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Articoli filtrati per data: Dicembre 2021

"Giocate assieme a Libertas Basket Rosa Forlì e Aics Basket la partita più bella ed importante. Giocate e vincete la partita della solidarietà, del sorriso e del dono. Quello che potete portare anche voi, assieme alle ragazze della squadra forlivese di pallacanestro, ai piccoli degenti del reparto di Pediatria dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" per fare trascorrere loro delle feste serene. Per regalargli un Natale pieno di giochi. I vostri giochi! Sì, ascoltate bene ciò che vi dicono Franceska Picari e le ragazze di Libertas Basket Rosa. Assieme a loro potete fare squadra! Una grande squadra che con un piccolo gesto fa il canestro più bello di tutti.

L'11 dicembre le ragazze della serie B giocheranno al Villa Romiti contro Cavezzo, ed in quella occasione verranno raccolti i regali per i paziente del reparto di Pediatria.

All’ingresso ci sarà un grande cesto dove depositare il proprio dono per i bambini. E se non poteste assistere alla partita... potete essere comunque parte di questo progetto. Come? Ve lo spieghiamo nel video

>Più sarete, più forte sarà la nostra squadra

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Venerdì 10 dicembre alle ore 15 nella Sala Convegni dell'Ospedale Bufalini Francesco Ciotti, già pediatra della Divisione Pediatrica del Bufalini, presenta il libro "Le due chiavi. Cronache da sottoterra" (ed. Il Ponte Vecchio, 2020).  Conduce la presentazione la giornalista Elide Giordani. Partecipano l'Assessore alla Cultura Carlo Verona, il Direttore Sanitario Mattia Altini, lo storico della medicina Giancarlo Cerasoli e conclude il Direttore Generale Tiziano Carradori. Il libro racconta la costruzione della medicina moderna a Cesena dopo l'Unità d'Italia ad opera del primo primario medico ospedaliero della città, Robusto Mori, uno dei più illustri allievi di Maurizio Bufalini nella Clinica Medica di Firenze.

Robusto Mori nei suoi quarant'anni di attività a Cesena affrontò con soluzioni innovative problemi di medicina clinica e sociale difficili come l'alta mortalità per le malattie infettive, la vaccinazione non obbligatoria nelle epidemie di vaiolo, gli incidenti di lavoro e le malattie professionali dei minatori, i rapporti con la Chirurgia, coi medici di condotta territoriale e col Comune di Cesena finanziatore dell'ente ospedaliero. Seguendo la vita di Mori il libro ripercorre la storia travagliata del Risorgimento nella seconda metà dell'ottocento a Cesena e nella Romagna. Il libro ha già riscosso importanti riconoscimenti come la "Targa Città di Cattolica" nel 2020 e il premio "Cesena e le sue pagine" nel 2021.

I proventi provenienti dalla vendita del libro, che sarà assicurata in loco dalla libreria Giunti, sono devoluti in beneficenza al Progetto di Umanizzazione delle cure "Pediatria a misura di bambino"  del Reparto di Pediatria dell'Ospedale "Maurizio Bufalini".

