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Articoli filtrati per data: Dicembre 2020

Trascorrere le festività natalizie in ospedale non è la massima aspirazione di nessuno, ma per un bambino è davvero dura. Ricevere un regalo può essere un modo per trascorrere attimi un po' più spensierati e magari dimenticarsi per un momento l'esperienza del ricovero. In questo spirito riveste una grande importanza l'iniziativa dell'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII che con la collaborazione della ditta TOP Defender di Forlì, ha voluto donare regali a tutti i bimbi ricoverati nelle pediatrie degli ospedali di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini (qui la consegna avrà luogo nei prossimi giorni). Ad accogliere i donatori, c'erano i primari dei reparti con i loro collaboratori, che li hanno ringraziati assicurando che i giocattoli verranno consegnati a ciascun bambino ricoverato, visto che le attuali restrizioni dovute al Covid non hanno consentito la consegna diretta all'interno delle stanze di degenza. Un grazie sentito da parte di tutto il personale medico e infermieristico e della direzione sanitaria aziendale, per questo gesto solidale che contribuisce ad alleggerire in un momento particolarmente difficile e doloroso per tutti, l'esperienza del ricovero ai bimbi e alle loro famiglie .

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Dopo la consegna alla Caritas, una seconda parte dei peluche donati da Dorelan e dei panettoni offerti da “Casta Professional Cooking Equipment sono stati donati ad un’altra struttura della città: nella fattispecie, al reparto di Pediatria dell’Ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì.

Tutti gli anni, la Pallacanestro 2.015 rivolge un pensiero ai piccoli ricoverati nella struttura cittadina, con l’obiettivo concreto di portare loro un sorriso e di regalare un momento di serenità: e così, nella giornata di lunedì, Terrence Roderick, Erik Rush e l’assistente allenatore Danilo Quaglia, accompagnati dal Team Manager Andrea Bertini, hanno fatto visita al reparto dell’Ospedale.

Vista la situazione sanitaria, non c’è stata possibilità di consegnare i doni direttamente ai bambini, ma la delegazione biancorossa è stata accolta dai responsabili della pediatria, nelle figure della dottoressa Elena Vetri (Direzione Medica), del coordinatore infermieristico Michela Vestrucci, di Sandra Nocciolini della direzione infermieristica e di altri medici ed infermieri del reparto.

La Pallacanestro 2.015, ringrazia pubblicamente i referenti, l’Ospedale Morgagni – Pierantoni per l’ospitalità e per averci permesso, seppure in maniera differente, di portare un sorriso ai bambini ospiti nel reparto.

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Il ROTARY Club di Forlì  e il Rotary Tre Valli donano importanti attrezzature per l'ASSISTENZA DOMICILIARE COVID-19 alle USCA forlivesi: la "medicina a domicilio" e la telemedicina sono il futuro della sanità. 

Il  Rotary Club di Forlì e il Rotary Tre Valli ,  in collaborazione con il Dipartimento Cure Primarie e Medicina di Comunità Forlì-Cesena dell’Ausl della Romagna, diretto dal dott. Riccardo Varliero, hanno donato oggi importanti attrezzature a sostegno delle U.S.C.A. (Unità speciali di continuità assistenziale) del territorio forlivese dell’Ausl della Romagna per la pandemia da COVID-19. 

"Da quest’anno - spiega  il dottor Riccardo Varliero, direttore del dipartimento di cure primarie di Forlì e Cesena- per le necessità dell’emergenza della pandemia dovuta al diffondersi dell’infezione da SARS-CoV-2, sono state istituite, dall'Ausl della Romagna, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.), volte ad implementare la gestione dell’emergenza sanitaria per questa epidemia da COVID-19, al fine di consentire al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta o al medico di continuità assistenziale di continuare a garantire l’attività assistenziale ordinaria.Nella Provincia di Forlì-Cesena sono coinvolti 33 medici che si recano a domicilio dei pazienti e nelle Case di riposo. Eseguono settimanalmente circa 150 visite a Cesena e 150 visite a Forlì. Le U.S.C.A. garantiscono, quindi, l’assistenza dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Queste unità sono attive sette giorni su sette, dalle ore 8.00 alle ore 20.00"

"Siamo particolarmente grati al Rotary per questa importante donazione – prosegue – destinata ad un servizio così  importante per le cure territoriali  e per il futuro della medicina domiciliare, sempre più  orientato allo sviluppo della telemedicina ”.

