Skip to main content
Giampaolo Grilli

Articoli inseriti da Giampaolo Grilli

Gli ospedali della Romagna premiati a Roma con i Bollini Rosa, a fianco delle donne.

Sono stati sei gli ospedali dell’AUSL Romagna premiati quest’anno con i Bollini Rosa, per il biennio 2022-2023,  dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. Si tratta dell’Ospedale degli Infermi di Faenza, l’ospedale Infermi di Rimini, l’ospedale “Maurizio Bufalini” di Cesena, l’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì, l’ospedale "Santa Maria Delle Croci" di  Ravenna e l’ospedale “Umberto I” di Lugo.

"La partecipazione al bando - spiega la dottoressa Nunzia Boccaforno, direttrice dell'Unita Operativa Qualità e Governo Clinico, che ha rappresentato l'Ausl Romagna alla cerimonia di premiazione - ha consentito all'organizzazione di focalizzare l'attenzione al tema della presa in carico dell'utenza in un'ottica di genere, analizzare i percorsi attivi ed evidenziare le azioni di miglioramento verso un percorso di medicina personalizzata".
"Gli ospedali della Romagna sono stati premiati per la rete che hanno saputo costruire - prosegue - su percorsi di eccellenza quali la diagnostica prenatale, il percorso senologico, il percorso "partorire con il cuore", il percorso Dermatologia - oncologia e Dermatologia - malattie sessualmente trasmissibili, il percorso di medicina materno-fetale e perinatologia, i percorsi gravidanza personalizzati con un'integrazione ospedale-territorio e i percorsi di fisiopatologia della riproduzione umana."
"Si tratta - conclude la dottoressa Boccaforno - solo dell'inizio di un percorso, pensato per tutto il sistema ospedaliero e territoriale della Romagna, che proseguiremo con l'inserimento dell'ospedale di Riccione."


“La 10a edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 363 ospedali italiani e il patrocinio di 27 enti e società scientifiche – afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda - rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, elementi indispensabili per assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa che vengono valutati e premiati mettendo in luce percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. I 354 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari e per la popolazione, l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei BolliniRosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un’apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, *Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma*, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementiqualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi  speciali, iniziative e progetti particolari, ecc..).Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

A partire dal 10 gennaio 2022 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.


L’iniziativa Bollini Rosa è patrocinata da AGENAS - Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, AIDM – Associazione Italiana Donne Medico, AMD- Associazione Medici Diabetologi, ANISC – Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi, AOGOI - Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, Fondazione AIOM – Associazione Italiana Oncologia Medica, SIC – Società Italiana di Cardiologia, SICOB – Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche, SID - Società Italiana di Diabetologia, SIDeMaST - Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, SIE - Società Italiana di Endocrinologia, SIFES e MR - Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione, SIGO - Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, SIMEU – Società Italiana Medicina d’Emergenza-Urgenza, SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, SIN - Società Italiana di Neonatologia, SIN - Società Italiana di Neurologia, SINPF - Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, SINU - Società Italiana di Nutrizione Umana, SIO - Società Italiana dell’Obesità, SIOG - Società Italiana di Oncologia Ginecologica, SIOMMMS - Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, SIP - Società Italiana di Pneumologia, SIP - Società Italiana di Psichiatria, SIR – Società Italiana di Reumatologia, SIUD - Società Italiana di Urodinamica e ha come media partner AdnKronos Salute, eHealth, Panorama Sanità, Quotidiano Sanità e Tecnica Ospedaliera.

"Pictures epatobiliopancreatico", Campus universitario di Forlì, 16 -17 dicembre e 17-18 febbraio 2022

 

L’approccio multidisciplinare alle patologie è oggi il cardine del percorso di cura dei pazienti dove il confronto ed il dialogo scientifico tra professionisti di discipline differenti ha l’obiettivo di definire il miglior percorso diagnostico-terapeutico.

