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Giampaolo Grilli

Articoli inseriti da Giampaolo Grilli

Da lunedì 4 ottobre 2021, l’U.O. di Pneumologia si trasferirà, così come previsto, dall’attuale quinto piano A al terzo piano B del Padiglione Morgagni dell'ospedale di Forlì.

Grandissima partecipazione all'appuntamento forlivese  del corso " CHRONICITY: percorsi e modelli di cura in Gastroenterologia”,  PATOLOGIE EPATO-BILIO-PANCREATICHE, che si è  svolto oggi in Salone Comunale a Forlì. 
Circa un centinaio di persone hanno partecipato a questa iniziativa, che vedeva come direttori il dottor Carlo Fabbri, direttore della Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Forlì e Cesena, il prof Paolo Muratori, direttore della Medicina Interna di Forli.
Coordinatori Scientifici: Chiara Coluccio - Giulia Comandini - Monica Sbrancia - Elisa Liverani.
Tra gli  invitati a relazionare il prof Giorgio Ercolani, direttore della Chirurgia e terapie oncologiche avanzate di Forlì,il dottor Francesco Cristini, direttore delle Malattie Infettive di Forlì e il dottor Salvatore Ricca Rosellini.
La LETTURA MAGISTRALE "Pancreas Unit perché", è  stata tenuta dal prof. Gabriele Capurso, Responsabile di Unità Funzionale di Ricerca Clinica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e Vice Direttore del Centro per la Ricerca e Cura sulle Malattie del Pancreas sempre al San Raffaele. Il dottor Capurso è  stato introdotto dal Dott Pier Lorenzo Costa di Forlì. 

 

"Nelle ultime decadi abbiamo assistito ad un sostanziale cambiamento di approccio sia clinico che organizzativo alla patologia. Ciò è particolarmente apprezzabile per le malattie croniche ove, la conoscenza medico-scientifica si è sempre più avvicinata alla sensibilità e ai saperi della società, con l’intento di garantire, a chi è affetto da patologie croniche, una maggiore consapevolezza e una percezione di integrazione in sistemi, che attraverso le reti sanitarie, le associazioni e i network sociali, generino nel singolo uno spettro ampio di opportunità per conoscere la propria malattia, gli strumenti medici di cura ma anche presidi e modalità di supporto per tendere a migliorare la percezione del proprio stato.

Su questa base abbiamo pensato attraverso CHRONICITY di dare origine ad una serie di appuntamenti, mirati su alcune patologie croniche dell’apparato digerente a largo impatto epidemiologico e sociale, dove in ognuno di questi si affrontino in primis le novità clinico assistenziali e di ricerca clinica, ma dove al contempo si esplori in dettaglio il possibile contributo alla cura della persona derivante da chi per “mission professionale” si occupa della persona.A tale fine si è creata una rete di collaborazione trasversale tra le società scientifiche afferenti a discipline diverse, a federazioni incentrate sul food e fitness, oltre che con le associazioni.

Sono 267 le dosi di vaccino somministrate da inizio settembre ad oggi dalla clinica mobile nelle scuole e nei mercati del comprensorio forlivese. 

Oggi il camper delle vaccinazioni ha fatto tappa al Liceo artistico e musicale di Forlì. 

Nella clinica mobile vengono accolti e vaccinati con prima dose tutti coloro che si presentano. L'accesso alla vaccinazione avviene in modo diretto, senza prenotazione. Basta presentarsi con la tessera sanitaria e un documento di identità.

La compilazione dei moduli viene fatta sul posto, così come la vaccinazione ed il periodo di osservazione al termine dell’inoculazione. Si ricorda che per i minori occorre la presenza di almeno un genitore e la presentazione della necessaria documentazione di delega. Ovviamente nulla cambia circa le altre modalità di accesso già in essere per gli utenti minori, che possono accedere alla vaccinazione, previa prenotazione, attraverso il sistema CUP, oppure con accesso diretto alle sedi vaccinali. Ricordiamo di seguito le date, i luoghi e gli orari delle prossime tappe che l'unità mobile vaccinale effettuerà negli istituti scolastici forlivesi:

Prossima tappa negli istituti scolastici di Forlì prevista per il 6 ottobre, all'Istituto Tecnico Tecnologico Statale Guglielmo Marconi, Viale della Libertà 14, Cortile Interno, dalle 11 alle 15.

Cinque codici di priorità, al posto degli attuali 4, che terranno conto non solo del livello di criticità di chi arriva in Pronto soccorso, ma anche della complessità clinico-organizzativa e dell’impegno assistenziale necessario per attivare il percorso, in modo da ottimizzare il “flusso” dei pazienti e migliorare l’esperienza di presa in carico.