 

 

Sempre sensibile alle necessità del territorio, il Rotary Club di Forlì, con la collaborazione del Rotary Tre Valli, hanno avvertito la necessità di contribuire, in quest’epoca caratterizzata, purtroppo, dagli effetti della pandemia le attività delle U.S.C.A, interventi sanitari sul territorio  fondamentali per garantire le migliori cure ai pazienti e per evitare di sovraccaricare l’Ospedale. 

 

"Dall’analisi dei dati raccolti - spiega il presidente  del Rotary  Club Forlì,  l' ingegnere Massimo Amadio- si è  deciso di donare alle U.S.C.A. del territorio forlivese . 2 pulsi-ossimetri , 1 sonda-ecografo portatile Wireless Cerbero, l’ecografo più piccolo, leggero e versatile al mondo, un Personal computer fisso , per i collegamenti Intranet nella sede forlivese dell’U.S.C.A., un Monitor HP , un Computer portatile  nel caso fosse possibile e autorizzato il collegamento dal domicilio all’applicativo Log80 per la compilazione dei referti tramite hotspot dallo smartphone del medico U.S.C.A. e creazione di una VPN (Virtual Private Network), 4 Stetoscopi , uno Stetoscopio pediatrico, un Otoscopio, Speculi auricolari pediatrici, una Bilancia pesa-neonati . In particolare il gruppo di lavoro del Rotary Club di Forlì che ha proposto questo service era formato dal sottoscritto, dal Dott. Gaddo Camporesi, Segretario, Dott. Franco Maria Guarini, Vice-presidente , Dott. Salvatore Ricca Rosellini, Past President "

 

 

 Il Rotary Club di Forlì 

 

Il Rotary Club di Forlì, composto da circa 120 soci, è attivo da oltre 70 anni, operando sia nella comunità locale forlivese che a livello internazionale. Localmente, si è distinto per numerose iniziative di servizio nel campo della solidarietà sociale, dei giovani e delle categorie più svantaggiate. È quindi intervenuto, ripetutamente ed anche recentemente, a favore delle scuole, dell’ospedale, delle case di riposo, della cultura e per la conservazione dei beni artistici. Il Club si è distinto anche a livello internazionale, per il sostegno della lotta alla poliomielite del Rotary Internazionale, sino dagli anni Settanta, con progetti specifici, originali e di grande impatto. 

Inoltre, il Club è intervento con progetti, finanziati anche dalla Fondazione Rotary, in Kazakistan contro la rabbia, nei campi algerini dei rifugiati saharawi, a sostegno della scolarità e ad Algeri, con specifici corsi sulle diversità di genere e per la realizzazione di un’aula multimediale. Il Rotary Club di Forlì, per la realizzazione dei suoi progetti di servizio, ha collaborato con numerosi altri Rotary Club, anche nel mondo, con le Istituzioni locali, con altri Club Service, con Associazioni di volontariato e con Organizzazioni non governative.   

 

 

 

 

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La dimissione ospedaliera della mamma e del bambino dopo il parto rappresenta un momento molto importante e delicato da cui dipende il benessere del neonato e e della relazione madre-figlio. L’allattamento al seno costituisce un momento fondamentale di tale relazione. I Consultori Familiari del Ravennate, con una presenza territoriale di 17 sedi Consultoriali (7 a Ravenna, 5 a Lugo e 5 a Faenza), anche durante questo anno difficile, non hanno mai sospeso il supporto offerto alle neo-mamme, in collaborazione con i tre presidi ospedalieri (Ravenna, Faenza e Lugo). Al fine di favorire la migliore interazione e assistenza alla neo-mamma quando necessaria, è stata allestita una nuova sala per l’allattamento presso il Consultorio di Lugo, inaugurata ieri mattina. Lo spazio è molto confortevole e gli ambienti sono stati completamente rinnovati. Alla inaugurazione erano presenti il Sindaco di Lugo Davide Ranalli, la Direzione Sanitaria con il dott Davide Tellarini e Lorella Ricci, il Direttore del Dipartimento Salute Donna Infanzia e Adolescenza dottor Federico Marchetti e la Direttrice dei Consultori dottoressa Sara Zagonari. Le coordinatrici ostetriche, che sempre accompagnano questo percorso con la massima vicinanza alle gestanti, sono state ringraziate per il lavoro così qualificato che hanno svolto nel ridefinire gli ambienti. I ringraziamenti vanno inoltre alla Associazione Ko-Allattiamo che ha contribuito al rinnovamento degli arredi donando le poltrone per l’allattamento ed allo Studio Fotografico Ellen-Zammarchi per l’allestimento fotografico. “La tradizione di Lugo rispetto all’assistenza alle neomamme, continua e cerca di riqualificarsi ancora di più”; queste le parole del sindaco di Lugo; i professionisti sanitari presenti hanno sottolineato l’importanza di continuare a seguire l’utenza nel modo migliore possibile, soprattutto in questo difficile momento.

