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Tiziana Rambelli

Articoli inseriti da Tiziana Rambelli

Una piccola innovazione, ma meravigliosa per il significato che cela, è quella che ha condiviso l’Hospice di Rimini, diretta dalla dottoressa Cristina Pittureri, con l’Ostetricia - Ginecologia di Rimini, diretta dal prof. Federico Spelzini.Dall’11 novembre 2023, ad ogni nuovo nato in Ostetricia, in Hospice si suonerà una breve melodia per condividere ogni giorno, con tutti gli operatori sanitari coinvolti ,che niente e nessuno potrà mai negare la speranza e il flusso della vita.
Il progetto è nato la primavera scorsa, da un’idea condivisa tra le due strutture, e si avvierà in occasione della festa di San Martino, l’11 novembre appunto, che coincide con la Giornata Nazionale delle Cure Palliative.
Presenti in Hospice, per festeggiare l’avvio dell’iniziativa, il personale dell’Ostetricia, dell’Hospice e Romina Giannini , Responsabile Infermieristica del Dipartimento Oncoematologico dell’ Ambito di Rimini.
A Rimini le Cure Palliative vengono erogate in ambulatorio, in consulenza nei Reparti di degenza, in Hospice e al domicilio, in collaborazione col Servizio Infermieristico Domiciliare ed i Medici di Medicina Generale.La Struttura di Cure Palliative, diretta dalla dr.ssa Cristina Pittureri e dalla Coordinatrice infermieristica Simona Semprini, ha la sua sede principale nel Padiglione Ovidio dell’Ospedale Infermi di Rimini.
“L’Equipe – spiega la dottoressa Pittureri - ringrazia vivamente tutti gli operatori dell’Uffico Tecnico e del CED che hanno consentito l’installazione del sistema sonoro e la comunicazione tra i due Reparti.”

Corso di alimentazione teorico-pratico per donne operate al seno


16 e 28 novembre 2023
(Rimini e Riccione)

 

Numerosi studi scientifici indirizzano l'attuale interesse degli operatori sanitari verso il contributo della dieta e dell'attività fisica alla cura delle neoplasie dalla prevenzione primaria alla prevenzione delle recidive. Se, a grandi linee, tutti sappiamo che la dieta mediterranea è il migliore modello di alimentazione e che consumare cereali integrali, verdura, frutta e olio d'oliva sia alla base di un pasto bilanciato, spesso nella vita quotidiana è difficile mettere in pratica queste indicazioni.
Il corso, organizzato dalla U.O. Igiene degli alimenti e della nutrizione (SIAN) sede di Rimini, aiuterà a conoscere i cibi, il modo giusto di abbinarli e di cucinarli nell'ambito della prevenzione.

 

CALENDARIO APPUNTAMENTI:

- 16 novembre 2023 dalle 15.00 alle 17.00: incontro teorico (Dietista Daniela
Giorgetti) - Sede AUSL Rimini Sala Modigliani Via Coriano, 38 Rimini

- 28 novembre 2023 dalle 14.30 alle 17.30: laboratorio di cucina salutare con i docenti Prof.sse Claudia Fraternali e Valeria Caravello dell’Istituto Alberghiero Savioli di Riccione - Sede Istituto Alberghiero Savioli, Riccione Viale Piacenza, 35 Riccione

 

Per iscrizioni contattare:
Dietiste della UO Igiene Alimenti Nutrizione - Tel. 0541/707233 (mattina, dal lunedì al venerdì), oppure inviare una e-mail a: nutrizionesian.rn@auslromagna.it

TAVI ROMAGNA 2023

Dealing with evidence and practice in structural heart intervention

30 novembre -1 dicembre 2023

(Centro Residenziale Universitario di Bertinoro)

 

Direzione Scientifica: Marco Balducelli, Andrea Santarelli, Fabio Tarantino

 