Oggi sempre più spesso la medicina si basa sulle immagini. Immagini radiologiche, endoscopiche, anatomo-patologiche.

Pictures è un corso che si propone di analizzare l’integrazione tra le diverse tecniche di imaging nello studio delle malattie biliopancreatiche e gastrointestinali.

Il corso si avvarrà della partecipazione dei principali esperti rappresentando quindi un’occasione di scambio del “sapere” e del “fare” tra gli attori dei processi (endoscopista, radiologo, chirurgo, oncologo, anatomo-patologo). Per questo, oltre alle parti teoriche in cui verranno presentate le evidenze scientifiche e l’analisi della letteratura, saranno presentati casi clinici e casi video che verranno discussi con gli esperti per consentire ai corsisti di valutare le potenzialità diagnostiche e terapeutiche delle metodiche e dei devices utilizzati.

 

 DIRETTORI DEL CORSO

Giorgio Ercolani Direttore Dipartimento di Chirurgia Generale Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

Carlo Fabbri Direttore U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì e Ospedale Bufalini Cesena

Luca Frassineti Direttore Dipartimento di Oncologia ed Ematologia Clinico e Sperimentale IRCSS-IRST Meldola

Emanuela Giampalma Direttore U.O. di Radiodiagnostica Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì e Ospedale Bufalini Cesena

RESPONSABILI SCIENTIFICI

Cecilia Binda U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì e Ospedale Bufalini Cesena

Alessandro Cucchetti U.O. di Chirurgia Generale Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

Giorgia Musacchia U.O. di Radiodiagnostica Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

Carlo Alberto Pacilio U.O. di Chirurgia Generale Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

Monica Sbrancia U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì e Ospedale Bufalini Cesena

Martina Valgiusti GPD Gastroenterico IRCSS-IRST Meldola

Antonio Vizzuso U.O. di Radiodiagnostica Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

 

 

 

Programma e scheda di iscrizione nel file allegato qui sotto:

1° dicembre, Giornata mondiale contro l’AIDS

“Mi Amo, Vi Amo. Faccio il test”:  i punti dove effettuare il test HIV in Romagna

“Mi Amo, Vi Amo. Faccio il test”: anche l’Ausl Romagna aderisce all’iniziativa regionale promossa in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids, con una apertura straordinaria degli ambulatori di Malattie infettive, Dermatologia-Malattie sessualmente Trasmesse ( MST) e SerT, nella giornata di mercoledì 1 dicembre, per invitare le persone ad effettuare il test per l’HIV – semplice, anonimo e gratuito – ed offrire tutte le informazioni utili alla prevenzione dell’Aids.

Fare il test per l’HIV non deve spaventare, perché è l’unico modo per accertarsi di non avere contratto il virus HIV in una occasione a rischio. Una eventuale positività si può oggi affrontare con terapia collaudate, che consentono, assunte con regolarità, di non ammalarsi, ossia di non incorrere nella depressione immunitaria che questo virus determina se non viene scoperto e trattato. Ricordiamo che l’arma più  importante è sempre la prevenzione.

Mercoledì 1  dicembre sarà possibile effettuare il test HIV con test rapido e risultato in 20 minuti o con prelievo venoso negli ambulatori di Malattie Infettive, Malattie Sessualmente Trasmesse e Ser.T di tutta l'Azienda USL della Romagna.

Non è necessario il digiuno, ma per il test rapido occorre non bere, mangiare o fumare nella mezz'ora precedente. Saranno garantite tutte le procedure per tutelare la salute previste per l'emergenza Coronavirus.

  • RAVENNA

Ospedale Santa Maria delle Croci - Ingresso Via Missiroli, 10

Ambulatorio Malattie Infettive - scala viola - piano rialzato

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8-14 test rapido salivare, accesso diretto regolato.

