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Articoli filtrati per data: Ottobre 2018

Il passaggio da Collegio ad Ordine delle Professioni infermieristiche, tema del convegno tenutosi il 5 Ottobre a Forlì, non ha lasciato indifferenti; in più di 250 hanno partecipato con entusiasmo e curiosità per conoscere meglio le novità introdotte dalla legge Lorenzin. Dopo i saluti delle autorità, la Presidente dell’Opi FC Linda Prati ha dato inizio ad un pomeriggio ricco di nuovi contenuti, durante il quale sono stati delineati i cambiamenti e le prospettive future della professione infermieristica. Un vento nuovo è arrivato tra gli infermieri; un traguardo storico raggiunto dopo più di vent’anni di difficoltà e dure lotte per superare barriere anche culturali. La Presidente Fnopi Barbara Mangiacavalli ha presenziato il convegno e con grande fervore ha parlato a tutti i colleghi, invitandoli a prendere piena coscienza della propria figura professionale, a valorizzarla nel quotidiano con competenza e determinazione.

Ha inoltre sottolineato che il decoro di una professione dipende da chi la esercita.

I relatori che si sono susseguiti nella prima sessione hanno affrontato le peculiarità della legge, approfondendone gli aspetti cruciali. Mentre nella seconda parte del pomeriggio, è stato dato spazio all’analisi degli assetti organizzativi della professione, volta al miglioramento dell’assistenza. 

Dopo la chiusura dei lavori l’emozione era palpabile e una giornata così importante non poteva concludersi senza un momento di condivisione; il direttivo dell’Opi Fc ha per questo salutato e ringraziato i presenti con un ricco e goloso aperitivo.

 

Ulteriori informazioni su https://www.nurse24.it/infermiere/formazione/opi-forli-passaggio-da-collegio-ad-ordine-delle-professioni.html

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Si informa la cittadinanza che da sabato 13 ottobre l'ambulatorio di Continuità Assistenziale di Cesena (Guardia Medica) verrà trasferito dalla Palazzina di Via Brunelli 540 all’interno dell’'Ospedale  Bufalini (Scala E, 1° piano).

Il nuovo ambulatorio, indicato da apposita segnaletica aziendale, è accessibile dal cortile interno ubicato a sinistra dell’atrio principale dell’Ospedale.

L'ambulatorio manterrà i consueti orari di apertura: dalle 8,00 alle 20 ,00 di sabato, domenica e altri giorni prefestivi e festivi.

 

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Con il termine dell’estate inizia il periodo di crescita dei funghi e con questo si ripropongono i problemi legati alla raccolta ed al consumo di funghi non corretto. Al fine di prevenire casi di intossicazione, o veri e propri avvelenamenti, l’Ispettorato Micologico del Dipartimento di Sanità Pubblica Ambito di Forlì, segnala una serie di regole da seguire:

  • non raccogliere i funghi in modo indiscriminato, ma sempre nel rispetto dell’ambiente avendo presente che tutti i funghi sono utili;

  • evitare il consumo di funghi in grandi quantità ed in pasti ravvicinati, ricordando che i funghi sono sempre un alimento difficile da digerire;

 

  • evitare il consumo da parte di bambini, donne in gravidanza, persone che soffrono di intolleranze alimentari o disturbi dell’apparato digerente;

  • evitare il consumo di funghi che non provengono dalla rete commerciale o, se raccolti da privati, di cui non sia stata identificata con certezza la specie da persone qualificate;

  • infine ricordare che quasi la totalità dei funghi commestibili provocano disturbi, o veri e propri avvelenamenti, se consumati crudi, poco cotti o in quantità eccessive.

In caso di insorgenza di disturbi dopo il consumo di funghi:

    1. contattare il proprio medico curante o l’Ospedale ai primi sintomi di malessere

    2. tenere a disposizione eventuali avanzi del pasto e dei funghi consumati

    3. fornire indicazioni utili per l’identificazione delle specie fungine consumate e del loro luogo di raccolta

 

E’ quindi opportuno sottoporre i funghi raccolti o ricevuti in regalo, al controllo degli esperti dell’Ispettorato micologico.

Tale servizio è gratuito.

