Da martedì 10 marzo 2020 l'accesso a tutti i Punti Prelievo aziendali per eseguire prelievi ematici ordinari, avverrà esclusivamente dietro prenotazione.
Non sarà pertanto più possibile l'accesso diretto, se non per richieste di prelievo urgente e per eseguire il dosaggio del tempo di Quick per pazienti in Terapia anticoagulante orale.
Nulla cambia per i prelievi speciali (ad esempio curve glucidiche in gravidanza), già a prenotazione obbligatoria.
La prenotazione per l’ambito di Forlì può avvenire attraverso i consueti canali, privilegiando la chiamata telefonica dalle ore 9,00 alle ore 12,30 dal lunedì al sabato ai seguenti numeri:
0543731717 - 0543731718
0543733147 - 0543733176
0543733212
Si raccomanda di rispettare sempre l’orario dell’appuntamento
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Decreto sulle misure urgenti di contenimento del Coronavirus. L’atto deriva dalle indicazioni del Comitato tecnico scientifico ed è adottato d’intesa con i ministri competenti e sentite le Regioni.
Elimina le precedenti zone rosse, e cioè i Comuni focolaio dell’epidemia della Lombardia e del Veneto, e suddivide il Paese sostanzialmente in due aree. La prima, per la quale sono previste misure più restrittive a causa della maggiore diffusione del virus, comprende la Lombardia e le province emiliano-romagnole di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Rimini, oltre a quelle di Pesaro e Urbino nelle Marche, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli in Piemonte e Padova, Treviso, Venezia in Veneto. Altre misure di contenimento del contagio valgono invece su tutto il territorio nazionale, e quindi sulle altre province dell’Emilia-Romagna: Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena. Le misure contenute nel decreto sono valide da oggi, 8 marzo, al prossimo 3 aprile.
Nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, la sospensione di nidi, scuole e Università rimane invece in vigore fino al 15 marzo.
Libertà di spostamento per lavoratori e merci
In merito a una delle misure più importanti, e cioè evitare gli spostamenti di persone nelle aree oggetto delle misure più stringenti, fra cui le cinque province emiliano-romagnole, limitandole a comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute, il Governo, durante una videoconferenza con le Regioni nel pomeriggio, ha chiarito in modo inequivocabile come non esistano restrizioni per la mobilità dei lavoratori e delle merci né all’interno del Paese né tra il nostro Paese e gli altri. Dunque, chi deve spostarsi per ragioni di lavoro, anche fra le province e all’interno di esse, lo possa fare. E’ quindi garantito il diritto a lavorare per chi è in buona salute, non presenta sintomi né debba rispettare il periodo di quarantena. Con l’avvertenza che si tratti sempre di spostamenti per ragioni di lavoro o di necessità.
Ordinanza regionale: sospesa attività piscine, palestre, centri ricreativi e centri diurni in tutta l’Emilia-Romagna
“Bene che il Governo abbia fatto chiarezza su un punto che da ieri sera aveva spinto tantissimi cittadini a chiederci se domattina avrebbero potuto o meno recarsi al lavoro, o imprenditori a porre lo stesso quesito relativo alle merci”, sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Sia chiaro- prosegue- che il primo impegno è contrastare la diffusione del virus e l’Emilia-Romagna è in prima linea in questo sforzo. A dimostrazione del fatto che non abbiamo alcuna intenzione di indebolire i provvedimenti del Governo, d’accordo con i sindaci dei territori esclusi dalle misure più restrittive, ho appena assunto un’ordinanza che estende la sospensione dell’attività di palestre, piscine, attività ricreative anche alle zone che il Governo aveva escluso e che quindi varranno in tutto il territorio regionale”. Con la stessa ordinanza, “metteremo in protezione quella parte della popolazione più fragile che oggi frequenta i nostri centri diurni: parliamo di persone non autosufficienti che trovano in questi servizi un supporto molto importante per sé e per le proprie famiglie, ma che in questo momento rappresentano un rischio troppo alto per la loro salute. Per questo, sospendiamo l’attività dei centri diurni in tutta l’Emilia-Romagna, chiedendo ai Comuni di rafforzare l’assistenza domiciliare. Come Regione, li sosterremo in questo sforzo”.
A questo link, il lancio della Regione Emilia Romagna con le relative schede.
Nel territorio riminese alcuni ambulatori dell’Igiene Pubblica resteranno chiusi al pubblico nei seguenti giorni e sedi.
A Santarcangelo ambulatori chiusi tutti i lunedì di marzo
A Riccione ambulatori chiusi tutti i venerdì di marzo
A Rimini, l’ambulatorio delle vaccinazioni resterà chiuso al pubblico nelle mattinate di martedì 17 marzo e martedì 24 marzo.
A Cattolica ambulatori chiusi giovedì 19 marzo.
In relazione al rapido evolvervi del quadro epidemiologico del nuovo Coronavirus e al fine di poter rispettare le misure ministeriali per contenerne il diffondersi, si informa la cittadinanza delle seguenti misure.
Dal giorno 10 marzo e fino a data da destinarsi, l'attività delle Commissioni Invalidi e Patenti è sospesa su tutto il territorio aziendale.