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Nonostante la società contemporanea si confronti ormai quotidianamente con gli effetti devastanti della violenza, in particolare quella perpetrata nei confronti delle donne, questa realtà risulta tuttora scarsamente riconosciuta, sottostimata, erroneamente interpretata e spesso oggetto di giudizio negativo, di intolleranza ed insofferenza.
Contrariamente a quanto si possa pensare, l’aggressività e la violenza sulle donne non origina soltanto dagli angoli bui della psiche e dagli impulsi patologici dell’individuo, ma rappresenta l’esito di una civiltà che pare non essere in grado di superare un’arcaica visione del mondo basata sulla disuguaglianza di genere.
Il gruppo di progetto “IN-vulnerabili” con il patrocinio dell’AUSL della Romagna, ha offerto nuovamente alle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Forlì-Cesena, un momento di riflessione  sul tema, con l’obiettivo di  sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto e alla valorizzazione delle differenze e delle peculiarità. 
Il prof. Alberto Ausoni, docente di Storia dello Spettacolo e di Storia della Musica e del Teatro presso l’Accademia di Belle Arti di Torino, attraverso il racconto silenzioso affidato alle arti visive, ha guidato venerdì 3 dicembre gli studenti di alcune classi del Liceo Classico G.B. Morgagni di Forlì riuniti presso la Sala Icaro, lungo un percorso di conoscenza e riflessione in merito alla violenza agita sulle donne, alle basi storiche e filosofiche del fenomeno, alle espressioni di sofferenza, marchiate spesso da senso di vergogna che annienta la forza di narrare il proprio vissuto e che spesso sono di difficile lettura ed interpretazione.
L’incontro, introdotto dal Prof. Marco Lega, è stato seguito con interesse e partecipazione attiva da parte sia degli studenti sia del corpo docente.
Si ringrazia il Lions Club Forlì “Giovanni De’ Medici”, che ormai da anni sostiene il progetto “IN-vulnerabili” con grande sensibilità, rappresentato dal Presidente Claudio Cortesi, dalla signora Marina Monti Farolfi e dal signor Mauro Casadio.
L’evento verrà riproposto “on line” il 10/12 pv alle altre scuole secondarie di secondo grado della provincia di Forlì-Cesena che hanno aderito all’invito del gruppo di progetto.
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Da lunedì 6 dicembre, per l’esecuzione dei tamponi molecolari in modalità drive through, i cittadini con sintomi sospetti di covid-19 potranno liberamente accedere, previa richiesta del proprio Medico di famiglia o Pediatria di libera scelta, al nuovo Punto tamponi allestito alla Fiera di Cesena (lato via Dismano 3845) nei seguenti giorni ed orari: tutti i giorni, dalle ore  12 alla ore 16 .

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Presentato oggi all’ospedale di  Forlì,  il primo corso di Alta Formazione universitario “ Il controllo di gestione nelle sale operatorie: Operating Room Management”.

Il CAF, diretto dal prof. Giorgio Ercolani, in collaborazione con il dottor Vanni Agnoletti, responsabile del trauma Center di Cesena,  è rivolto a medici chirurghi, medici anestesisti, direttori di strutture sanitarie, coordinatori infermieristici, strumentisti, infermieri di sala operatoria, infermieri di anestesia ed ingegneri gestionali.

“Obiettivo del corso – spiega il prof. Giorgio Ercolani -  è  di fornire le basi metodologiche economico-aziendali e gestionali dell’Operating Room Management. Il tema della gestione delle sale operatorie e di come fare a recuperare gli interventi in attesa è veramente complesso e di difficile soluzione. Il CAF cercherà di fornire gli strumenti per meglio interpretare e gestire la risorsa Sala Operatoria, conoscendo molto bene il contesto in cui si inserisce: Covid e post-Covid”.

 

“Si analizzeranno i punti di vista dei vari professionisti coinvolti nel percorso di cura e la letteratura scientifica – prosegue il dottor Agnoletti - Ci saranno docenti nazionali ed internazionali che si inseriranno in un percorso formativo innovativo. Il Corso sarà dedicato ad un amico e collega scomparso prematuramente nel 2015, pioniere in questa materia, il Dott. Giorgio Gambale, già primario dell’ospedale di Forlì”.

 

Alla presentazione del corso, che vedrà la partecipazione di docenti internazionali, il professor Emanuele Padovani, docente di Economia Aziendale all'Università di Bologna e il prof David Young, uno dei massimi esperti mondiali in tema di controllo manageriale nell’ambito dell’aziende sanitarie e non profit.

Young, che ha tenuto la lezione magistrale, è professore emerito alla Boston University’s School of Management, dove è stato direttore dell’ Accounting MBA per cinque anni e del Health Care Management Program per tre anni. Ha ricevuto per ben quattro volte il prestigioso BU’s Metcalf Award per l’eccellenza nell’insegnamento.

