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Articoli filtrati per data: Gennaio 2019

Nella mattina presso l’Unità operativa di Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale del Presidio Ospedaliero di Ravenna l'associazione "ClassE20" in collaborazione con l'associazione "Classe Archeologia e Cultura" e il Comitato Cittadino hanno donato un televisore che verrà collocato nella stanza di allattamento delle mamme che hanno i loro bimbi ricoverati presso la Terapia Intensiva Neonatale e che servirà anche per trasmettere messaggi e spot legati alla nascita prematura. La donazione è nata dall’evento “La casa di Babbo Natale” organizzato dalle associazioni sopra citate presso la Vecchia Pesa di Classe, un pomeriggio per le famiglie e gli abitanti del paese, con la partecipazione di Babbo Natale che ha distribuito doni ai bambini.

Come ogni anno, l'associazione "ClassE20", devolve il ricavato delle sue iniziative in beneficenza e quest'anno si è deciso di acquistare un TV Philips 32" da regalare alla Terapia Intensiva Neonatale. Il personale medico e infermieristico ha calorosamente ringraziato i donatori per la generosità dimostrata, sia a nome del personale della Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale sia a nome della Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Ravenna.

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Ancora nuova attività per le sale operatorie dell’Ospedale di Cattolica. Dopo la notizia, due giorni fa, della donazione all’Ausl Romagna (da parte della BCC di Gradara) di un innovativo fistuloscopio, e del relativo utilizzo presso il blocco operatorio del “Cervesi”, ha preso avvio questa mattina una ulteriore nuova attività di chirurgia generale effettuata dall’equipe del professor Giorgio Ercolani, dell’Ospedale “Morgagni Pierantoni” di Forlì.

Il professor Ercolani e la sua equipe effettueranno sedute operatorie settimanali, con la presenza di due professionisti per ogni seduta. Saranno eseguiti interventi chirurgici in elezione e di medio bassa complessità, nell’ottica di dare una risposta sempre più puntuale ai pazienti romagnoli anche in attesa di interventi non urgenti.

Un’operazione che, oltre ad andare incontro alle esigenze dell’utenza, evidenzia anche una sempre maggiore trasversalità nell’approccio organizzativo dell’Ausl Romagna, all’insegna della “caduta” dei confini territoriali e dell’utilizzo di ogni spazio e risorsa possibile, al fine di massimizzare le sinergie e le opportunità di cura e di terapia per la popolazione, riducendo i tempi di attesa per tutte le tipologie di intervento chirurgico.

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Sono giunte all’Azienda segnalazioni di persone residenti nel Comune di Lugo, che hanno ricevuto telefonate alla propria utenza domestica, per richiesta di contributi e donazioni da persone che si qualificano quali “operatrici dell’Ospedale di Lugo”, e in favore di bimbi ammalati di tumore.

La Direzione Medica chiarisce che nessun operatore dell’Ospedale di Lugo effettua questo tipo di telefonate e che, più in generale, non vengono effettuate raccolte di fondi con queste modalità. Mette dunque in guardia l’utenza nei confronti di coloro che tentano di utilizzare il nome dell’Ausl con intenti verosilmente di truffa, e si riserva di adire gli organi competenti sugli episodi che si sono già verificati.

 

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“Fate il nostro gioco”:  Al Museo della Città la mostra interattiva per svelare i meccanismi alla base del gioco d’azzardo. Allestita negli spazi allestiti al primo piano dell’ala moderna del Museo della Città di Rimini, in via Tonini 1, la mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta dal 19 gennaio al 17 febbraio, con la possibilità di prenotare percorsi guidati di 90 minuti  attraverso la mail e il numero di telefono dedicati: prenotazioni@fateilnostrogioco.it ,  al numero 0541.653103. Le visite guidate possono essere organizzate secondo il seguente orario: MATTINO: 9:00, 9:45, 10:30, 11:15, 12:00; POMERIGGIO: 14:00, 15:00, 16:00, 17:00. Il progetto, rivolto soprattutto ai giovani, è finalizzato alla prevenzione del gioco d'azzardo ( qui uno zoom sul fenomeno) attraverso l'analisi dei meccanismi matematici che lo regolano.

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Nuova donazione a favore del progetto ‘Pediatria a Misura di Bambino’. Questa volta il sostegno arriva da un gruppo di dipendenti dell’ospedale Bufalini di Cesena, in particolare dai colleghi delle Officine di Manutenzione e dell’Ufficio Tecnico che il 19 dicembre scorso hanno organizzato una serata benefica allo scopo di raccogliere fondi da devolvere al progetto dell’Ausl a favore dei piccoli pazienti ricoverati in ospedale.