Dermatologia Ambulatorio Malattie Sessualmente Trasmesse - scala viola - piano rialzato

Mercoledì 1. dicembre 2021 - ore 9-12 test rapido salivare, accesso diretto regolato

Ser.T- Ingresso Via Missiroli, 16

Venerdì 3 dicembre 2021 - ore 9-13 test rapido salivare, accesso diretto regolato

  • FAENZA

Ser.T- Via Zaccagini, 22

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8-12 test rapido salivare, accesso diretto regolato

  • LUGO

Ser.T- Via F. Bosi, 32

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8-12 test rapido salivare, accesso diretto regolato

  • CESENA

Ospedale "M.Bufalini"- Viale Ghirotti, 286

Ambulatorio Malattie Infettive - scala C - piano 6°

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8,30-14,30 test rapido salivare, accesso diretto regolato.

Dermatologia Ambulatorio Malattie Sessualmente Trasmesse - Ambulatorio 58 - Piastra Servizi

Mercoledì 1. dicembre 2021 - ore 8,30-12,30 test rapido salivare, accesso diretto regolato

Ser.T- Via Brunelli, 540

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8-11 test rapido salivare, accesso diretto regolato

  • FORLI'

Ospedale "Morgagni-Pierantoni"- Via Carlo Forlanini, 34 - Vecchiazzano

Ambulatorio Malattie Infettive - piano PS-1 - Piastra 1

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8,30-14,30 test rapido salivare, accesso diretto regolato.

Ser.T- Via Orto del Fuoco, 10

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8,30-12,30 test su prelievo venoso, su appuntamento: prenotare chiamando dalle ore 9 alle ore 12 il n° 3341056897 a partire dal 25/11/2021

  • RIMINI

Ospedale "Infermi"- Via Settembrini,2

Ambulatorio Malattie Infettive - Padiglione Flaminio - piano terra

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 9-14 test rapido salivare, accesso diretto regolato.

Ser.T- Ospedale Ser.T - Via Ovidio

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8-12 test su prelievo venoso, accesso diretto regolato

  • RICCIONE

Ser.T- Via Sardegna, 9

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8-12 test su prelievo venoso, accesso diretto regolato

Sabato 4 dicembre 2021 sarà attivo il volontariato la CRI - Croce Rossa Italiana Comitato di Rimini sarà a Rimini in Piazza Cavour dalle ore 18 alle ore 22 per eseguire il test HIV

I dati

Dal 2020 il mondo sta affrontando la pandemia da Covid-19, ma l'AIDS/HIV non si ferma e rimane una delle principali preoccupazioni per la salute globale. Quaranta milioni i morti totali finora causati dall’HIV e circa 38 milioni le persone che convivono con l’infezione da HIV.

Grazie alla sempre maggior diffusione della terapia specifica per l’HIV, che consente di ridurre sostanzialmente la trasmissione,  negli ultimi anni vi è una costante riduzione delle nuove infezioni da HIV e dei decessi causati dall’AIDS. Nel 2020 sono stimate 1.500.000 nuove diagnosi e 680.000 decessi.

di acquisizione dell’infezione da HIV in un periodo tutto incentrato alla valutazione del rischio COVID

 

 

LA TUTELA DEI DATI PERSONALI LEGATI ALLA SALUTE - DIGNITA’ E RISPETTO DEL PAZIENTE ALLA BASE DELLA CURA

 

Seminario formativo gratuito online

Con il patrocinio dell’Ausl Romagna

 

Venerdì 3 Dicembre 2021

Ore 15.00 – 18.00

 

Iscrizione obbligatoria:

https://attendee.gotowebinar.com/register/3620628437373958672?source=Social

Martedì 30 novembre il drive through tamponi presso la Fiera di Forlì chiuderà anticipatamente alle ore 16.

Chiusura Segreteria patenti Forlì da lunedì 27 a giovedì 30 dicembre 2021. Da martedì 4 gennaio riprenderà solo il servizio telefonico.

La  Segreteria Patenti presso l’ospedale di Forlì sarà chiusa da Lunedì 27 a Giovedì 30 Dicembre 2021.