Si invitano gli utenti già in possesso di lettera di invito a visita presso la Commissione Invalidi o di prenotazione della visita presso la Commissione patenti a contattare telefonicamente le segreterie dedicate per le quali si conferma la chiusura al pubblico. Si informa altresì che appena possibile si programmerà un piano straordinario di sedute delle commissioni invalidi e patenti per il recupero delle visite annullate.
Questi i riferimenti telefonici dei singoliambiti territoriali:
Qui Ravenna
segreteria invalidi: LUNEDI E MERCOLEDI dalle ore 9.30 alle ore 13.00 Tel. 0544 285441 (sede di Ravenna) : 0546 602111 (sede di Faenza) 0545 283063 (sede di Bagnacavallo)
segreteria patenti: MARTEDI E GIOVEDI dalle ore 8.30 alle ore 12.30 tel 0544 285811
QUI Rimini
segreteria invalidi: LUNEDI E MERCOLEDI dalle ore 9.30 alle ore 13.00 Tel. 0541 707296
segreteria patenti: LUNEDI dalle ore 8.30 alle ore 12.30 VENERDI dalle ore 8.30 alle ore 11.30 tel.0541 707255
QUI Forlì
segreteria invalidi: LUNEDI E MERCOLEDI dalle ore 9.30 alle ore 13.00 tel . 0543 731681
segreteria patenti: MARTEDI E GIOVEDI dalle ore 8.30 alle ore 12.30 tel 0543 731680
QUI Cesena
segreteria invalidi: LUNEDI E MERCOLEDI dalle ore 9.30 alle ore 13.00 tel . 0547 352415
segreteria patenti: MARTEDI E GIOVEDI dalle ore 8.30 alle ore 12.30 tel 0547 352470
Inoltre da martedì 10 marzo, l'accesso a tutti Punti Prelievo aziendali per eseguire prelievo ematico ordinario, avverrà esclusivamente dietro prenotazione.
Non sarà pertanto più possibile l'accesso diretto, se non per richieste di prelievo urgente e per eseguire il dosaggio del tempo di Quick per pazienti in Terapia anticoagulante orale.
Nulla cambia per i prelievi speciali (ad esempio curve glucidiche in gravidanza), già a prenotazione obbligatoria.
La prenotazione può avvenire secondo i consueti canali, privilegiando se possibile: CUPTEL 800 00 22 55 e CUPWEB.
Per l’ambito di Cesena la prenotazione può avvenire chiamando il numero verde del CUP tel. 800 00 22 55, selezionando l’ambito di Cesena “1” , prenotazioni, disdette, posticipi “2”e poi prenotazioni di prelievi ordinari o domiciliari codice “4”.
E’ inoltre temporaneamente sospesa, su tutto il territorio aziendale, anche l'attività ambulatoriale di Medicina dello Sport finalizzata al rilascio della certificazione medico sportiva.
Sarà cura del personale sanitario avvertire gli utenti dell'annullamento dell'appuntamento.
Si ricorda infine che, sempre in via precauzionale e preventiva, nell’ottica di limitare i contatti al fine del massimo contenimento e dell’alleggerimento degli accessi agli ospedali, la Direzione Aziendale ha deciso di attivare una sospensione dell’attività chirurgica non urgente e procrastinabile, così come di alcune attività ambulatoriali a loro volta non urgenti, in particolare alcune determinate tipologie di prestazioni (ad esempio odontoiatriche, di otorino, broncoscopiche…).
Con lo stesso fine si è deciso inoltre un rallentamento delle attività di screening oncologico per un periodo di due settimane.
Tali misure sono già operative e l’Azienda si sta facendo parte diligente di avvertire tutti gli utenti che saranno poi ricontattati per la ricalendarizzazione della prestazione.
Da domani, sabato 7 marzo, l’unica modalità di accesso al Pronto Soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena sarà tramite il portellone della camera calda, sia per il paziente trasportato in ambulanza o in automobile, sia per il paziente che vi accede a piedi. La misura, adottata nell’ambito delle disposizioni per la gestione dell’emergenza sanitaria Coronavirus, ha lo scopo di favorire il lavoro del personale di Pronto Soccorso addetto alle funzioni di pre-triage e triage.
Si sottolinea che il punto di accesso unico è riservato ai soli pazienti di Pronto Soccorso, e non può essere utilizzato come entrata in Ospedale alternativo all'ingresso principale e all'ingresso lato monte.
In merito alla situazione del nuovo coronavirus in Romagna la Direzione Aziendale dell’Ausl comunica quanto segue. Rispetto all’evoluzione della malattia, soprattutto in relazione al territorio provinciale di Rimini, va ben chiarito che il trend di crescita nelle positività che si sta riscontrando soprattutto negli ultimi giorni è frutto dell’effettuazione di un alto numero di tamponi, sia in persone per le quali a seguito dell’indagine epidemiologica si sia riscontrato un contatto stretto con un paziente positivo e contestualmente siano insorti sintomi, sia in pazienti con sintomi gravi per i quali si è reso necessario il ricovero in ospedale. Questo approccio, come già spiegato, è finalizzato alla massima tutela e prevenzione per la cittadinanza e al contenimento, per quanto possibile, della patologia. Infatti l’individuazione dei casi, e la successiva indagine epidemiologica con l’attivazione della quarantena domiciliare volontaria per i contatti stretti, è l’unica misura utile per il contenimento del contagio. Per questo è molto importante che le persone sottoposte a questa misura rispettino le prescrizioni che vengono comuniate al momento dell’attivazione.
