Skip to main content

Articoli filtrati per data: Dicembre 2019

Natale a Cesena, torna l'iniziativa "Piano in Città" con i pianoforti di “Ceccaroni Strumenti Musicali”. Quest’anno però a differenza del 2018 due grandi novità renderanno l’iniziativa ancora più coinvolgente: si tratta del posizionamento di un pianoforte a coda in piazza Almerici di fronte alla palla ora allestita e di un secondo all’ingresso principale dell’ospedale “Bufalini” di Cesena. In entrambi i casi diversi saranno i momenti musicali già in programma: al nosocomio cesenate i pazienti e i loro cari saranno allietati il 21 dicembre e il 22 dicembre alle 16 e il 23 e il 24 dicembre alle 15,30. Al pianoforte a coda presente in piazza Almerici invece parteciperanno pianisti professionisti come Maria del Mar Cabezuelo, Davide Tura, Gabriele Zanchini, Stefano Nanni.

Lo scorso anno sono stati 4 i pianoforti verticali posizionati per 15 giorni in diversi angoli del centro storico: nelle Gallerie Oir e Urtoller, sotto il portico di Palazzo Albornoz e in Corso Sozzi. Inoltre, nel corso delle due settimane di musica e di arte diversi sono stati i momenti organizzati in collaborazione con alcune scuole cittadine di musica e con il Conservatorio “B. Maderna”. Quest’anno i quattro strumenti musicali arriveranno in città venerdì 13 e vi resteranno fino a domenica 29 dicembre. Invece, per quanto riguarda Piazza Almerici il pianoforte sarà presente da venerdì 20 a lunedì 22 dicembre. Tutti potranno mettersi alla prova suonando i pianoforti fino e non oltre le 23.

Tuttavia, anche per questo Natale diverse saranno le Scuole di musica del territorio cesenate che prenderanno parte all’iniziativa “Piano in Città” soprattutto nel corso degli ultimi due fine settimana di dicembre portando i propri allievi a suonare nelle varie postazioni e seguendo un percorso stabilito da Piazza della Libertà a Corso Sozzi, proseguendo con Galleria Urtoller e il Palazzo del Municipio. Le scuole di musica che parteciperanno all’evento sono Ad Musicam, Chorus Institute of Musical Arts, Rock House, Accademia 49, Adagio Assai, Istituto Musicale”A. Corelli”, Eliseo Music Lab, Scuola di Musica Savini di San Carlo, Scuola di Musica “D. Alighieri” di Bertinoro, Scuola dell’infanzia “G. Carducci”, Scuola di Musica “Le Cantine di Villa Nellcôte”, Scuola Jazz.

Pubblicato in Notizie dal sito

 

Il dottor Marco Maltoni, direttore dell’Unità Operativa Cure Palliative dell’Ausl Romagna – Forlì e Coordinatore della Rete delle Cure Palliative della Romagna, parteciperà domani a Roma, presso il Ministero della Salute, alla presentazione dello Studio Demetra.

Il progetto Demetra nasce dallo Studio multicentrico Arianna, che ha testato un modello organizzativo integrato nelle Unità di Cure Palliative domiciliari, attraverso il monitoraggio dei pazienti in tutto il percorso di cura e dal Documento di consenso Percorso integrato per la presa in carico della persona in condizioni di cronicità complesse e avanzate con bisogni di cure palliative – Un modello di clinical governance per lo sviluppo delle Reti Locali di Cure Palliative. Demetra è una progettualità che, a partire dalle esperienze ed evidenze scientifiche consolidate, sviluppa tre aree ritenute strategiche: lo studio e il monitoraggio del funzionamento delle Reti di Cure Palliative, l’analisi della efficacia clinico-gestionale delle Reti Locali di Cure Palliative, la formazione e la ricerca in Cure Palliative. Demetra I è lo studio multicentrico osservazionale sullo sviluppo delle cure palliative domiciliari, patrocinato dal Ministero della Salute e promosso dalle Fondazioni filantropiche Berlucchi e Floriani con il supporto del centro collaborativo WHO di Barcellona e di altri enti ed esperti di livello nazionale e internazionale.

