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Lisa Venturini

Articoli inseriti da Lisa Venturini

Il GdP di Ematologia IRCCS ha organizzato il percorso informativo e formativo "EMATO-IRST ON THE ROAD".

Il quarto incontro dal titolo: "QUARTA NOTA MA ANCHE...FARE, AGIRE! IL TRAPIANTO E LE CAR T IN EMATOLOGIA!" si svolgerà in data 20 Ottobre 2023 ore 18.30 presso VOXEL (EX BLUES ALLEY), via dell'Orto 3 a Cesena.

Responsabili Scientifici: Michela Ceccolini, Sonia Ronconi

Intrattenimento Musicale con ANDREA GUERRINI e percorso enogastronomico per tutti i partecipanti.

Iscrizione: https://www.proeventi.it/events/res-emato-irst-on-the-road-2/

L’iscrizione è GRATUITA e aperta alla popolazione. L’iscrizione è unica e comprende la sessione divulgativa, enogastronomica e musicale.

Sarà possibile accedere dalle 18.30 alle 19.00. Oltre le ore 19.00 non sarà possibile accedere all’evento.

Ideazione e coordinamento: Gerardo Musuraca, Giovanni Martinelli

Segreteria Scientifica: Delia Cangini, Alessandro Lucchesi

Con la collaborazione di Piero Lerede

E' in programma il 5 ottobre alle ore 14:30 al CMP di Ravenna la proiezione del cortometraggio sulla Fibromialgia "L'Armatura invisibile".

L'evento è organizzato dalla Associazione CittadinanzAttiva e dall'Associazione Comitato Fibromialgici Uniti (CFU) con il coinvolgimento di clinici dell'Azienda della Romagna, Dr. Massimo Innamorato Direttore dell'UOC Terapia Antalgica Romagna ed altri medici del nostro territorio, che operano in diverse specialistiche di interesse per la patologia trattata.

L'incontro ha scopi informativi, verso cittadini sensibili al tema e possibili portatori di questa patologia, divulgativi e di sensibilizzazione verso questa tematica ancora in fase di sviluppo conoscitivo che affligge una fetta significativa della popolazione.

2° EDIZIONE del corso:

IL PROGRAMMA REGIONALE “TRAPIANTO, ATTIVITA’ FISICA E SPORT”: un percorso per i pazienti nel pre e nel post trapianto

LUNEDI' 23 OTTOBRE 2023 dalle ore 14.00 alle ore 18.30

presso Sala Pieratelli, Ospedale “Morgagni-Pierantoni”, Forlì, AUSL Romagna

 

E' ripresa, nell'anno 2023, l'attività di formazione del Centro Riferimento Trapianti dell'Emilia-Romagna relativa al programma regionale Trapianto, Attività Fisica e Sport.

La seconda Edizione si terrà a Forlì, il 23 OTTOBRE, grazie alla disponibilità dell'Ospedale Morgagni-Pierantoni che ci ospiterà.

Nell'ambito del corso verrà presentato il programma regionale, con la descrizione del percorso per i Centri Trapianti e le Unità Operative, ma anche per i MMG, che vogliono indirizzare i pazienti nel pre- e nel post-trapianto a svolgere attività fisica personalizzata, prescritta dal Centro di Medicina dello Sport dell'Azienda USL. Inoltre verrà presentato il nuovo protocollo di studio nato dalla collaborazione IRCCS Sant'Orsola e AUSL Romagna.

L'evento sarà aperto alla partecipazione di: Medici dei Centri Trapianto e delle Unità Operative che si occupano dei pazienti nel pre- e post-trapianto, Medici dello Sport, Medici di Medicina Generale, Infermieri, Dietisti, Psicologi, Tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e di perfusione cardiovascolare, Fisioterapisti, Chinesiologi (con Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche dell'Attività Motoria Preventiva e Adattata), Associazioni di volontariato del settore, pazienti.

L'evento è accreditato ECM per tutte le figure sanitarie coinvolte a cura dell'IRCCS AOU Policlinico S.Orsola di Bologna.