E’ stretto, specialmente per quanto riguarda le indagini epidemiologiche e sempre al fine del contenimento del coronavirus, il contatto anche con le autorità sanitarie marchigiane e della Repubblica di San Marino.
Si rinnovano naturalmente le raccomandazioni a non frequentare, se non indispensabile, luoghi affollati e ad evitare assembramenti di persone, così come ad evitare contatti con persone che presentano sintomi influenzali, a lavarsi spesso e con cura le mani con sapone, a non toccarsi occhi, naso e bocca.
L’Azienda sta a sua volta attivando misure per diminuire i contatti tra i pazienti che si recano presso le strutture aziendali per visite specialistiche o altri adempimenti, attraverso il rinvio programmato delle prestazioni non urgenti e laddove possibile accessi contingentati alle sale d’aspetto e agli ambulatori.
Sul fronte ospedaliero, come peraltro già a suo tempo annunciato si stanno attivando negli ospedali di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, misure funzionali al ricovero, qualora si rendesse necessario, di pazienti in isolamento e nelle terapie intensive.
La Direzione aziendale, infine, ringrazia professionisti e operatori per l’abnegazione che nella stragrande maggioranza dei casi, stanno dimostrando in questa difficile circostanza.
Rispetto ai nuovi 5 casi di coronavirus accertati in provincia di Ravenna, si precisa in primo luogo che tutti hanno avuto origine a seguito dei contatti con pazienti e aree in cui il virus era già presente, sia fuori regione sia in regione.
Si tratta di tre pazienti donne e di due uomini; uno solo di essi, maschio, è ricoverato all’Ospedale di Ravenna, sebbene le sue condizioni non siano gravi. Gli altri quattro pazienti sono seguiti a livello domiciliare, in regime di quarantena volontaria, in quanto le loro condizioni sono buone: privi di sintomi o con sintomi in remissione. Come di consueto è stata immediatamente avviata l’indagine epidemiologica per individuare i contatti stretti di questi pazienti, da collocarsi a loro volta in quarantena domiciliare volontaria, con sorveglianza attiva da parte del personale del Dipartimento di Sanità pubblica di Ravenna dell’Ausl Romagna. Tale misura ed il relativo monitoraggio continuo, proseguirà per i prossimi 14 giorni ed è mirata, oltre che alla sicurezza sanitaria degli utenti, al contenimento della diffusione del virus.
Il dottor Marcello Lughi, chirurgo presso l' Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale di Forlì, diretta dal dottor Roberto Casadei, è autore di due capitoli del volume "Ankle joint asthroscopy" sull'artroscopia della caviglia, appena pubblicato.
I due capitoli si intitolano "Haglund disease" e "Flexor hallucis longus Tendinopathy" e si occupano, rispettivamente, di studi relativi al trattamento artoscopico del Morbo di Haglund, patologia molto frequente, ed al trattamento artroscopico del flessore lungo dell'alluce. Il volume "Ankle Joint arthroscopy" offre invece una panoramica completa delle attuali tecniche artroscopiche per la gestione dei disturbi dell'articolazione della caviglia.
"All'ospedale di Forlì - spiega il dottor Lughi - applichiamo da tempo l'artroscopia posteriore di caviglia, una tecnica minimamente invasiva che consente diagnosi più accurate delle patologie posteriori della caviglie e quindi migliori trattamenti. L’artroscopia di caviglia è una tecnica minimamente invasiva che rappresenta non solo un vantaggio estetico per il paziente ma soprattutto un vantaggio sostanziale in termini di velocità di recupero e minor dolore post operatorio per il paziente."
Il Dr. Lughi ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Bologna "Alma Mater Studiorum" e successivamente la Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso l'Università degli Studi di Parma. Inoltre ha conseguito l'alta specialità in Chirurgia Artroscopica. fa parte della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, Società Italiana di Artroscopia, SIGASCOT - Società Italiana del Ginocchio Artroscopia Sport Cartilagine Tecnologie Ortopediche.
L'evento formativo "Prevenzione e trattamento delle infezioni chirurgiche nella ricostruzione mammaria con matrici" previsto il 22 maggio nella Sala Conferenze CNA - Via San Silvestro 2 a Faenza (vedi programma allegato) è stato posticipato a venerdì 16 ottobre 2020. In allegato i materiali aggiornati.
Successivamente a queste indicazioni provvisorie, con il provvedimento di giunta PG/2020/0217083 del 12/03/2020 la Regione Emilia Romagna, ha rilasciato le pdf "Indicazioni per le aziende ai fini dell’adozione di misure per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2" (108 KB)