"Forlì - spiega il dottor Maltoni -  è uno dei cinque centri di ricerca italiani partecipanti al Convegno sui modelli di assistenza domiciliare di cure palliative di base e specialistiche. L’evento è l’occasione per un confronto in merito alle principali leve di cambiamento nella gestione dei percorsi di cura dei malati in condizioni di cronicità complesse e avanzate: innovazione organizzativa, ricerca, formazione e informazione"

 

Pubblicato in Notizie dal sito

Martedì 17 dicembre alle ore 20.30 presso la Sala A. Corelli del Teatro Dante Alighieri di Ravenna, la pianista Erika Crinò ci allieterà con un Concerto per pianoforte.

Le musiche di Chopin, Ravel e Debussy, unite alla bravura della nostra pianista, ci regaleranno Una serata magica. Seguirà un piccolo rinfresco per ringraziarvi della partecipazione e del sostegno.

L’intero ricavato andrà a favore del Progetto Oncologico in Tanzania portato avanti dall’Associazione Vittorio TisonIRST IRCCS e Istituto Oncologico Romagnolo a Mwanza, presso l’Ospedale Bugando Medical Center, dove è operativa l’Oncologia Medica e la struttura di Radioterapia.

Il Concerto, che gode anche del patrocinio dell'Ausl Romagna, è aperto al pubblico e ad offerta libera. Sarà un’occasione importante, perché permette di sostenere i progetti volti ad aiutare sempre più bambini e famiglie colpite dal cancro in Africa.

Per confermare la partecipazione: 0543 35929 - info@associazionevittoriotison.org
I posti in Sala sono limitati.

Pubblicato in Notizie dal sito

E’ partita la campagna straordinaria dell’Ausl Romagna, di chiamata attiva di giovani e adulti per la vaccinazione contro il morbillo. Continuano, infatti, a verificarsi casi di morbillo nel territorio provinciale di Rimini dove da dicembre è in corso un focolaio epidemico che, ad oggi,  ha coinvolto 36 persone. Anche a Ravenna dall’inizio dell’anno sono stati registrati 8 casi di malattia, apparentemente non correlati né fra di loro nè al focolaio riminese. Gli interventi di sanità pubblica messi tempestivamente in campo a Rimini per il contenimento del focolaio sono stati di efficacia limitata, a causa della bassa adesione dei contatti suscettibili alle misure di profilassi vaccinale post-esposizione,perché di convinzioni contrarie alle vaccinazioni (cosiddetti no-vax), fattore che ha portato negli anni a creare ampie sacche di popolazione non protetta per questa malattia.

Nell’ottica di aumentare il numero di persone vaccinate in tutta la Romagna, l’Ausl ha dato il via, come peraltro recentemente annunciato, ad una campagna di chiamata attiva per la vaccinazione nelle persone adulte che, se non già vaccinate e se non immunizzate in altro modo, potranno recarsi presso gli ambulatori Ausl dei vari territori per vaccinarsi gratuitamente .

Le politiche di recupero vaccinale messe in atto a seguito della legge regionale dell’Emilia Romagna e del decreto Lorenzin, hanno coinvolto minori in età scolare e operatori sanitari, aumentando in maniera significativa i tassi di copertura per questi target , ma lasciando sostanzialmente inalterati i bassi tassi di copertura dei giovani adulti. In Italia, infatti,  il vaccino antimorbillo è disponibile dal 1976 e solo dagli anni ’90 le percentuali di copertura hanno iniziato ad essere più significative, proteggendo i bambini.

Di qui la campagna straordinaria di vaccinazione antimorbillosa rivolta agli adulti.