La stenosi aortica (SA) è la malattia valvolare più comune nei paesi industrializzati. Se non trattata, la SA sintomatica grave è associata a una prognosi sfavorevole. I dati disponibili provenienti da studi randomizzati controllati e ampi registri mostrano che l’impianto transcatetere della valvola aortica (TAVI) è superiore in termini di mortalità alla terapia medica nei pazienti a rischio estremo e non inferiore alla chirurgia nei pazienti ad alto, intermedio e basso rischio.
Secondo le attuali linee guida europee, la TAVI femorale rappresenta la prima scelta di trattamento nei pazienti di età superiore a 75 anni (classe IA). Attualmente la TAVI viene eseguita in centri con cardiochirurgia (CS) in loco, perché considerata la condizione ideale per garantire una corretta gestione del paziente. Tuttavia, quando il rischio chirurgico è proibitivo, la probabilità di sopravvivenza di questi pazienti molto anziani convertiti alla chirurgia a causa di eventuali complicazioni dopo la TAVI è vicina allo zero. Inoltre, secondo i dati del registro ESC/ECTVS sulla chirurgia d’emergenza dopo TAVI, tutti i pazienti con rottura anulare sono deceduti. La valvuloplastica con palloncino non è un'opzione nelle linee guida come ponte verso la terapia e poiché una terapia autonoma è inefficace e con un alto tasso di complicanze che include un grave rigurgito aortico che non può essere trattato a causa dell'assenza della possibilità di TAVI in questi centri di riferimento.
L’estensione delle procedure TAVI in centri HUB per il trattamento della patologia coronarica e senza CS potrebbe rappresentare una soluzione per ridurre i tempi di attesa e garantire la continuità delle cure nei pazienti anziani e fragili, in cui il beneficio di un intervento di cardiochirurgia d’urgenza in caso di gravi complicanze può essere inutile.
Il convegno affronterà inoltre alcune problematiche relative alla tecnica di impianto delle TAVI in condizioni particolari quali il trattamento delle protesi chirurgiche degenerate, il trattamento della patologia aortica biscuspide ed il trattamento delle stenosi coronariche associate alla patologia aortica.
Un capitolo infine tratterà delle innovazione nel campo delle protesi impiantabili e di come la tecnologia sta sviluppando nuovi dispositivi sempre più performanti ed adeguati alla complessità delle condizioni anatomiche da affrontare.

 

Dott.Fabio Tarantino, responsabile della Unità di Emodinamica di Forlì-Cesena, dott.Andrea Santarelli, direttore facente funzioni della Cardiologia e responsabile dell’Emodinamica di Rimini e  dott. Marco Balducelli, responsabile dell’ Emodinamica di Ravenna

 

Clicca qui per scaricare il programma

 

 

Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 28 novembre 2023

Per maggiori informazioni sull’evento e sulle iscrizioni: s.pio@planning.it

 

Ieri pomeriggio si è tenuta la cerimonia all’ingresso del reparto con le mascotte Piadyno e Ulisse,
la direttrice dell’ospedale dott.ssa Francesca Raggi, il primario dott. Vincenzo Domenichelli, lo staff di biologi dell’Acquario di Cattolica e gli esperti dell’Acquario Club di Cesenatico

Non si ferma la solidarietà della società civile a sostegno dell’Ospedale Infermi di Rimini.
Un acquario super popolato di pesci d’acqua dolce, per allietare le giornate dei bimbi del reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale Infermi di Rimini. E’ quello che è stato inaugurato dopo un’operazione di restyling, ieri pomeriggio, Martedì 7 Novembre, proprio all’ingresso del reparto. Ad accogliere Ulisse, il delfino più famoso d’Italia, arrivato direttamente dal parco Oltremare di Riccione, insieme a una piccola delegazione del Gruppo Costa Edutainment, composta da biologi e esperti del settore acquariologico erano presenti la mascotte dell’ospedale Pyadino, oltre alla Direzione Medica di Presidio rappresentata dalla Dott.ssa Sensoli, il chirurgo e primario dottor Vincenzo Domenichelli e tutto lo staff del reparto di Chirurgia Pediatrica, la direttrice dell’ufficio fundraising dell’Ausl della Romagna Elisabetta Montesi e Nicola Colucci presidente dell’Associazione la Girandola onlus.
Il Gruppo Costa Edutainment, con un’esperienza pionieristica e decennale nel settore dell’edutainment, è leader in Italia nella gestione di siti e grandi strutture pubbliche e private dedicate ad attività ricreative, culturali, didattiche e di ricerca scientifica (tra queste Oltremare e Acquario di Cattolica). Per questo ha deciso di partecipare attivamente al ‘ripopolamento’ del piccolo acquario dell’Infermi, dopo la scomparsa del pesce Oscar. Con una consulenza attiva e la donazione di alcune specie, lo staff di biologi professionisti dell’Acquario di Cattolica ha collaborato con l’Acquario Club di Cesenatico e con il sig. Omar Favaretto di Ecopolisfish all’allestimento dell’acquario, tanto amato dai bambini ricoverati nel reparto di chirurgia pediatrica. Il ripopolamento degli spazi con tante specie diverse, è stato possibile grazie ad una vera e propria task force, composta anche da tantissimi donatori privati, provenienti da tutta Italia.
“Operare e collaborare con enti e istituzioni del territorio è quello che facciamo ogni giorno - racconta Patrizia Leardini, direttore generale di tutti i parchi CE - Abbiamo voluto fortemente sostenere l’ospedale Infermi di Rimini in questa iniziativa. Fare divertire i bambini è alla base della nostra mission, poter offrire un momento di svago davanti a questo acquario, ai piccoli del reparto di Chirurgia Pediatrica, è ancora più importante. Oggi non poteva mancare la mascotte Ulisse, il nostro ambasciatore numero uno, tanto amato dai più piccoli”.