In allegato il programma AGGIORNATO del corso e la scheda di iscrizione da compilare ed inviare alla mail: valentina.totti@aosp.bo.it entro e non oltre giovedì 19 ottobre 2023

In occasione della  giornata del "Fiocchetto Lilla", dedicata ai disturbi del comportamento alimentare (DCA), l'ambulatorio multidisciplinare di Ravenna ha prodotto due video sulle attività che vengono svolte per l'assistenza ai pazienti. Sono due filmati che ripercorrono le attività svolte nel Reparto di Pediatria dell'Ospedale di Ravenna a distanza di un anno dalla inaugurazione della taverna “Il Bradipo”, la  sala in cui le pazienti  seguite in ricovero o in ambulatorio,  mangiano assieme assistite da personale formato,  svolgono lavori di gruppo, colloqui o altre iniziative. La stanza è creativa e propositiva, decorata e con alcune regole scritte dalle stesse ragazze. 
I due video riportano la Giornata della inaugurazione della "Taverna del Bradipo" che c'è stata un anno fa (15 marzo 2022) e quelle che sono state le attività svolte ed implementate in questo anno. Tante e diverse, con laboratori creativi, musicoterapia, presenza di un cane addestrato che settimanalmente è presente in reparto. Determinante è l’ausilio delle Associazioni di  volontariato, come l’AGEBO (che lavora nella pediatria di Ravenna) e Sulle Ali delle Menti, promotori di iniziative a supporto delle pazienti e delle loro famiglie.

Il Percorso Clinico Aziendale per la Diagnosi e il Trattamento dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione prevede a seconda del livello di complessità, vari i livelli di cura e di presa in carico: ambulatoriale, di day hospital (che è stato in questo anno potenziato), di ricovero vero e proprio, nei casi più gravi. Ad ogni livello è disponibile un’equipe multidisciplinare costituita da psicologi, psicoterapeuti, pediatri, psichiatri o neuropischiatri infantili, medici nutrizionisti, dietisti, infermieri e personale socio-sanitario appositamente formato. Ci sono notizie confortanti che riguardano la diminuizione dei casi di DCA, dopo l'esplosione osservata nel periodo pandemico. 

Entrambe i filmati stati pubblicati sui Social della "Società Italiana di Riabilitazione Interdisciplinare Disturbi Alimentari e del Peso", SIRIDAP (presidente dott.sa Marinella Di Stani). 

Video percorso DCA in pediatria
https://fb.watch/jhIqqkVk9k/

Video inaugurazione Stanza del bradipo
https://fb.watch/jhIBAwxcTN/

L’Azienda USL della Romagna approverà, entro il 28 febbraio 2023, il documento sulla Prevenzione della Corruzione, che costituirà una sezione del Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) 2023-2025.

La sezione, che sostituisce il PTPCT, definisce la strategia di prevenzione della corruzione dell’Azienda sulla base delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2022 e delle linee guida regionali in materia. All’interno del PIAO, la prevenzione della corruzione costituisce uno strumento fondamentale per generare valore pubblico, contribuendo al miglioramento della qualità della vita e del benessere di tutta la comunità.

I cittadini, i rappresentanti di associazioni, i portatori di interessi e i professionisti dell'Azienda possono inviare i propri contributi tramite e-mail, entro il 26 febbraio 2023.

Le proposte, le osservazioni ed i suggerimenti pervenuti, con le relative motivazioni, saranno considerati nella elaborazione conclusiva della sezione.

I contributi che perverranno oltre il termine indicato, saranno comunque sempre graditi e considerati per eventuali azioni di miglioramento o successivi aggiornamenti.

Le e-mail devono essere inviate all’indirizzo sportello.trasparenza.anticorruzione@auslromagna.it, riportando nell’oggetto “Prevenzione della Corruzione - Sezione del PIAO 2023-2025”.

Mercoledì 27 luglio ore 20:30 nel parco del Centro diurno la Meridiana AUSL della Romagna, via Cerchia di Sant’Egidio 2621 – Cesena, si terrà l’incontro conclusivo del programma “La Salute di Tutti - Buone prassi per sostenere i percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione dei cittadini appartenenti alle categorie fragili e favorire l’equità in sanità” ci saranno interventi teatrali, racconti, musica e un piccolo buffet.

Interverranno per la consegna dei diplomi ai volontari che hanno dedicato un anno della propria vita al servizio della comunità romagnola Carmelina Labruzzo Assessora ai Servizi per le persone e le famiglie del comune di Cesena e Agostina Aimola Direttrice Amministrativa AUSL della Romagna.

Siete tutti invitati!