Da Martedì 4 Gennaio 2022 riprenderà il solo servizio telefonico al numero 0543/731680 nelle giornate di martedì e giovedì dalle 8,30 alle 12,30.

L'apertura al pubblico della Segreteria rimarrà sospesa, in ottemperanza alle disposizioni Ministeriali in merito all'emergenza Covid19.

 

La Federconsumatori Provincia di Forlì-Cesena ha presentato oggi alla stampa e alle autorità  la Guida multilingue "Il SSN ai tempi del Covid", presso il Salone Comunale di Forlì.

La guida operativa tradotta in cinque lingue ( italiano,inglese, francese, arabo e cinese) è stata realizzata a cura di Milad Jubran Basir con la collaborazione di Federica Galeotti e la prefazione del dottor Mattia Altini, direttore sanitario dell'Ausl Romagna. La traduzione in lingue è a cura della Cooperativa Dialogos e l'iniziativa di presentazione è stata realizzata in collaborazione con la dottoressa Tiziana Rambelli, ufficio stampa ambito di Forlì dell'Ausl Romagna.

Alla presentazione sono intervenuti Gianluca Zattini, Sindaco di Forlì, Stefano Boni, direttore del Distretto di Forlì, l'assessore comunale Rosaria Tassinari, Renza Barani, Presidente Federconsumatori Emilia Romagna e Milad Basir, presidente Federconsumatori di Forlì e Cesena .

"Il referto psicologico nel contrasto alla violenza di genere"

Seminario di presentazione della pubblicazione

Venerdì 26 novembre 2021

ore 9

Casa Matha di Ravenna

 

Il 26 novembre 2021, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, in concomitanza con la giornata internazionale dedicata al contrasto alla violenza di genere, si svolgerà a Ravenna presso la Casa Matha, Schola Piscatorum in Piazza Andrea Costa n. 3, il seminario di presentazione della recente pubblicazione "Il referto psicologico nel contrasto alla violenza di genere", frutto della collaborazione fra diversi professionisti che da anni operano nel contesto sanitario e sociale alla realizzazione di azioni di intercettazione ed assistenza alle vittime.

 

"L’occasione - spiega Rachele Nanni, Responsabile Programma Psicologia dell'Ausl Romagna, vuole essere anche un momento d’incontro e di rinnovata condivisione progettuale fra professionisti sociali, sanitari, giuridici, dei centri antiviolenza e delle forze dell’ordine che costituiscono la rete interistituzionale di contrasto alla violenza.Il più recente rapporto nazionale realizzato nel 2020 dal Ministero della Salute, in merito agli accessi delle donne con vissuto di violenza nell’ambito delle U.O. di Emergenza - Urgenza con riferimento al triennio 2017-2019, afferma che sono state 16.140 le donne in Italia che hanno avuto almeno un accesso in Pronto Soccorso con diagnosi di violenza, per un numero totale di accessi nell’arco del suddetto triennio10 pari a 19.160 (1,2 accessi per ciascuna). Tuttavia, emerge anche che, nella medesima casistica e nello stesso arco temporale, il numero di accessi nei Pronto Soccorso sono molto più numerosi rispetto alla casistica generale. Più precisamente, il numero pro-capite di accessi per queste donne, a prescindere dalla diagnosi, è stato superiore a 5 e nella classe di età 18-44 anni superiore a 6. Questo dato pone in luce come una donna che ha subito violenza nell’arco del triennio torni in media 5/6 volte in Pronto Soccorso per motivazioni che non riferisce o che non sono riconducibili dai sanitari alla violenza".