Negli ambiti territoriali di Forlì, Cesena e Ravenna i Servizi stanno inviando una lettera di invito alle persone nate tra il 1980 e il 1989 (partendo dai nati nel 1989) per le quali non risulta in anagrafe vaccinale alcuna dose di vaccinazione antimorbillosa. La lettera conterrà un’illustrazione della malattia e delle sue complicanze e i vantaggi individuali e collettivi della vaccinazione nonché, ovviamente, le indicazioni pratiche per l’accesso tramite prenotazione CUP. Sono finora state inviate 650 lettere di invito (250 a Ravenna e, 200 a Forlì, 200 a Cesena)

In considerazione delle caratteristiche del focolaio epidemico tuttora attivo, nella provincia di Rimini le misure sono leggermente diverse e più ampie. Il focolaio riguarda infatti prevalentemente soggetti tra i 17 e i 20 anni per cui gli inviti si rivolgeranno prioritariamente a queste fasce d’età. La Pediatria di Comunità, in aggiunta agli inviti già inviati a norma delle recenti leggi, sta inviando lettere di invito a tutti i minori non vaccinati, sia a coloro che, essendo ricompresi nelle età dell’obbligo, sono stati ripetutamente invitati ma sono tuttora inadempienti, sia ai ragazzi tra i 16 e i 18 anni, che sono usciti dall’obbligo vaccinale, per un numero complessivo di 3663 lettere di invito i due terzi dei quali già spedite. Nelle lettere si forniscono informazioni sulla malattia e sul vaccino e si invitano le famiglie a rivolgersi agli ambulatori vaccinali della Pediatria di Comunità , nei normali orari di apertura, senza necessità di prenotazione. Il Servizio Igiene Pubblica, che si occupa degli adulti, ha già inviato le prime 1700 lettere a persone con età superiore ai 18 anni partendo dai nati nel 2001. Anche queste lettere contengono un’illustrazione della malattia e le istruzioni per l’accesso alla vaccinazione che può essere libero, senza bisogno di appuntamento, tutti i mercoledì dalle 8.30 alle 11.50 presso la sede di Rimini del Servizio Igiene Pubblica di Via Coriano, oppure, in giornate e sedi diverse, su appuntamento tramite prenotazione CUP.

La vaccinazione, gratuita, è trivalente, cioè protegge contro morbillo, parotite e rosolia. Consiste in due dosi di vaccino inoculato per via intramuscolare, a distanza di almeno 4 settimane una dall’altra, e conferisce una protezione elevata e duratura nei confronti delle tre malattie. La pregressa immunità, naturale o vaccinale, per una o più di queste malattie non è una controindicazione alla vaccinazione.

Val la pena ricordare che il morbillo ha di norma un decorso più serio negli adulti rispetto ai bambini e la malattia si può accompagnare a complicanze quali otiti, polmoniti, laringotracheobronchiti ed encefaliti. Anche se molto raramente(in 1 caso ogni centomila), a seguito dell’infezione morbillosa si può sviluppare, diversi anni dopo l’infezione, una panencefalite sclerosante subacuta come conseguenza tardiva della malattia, con un decorso molto serio .

“E’ evidente – evidenzia la dottoressa Raffaella  Angelini, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl Romagna – come la vaccinazione rappresenti un presidio fondamentale per la protezione dei singoli e della collettività. A fronte di una situazione molto difficile, in particolare in Romagna, abbiamo dunque deciso di attivare queste misure straordinarie, anche con l’obiettivo di avvicinarci, per quanto possibile alla soglia della cosiddetta ‘immunità di gregge’ grazie alla quale si possono proteggere anche quelle persone che, affette da alcune patologie, non sono nelle condizioni di potersi vaccinare e che, in questa situazione, sono fortemente a rischio”.

