”, Igino Poggiali dell’Associazione Italiana Biblioteche, Giorgio Tamburlini  del “Centro per la salute del Bambino”, e si basa sulla salda collaborazione tra pediatri e bibliotecari, figure professionali diverse ma accomunate dall’obiettivo di garantire a bambini e bambine, fin dalla nascita, pari opportunità di sviluppo attraverso i libri e la lettura in famiglia. L’iniziativa propone gratuitamente alle famiglie con bambini fino a 6 anni di età attività di lettura che costituiscono un’esperienza importante per lo sviluppo cognitivo dei bambini e per lo sviluppo delle capacità dei genitori di crescere con i loro figli.

Cerca notizia

Archivio