La Pediatria di Comunità rappresenta un presidio Nati per Leggere, programma nazionale che promuove la lettura in famiglia fin dalla nascita. Il progetto è sostenuto da azioni locali che comprendono, tra le altre, la presenza di una piccola biblioteca collocata nella sua sala d’aspetto e la collaborazione con la Biblioteca comunale di Lugo “Fabrizio Trisi”, impegnata nella donazione dei volumi e nella promozione della lettura attraverso la presenza di personale volontario che si dedica a famiglie e bambini con letture e informazioni.

Nei giorni scorsi la Biblioteca comunale ha donato alla Pediatria di Comunità di Lugo 21 libri bilingue in italiano-ucraino che saranno esposti nella sua piccola biblioteca. Il dono rappresenta un forte segno di attenzione e accoglienza per i nuovi piccoli utenti che va ad inserirsi nel più ampio progetto Mamma lingua, storie per tutti nessuno escluso che la Biblioteca e la Pediatria di Comunità promuovono da più di un anno e che si pone come obiettivo quello di “Seminare parole e racconti in tante lingue per veder germinare una comunità con maggiore integrazione”. Accanto ai libri in lingua ucraina e in italiano, si possono infatti trovare volumi in diverse altre lingue quali il cinese, l’arabo, il francese, l’inglese e lo spagnolo. Il progetto viene sostenuto dalla presenza, insieme alle lettrici volontarie, di una mediatrice culturale che in incontri dedicati accoglie le famiglie straniere con letture in lingua e informa i genitori della disponibilità di libri nella loro lingua madre nelle biblioteche di tutti i comuni della Bassa Romagna.

Alla donazione erano presenti il personale della Pediatria di Comunità (le dottoresse Anna Maria Magistà, direttrice del Servizio e Simona Pistocchi, la coordinatrice Giovanna Cappelli e le infermiere Marika Tassinari ed Elisa Contarini, referente locale del progetto Nati per leggere),  Anna Giulia Gallegati , assessore alla Cultura del comune di Lugo, Maria Chiara Sbiroli, responsabile della Biblioteca Comunale F. Trisi e Lisa Nani, bibliotecaria Trisi presso la Sezione Ragazzi referente locale NpL e MammaLingua.

Un ringraziamento è stato espresso dalla dottoressa Magistà e dalla referente del progetto Elisa Contarini:

“La collaborazione tra Biblioteca e Pediatria di Comunità porta feedback positivi nella promozione della lettura precoce e in lingua madre, rende l’ambiente del centro vaccinale più accogliente per i bambini ed esplicita un forte messaggio di integrazione e accettazione, il tutto tramite la forza dei libri e della passione di chi si impegna a promuovere i progetti di Nati per Leggere”.

Il 15 maggio è partito il “Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche” (CPP) che si concluderà il 30 giugno dopo avere portato la cultura dei diritti di assistenza dei nostri “bambini speciali” nelle piazze di diverse città con eventi a carattere sportivo, ludico, artistico e scientifico.

Il progetto, nato dall’impegno di volontari afferenti alla rete “Innamorati delle CPP” e organizzato dalla Fondazione Maruzza Onlus, rappresenta la prima iniziativa nazionale di sensibilizzazione sulle cure che devono essere garantite ai bambini e alle famiglie che rientrano nel progetto delle cure palliative. E per capire meglio cosa sono le cure palliative la definizione migliore è quella dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: “le cure palliative per i bambini sono la cura totale attiva del corpo, della mente e dello spirito, e comprendono anche il sostegno alla famiglia”.

Iniziano quando la malattia viene diagnosticata e continuano indipendentemente dal fatto che un bambino riceva o meno un trattamento diretto alla malattia. Ci vuole un villaggio per crescere un bambino e pertanto ci vuole una squadra per seguire un bambino complesso, disabile per essere di supporto anche alla sua famiglia. E come si sente dire spesso da molti genitori “essere presi in carico vuol dire sapere che puoi sempre rivolgerti lì, che almeno ti ascoltano e che faranno di tutto per darti una mano”.

Presenza, ascolto, vicinanza che generano, appunto, speranza. Le cure palliative pediatriche nella loro organizzazione e nel loro doveroso riconoscimento devono pertanto garantire la migliore qualità di vita e di assistenza e, come tali, costituiscono un diritto da garantire. Non sono quindi un palliativo ma un tentativo di risposte a bisogni primari di neonati, bambini e adolescenti fragili.