Pubblicato in Notizie dal sito

Ci sono gesti che nella loro semplicità significano tanto... Come quello della signora Laura Fabbri, che ha voluto dimostrare la propria gratitudine al reparto di Chirurgia dell'Ospedale "Infermi" di Rimini dove è stata operata, in particolare al direttore dottor Luca Garulli, al dottor Luigi Veneroni, e a tutta l'equipe, donando ai professionisti delle felpe. Un gesto davvero bello e simpatico per la propria spontaneità, ma che contribuisce ad evidenziare quanto i pazienti si sentano presi in carico.

Pubblicato in Notizie dal sito

Taglio del nastro triplo, giovedì 5 dicembre, all'Ospedale "Santa Maria delle Croci" di Ravenna. Alla presenza del sindaco Michele De Pascale sono stati infatti inaugurati l'ambulatorio Skin Cancer Unit, nonchè due ecografi acquisiti grazie allo Ior e all'associazione Lucè, per la Senologia ravennate.

La Skin Cancer Unit. I numeri non lasciano spazi a dubbi: uniti, i carcinomi cutanei ed il melanoma, rappresentano i tumori maligni più frequenti nella popolazione italiana (si oscilla tra il 15 ed il 20 per cento del totale). Più delle principali neoplasie messe insieme. Con un impatto notevole in termini di incidenza, prevalenza e mortalità (in caso del melanoma) nella popolazione e un rilevante impegno per le strutture del Sistema Sanitario. L’impegno della ricerca e l’evoluzione tecnologica offrono però un’altrettanto significativa evidenza: questi tumori, se diagnosticati in tempo, hanno tassi di guarigione molto alti. La Romagna si pone, in tal senso, ai vertici per la presa in carico dei pazienti e la ricerca grazie al Centro clinico-sperimentale di Onco-Dermatologia – Skin Cancer Unit (SKU) dell’Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS. La struttura, diretta dal Prof. Ignazio Stanganelli e nata grazie all’impegno dell’Istituto Oncologico Romangnolo (IOR), polo di formazione e didattica dell’Università di Parma, rappresenta, infatti, una delle migliori e più avanzate realtà nel panorama specialistico dermatologico e multidisciplinare, riconosciuto a livello nazionale. La struttura, recentemente rinnovata nella sua sede di Ravenna (ambulatorio sito presso Dermatologia dell’Ospedale Santa Maria delle Croci, cui si affianca quello di Meldola), è stata presentata dai vertici dell’AUSL Romagna, IRST IRCCS, Istituto Oncologico Romagnolo (IOR) insieme al Sindaco di Ravenna, Michele De Pascale. Integrato nel sistema di presa in carico dei problemi di salute della pelle, in stretta collaborazione con le altre strutture di dermatologia della Romagna, nella SKU IRST IRCCS si uniscono al meglio la clinica e la valutazione strumentale diagnostica con eccellenti risultati per l’assistenza ordinaria e la ricerca applicata.

Nel corso dell'inaugurazione gli interventi sono stati condotti dal Dr. Paolo Tarlazzi, Direttore del Presidio Ospedaliero Ravenna AUSL Romagna, che ha introdotto l’evento come “esempio tra i più virtuosi e strutturati della relazione tra IRST e AUSL Romagna”. Linea condivisa dal Dr. Giorgio Martelli, Direttore Generale IRST IRCCS: “E’ un piacere essere qui per suggellare la storia della grande attività clinica e di ricerca del Centro diretto dal prof. Stanganelli. Ricordo gli albori della struttura e come questa subito si contraddistinse per la forte azione di prevenzione e l’utilizzo di tecnologie avanzate. La SKU è uno dei nodi più importanti del rapporto IRST-AUSL, un trampolino per raggiungere un obiettivo ancor più ambizioso, creare una rete delle dermatologie in Romagna”.