 

I requisiti di accesso, le modalità e la quota di iscrizione al corso sono esplicitate nel bando, consultabile presso il sito di UNIBO : https://www.unibo.it/it/didattica/corsi-di-alta-formazione

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In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, la Regione Emilia-Romagna ricorda le linee guida OMS 2020 riguardo i livelli raccomandati di attività fisica e di comportamenti sedentari per le persone con disabilità, suddivisi tra bambini, adolescenti e adulti.

Mappa della Salute

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A partire da lunedì 6 dicembre a San Giovanni in Marignano, in Via Dei Faggi (Zona industriale), sarà disponibile una nuova postazione per i tamponi, modalità drive through.  Questo nuovo presidio sarà aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle 12.30

L’accesso avverrà previa programmazione e contatto dell’Igiene pubblica.

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Una nuova iniziativa solidale finalizzata a promuovere e sostenere la lettura fin dalla tenera età: “Dona un libro a un piccolo lettore”, è il nome del progetto che la libreria Mondadori di Cesena sostiene insieme alla Pediatria di Comunità di Ausl Romagna, ambito di Cesena.

La libreria aderisce all’iniziativa promuovendo l'acquisto di libri che i clienti, se desidereranno partecipare, lasceranno in negozio, per essere successivamente consegnati  alla Pediatria di Comunità.

I libri saranno donati ai nuovi nati, durante le visite domiciliari che da anni vengono eseguite dalle operatrici sanitarie sul territorio dell'Ausl Romagna ambito di Cesena, a sostegno della genitorialità. “Parlare, leggere, raccontare ai piccolissimi concorre sia allo sviluppo intellettivo che relazionale in maniera significativa - afferma Ginetta Nucci, infermiera referente del progetto - Ogni libro donato andrà ad arricchire una nuova famiglia in un'ottica di equità ed uguaglianza”.

Non solo, i libri saranno in parte destinati anche ai piccoli che accedono alla Pediatria di comunità in occasione della somministrazione delle vaccinazioni dell’infanzia.

“E’ una iniziativa bellissima – interviene Teresa Ghini, pediatra Responsabile del Progetto Nati per leggere, promosso dall'Associazione Culturale Pediatri - un libro regalato ad un bambino piccolo e letto a lui da un famigliare, lo arricchisce talmente da avere effetti nel lungo periodo, facendo di lui un adulto più completo e un cittadino migliore. Spero che in tanti scelgano di sostenere questo progetto e ringraziamo la libreria Mondadori per il supporto che anche quest'anno, come in altre occasioni, ha voluto darci.”

 E’ motivo di grande orgoglio - aggiunge Sandra Bandi, titolare della libreria cesenate - collaborare con iniziative così importanti: sensibilizzare le persone ad investire sul futuro del Paese, perchè... un bambino che legge diventerà un adulto che pensa...la civiltà di un Paese è direttamente proporzionata alla cultura delle persone che ci abitano. Mi auguro che queste nuove generazioni possano coccolarsi con tanti libri”.

Un ringraziamento giunge anche dalla direzione dell’Azienda USL della Romagna, per la passione e il senso di comunità che connotano la gestione della Libreria, che consolida la sua collaborazione al progetto di promozione della lettura in età pediatrica e infine a  tutte le persone che sceglieranno di donare, contribuendo ad incentivare la presenza dei libri anche nei luoghi cura e a regalare emozioni ai bambini che accedono alle strutture sanitarie.

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Cari colleghi,

eccomi qua dopo una piccola pausa che mi ha visto impegnata a rappresentare l’Ausl della Romagna all’Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani (ACOSI).

Posso affermare che nella giornata di studio dedicato ai patrimoni delle Istituzioni sanitarie italiane, il patrimonio storico artistico dell’Ausl della Romagna è stato molto appezzato.

Torniamo alla nostra rubrica a cadenza settimanale rimanendo nella riviera romagnola e, in particolare, nella città di Rimini.

Nella metà dell’Ottocento Vincenzo Contessi, insieme al suo partner Umberto Rinaldi, diede alla stampa il suo saggio costituito da dodici riproduzioni “delle più rare e costose stampe dei più esimi incisori tolte dai quadri dei più valenti pittori italiani”. Fu questo l’inizio dell’attività di Vincenzo Contessi, dapprima fotografo, poi titolare di stabilimento fotografico, poi di premiato stabilimento.