È questa la principale novità introdotta dalle Linee di indirizzo per il triage nei Pronto soccorso dell’Emilia-Romagna, approvate dalla Giunta regionale. Ai colori rosso, arancione, verde e bianco, si aggiunge ora l’azzurro (tra l’arancione e il verde) che indica un’urgenza differibile, con 60 minuti come tempo di attesa massimo per la presa in carico.

L’adozione di questo nuovo sistema di triage, in coerenza con le Linee di indirizzo nazionali, si ispira a un modello di approccio globale alla persona e ai suoi familiari, che consentirà un uso ancora più appropriato delle risorse umane e strumentali, in base alla complessità della casistica e la piena attuazione di alcune soluzioni organizzative o di percorsi specifici. L’obiettivo è individuare la priorità d’accesso alle cure e indirizzare il paziente verso percorsi diagnostico-terapeutici sempre più appropriati.

Le Linee di indirizzo verranno applicate nelle strutture di Pronto Soccorso della Romagna a partire dal 12 ottobre

 

I 5 codici colore delle nuove Linee di indirizzo

I codici colori vengono assegnati duranti il triage, con cui si garantisce che l’accesso alle cure avvenga secondo criteri di priorità (codici colore o numerici) ed equità. La valutazione di triage rappresenta un momento fondamentale anche per l’accoglienza e il riconoscimento di situazioni di fragilità, che richiedono l’attivazione di percorsi in grado di fornire sostegno e agevolare la presa in carico in ambito sanitario, assistenziale e sociale. È il caso, ad esempio, di maltrattamento e abusi su minori e donne, e casi di disturbi della sfera psichica.

Le nuove Linee di indirizzo prevedono dunque cinque codici colore: rosso (per l’emergenza, richiede una valutazione immediata da parte dei sanitari); arancione (urgenza indifferibile, 15 minuti come tempo di attesa massimo per la presa in carico); azzurro (urgenza differibile, 60 minuti tempo d’attesa massimo); verde (urgenza minore, 120 minuti); bianco (non urgenza, 240 minuti). Il metodo di triage a 5 diversi livelli di priorità rappresenta il “gold standard” internazionale ed è propedeutico alla creazione di percorsi che tengano in considerazione la complessità clinica, l’intensità assistenziale e le risorse impiegate, consentendo inoltre l’individuazione di 3 diversi flussi di post triage (alta, media e bassa complessità).

Il triage è una “funzione” di competenza infermieristica; nella definizione della priorità si tiene conto del problema di salute principale, del livello di criticità, del rischio di evoluzione clinica peggiorativa e del percorso di cura più appropriato. Alla definizione del codice colore concorreranno ulteriori fattori, quali il livello di dolore, l’età, il grado di fragilità e/o disabilità, particolarità organizzative e di contesto locale. Si tratta di un processo dinamico, che implica rivalutazioni periodiche, poiché le condizioni cliniche dei pazienti in attesa di essere presi in carico dai medici possono migliorare o peggiorare, in modo da richiedere una rivisitazione del livello di priorità e/o del percorso di cura.

 

L’epidemia da Covid-19 e la definizione di percorsi distinti e sicuri nei Pronto soccorso
L’emergenza Covid-19 ha modificato il consueto flusso operativo dei Pronto soccorso: le strutture di emergenza-urgenza dell’Emilia-Romagna hanno dovuto rispondere con particolare impegno all’esigenza di presa in carico dei cittadini affetti dalla patologia in forma moderata o severa. Per fare tutto ciò e, al tempo stesso, garantire la sicurezza degli operatori e degli utenti con altre necessità assistenziali, la Regione ha definito con appositi atti, sin dall’inizio dell’epidemia, percorsi distinti e sicuri all’interno delle strutture di Pronto soccorso. In questo scenario, il personale di triage, coadiuvato dal personale di pre-triage, ha svolto e svolge un ruolo fondamentale nel riconoscere segni e sintomi della patologia e nel governare, all’interno della struttura, i flussi e i percorsi dedicati alla presa in carico di soggetti con sospetto Covid-19 e quelli per i cittadini con altre esigenze assistenziali.

Ai sensi del Regolamento di Ateneo sugli assegni di tutorato ex art. 1 lettera b) L. 170/2003, l'Università di Bologna ha emanato un bando di selezione per titoli ed esami per l’attribuzione di N. 1 assegno di tutorato per un numero di ore pari a 200, per le esigenze del Settore Servizi didattici e, in particolare, del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia- sede di Forlì. Il Bando è rivolto a tutti gli studenti iscritti ad un corso di laurea magistrale della sede di Forlì. 