Un grazie di cuore a nome di tutti i bambini ricoverati e dell’équipe medico infermieristica – ha dichiarato il Dott. Vincenzo Domenichelli – Tutto questo è stato possibile anche grazie alle tante persone che ci hanno sostenuto con donazioni di vario tipo per poter mantenere attivi gli acquari che tanta compagnia fanno ai nostri piccoli pazienti, rendendo l’ambiente di cura più accogliente e ospitale.
Vorrei ringraziare a tale proposito oltre ai già citati Costa Edutainment e Omar Favaretto anche: Simone di Oceano Blu di Viterbo, Le volanti della Polizia di Stato (Angelo Lomaestro), Le Guardie Giurate in servizio presso il nostro ospedale (Massimo Cavallo), Andrea Barlocco, Giuliana Puggioni, Rotaract Riccione Perla Verde”.

Assegnati oggi a Milano i riconoscimenti alle migliori strutture ospedaliere che si sono distinte per l’approccio all’avanguardia e interdisciplinare nella gestione delle complicanze funzionali post trattamento per tumore della prostata.

Sono circa 564.000 gli italiani con pregressa diagnosi di tumore della prostata, la neoplasia più frequente nella popolazione maschile, che rappresenta oltre 19,8 per cento di tutti i tumori diagnosticati negli uomini, tanto che solo nel 2022 sono stati diagnosticati 40.500 nuovi casi.

Per contribuire a migliorare la qualità e l’accesso ai servizi sanitari per la diagnosi e il trattamento precoce di questa malattia e promuovere un’assistenza multidisciplinare e qualificata, Fondazione Onda, con il contributo non condizionante di Boston Scientific Italia, ha indetto il Concorso Best Practice per premiare gli ospedali italiani, partendo dal network del Bollino Azzurro, che si distinguono per l’approccio all’avanguardia e interdisciplinare nella gestione delle complicanze funzionali urinarie e sessuali post trattamento per il tumore della prostata. Nel dettaglio, il Concorso si prefigge di contribuire al miglioramento dei percorsi integrati per eventuali problematiche post-trattamento e di incoraggiare l’implementazione negli ospedali che a oggi ne sono sprovvisti.

Un apposito Comitato di esperti istituito da Fondazione Onda ha esaminato le 56 candidature pervenute, valutando ogni percorso in base a rilevanza, multidisciplinarietà, efficacia, efficienza e replicabilità e ha premiato come Best Practice 13 strutture: 5 per i migliori percorsi ospedalieri per la gestione delle complicanze funzionali urinarie e sessuali post trattamento del tumore della prostata e 8 per i migliori percorsi ospedalieri per la gestione delle complicanze funzionali sessuali post trattamento del tumore della prostata. Due strutture, inoltre, hanno ricevuto una menzione d’onore come centri di eccellenza e di riferimento. Tutte le altre 41 strutture hanno ricevuto una menzione speciale per l’impegno e l’attenzione.
L'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì, con l'Urologia diretta dalla dottoressa Roberta Gunelli (nella foto allegata) e l'ospedale "Infermi" di Rimini, con l'Urologia, diretta dal dottor Zaccagnino Bartolomeo (il team dell'Urologia riminese nella foto allegata) hanno ricevuto una menzione speciale ‘per l’impegno e l’attenzione profusi nella gestione delle complicanze funzionali post operatorie del tumore della prostata’.
«Siamo lieti di dedicare quest’edizione del Concorso Best Practice alla salute maschile e in particolare, a quelle strutture che si sono distinte per la creazione di percorsi dedicati alla gestione delle complicanze funzionali post trattamento per tumore della prostata. L’iniziativa parte dal Bollino Azzurro, nato di recente proprio con l’idea di costruire una rete di ospedali che si occupano di tumore prostatico, al fine di offrire alla popolazione l’opportunità di essere correttamente informata, come nel caso delle problematiche funzionali legate al post-trattamento. Il fine ultimo dell’iniziativa è ovviamente promuovere un’assistenza multidisciplinare e qualificata da parte del personale sanitario che possa migliorare la qualità della vita dei pazienti», dichiara Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda.