A seguire il Prof. Ignazio Stanganelli – che ha illustrato la storia e le numerosissime attività della SKU (a seguire nel testo), rimarcando come “oggi sia una struttura multidisciplinare integrata che consente di svolgere attività di cura trasversale; modello clinico e di ricerca riconosciuto a livello nazionale” – e Federico Cappuzzo, Direttore del Dipartimento Oncoematologico AUSL Romagna: “C’è un dato che va evidenziato: soprattutto nel caso dei melanomi, la prevenzione può assicurare la guarigione al 100%; mentre se trattato in fase avanzata, diventa una patologia oltremodo complessa da gestire, anche in termini di qualità di vita del malato. La SKU dimostra, in tal senso, una presa in carico ottimale non solo perché tra le attività ha forte vocazione preventiva, puntando alla sensibilizzazione verso un fattore ambientale come i raggi UV – cancerogeni quanto il fumo di sigaretta – ma anche grazie al fatto di essere presidio di ricerca.” Davide Melandri, Direttore della Banca della Cute AUSL Romagna e Responsabile Chirurgia plastica, ha colto l’occasione per portare all’attenzione il progetto di rete dei Centri di Oncodermatologia, su più sedi in Romagna, “per mettere a sistema le competenze di AUSL e IRST; ricerca, clinica, diagnostica e chirurgia in un progetto che permetta di andare ancora oltre i livelli già alti dell’assistenza.

Successivamente alla Dr.ssa Michela Tabanelli, Direttore f.f. U.O.C. Dermatologia Ravenna AUSL Romagna che ha illustrato l’operatività della Dermatologia AUSL, le conclusioni del Prof. Dino Amadori, Direttore Scientifico Emerito IRST IRCCS e Presidente IOR (nell’occasione era presente Mario Pretolani, Presidente Volontari e amici dello IOR) e di Michele De Pascale: “La ricerca affianchi sempre la terapia e l’assistenza. Lo IOR è nato per questo. Grazie a quel sogno, abbiamo elevato l’Oncologia in Romagna tanto da poter ambire ad avere un IRCCS. Altro grande obiettivo IOR è sempre stato garantire la formazione permanente, tutto questo restando sempre al fianco delle strutture pubbliche, per farle crescere. La SKU è esempio dei grandi risultati che possono essere ottenuti quando si lavora insieme”. Ogni anno presso la Dermatologia ravennate vengono effettuate circa diecimila visite e prestazioni, e si eseguono circa 200 interventi chirurgici per asportazione di melanomi.

Il Sindaco di Ravenna: “Oggi abbiamo ancora una volta la dimostrazione del valore e della qualità dei nostri professionisti e del fatto che insieme si possono fare cose ancora più importanti. Penso di poter parlare a nome tutti i sindaci quando auspico si possa fare, nel prossimo anno, un grande passo nell’integrazione AUSL-IRST. Fermare questo percorso risulterebbe incomprensibile per i cittadini, cui non interessano gli aspetti amministrativi quanto i livelli di assistenza e risposta”. 

La Skin Cancer Unit IRST IRCCS – L’esperienza del Centro clinico-sperimentale di Onco-Dermatologia – Skin Cancer Unit (SKU) dell’Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS, nasce nel 1992 all’interno dell’Ospedale di Ravenna quando l’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR) decise di sostenere un progetto sul melanoma del Dr. Ignazio Stanganelli. In quegli anni iniziava la diagnosi strumentale e la digitalizzazione in dermatologia: uno spartiacque tra un prima, durante il quale il medico osservava la pelle a occhio nudo e basandosi esclusivamente sulle proprie competenze, e un dopo fatto di diagnosi fatte con immagini ingrandite e con l’ausilio di un computer.

L’identificazione clinica di un sospetto melanoma – L’esame visivo della pelle è il metodo di screening di base nella diagnosi precoce del melanoma. I principali indicatori clinici per l’identificazione del melanoma sono la regola dell’ABCDE (Asimmetria, Bordi irregolari, Colore disomogeneo, Dimensioni maggiore di 6 millimetri, Evoluzione rapida) e il segno del “Brutto Anatroccolo” (un nevo con caratteristiche diverse dagli altri e pertanto potenziale melanoma). Rimane la complessa identificazione del melanoma nodulare che, per la rapida crescita e le caratteristiche biologiche, è aggressivo e con prognosi infausta.