 

"Ancora - prosegue la dottoressa Nanni - i dati forniti nel 2020 dal Ministero dell’Interno, relativi agli omicidi volontari sull’intero territorio nazionale e commessi durante il periodo del lockdown - imposto quale misura per fronteggiarel’emergenza sanitaria pandemica da Covid 19 -, dimostrano che nei primi sei mesi del 2020 si è ridotto il numero complessivo degli omicidi avvenuti nel nostro Paese rispetto all’analogo periodo del 2019 (-19 %). Tuttavia, in controtendenza, il numero di vittime disesso femminile è aumentato del 5%. Di fatto, mentre nel 2019 le donne costituivano il 35% delle vittime di omicidio, nel 2020 esse ne rappresentano il 45%. Questi dati da soli evidenziano l’importanza fondamentale non solo di Protocolli specifici di Contrasto alla Violenza di Genere, ma di una formazione continua che consenta ai professionisti dei Pronto Soccorso di svolgere pienamente la propria funzione di intercettazione,rilevazione, assistenza ma anche di avvio della donna ad una rete multiprofessionale ed interistituzionale di accompagnamento alla fuoriuscita dalla spirale ricorsiva della violenza domestica".

 

"Un grande sforzo - conclude - è stato realizzato negli anni dall’Azienda Usl della Romagna in questa direzione attraverso la piena adozione delle Procedure Aziendali n. 109/17 “Linee guida per l’accoglienza e la presa in carico delle vittime di maltrattamento ed abuso” e n. 106/2011. “Presa in carico e trattamento di uomini autori di violenza di genere, Liberiamoci dalla violenza”, come anche con la realizzazione di un piano formativo articolato che ha coinvolto facilitatori sanitari e sociali dei Pronto Soccorso e dei Consultori Famigliari. L’impegno dell’Azienda rispetto a questi temi si è tradotto in un’attenzione anche al suo interno con l’attivazione di percorsi di ascolto e supporto rivolti ai dipendenti che ritengano di aver subito molestie e/o discriminazioni, affinché non venga consentita o tollerata nei loro confronti alcuna azione persecutoria o discriminatoria".

 

Scarica da qui la pubblicazione integrale: https://www.auslromagna.it/organizzazione/reti-programmi/psicologia/referto-psicologico-violenza-genere

"It's about time", è arrivato il momento: questo è lo slogan scelto per la campagna 2021 promossa dalla World Pancreatic Cancer Coalition per sensibilizzare l’opinione pubblica sui sintomi e i fattori di rischio del Tumore al Pancreas, sulla necessità di adeguare gli investimenti alle dimensioni di questa patologia che costituisce la terza causa di morte oncologica e che in Italia ogni anno colpisce oltre 14mila persone.

 

È davvero una “questione di tempo”...

 

È una questione di tempo sorvegliare da vicino chi è più a rischio (es: familiari di pazienti affetti da tumore al pancreas, chi ha il diabete, chi ha cisti pancreatiche o soffre di pancreatiti,...).

 

È questione di tempo osservare i sintomi precoci di malattia: dolore nella parte superiore dell’addome, dolore in mezzo alla schiena, colorazione gialla della pelle e degli occhi (ittero) o prurito, perdita di peso inspiegabile, cambiamento nelle abitudini intestinali, perdita di appetito, difficoltà digestive, diabete di nuova insorgenza e uno scarso controllo dei valori della glicemia in pazienti già diabetici in terapia.

 

È questione di tempo arrivare alla diagnosi prima che sia troppo tardi, non sottovalutando i rischi…

 

È questione di tempo iniziare la chemioterapia adeguata e trovare la chirurgia adatta all’intervento da eseguire.

 

È arrivato il momento di investire sull’istituzione delle Pancreas Unit, sullo studio, sulla prevenzione e sulla ricerca affinché le cure divengano sempre più efficaci e questa patologia sempre più curabile.