La ritrattistica dei benefattori degli istituti Pii, costituita da tredici ritratti recentemente restaurati, s’inserisce in un contesto fatto di ricerca e padronanza della tecnica, infatti osservando i ritratti sembra spesso mancare l’approfondimento psicologico del personaggio e la comprensione della personalità dell’effigiato. Per Contessi “l’arte è la padronanza della scienza, il possesso della tecnica di ottenere delle riproduzioni ben incise, corrispondenti al soggetto così come si presenti all’obiettivo, poco importa chi, come e perché”.

I ritratti più efficaci sono da attribuire al primo periodo della sua attività, per poi cadere in una registrazione meccanica di fisionomie anonime stereotipate e spersonalizzate.

Dal 1875 si nota nel suo lavoro una maggiore padronanza di accorgimenti che nella fotografia stavano diventando di pratica comune e gradita dalla committenza.

 

Curiosità: Il premiato Stabilimento - Laboratorio prosegue la sua attività fino al 1939, quando l’ultimo dei Contessi, Galileo, muore.

Bibliografia: Sonia Muzzarelli, la cura attraverso l’arte: piccole guide di storia e opere del patrimonio artistico della Romagna, Ausl della Romagna, centro stampa di Cesena, dicembre 2020- patrimoniostoricoeartistico@auslromagna.it

Le pagine di questa rubrica daranno vita ad un nuovo “quaderno”, disponibile dalla primavera del 2022 che andrà ad arricchire la collana “la cura attraverso l’arte”.

 

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Il Prof. Alessandro Cucchetti, della Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate dell’ospedale di Forlì, tra gli autori di uno studio pubblicato in questi giorni sulla prestigiosa rivista " The  Lancet", dal titolo: “The EASL-Lancet Commission: Protecting the next generation of Europeans against liver disease complications and premature mortality”

https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(21)01701-3/fulltext

“Le malattie epatiche sono diventate una grave minaccia per la salute in tutta Europa – si legge nella premessa allo studio – ed il volto dell'epatologia europea sta cambiando grazie alla cura dell'epatite virale C e del controllo dell'epatite virale cronica B, ed a causa dell'abuso sempre più diffuso e malsano de l'alcool, dell'epidemia di obesità, e di malattie epatiche non diagnosticate o non curate nelle popolazioni migranti. Di conseguenza l'Europa si trova di fronte ad una sindemia incombente, in cui le ingiustizie socio- economiche e sanitarie si combinano per influenzare negativamente la prevalenza, i risultati e le opportunità di ricevere cure. Inoltre, la pandemia COVID-19 ha amplificato le sfide preesistenti all'attuazione uniforme delle politiche e all'equità di accesso alle cure in Europa, derivanti dai confini nazionali e dall'eterogeneità culturale e storica delle società europee.”

“Questo documento è stato commissionato dalla Associazione Europea per lo studio del Fegato (European Association for the Study of the Liver) – spiega il Prof. Cucchetti –  la quale ha riunito un team di esperti europei in vari aspetti delle malattie del fegato. Abbiamo raccolto ed incrociato per oltre due anni dati da database europei, discusso andamenti epidemiologici, analizzato gli aspetti sociali ed economici delle malattie epatiche e soprattutto di come lo stato di povertà abbia un ruolo dominante nella diagnosi e nella cura delle epatopatie croniche e dei tumori del fegato.  

Ho avuto da EASL il mandato di partecipare a questa commissione assieme al Prof. Vincenzo Mazzaferro dell’Istituto Tumori di Milano, al Prof. Philip Johnson dell’Università di Liverpool ed al Prof. Bruno Sangro dell’Università di Navarra, con l’obiettivo finale di definire lo stato attuale e le direzioni future della prevenzione, della sorveglianza e del trattamento dell'epatocarcinoma. Sono orgoglioso di questo coinvolgimento che sottolinea come l’Università degli Studi di Bologna e l’Ospedale Morgagni – Pierantoni siano all'interno di un network internazionale nello studio e nel trattamento delle patologie del fegato.

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