Il contributo delle nuove tecnologie – Grazie all’evoluzione tecnologica in atto dagli anni ’80 la diagnosi dermatologica ha fatto enormi progressi. La comparsa della dermoscopia (i.e. dermatoscopia, epiluminescenza)  – una tecnica non invasiva che consente di visualizzare strutture peculiari della lesione non altrimenti visibili ad occhio nudo – e la successiva implementazione con sistemi digitali ha aperto una reale strada sia nella pratica dermatologica ambulatoriale che nella ricerca applicata. In quest’ambito gli strumenti principalmente utilizzati sono il videomicroscopio, le macchine fotografiche digitali e le applicazioni sugli smart phone. Le applicazioni offerte dalla tecnologia computerizzata sono numerose e riguardano essenzialmente l’uso clinico per monitorare le lesioni melanocitiche nel tempo, per la creazione di un ampio data-base di immagini e per lo sviluppo telematico. Altri impieghi sono focalizzati sulle correlazioni clinico-patologiche per l’identificazione delle aree maggiormente sospette da segnalare al patologo, sulla revisione dei casi e sulla ricerca di base per lo studio degli effetti delle radiazioni ultraviolette. Nel campo delle applicazioni digitali, grande impulso sta avendo lo sviluppo di algoritmi matematici finalizzati alla diagnosi automatica del melanoma mentre sulle procedure di controllo dei nevi la novità è il monitoraggio digitale o mole mapping (più comunemente definita mappatura computerizzata). Notevole impatto sulla diagnosi di melanoma ha l’utilizzo della Microscopia Laser Confocale: uno strumento di recentissimo uso nella ricerca che, utilizzando un raggio laser, produce immagini tessutali in vivo con una risoluzione quasi istologica. L’implementazione della microscopia laser confocale ha portato un netto aumento delle diagnosi di melanoma ma il parametro più rilevante è la prevalente presenza di casi di melanomi in situ (più del 45% della casistica) e di melanomi con spessore inferiore a 1 millimetro (oltre il 45 % della casistica) con uno spessore medio di Breslow di 0.20 mm, valore assolutamente impensabile sino a 20 anni fa.

Si allega comunque la presentazione in power point dell'evento.

Successivamente, alla presenza del signor Mario Pretolani (IOR), dei  vertici dell'associazione Lucè, sempre insieme al sindaco Michele De Pascale, sono stati inaugurati i due ecografi, a supporto dell'attività dell Senologia, diretta dalla dottoressa Roberta Di Marsico.

Pubblicato in Notizie dal sito

Da novembre alla Casa della Salute del Rubicone è attivo grazie alla collaborazione con il CIP - Comitato Italiano Paralimpico lo Sportello informativo “Attività Fisica e sportiva adattata”. Ad oggi sono stati accolti una decina di giovani e adulti con disabilità che potranno intraprendere un percorso di attività fisica e sportiva adattata.

Il servizio è gestito direttamente da laureati in scienze motorie o tecnici incaricati dal CIP e ha lo scopo di valutare potenzialità e attitudine sportive dei giovani e degli adulti con disabilità che intendono intraprendere una attività fisica adattata, informare sull'offerta sportiva presente sul territorio e mettere in contatto con tecnici e società sportive locali.

“L’obiettivo dello Sportello, attivato anche in altre sedi dell’Ausl Romagna grazie alla collaborazione con il CIP, le Amministrazioni locali, l’Associazionismo sportivo, le Cooperazione Sociale e l’Associazionismo che si occupa di disabilità – ricorda la dottoressa Francesca Righi direttore del Distretto Rubicone - è quello di promuovere e favorire l’attività fisica e sportiva di bambini e adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. I servizi sociali e sanitari e la rete del territorio (amministrazioni, scuola, associazioni ecc.) sono stati un elemento importante per la buona riuscita delle fasi di avvio del progetto, grazie ai contatti ricevuti e alle opportunità messe a disposizione”.