La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere presentata entro le ore 12.00 del 6 Ottobre 2021 esclusivamente accedendo all’applicativo Studenti Online.

 

Oggi il camper delle vaccinazioni ha fatto tappa all'Istituto Alberghiero di Forlimpopoli. Una decina le vaccinazioni somministrate, tante le richieste di informazioni e spiegazioni relative al vaccino.

Nella clinica mobile vengono accolti e vaccinati con prima dose tutti coloro che si presentano. L'accesso alla vaccinazione avviene in modo diretto, senza prenotazione. Basta presentarsi con la tessera sanitaria e un documento di identità.

La compilazione dei moduli viene fatta sul posto, così come la vaccinazione ed il periodo di osservazione al termine dell’inoculazione. Si ricorda che per i minori occorre la presenza di almeno un genitore e la presentazione della necessaria documentazione di delega. Ovviamente nulla cambia circa le altre modalità di accesso già in essere per gli utenti minori, che possono accedere alla vaccinazione, previa prenotazione, attraverso il sistema CUP, oppure con accesso diretto alle sedi vaccinali. Ricordiamo di seguito le date, i luoghi e gli orari delle prossime tappe che l'unità mobile vaccinale effettuerà negli istituti scolastici forlivesi:

 

29/09/21: Istituto Tecnico Saffi Alberti, Via Turati 5, Parcheggio adiacente l'Istituto Turati, dalle ore 11 alle 15

30/09/21: Liceo Artistico e Musicale "Antonio Canova", viale Livio Salinatore 17, cortile interno, dalle 11 alle 15

6/10/21: Istituto Tecnico Tecnologico Statale Guglielmo Marconi, Viale della Libertà 14,Cortile Interno, dalle 11 alle 15

L’Ispettorato Micologico del Dipartimento di Sanità Pubblica, da martedì 4 Ottobre riprende l’attività di consulenza e certificazione funghi a privati cittadini e agli esercenti il commercio, anche negli ambiti di Forlì e Rimini(oltre agli sportelli già attivi negli ambiti di Ravenna e Cesena),  previo appuntamento con gli Ispettori Micologi,  tramite le segreterie di ogni ambito, ai contatti di seguito riportati:

- Ambito territoriale Forlì tel. 0543 733585

- Ambito territoriale Rimini tel. 0541707290

- Ambito territoriale Ravenna tel. 0544 286698

- Ambito territoriale Cesena tel. 0547 352079

Si coglie l’occasione, per ricordare alcune regole, da seguire durante la raccolta e per un corretto utilizzo di funghi:

  • evitare la raccolta di funghi indiscriminata, nel rispetto dell’ambiente e avendo presente che tutti i funghi sono importanti per l’ecosistema;
  • evitare il consumo di funghi in grandi quantità ed in pasti ravvicinati essendo un alimento difficile da digerire;
  • evitare il consumo di funghi da parte di persone che soffrono di intolleranze alimentari o disturbi dell’apparato digerente, donne in gravidanza e bambini;
  • evitare il consumo di funghi raccolti da privati cittadini o posti in vendita senza la certificazione di commestibilità rilasciata da professionisti abilitati;
  • ricordare che quasi la totalità dei funghi commestibili provocano disturbi, o veri e propri avvelenamenti, se consumati crudi, poco cotti o in quantità eccessive.

Dopo lo stop dovuto all'epidemia del Covid, riparte la campagna di sensibilizzazione per la rianimazione cardiopolmonare VIVA di Forlì, su indicazione dell' Italian Resuscitation Council, che raccoglie l’invito dell’Unione Europea e di European Resuascitation Council a promuovere, sviluppare e realizzare questa tematica.

Il team forlivese di VIVA (Campagna Nazionale di Sensibilizzazione per la Rianimazione Cardiopolmonare), coordinato da Sandra Nocciolini (DIT Forlì) e Debora Bombardi (Dipartimento Cure Primarie, Distretto di Forlì), partirà con una lezione dimostrativa all'Associazione Sportiva dilettantistica "Strada facendo", sabato 2 ottobre, presso la parrocchia di San Pietro in Trento (Ravenna) (VEDI ALLEGATO ). La campagna proseguirà con un fitto programma di appuntamenti nelle scuole forlivesi, che vi comunicheremo a breve.