Il progetto di cura, nel rispetto di questi bisogni e della sua dignità, è una proposta che deve basarsi anche sulle preferenze espresse dal bambino e dalla famiglia. Che significa occuparsi del suo sviluppo psicologico, emotivo e relazionale, evitando il suo isolamento e facilitando l’accesso alle attività che assicurano inclusione anche scolastica. E per fare in modo che questo accada l’efficienza, la prossimità, la tempestività delle risposte socio-sanitarie, la capacità reale di essere coordinatori delle cure, di sollevare i genitori da oneri organizzativi, la disponibilità a essere “compagno di strada esperto”, consulente di fiducia di questi genitori, è ciò che genera reale speranza perché fa in modo di non sentitisi soli anche nelle difficoltà.

In Emilia Romagna a livello regionale e nella Azienda Sanitaria della Romagna si stanno sviluppando progetti importanti di rete che cercano di rispondere agli obiettivi di cura espressi. La Pediatria di Ravenna, ospedaliera e territoriale, che opera in questa rete ha voluto aderire al progetto di promozione organizzando una delle pedalate amatoriali organizzate in giro per l’Italia che si svolgerà sabato 28 maggio, con partenza alle ore 9,30 dal Pala de Andrè e con arrivo a Punta Marina. Il titolo che è stato dato all’iniziativa è “Amor che move il sole e l’altre stelle: insieme si può” vuol riassumere il senso profondo del prendersi cura, che parte dall’amore che a volte riesce a vincere ostacoli in una esperienza di immedesimazione con chi più di altri ha bisogni speciali che vanno garantiti. L’appello contenuto nel manifesto delle cure palliative pediatriche si rivolge alle istituzioni affinchè in tutte le regioni vengano create le reti delle cure palliative rivolte anche al bambino, senza disparità di cura rispetto al luogo di residenza.

L’appello può essere condiviso al seguente indirizzo: https://www.girocurepalliativepediatriche.it/

Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza la seconda edizione dell’(H)-Open Day Reumatologia, coinvolgendo mercoledì 25 maggio le reumatologie degli ospedali con i Bollini Rosa per offrire una giornata di servizi clinico-diagnostici e informativi gratuiti dedicati al mal di schiena, un’esperienza comune e per questo spesso banalizzata, sottovalutata e non correttamente diagnosticata.

A seguire le iniziative che avranno luogo presso gli Ospedali di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini.

Cesena

Nella maggior parte dei casi il mal di schiena è riconducibile a cause di natura meccanica, ma può essere anche espressione di una malattia infiammatoria cronica delle articolazioni che necessita di una tempestiva valutazione specialistica reumatologica per un adeguato trattamento.

In occasione dell’(H)-Open Day di mercoledì 25 Maggio 2022 la Struttura Semplice di Reumatologia dell’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale M. Bufalini di Cesena parteciperà con due iniziative: 10 visite gratuite e 6 consulenze virtuali per le donne di età inferiore ai 50 anni con sintomi di allarme per lombalgia infiammatoria, quali: presenza di dolore lombosacrale per oltre 3 mesi, insorgenza del dolore notturna, rigidità mattutina che dura più di 30 minuti, peggioramento del dolore a riposo o al risveglio, riduzione del dolore con il movimento e/o comparsa dei sintomi prima dei 45 anni di età.

Si raccomanda che per partecipare alle visite gratuite è richiesta la prenotazione entro lunedì 23 maggio ore 14:00, inviando una e-mail all’indirizzo  reumatologia.cesena@gmail.com riportando il nominativo e recapito telefonico e indicare come oggetto: PRENOTAZIONE VISITA OPEN DAY REUMATOLOGIA. Se confermata la disponibilità sarà inviata risposta con orario e dettagli per la visita in presenza.

Mentre, per partecipare alle consulenze virtuali, si invita le partecipanti ad inviare una e-mail al medesimo indirizzo  reumatologia.cesena@gmail.com con oggetto CONSULENZA VIRTUALE OPEN DAY REUMATOLOGIA. Se confermata la disponibilità verrà inviato link con invito e orario per il collegamento che si terrà nella piattaforma Google Meet. Si chiede agli utenti di specificare il proprio numero di telefono per eventuale contatto telefonico in caso di difficoltà ad eseguire il collegamento.

 

Forlì

La rachialgia, meglio conosciuta come "mal di schiena", è un sintomo estremamente frequente che quasi la totalità delle persone ha potuto sperimentare nel corso della propria vita. Si esprime in forma acuta, con crisi della durata di alcuni giorni, o perdurare a lungo compromettendo la qualità della vita e la autonomia domestica e lavorativa. In questi casi il reumatologo è chiamato a individuare sintomi/segni clinici che permettono di distinguere fra la origine "infiammatoria" e "meccanica" della rachialgia, ricorrendo a sofisticati strumenti diagnostici e applicando terapie modernissime per il benessere del singolo paziente.