L’iniziativa -  che è stata possibile anche grazie al contributo di Sport Center, Stazione di servizio Eni di Biondi Gianfranco, Salumificio Delvecchio, Ristorante Ca'ad Pancot, Bar pizzeria Gattomatto, SaloneM di Manuela Brasini – ha permesso di raccogliere 500 euro che sono stati consegnati in Pediatria.  

“A nome dell’AUSL Romagna – affermano il primario della Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica del Bufalini dottor Marcello Stella e la responsabile del progetto ‘Pediatria a Misura di Bambino’ Elisabetta Montesi  -  desideriamo esprimere un ringraziamento particolarmente sentito a tutti i colleghi delle Officine di Manutenzione del Bufalini e dello staff dell’Ufficio Tecnico, alle aziende del territorio e alle persone che partecipando all’evento hanno contributo alla donazione. Questa iniziativa ci rende molto contenti, anche perché arriva da un gruppo di dipendenti, denotando spirito di solidarietà e appartenenza all’Azienda”.

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Erano quasi trecento gli studenti e i docenti, in rappresentanza di tutte le scuole superiori di secondo grado della Provincia di Forlì-Cesena, al primo evento di .“Invulnerabili: un progetto di sensibilizzazione rivolto alle scuole sul tema della violenza”, che si è svolto alla sala Europa della Fiera di Forlì .    
Il progetto scaturisce, nell'ambito del percorso "Alma IDEA dell'Università di Bologna, dalla grande attenzione dell’AUSL della Romagna nei confronti del problema con particolare riferimento alla violenza di genere. Tenuto conto della casistica degli accessi nei diversi Pronto Soccorso, dove da tempo è operativa una procedura di accoglienza e presa in carico delle vittime di maltrattamento ed abuso che vede coinvolti tutti gli operatori, ospedalieri e dei servizi socio-sanitari territoriali, chiamati a rispondere al bisogno, scaturisce sempre di più la necessità di un forte impegno volto alla prevenzione del fenomeno.L'iniziativa ha il patrocinio dell’AUSL della Romagna, dell’Università di Bologna e del Comune di Forlì  e ha previsto questo primo incontro formativo con contributi di tipo storico, sociologico, giuridico e sanitario,  a cui farà seguito un fase di riflessione in ambito scolastico con creazione da parte degli studenti di elaborati comunicativi “artistici” ,  che verranno rappresentati in un secondo incontro. Quanto elaborato potrà essere utilizzato a seguire come spunto di riflessione e sensibilizzazione sul tema in un evento esteso ad un più ampio pubblico.  
 Il gruppo operativo di progetto, costituito da Tiziana Iervese e Antonella Liverani, professionisti dell’AUSL Romagna sede di Forlì, Mirko Traversari ed Annalisa Furia dell’Università di Bologna e Stefania Polidori e Dario Bettini di Sartoria Teatrale, ha pensato di proporre agli studenti delle scuole secondarie di II° grado della Provincia di Forlì-Cesena elementi di conoscenza, riflessione e stimolo che sono stati molto apprezzati. 
 Il progetto gode del prezioso sostegno dei Lions Distretto 108A, Zona A- 2° Circoscrizione; Forlì Giovanni de’ Medici- Forlì Host- Forlì Valle del Bidente, Forlì Cesena- Terre di Romagna- Valle del Savio- Cesena).
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Il progetto "Un canestro per la vista" alla trasmissione Focus di Teleromagna in onda nelle seguenti date:

- il 15/1 alle ore 13,30 su Teleromagna e

            alle ore 17,30 su TR24

- il 16/1 alle ore 18,15 su Teleromagna e

            alle ore 21,30 su TR24

- il 18/1 alle ore 16 su Teleromagna.

- il 20/1 alle ore 23 su TR24 

 

Il progetto

L'Azienda USL della Romagna, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione Forlì-Cesena, la BCC Ravennate, Forlivese e Imolese, e numerose realtà locali e singoli cittadini, si è fatta promotrice di un’ importante raccolta fondi per permettere l’acquisizione di un Laser Giallo Micropulsato, strumento innovativo per la cura delle maculopatie e di gravi patologie della retina, per i pazienti della Romagna. La campagna di raccolta fondi promossa dall'azienda con Partners la Bcc e l'Unione ciechi Forli-Cesena, è stata ideata e curata da Elisabetta Montesi, responsabile del fund raising per l’AUSL della Romagna.