Le stime indicano che una gran parte dei pazienti che ha subito un intervento chirurgico radicale, come la prostatectomia per l’asportazione del tumore, sviluppa 'problemi funzionali di incontinenza urinaria e disfunzione erettile'. Si tratta di condizioni che non solo spesso sono resistenti alle terapie farmacologiche, ma che comportano anche un impatto devastante in termini personali e sociali, segnando spesso l’inizio di un difficile percorso. Una situazione, confermata dalla recente indagine “Tumore della prostata e complicanze post operatorie: stato dell’arte, criticità e prospettive future“ condotta da Elma Research, in collaborazione con Boston Scientific Italia, che ha voluto indagare sul vissuto e sulle aspettative dei pazienti ed esplorare il grado di conoscenza, percezione ed esperienza da parte degli urologi. Ne deriva un’immagine sconfortante, soprattutto se confrontata con quella delle donne che su questo fronte hanno fatto passi importanti e che dopo una mastectomia, trovano più ascolto, tutele, prospettive. Anzi, secondo l’indagine, non tutti i pazienti che sviluppano complicanze funzionali ricevono un trattamento adeguato: infatti, il 33 per cento dei pazienti con incontinenza urinaria e il 35 per cento dei pazienti con disfunzione erettile non viene sottoposto ad alcun tipo di terapia. Fra i rimedi per le complicanze funzionali post-chirurgiche l’urologo propone principalmente i trattamenti riabilitativi, mentre la chirurgia protesica rimane l’ultima spiaggia.

Proprio per questo, si rivela essenziale promuovere la condivisione di buone pratiche cliniche e informare l’utenza delle realtà ospedaliere con migliore competenza e sensibilità nella gestione di queste problematiche.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Regione Lombardia e con il patrocinio di AURO – Associazione Urologi Italiani, Europa Uomo Onlus, FIC - Fondazione Italiana Continenza, FINCOPP – Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico, SIA – Società Italiana Andrologia, SIU – Società Italiana di Urologia, SIUrO – Società Italiana di Uro-Oncologia e Società Italiana di Urodinamica.

“La Cura attraverso l’Arte” - il Museo diffuso dell’arte sanitaria romagnola " 6-8-11 novembre - Lugo di Romagna

Continua l’alleanza tra arte e cultura che sta contraddistinguendo l’Ausl della Romagna.
La collezione dell'Ausl Romagna si mette a disposizione del territorio lughese, visibilmente ferito dagli ultimi eventi atmosferici, con tre date dedicate alle arti e alla cultura.

Ecco il programma:

6 novembre, ore 20,30 - Oratorio di S. Onofrio con Rossini Open 2023 (vedi allegato)

8 novembre, ore 17 - Università per gli adulti di Lugo. Sarà il patrimonio artistico ad aprire i programmi dedicati alla salute, organizzati in collaborazione con l’Ausl della Romagna

11 novembre, ore 9,30 - Rocca Municipale - Sala Baracca. In collaborazione con il Comune di Lugo- Archivio storico, saranno presentati cinque registri Cinque - Seicenteschi, di proprietà dell’Ausl Romagna, depositati presso l’archivio storico e restaurati con finanziamenti regionali.

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Dal 6 novembre al 10 dicembre, con sette appuntamenti, l'Oratorio di Sant'Onofrio di Lugo apre le porte alla rassegna Rossini Open 2023.
“Durante l'alluvione il Teatro Rossini di Lugo è stato duramente danneggiato e la Fondazione Teatro Rossini – spiega Sonia Muzzarelli, Conservatore dei Beni Culturali mobili del patrimonio Storico e Artistico dell’Ausl Romagna - ha organizzato la rassegna in luoghi suggestivi del territorio comunale, come l’Oratorio Sant’Onofrio di Lugo (vedi programma) che è di proprietà dell’Ausl Romagna ed è il primo nucleo del museo diffuso dell’arte sanitaria romagnola.
Siamo contenti di dare un contributo per la realizzazione della importante rassegna e al contempo lieti di poter ancora avere l’occasione di raccontare il valore del patrimonio artistico dell’Ausl Romagna”

In occasione della giornata mondiale della lotta contro il tumore del pancreas,  celebrata quest'anno giovedì 16 novembre, l'UOC Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell'Ospedale Infermi scende in campo insieme all'Associazione "Oltre la Ricerca ODV", per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni verso una malattia ancora poco conosciuta, ma particolarmente temibile.