 

Serve difendere la dignità della persona (che sia paziente o familiare) per attraversare il dolore con ogni tipo di protezione: quelle già disponibili e quelle da inventare ancora, per sentirsi parte di una comunità viva, capace di sostenersi a vicenda ed in cammino verso la ricerca…

 

Il 18 Novembre l’Associazione di volontariato Oltre la Ricerca ODV, propone la campagna…“Coloriamoci di Viola” (con il patrocinio del Comune di Rimini e dell’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna), perché il viola è il colore simbolo di questa patologia, aiutando così a diffondere la cultura e l’attenzione: basta indossare una mascherina, appendere un fiocco viola al balcone, parlare di questo tumore come si parla delle altre patologie e non stare in silenzio pensando che non ci sia nulla da fare…

 

Anche Rimini con la Rocca Malatestiana, Cattolica con il suo Municipio, Carpegna con il Palazzo del Principe, Tavullia con la Torre del Cassero, si illumineranno di Viola a sostegno delle campagna di sensibilizzazione nazionale ed internazionale.

 

Perché il primo modo per cambiare le cose… è appunto non stare in silenzio.

 

Per questo motivo le Associazioni Pazienti (Oltre la Ricerca ODV, Fondazione Nadia Valsecchi, Codice Viola, Nastro Viola, Associazione Pierluigi Natalucci Insieme per l’Arte e la Scienza, My Everest) con la collaborazione di AISP (Associazione Italiana per lo Studio del Pancreas), danno la parola ai pazienti ed a chi, a distanza di anni dalla diagnosi, racconta la sua storia, in un evento in live streaming dalle ore 19 alle 20 sulla pagina FB Giornata Mondiale Tumore al Pancreas e sulla pagina delle Associazioni Pazienti.

 

Per maggiori informazioni www.oltrelaricerca.org - fb_ Oltrelaricerca

Presso i nuovi laboratori didattici del Padiglione Valsalva dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, la prof.ssa Katia Mattarozzi, docente di psicologia generale del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale, assieme alla sua collaboratrice Arianna Bagnis, ha avviato delle attività teorico-pratiche che vedono coinvolti gli studenti del secondo anno.

"Si tratta di un'esperienza unica quella che stiamo realizzando al Corso di laurea di Medicina di Forlì con il Cold Pressure Test - spiega la prof.ssa Katia Mattarozzi - Per un futuro medico è davvero fondamentale riuscire ad apprendere a livello esperienziale il dolore. È una esperienza sempre soggettiva, che dipende da molti fattori: esperienze pregresse, paura, aspettative, ansia anticipatoria, etc... I nostri test stanno dimostrando che qualsiasi situazione che diminuisce ansia e paura diminuisce anche il dolore. Le persone malate e isolate socialmente percepiscono di più il dolore".

"Nello specificio, nel nostro laboratorio lo studente viene sottoposto ad un Cold Pressure test per valutare le variabili sociali che possono influire sulla percezione del dolore - prosegue la professoressa Mattarozzi - ha l'obiettivo di far acquisire agli studenti, attraverso simulazioni pratiche, delle conoscenze relative a come funziona la nostra mente, ovvero lo studio dei processi cognitivi ed emozionali e come essi consentono di relazionarci con il mondo esterno. Una delle attività del Laboratorio di Psicologia vuole rendere consapevole lo studente, futuro medico, che il dolore è un’esperienza soggettiva (International Association for the Study of Pain 2020) influenzata da diversi fattori, tra questi i tratti di personalità, l’esperienza pregressa e le aspettative, la paura e l'ansia associata alle esperienze che possano indurre dolore, e le caratteristiche del contesto sociale".

"Attraverso una procedura di induzione sperimentale del dolore, il Cold Pressure Test - conclude - lo studente avrà la possibilità di apprendere in modo diretto (experiential learning) non solo un metodo per studiare la percezione del dolore ma anche come vengono "operazionalizzate" in laboratorio i fattori che ne modulano l’intensità. I test hanno dimostrato che un paziente che si trova con persone non affettivamente rilevanti per lui prova più dolore. La fiducia agisce sul dolore. Questo avvalora ancora una volta l'importanza della relazione tra medico e paziente".

Clicca qui per vedere l'intervista alla professoressa Mattarozzi su Teleromagna 

Cerca notizia

Archivio