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Mercoledì, 23 Dicembre 2020 16:02

All'ospedale di Lugo donata opera d'arte

Una breve e simbolica cerimonia per la donazione, da parte del signor Emanuele Visani, Presidente della Riunione Cittadina di Faenza, di un'opera d'arte dell'artista Eugenio Lenzi (nella foto). Si tratta di un pannello contenente una piccola scultura di di dimensioni 50 per 30 centimetri, raffigurante un angelo che abbraccia, sorregge e protegge l'Italia, con chiaro valore simbolico - in questo momento di pandemia tuttora in essere - di ringraziamento per l'enorme lavoro che medici, infermieri ed operatoei sanitari tutti hanno svolto negli ultimi mesi assai difficili, e stanno tuttora svolgendo a beneficio di tutti i pazienti. L'opera è stata allocata in prossimità della cappella interna dell'Ospedale, attigua al corridoio monumentale "dei Benefattori", a rinforzarne ulteriormente il valore simbolico. Si, arricchisce ulteriormente, in tal modo il già cospicuo patrimonio artistico dell'Ospedale di Faenza, grazie alla generosità di tanti donatori, in tal caso del Presidente Visani

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Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 14 al 20 dicembre (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento si sono verificate infatti 2.893 positività su un totale di 35.582 tamponi, con una incidenza dunque del 8,1 per cento, sostanzialmente in linea col dato della settimana precedente; incidenza che resta al di sotto della media nazionale (slide 4). Su questo specifico indicatore si registra, nell’ultima settimana, un lieve calo su tutti i territori salvo Forlì (slide 5), mentre si registra un lieve aumento, quanto all’indicatore delle positività su popolazione residente (slide 7) in tutti i territori tranne Ravenna che invece continua col trend di calo. La percentuale di asintomatici media romagnola è sul 49 per cento, con Rimini e Ravenna superiori al 50 per cento (slide 8). La performance dei tempi di refertazione dei tamponi (slide 6) entro le 48 ore si attesta sul 78 per cento. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, a fine della scorsa settimana la quota di 574 ricoveri (più 30 rispetto alla settimana precedente) mantiene l'azienda oltre il livello rosso del Piano ospedaliero Covid; stazionarie in valore assoluto le terapie intensive mentre è in calo la loro percentuale rispetto al totale dei ricoveri (slide 13), la percentuale dei ricoverati in terapia intensiva resta inferiore a quella media regionale. "Gli indicatori restano su un livello di stazionarietà - commenta il direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini - e non dobbiamo dimenticare che questi indicatori, per la realtà romagnola, sono migliori rispetto a quelli di altri territori. Questa realtà non deve però 'consolarci' ne' tantomeno distogliere il nostro impegno dall'azione costante che stiamo mettendo in campo, e dalla prevenzione. E' indispensabile, ad esempio, che i ricoveri calino, come già detto, anche in vista dell'infuenza stagionale. Perciò torno a ribadire quanto sia fondamentale rispettare le misure di precauzione previste, a partire da distanziamento, uso della mascherina e igiene delle mani. E' importante per noi stessi e per aiutare gli operatori del Sistema sanitario che da oltre dieci mesi stanno lavorando senza sosta".

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Duemilaquattrocentottantatre euro. Questo il contenuto della generosa donazione che arriva da una giovane mamma, Daniela Greco, tramite l’Associazione “Crescere a piccoli passi” a favore del reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Cesena.

La donazione è frutto della raccolta fondi lanciata qualche mese fa da Daniela Greco insieme all’Associazione attraverso la vendita di un braccialetto creato da Daniela stessa con il suo brand ‘Big Eyes Creation’, e che ha portato a raccogliere la somma poi devoluta alla TIN dell’Ospedale Bufalini.

“Ho deciso di intraprendere questa iniziativa con l’Associazione Crescere a Piccoli Passi – spiega Daniela Greco - per aiutare tutte quelle famiglie che hanno i loro figli ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale all’ospedale Bufalini. Ho creato un braccialetto con la parola “VITA”. Ciò è cui, con tutte le loro deboli forze, si aggrappano questi bambini”.