Diversi sono gli appuntamenti che l'Associazione "Oltre la Ricerca ODV" ha organizzato nelle giornate del 16, 17 e 18 Novembre prossimi,  che vedranno impegnati i professionisti gastroenterologi e quelli del team multidisciplinare epatobiliopancreatico dell'ospedale di Rimini con l'obiettivo di diffondere le parole "prevenzione", "consapevolezza" e "multidisciplinarietà", gli unici aspetti capaci di condurre verso la strada maestra che offre le migliori chance di sopravvivenza a chi si ammala.
L'UOC Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell'Ospedale di Rimini è impegnata da tempo nella cura delle patologie pancreatiche e nella gestione nel tempo dei tanti pazienti che ne sono affetti; la collaborazione con l'Associazione "Oltre la Ricerca ODV" , presieduta da Francesca Gabellini, è totale e con l'obiettivo comune di agire su più fronti: informazione, ricerca dei fattori di rischio, cura del paziente

Lo spreco alimentare rappresenta una vera e propria emergenza mondiale: ogni anno, nel mondo, si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, ancora perfettamente commestibile. Basti solo pensare che in Italia, che ha come obiettivo quello di dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030, vengono gettati nei rifiuti dai 70 ai 96 kg/pro capite/anno di cibo commestibile. Tale fenomeno assume sempre più una rilevanza non solo economica, ma anche culturale, sociale, sanitaria ed ambientale rappresentando, in un mondo dove ogni giorno migliaia di persone muoiono per mancanza di cibo, un problema etico e di sostenibilità.

Nell'ottica della prevenzione e della riduzione dello spreco alimentare, la collaborazione tra una nota azienda del territorio e il Servizio Veterinario di Rimini, struttura afferente al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL della Romagna, ha permesso di portare sulle tavole del Banco Alimentare un ingente quantitativo di crostacei, con termine minimo di conservazione superato. Il pregiato alimento è stato naturaalmemte sottoposto a rigorosi test da parte dei veterinari ufficiali: oltre alle opportune verifiche sensoriali,ad ulteriore garanzia del prodotto donato, sono state concordate analisi microbiologiche e chimiche, affidate ad un laboratorio accreditato.

“Il Termine Minimo di Conservazione (TMC) - ricordano i medici veterinari - è la data sino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione ed è contraddistinto dalla dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il…”. Ciò significa che se l’alimento è correttamente conservato ed ha mantenuto le sue caratteristiche organolettiche (odore, colore, sapore e consistenza), può essere tranquillamente consumato per un ulteriore periodo che, ovviamente, varia da prodotto a prodotto. Attenzione però a non confondere il TMC con la data di scadenza,contraddistinta dalla dicitura “da consumarsi entro il…”, superata la quale, l’alimento può costituire un pericolo per la salute."

Venerdì 3 Novembre alle ore 17:00 in Diretta Instagram sulla pagina di Circolando Rimini l’U.O.C. Dipendenze Patologiche diretta da Teo Vignoli, in collaborazione con il Distretto di Riccione, presenta l’evento “Quanto conta la fortuna nel calcio? Talento, azzardo e scommesse sportive”.

Nel corso della diretta Chiara Pracucci dello sportello Match di Riccione dialogherà insieme alla dott.ssa Elisa Zamagni (Psicologa del Servizio Dipendenze Patologiche di Riccione) e Alessandro Fabbri (calciatore professionista della Casertana FC) sui temi fortuna, azzardo e scommesse sportive.
Grazie alla presenza di un calciatore professionista si aprirà una riflessione su come lo sport sia un gioco che si caratterizza per determinazione, impegno, talento e sacrificio. Tali aspetti rappresentano di fatto un’ antitesi del gioco d’azzardo che, invece, non ha nulla a che vedere con l’abilità ma “delega” l’esito totalmente alla fortuna e al caso.
Si porrà l’attenzione sulla cronaca attuale che vede coinvolti alcuni calciatori nell’attività ( a loro illecita) di scommesse sportive sul campionato di calcio, per riflettere sul confine tra gioco d’azzardo sociale e problematico fino a quello compulsivo, che si configura come una vera e propria dipendenza patologica.
La registrazione della puntata sarà disponibile sulla pagina Instagram e Facebook di Circolando Rimini e sul sito web www.a-socialspace.it.
Per informazioni è possibile contattare lo sportello MATCH Scommetti su di Noi, situato presso la sede di A-Social Space in via Mantova 6 a Riccione, contattando il numero 351.5039709.
L’iniziativa rientra nelle attività promosse nel Piano di Zona del Benessere e della Salute del Distretto di Riccione 2023.

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