“L'apertura dello Sportello – afferma il Sindaco di Savignano Filippo Giovannini - rappresenta l'esito dell'impegno dell'Amministrazione Comunale di Savignano sul Rubicone perché i servizi siano capaci di dare risposte anche in termini di miglioramento della qualità della vita a 360 gradi. Lo sport è un motore di relazioni sociali e rappresenta un tassello importante anche del tempo di vita dei ragazzi portatori di disabilità. Offrire dei servizi dedicati significa dare loro occasioni nuove di relazione, inserimento nel tessuto sociale e quindi migliore qualità della vita. Siamo contenti che una battaglia culturale nata dall'ambito associativo ora stia facendo crescere i servizi e di conseguenza le istituzioni. Ringrazio per questo risultato l'Ausl Romagna e il Comitato paralimpico”.

A Savignano lo Sportello è ospitato al piano terra della Casa della Salute del Rubicone. E’ aperto previo appuntamento il lunedì dalle ore 15 alle 17; Tecnici incaricati CIP: Massimiliano Evangelisti (tel. 3398547010) m.evangelisti68@gmail.com e Lucia Trebbi (tel. 3398061260) lucia.trebbi2@unibo.

 

Pubblicato in Notizie dal sito

L’obiettivo era raccogliere una somma per implementare ulteriormente le attrezzature del reparto di Pediatria e TIN dell’Ospedale di Ravenna, diretto dal professor Federico Marchetti. Ma, nel corso della gara di solidarietà “Insieme si può” che si è letteralmente scatenata, è successo qualcosa di più: è nata una “rete del bene” che ha contribuito con tante piccole-grandi idee all’obiettivo principale. E per ringraziare tutti coloro che ne hanno fatto parte, e per non “lasciarla cadere”, è stato ideato un talk show/concerto di conclusione della campagna e di ringraziamento, che si svolgerà nella serata del prossimo 21 dicembre al teatro Rasi di Ravenna.

Questa mattina, presso l’Ospedale “Santa Maria delle Croci di Ravenna”, la conferenza stampa di presentazione dell’evento cui hanno partecipato la signora Fortunata Franchi, ideatrice della sottoscrizione, il direttore medico del presidio di Ravenna Paolo Tarlazzi, il direttore della Pediatria e TIN Federico Marchetti, la responsabile aziendale del Fundraising Elisabetta Montesi, Patrizia Baratoni (Staff direzione sanitaria), Beppe Aurilia autore dello spettacolo del 21 dicembre e Stefano Calvano, musicista.

Un passo indietro. Nello scorso mese di ottobre la signora Fortunata Franchi ha ideato e deciso di lanciare la campagna “Insieme si può”, sostenuta dal patrocinio del Comune di Ravenna e naturalmente dell’Ausl Romagna, con il contributo della “Banca di Credito Cooperativo Ravenna Forlivese ed Imolese”, e di tanti altri soggetti, pubblici e privati, che si sono appassionati. In città sono stati creati 56 punti di raccolta fissi in diversi negozi e punti della città e forese, e tante attività produttive hanno a loro volta ideato iniziative per raccogliere fondi.

Raccolta fondi che, è bene chiarire, continua. Diversi, infatti, gli eventi di prossima realizzazione. Il negozio Meta di Piangipane per il mese di dicembre devolverà parte del ricavato dalla vendita di biscotti “Stelle di Natale”, a Fosso Ghiaia sarà organizzato un pranzo in ricordo di Sergio Nicosanti il cui ricavato sarà devoluto alla campagna; la CM Sistemi Informatici Srl di Ravenna sarà presente il 15 dicembre col proprio stand alla festa di via Alberti e devolverà il relativo incasso. Doveroso poi il ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito con eventi già svolti, come ad esempio il ristorante pizzeria “l’Ustareia” di Savarna che ha organizzato il primo dicembre il “Bimbo day” devolvendo tutto l’incasso del menù bimbi; il ristorante “la Casina” di Savio di Ravenna che ha donato l’incasso della serata del 15 novembre scorso; la gioielleria Golden Gallery; la squadra di pallavolo femminile Teodora Ravenna e la Pubblica Assistenza Città di Ravenna che hanno devoluto l’incasso di un evento.