Nella giornata di mercoledì 25 maggio, dalle ore 9 alle ore 12, l’UO di Medicina Interna e Ambulatorio reumatologico di Forlì incontra la popolazione sul canale YouTube dell’Azienda USL della Romagna, discutendo assieme il tema del mal di schiena.
Scopo dell'incontro è di condividere con le partecipanti le conoscenze recenti riguardanti i vari tipi di "mal di schiena", gli strumenti di diagnosi e le opzioni terapeutiche più attuali. Al termine della discussione le partecipanti potranno rivolgersi direttamente ai professionisti ponendo i propri quesiti e richieste di informazioni aggiuntive. Si ricorda che per partecipare all’incontro non è richiesta una prenotazione ma è sufficiente utilizzare l’app YouTube sul proprio smartphone o computer.

Diretta YouTube

Ravenna

Il “mal di schiena” o “Lombalgia” rappresenta un sintomo molto frequente tra la popolazione adulta, infatti, nel corso della vita si stima che colpisca tra il 58 e l’84% delle persone, con una prevalenza nel sesso femminile del 16% dei casi rispetto a quello maschile, pari all’11% dei casi. Il 7% dei consulti dei Medici di Medicina Generale è riferibile alla Lombalgia, che annualmente causa la perdita di 4.1 milioni di giornate lavorative.

La lombalgia non è una malattia ma rappresenta un sintomo. Si stima che oltre il 20% dei casi soffra di un “mal di schiena cronico” (oltre 3 mesi) per cui è necessario un inquadramento clinico per poter differenziare quelle che sono cause meccaniche (Es. artrosi, cedimenti vertebrali, scoliosi, spondilolistesi etc..) da quello infiammatorio, di pertinenza reumatologica.

La lombalgia infiammatoria è caratterizzata da alcune caratteristiche che tipicamente la contraddistinguono quali l’esordio insidioso, la presenza di dolore a riposo tale da svegliare il paziente di notte o nelle prime ore del mattino, la presenza di rigidità mattutina della colonna, il miglioramento della sintomatologia con il movimento e non con il riposo, la presenza di glutalgia (dolore ai glutei) alternante e la risposta all’assunzione di antiinfiammatori. Un corretto inquadramento è necessario sin dall’esordio della lombalgia, potendo rappresentare un sintomo iniziale di malattie reumatiche quali “Spondiloartriti”. Attualmente, purtroppo, i dati in letteratura indicano che la diagnosi richiede molto tempo, principalmente dovuto al fatto che il paziente ha un tortuoso percorso di valutazione. Non è infrequente, infatti, che il paziente si rivolga in prima istanza all’ortopedico o al fisiatra, o anche al dermatologo, all’oculista o al gastroenterologo, qualora la sintomatologia articolare si associ ad altre manifestazioni extra-articolari di malattia oppure ne rappresentino i sintomi d’esordio.

Il riconoscimento precoce e l’invio all’attenzione del reumatologo sono fondamentali per permettere una diagnosi precoce e quindi consentirne l’impostazione di una terapia adeguata, con notevoli vantaggi in termini di qualità della vita del paziente, arresto della progressione di malattia e riduzione dei costi sanitari diretti e indiretti. Da questo deriva l’importanza di conoscere queste malattie e di un approccio efficiente coinvolgendo attivamente i Medici di Medicina Generale e, a seguire, gli altri specialisti che si trovano a valutare per primi il paziente con lombalgia. 

Nella giornata di mercoledì 25 maggio, in occasione dell’(H)-Open Day Reumatologia l’Ospedale Santa Maria delle Croci promuove due importanti appuntamenti dedicati alle donne che accusano di spondiloartrite.