La partenza dalle scuole di Forlì della campagna di screening in Emilia-Romagna protagonista di un servizio televisivo sul Tg 3 in onda oggi alle ore 14 e alle 19:30.

Ha inizio oggi, infatti, da Forlì e Reggio Emilia, la campagna nazionale di screening nelle ‘scuole sentinella’, per monitorare su base volontaria, attraverso la raccolta e l’esame di campioni molecolari salivari, la diffusione del virus in ambito scolastico.

A Forlì, la campagna è  iniziata nella scuola primaria e secondaria di 1^ grado dell’Istituto comprensivo “Carmen Silvestroni”, con circa 180 studenti coinvolti.

La troupe televisiva ha intervistato la dottoressa Mastroianni Nadia,  dirigente dell' Istituto Comprensivo n.7 coinvolto nella campagna, la dott.ssa Viviana Brunetti, referente per L'Igiene Pubblica di Forlì e la dott.ssa Giovanna Indorato, Direttore facente funzione della Salute Donna, Infanzia e Adolescenza di Forlì 

Dopo l’avvio questo lunedì, si procederà nei giorni successivi – già da martedì a Rimini, mercoledì a Cesena e giovedì a Ravenna - su tutto il territorio regionale: già individuata, in accordo tra Aziende sanitarie e Uffici scolastici, la quasi totalità degli istituti che saranno sede di screening.

Inaugurato sabato pomeriggio a Riccione in via Mantova,6, lo spazio di relazione sociale e digitale A-Social Space promosso dalla U.O. Dipendenze Patologiche  di Rimini in collaborazione con il Distretto di Riccione.

 "Si tratta di una struttura molto importante - ha affermato Riccardo Varliero, direttore del Distretto di Riccione - come punto d’integrazione dei servizi socio-sanitari del territorio per educare le persone alle buone pratiche della tecnologia. Dall’uso del cellulare e dei videogiochi alle varie forme di dipendenza da gioco patologico e d’azzardo. Con la pandemia questo fenomeno si è aggravato, questo sarà uno spazio a disposizione di tutti”. 

Nell’ambito della programmazione delle attività dei Piani di Zona il Distretto di Riccione e l’U.O. Dipendenze Patologiche AUSL della Romagna, diretta dal Dott. Edoardo Polidori, in collaborazione con Il Centro per le Famiglie Distrettuale e la Cooperativa il Maestrale, hanno formulato un Piano locale di contrasto al gioco d’ azzardo patologico.  

Giocare d’ azzardo in Italia è un abitudine diffusa e normalizzata sia per la presenza di una enorme offerta di gioco legale, sia per la possibilità di “consumarlo” in diverse modalità: gioco fisico (es. gratta e vinci), gioco on-line (scommesse e gaming), sale dedicate solo al gioco, gioco all’interno di luoghi della quotidianità (es. bar, tabaccherie).

Il progetto ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sui rischi connessi al gioco e di prevenire e  contrasto del fenomeno. Inoltre, si pone l’ obiettivo di facilitare l’ accesso tempestivo dei soggetti a rischio e/o dipendenti ai servizi sanitari dedicati attraverso le seguenti azioni:

  • apertura di uno sportello legale territoriale per giocatori e loro familiari denominato Match, aperto tutti i venerdì pomeriggio dalle 16 alle 19 nello spazio A-Socialspace, Via Mantova 6 a Riccione, con un riferimento telefonico dedicato 351 5039709. Tale sportello offrirà consulenza legale e psicologica gratuita ai giocatori e ai loro familiari e proporrà azioni pubbliche di sensibilizzazione e di informazione nel territorio.
  • apertura di una ludoteca in Via Mantova, denominata A-Socialspace,  dedicata a adolescenti e loro familiari con problematiche di ritiro sociale, abbandono scolastico e non integrazione, a rischio di incorrere in stati di uso, abuso o dipendenza da sostanze/comportamenti.

All’interno dello spazio si accoglieranno gli studenti degli istituti scolastici del Distretto, proponendo attività di prevenzione e “gioco consapevole” e offrendo confronti informativi circa il mondo delle sostanze e dei comportamenti di dipendenza. In tale contesto i ragazzi potranno vivere nuove esperienze di vita positive attraverso pratiche educative che utilizzeranno connessioni e ibridazioni con discipline ed elementi eterogenei (musicali, mediali etc). Si promuoverà un approccio attivo alla tecnologia allestendo spazi accoglienti ed accattivanti dotati di una sala prove, di uno spazio dedicato a creare contenuti radio, stanza gaming con Playstation 5 e visori a disposizione per i ragazzi.

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