Ovviamente sentitissimi anche i ringraziamenti per chi ha contribuito ad organizzare l’evento del 21 (tutti i dettagli su programma e biglietti nell’allegata locandina).

Si coglie infine l’occasione per ricordare che chi vuol partecipare alla sottoscrizione può farlo anche attraverso un apposito conto corrente bancario con le seguenti coordinate: IT22W0854213110044000310996 .

Il reparto di Pediatria e TIN di Ravenna rappresenta uno dei punti strategici più importanti della struttura e ormai da tempo uno dei fiori all’occhiello dell’offerta sanitaria rivolta alla popolazione del territorio del Ravennate. E la professionalità, la passione e l’amore dei professionisti (medici, infermieri, oss…), nei confronti dei piccoli pazienti, trova riscontro, da parte della cittadinanza, anche attraverso la partecipazione al miglioramento dell’offerta, che non può mai dirsi essere raggiunta. Ogni nuova donazione infatti, migliora e completa ulteriormente la già più che valida dotazione tecnologica ed aiuta ad incrementare il confort delle famiglie che devono trascorrere un po’ del loro tempo all’interno della struttura.

Pubblicato in Notizie dal sito

Per la prima volta, questa mattina, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Forlì-Cesena è stato accolto nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Forlì per consegnare alcuni doni ai bambini ricoverati, in segno di solidarietà e vicinanza.

Nel corso dell’incontro, organizzato in occasione delle imminenti festività natalizie, il comandante provinciale Fabio Coppolino ed i militari dell’Arma, alla presenza del Primario, dott. Enrico Valletta e del personale medico e infermieristico del reparto, hanno donato ai piccoli degenti simpatici pupazzi e materiale per giocare, disegnare e colorare.

“Siamo molto felici di accogliere i Carabinieri in Pediatria - ha commentato la dottoressa Elena Vetri, in rappresentanza della Direzione Sanitaria del presidio ospedaliero - Questa iniziativa rientra perfettamente nello spirito di collaborazione in atto da tempo tra AUSL ed altri enti, nonchè naturalmente con le Forze dell’Ordine”.

Grande soddisfazione e gratitudine espresse anche dal dottor Valletta, che ha ribadito come “incontrare le forze armate sia sempre una festa sia per il prestigio che per il ruolo sociale che esse ricoprono. Abbiamo rapporti continui con i Carabinieri per problemi di violenza sui minori e di violenza assistita in famiglia e la nostra collaborazione è efficace e proficua. Vederli in questa veste di solidarietà e di gioia ci rende molto felici e rende felici i bimbi ricoverati”.

“Il nostro motto è stare tra la gente - ha chiarito il comandante Coppolino - Per questo siamo venuti in ospedale, perchè vogliamo allietare i bimbi malati in un momento delicato come le festività natalizie. Sono lieto che l’ospedale abbia risposto a questo appello e ringrazio anche la Crayola-Binney&Smith, l’azienda che ci ha donato giochi e colori e il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri di Roma - Ufficio Cerimoniale di Roma per aver fornito puzzle, libri da colorare e matite da distribuire ai bambini ”.

“Siamo una multinazionale che ha sede a Forlì - spiega Giulia Guerneri della Crayola-Binney&Smith - e ci fa piacere poter contribuire ad iniziative di solidarietà nel territorio forlivese, portando un sorriso nei luoghi dove vivono i bambini”.

Pubblicato in Notizie dal sito

Cerca notizia

Archivio