Il primo appuntamento si terrà dalle ore 16 alle ore 17 sul canale YouTube dell’Azienda USL della Romagna con l’eventoSPONDILOARTRITI, nome comune di “mal di schiena infiammatorio”, femminile plurale”. Obiettivo di questo incontro è l’intento di aumentare la consapevolezza del sintomo de “il mal di schiena”, grazie ai professionisti del servizio di Reumatologia dell’UO Medicina Interna 1 Ospedale di Ravenna, assieme ai colleghi radiologi, fisiatri ed antalgologi, illustreranno le patologie, la diagnosi e l’evoluzione di questo sintomo, le diverse indagini radiologiche che è possibile fare e per quale motivo sono utili, le terapie fisiche appropriate ed, infine, le tecniche per il controllo del dolore. Infine, al secondo appuntamento, l’Unità Operativa Terapia Antalgica offre colloqui telefonici dalle ore 09:00 alle ore 14:00 telefonando il numero 339-5360776.

Per partecipare ad entrambi gli appuntamenti si comunica che è gratuito e non è richiesta la prenotazione.

Rimini

La lombalgia cronica che accompagna le malattie infiammatorie del rachide presenta alcuni aspetti distintivi come il dolore e la rigidità del mattino e la significativa risposta alla terapia con antinfiammatori. Pazienti con queste caratteristiche devono essere inviati al reumatologo per consentire una diagnosi tempestiva di spondiloartrite ed un trattamento specifico. I dati epidemiologici degli ultimi decenni hanno rivelato che la spondiloartrite, erroneamente ritenuta patologia maschile, si manifesta ugualmente nei due sessi e le giovani donne, specie quelle con psoriasi e malattie croniche intestinali, presentano una elevata incidenza.

Nella giornata di mercoledì 25 maggio l’UO di Medicina Interna e Reumatologia di Rimini offre 7 visite gratuite alle pazienti donne di età inferiore ai 50 anni che presentano una psoriasi, una familiarità psoriasica, una storia di uveite o di malattia cronica intestinale, con una lombalgia datata da almeno 3 mesi.

Le visite si terranno presso gli ambulatori reumatologici nelle due sedi dell’Ospedale di Rimini e Ospedale di Cattolica: (4 visite) dalle ore 15:30 alle ore 17:00, presso Ospedale di Rimini, e (3 visite) dalle ore 15:30 alle ore 16:30 presso l’Ospedale di Cattolica, previa prenotazione telefonica al recapito 0547-394928.

Il servizio di prenotazione è attivo da lunedì 16 maggio a venerdì 20 maggio, dalle ore 16:00 alle ore 17:30, fino ad esaurimento posti.

 

open week 6

 

Per maggiori informazioni dei servizi offerti nella giornata dell’(H)-Open Day Reumatologia consultare i siti internet www.bollinirosa.it e www.auslromagna.it

“Il focus di questa iniziativa alla sua seconda edizione è il mal di schiena proprio perché è un sintomo estremamente diffuso ma spesso sottovalutato”, commenta Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda. “Il perdurare di questa condizione può infatti essere espressione di uno stato infiammatorio cronico che necessita di una tempestiva valutazione da parte di uno specialista Reumatologo e di un adeguato trattamento. La diagnosi precoce è cruciale per impedire l’instaurarsi di gravi danni articolari ad alto impatto invalidante”.
I Bollini Rosa sono il riconoscimento agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

L’iniziativa gode del patrocinio della Società Italiana di Reumatologia (SIR) e dell’associazione Reumatologhe DOnne (ReDo) e del contributo non condizionante di Novartis.

Sono stati presentati a Roma al Congresso nazionale dei Gastroenterologi, dal dott. Alessandro Mussetto, Direttore f.f. dell’U.O. Gastroenterologia dell’Ospedale di Ravenna, i primi dati italiani sulla enteroscopia a spirale motorizzata, strumentazione presente all’ospedale di Ravenna dall'anno scorso grazie alla donazione di un privato cittadino.

I risultati di questa tecnica, indicata nella diagnosi e nel trattamento di alcune patologie del piccolo intestino ed al momento provenienti dalle casistiche di Brescia, Parma e Ravenna, hanno mostrato un eccellente tasso di efficacia clinica ed un buon profilo di sicurezza. L’enteroscopia è una tecnica endoscopica complessa, limitata dalla anatomia e dalla lunghezza dell’intestino tenue, ma non nuova, essendo eseguita a Ravenna con enteroscopi "tradizionali" da oltre 15 anni.

"Questo nuovo strumento, spiega il dott. Alessandro Mussetto, grazie al suo moderno meccanismo motorizzato e alle sue doti di magnificazione elettronica, esprime, rispetto al passato, un maggior potenziale diagnostico e permette trattamenti più efficaci di malattie infiammatorie, sanguinamenti, polipi e tumori dell’intestino tenue".

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