"La popolazione residente nel nostro territorio - spiega il dottor GIACOMO COSTA, Direttore della UOC di Oculistica dell’ospedale di Forlì - sta andando incontro ad un progressivo aumento della età media con conseguente incremento delle patologie legate all’età, in particolare modo Degenerazione Maculare Senile, Diabete e patologie vascolari retiniche occlusive, come  indicano i dati epidemiologici più recenti. Ultimamente, lo sviluppo di nuove tecnologie, come appunto il laser giallo micropulsato, meno distruttive e più conservative per il tessuto nervoso retinico (consentono il trattamento della macula senza arrecare danni permanenti, come invece accade con i laser tradizionali) sta facendo mutare lo scenario terapeutico. Dai molti dati presenti nella letteratura scientifica internazionale, infatti,  l’azione combinata di terapie iniettive e laser sembra essere il miglior compromesso per il miglioramento della qualità della vita per i pazienti.”

"L’U.O. Oculistica di Forlì - prosegue Costa - ha da sempre una vocazione spiccata per la diagnosi e cura delle patologie della retina, sia mediche che chirurgiche. È nata quindi l’idea di portare  questo nuovo tipo di tecnologia, unica in Romagna, nel nosocomio forlivese, attraverso il coinvolgimento delle principali realtà e dei singoli cittadini che vorranno contribuire. Il laser ha un costo di circa centomila euro e può essere applicato a tutte le patologie della retina centrale, alcune anche, attualmente, incurabili. Non danneggia la retina e sostituisce terapie molto costose".

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Giovedì, 17 Gennaio 2019 15:43

"Un sorriso contro il dolore" ancora in Tv

Continua la messa in onda della trasmissione di Teleromagna "Faccia a Faccia" relativa alla campagna "Un Sorriso contro il Dolore", in corso nel Ravennate per l'acqusizione di una apparecchiatura contro il dolore cronico per l'ospedale "Santa Maria delle Croci", andrà in onda, nei prossimi giorni, una puntata della trasmissione "Faccia a faccia" di Teleromagna, sul tema specifico.

La trasmissione sarà ancora trasmessa nelle seguenti giornate ed orari:

- il 20/1 alle ore 17,30 su TR24.

Invece il Focus dal titolo "Un canestro per la vista", altra importante iniziativa, andrà in onda:

- il 18/1 alle ore 16 su Teleromagna.

- il 20/1 alle ore 23 su TR24.

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L’Unità Operativa Oculistica dell’Ospedale Bufalini di Cesena ha ricevuto la donazione di un Ottotipo Computerizzato che, grazie all’elevato numero di test specifici, rappresenta lo stato dell’arte per questa tipologia di strumenti per la valutazione della funzionalità visiva.

L’Azienda USL della Romagna ringrazia la sig.ra Susanna Saporetti che ha donato l’attrezzatura in memoria del padre Quinto Saporetti.

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Tra le best practise dalla Regione Emilia-Romagna nel campo dell’antimicrobico resistenza oggetto dell’approfondimento pubblicato da quotidianosanita.it, ci sono anche tre progetti dell’Ausl Romagna, raccontati in video da Grazia Antonella Tura (Responsabile infermieristica settore Rischio Infettivo dell’ospedale Infermi di Rimini), Federico Marchetti (Direttore dell’Unità Operativa Pediatria dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna) e Carlo Biagetti (Responsabile S.P.I.A.R - Struttura di Programma per la Gestione del Rischio Infettivo e Uso Responsabile degli Antibiotici nell’Azienda USL della Romagna).

Il progetto sulla promozione dell’igiene delle mani, avviato nel 2007 all’Ospedale Infermi di Rimini e portato avanti con impegno da tutta l’Azienda, arrivando ad aggiudicarsi nel 2015 il Premio europeo dell’Oms sulla sicurezza del paziente.

Tura (Inferm. Igiene mani): "Premio OMS frutto impegno professionisti" VIDEO

 

Il progetto ProBA (Progetto Bambini Antibiotici), iniziato nel 2005 con l’obiettivo di favorire l'utilizzo consapevole degli antibiotici nei bambini e di prevenire lo sviluppo di infezioni da batteri resistenti, ha portato alla realizzazione di due linee guida “Otite media acuta in età pediatrica” e “Faringotonsillite acuta in età pediatrica”.

Marchetti-Di Mario (pediatria ER): "Comunicazione fondamentale per raggiungere risultati” VIDEO

 

Il “Progetto antimicrobial stewardship” finalizzato a migliorare la gestione del rischio infettivo, nel 2018 ha ricevuto la menzione speciale nell’ambito del “Premio Innovazione e Ricerca” organizzato dall’Azienda USL della Romagna per essersi ‘particolarmente distinto per la rilevanza a livello assistenziale’.

Biagetti (Resp. SPIAR Romagna): "Patto culturale con i clinici" VIDEO

 

Approfondimento Antimicrobial Stewardship. La ricetta dell’Emilia-Romagna: “Condivisione con i professionisti”

 

 

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