“Noi dell'associazione – afferma la presidente di ‘Crescere a Piccoli Passi’ Alice Gazzoni - ringraziamo Daniela per questa meravigliosa iniziativa, ringraziamo tutte le persone che hanno aderito alla raccolta fondi perché sono state veramente tante. Questa iniziativa ha avuto una risonanza importante e di questo ne siamo orgogliosi e grati a Daniela. Questa cifra servirà ad acquistare nuove strumentazione utili per le cure dei bambini”.

Da parte dell’Azienda USL Romagna, del direttore del reparto dottor Marcello Stella e del personale, un sentito ringraziamento alla signora Greco, all’Associazione e a tutti coloro che aderendo all’iniziativa hanno contribuito alla generosa donazione”.

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La cesenate Silvia Muccioli ho dato vita a una nuova raccolta fondi con AUSL Romagna finalizzata all’acquisto di una vasca per il parto in acqua per il reparto di maternità dell'ospedale Bufalini di Cesena.

Già a marzo, appena scoppiata l’emergenza sanitaria, Silvia si era mobilitata per aiutare il Bufalini con una raccolta fondi che ha portato a devolvere oltre 60 mila euro per l’acquisto di apparecchiature dedicate alla cura e all’assistenza dei pazienti affetti da coronavirus ricoverati in terapia intensiva e non solo. Oggi Silvia, come lei stessa afferma in un video pubblicato sul suo profilo FB, è di nuovo a fianco del personale sanitario del nosocomio cesenate, questa volta per sostenere la nuova campagna di raccolta fondi per una causa che questa volta è un inno alla vita, in un momento ancora difficile per la comunità. La vasca da parto è utile per consentire alle neomamme di partorire in acqua, riducendo stress e dolore durante il parto e rendendo la nascita per il bambino più dolce e naturale. E' possibile effettuare una donazione sulla piattaforma on line ‘gofundme.com’ dove è disponibile anche un video informativo in cui la coordinatrice ostetrica del reparto di Ginecologia ed Ostetrica dell'Ospedale Bufalini, Gilda Sottile, racconta più in dettaglio l'utilità di disporre di una vasca nella sala parto per permettere alle donne che lo desiderano di praticare questa importante tecnica di controllo del dolore.

“Auspichiamo – afferma Elisabetta Montesii responsabile Fundraising aziendale - che anche questa volta in tanti possano mobilitarsi per rispondere alla chiamata di Silvia, una ragazza dal cuore d'oro, cui l'Azienda è grata per il suo impegno che denota un grande spirito di solidarietà, così come grata è fin da ora a tutti coloro che aderendo alla raccolta fondi contribuiranno alla buona causa”.

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Un ventilatore polmonare di ultima generazione per aiutare la ventilazione dei pazienti affetti da insufficienza respiratoria : è questo il regalo che il Consorzio C.A.A.F di Cesena e la Società Logitrans S.r.l.che hanno deciso di fare all’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena.

La cerimonia di consegna si è svolta questa mattina in reparto, alla presenza di Gabriele Sbrighi presidente del Consorzio C.A.A.F di Cesena, Angelo Roboiti Presidente della società Logitrans S.r.l. del direttore dell’unità operativa dottor Vanni Agnoletti e della responsabile del Fundraising aziendale dottoressa Elisabetta Montesi insieme ad alcuni operatori sanitari.

“A nome del servizio di Anestesia e Rianimazione - dichiara il dottor Vanni Agnoletti – ringrazio per questo aiuto importante e concreto, soprattutto in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo. Si tratta di uno strumento tecnologicamente avanzato ed estremamente efficace, molto utile per i trattamenti in terapia intensiva, e in questo specifico periodo, per l’emergenza sanitaria in corso”.

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Club Cesena "KB ad Savgnin" Ki Birichin di Savignano sul Rubicone, presieduto da Tiziano Guerra, ha donato un nuovo tablet al reparto di Geriatria dell’ospedale Bufalini di Cesena per favorire le videochiamate tra i pazienti ricoverati per Covid e i loro familiari.

Il dispositivo è stato consegnato qualche giorno fa da Valerio Alessi. “A nome dell’Azienda e di tutto il personale – afferma il Direttore del reparto di Geriatria-Lungodegenza dottor Antonio Balotta - ringrazio di cuore per questo gesto di generosità e umanità nei confronti dei pazienti ricoverati che per la loro patologia in atto non possono avere contatti con l’esterno e soprattutto con i loro cari. Si tratta di uno strumento utile a limitare lo stato di isolamento dei pazienti ricoverati e che dà una risposta importante ai bisogni comunicativi e ralazionali dei pazienti stessi con i loro famigliari”.

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