E’ possibile rivolgersi presso i locali del Dipartimento di Sanità Pubblica, siti in Forlì Via della Rocca n.19 per il periodo da lunedì 10 settembre sino a lunedì 12 novembre

 

L’orario di apertura al pubblico per il rilascio delle certificazioni ai raccoglitori privati è il seguente:

 

Lunedì

dalle ore 08:30 alle ore 12:30

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Terminati i lavori, da lunedì 8 ottobre sarà disponibile all’utenza il nuovo parcheggio adiacente al Pronto Soccorso dell’ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì, che ha  una disponibilità complessiva di 146 posti auto.

Questi posti vanno ad aggiungersi al parcheggio di proprietà del Comune (di fronte alla Camera Mortuaria), che mette a disposizione 635 posti auto, più 15 riservati ai disabili, per un totale di 650 posti, mentre, quello di proprietà AUSL, situato di fronte al Padiglione Vallisneri, offre 485 posti auto, più sette riservati ai portatori di handicap, per un totale di 492 posti. All’interno dell'area ospedaliera sono invece disponibili 246 posti auto, di cui 30 per portatori di handicap.

Complessivamente, quindi, con il nuovo parcheggio, saranno a disposizione degli utenti dell'ospedale di Forlì 1534 posti auto.

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Una giornata per approfondire gli aspetti legati al tema della professione infermieristica e qualità delle cure, con la presentazione dei risultati di una ricerca internazionale e multidimensionale sugli elementi critici assistenziali, realizzata in Ausl Romagna nel 2017. E’ quanto avverrà giovedì 18 ottobre, a Rimini, nella Sala del Giudizio presso i Musei Comunali (via Luigi Tonini 1), dove si svolgerà il corso “Il risveglio del Gigante” organizzato dall’Associazione Antonella Santullo APS, Ausl Romagna e Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Rimini.

L’evento è dedicato alla memoria di Antonietta Santullo, conosciuta da tutti come Antonella, storica dirigente Infermieristica dell’Ausl Romagna prematuramente scomparsa il 21 maggio 2017.

Ad aprire i lavori saranno il Direttore generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e la vice-sindaco di Rimini Gloria Lisi. A seguire, interverranno Ivan Cavicchi sul tema “Il Servizio Sanitario Nazionale dopo 40 anni: le diverse prospettive tra amministratori, operatori e cittadini” e Loredana Sasso che parlerà degli “Esiti RN4CAST: le sfide per l’infermieristica del futuro. Skill mix e missed care”. 

La mattinata si concluderà con il dibattito moderato da Massimo Ferrari e Silvia Mambelli

Nel pomeriggio interverrà Annamaria Bagnasco sul tema “Gli esiti delle cure infermieristiche: Skill mix e missed care”  a cui seguirà la presentazione di progetti avanzati di cure infermieristiche con un’introduzione di Andrea Galeotti e gli interventi sul ruolo dell’infermiere di ricerca di: Annalisa Morigi, infermiera DH oncologico – Ravenna, Silvia Nicolini, infermiera di Cesena in rappresentanza del gruppo aziendale PIC (Fuzzi Raffaella, Bacchilega Fiorella, Vanni Marco), Natascia Simeone, Infermiera TIN Rimini; Progetto NID CAP

Per iscrizioni: tramite procedura WHR-Time per i dipendenti della AUSL Romagna,Per i NON dipendenti, a questo link: https://portale-ext-gru.progetto-sole.it (viene richiesta la registrazione)

Per informazioni: Annamaria CARLINI- Tel. 0541.705011 - annamaria.carlini@auslromagna.it
OPI RIMINI segreteria - via Flaminia 85/E - Tel. 0541.718916

In allegato, la locandina con programma e info.

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La Banca regionale della Cute sotto i riflettori di Rai Uno. All’interno della nota trasmissione "UNOMATTINA” di oggi è andato in onda uno spazio dedicato alla struttura d’eccellenza dell’Azienda USL della Romagna, che afferisce al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Bufalini di Cesena . Ad illustrarne l’attività e il funzionamento, il dottor Davide Melandri, direttore del Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale Bufalini di Cesena e della Banca della Cute della Regione Emilia Romagna, la dottoressa Elena Bondioli direttore tecnico della “Cell Factory” e Criobanca, la dottoressa Paola Minghetti, responsabile della Linea di Produzione Tessuto Cutaneo Omologo e la dottoressa Valeria Purpura, biotecnologo, che segue in particolare i progetti di ricerca.

 

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Una troupe di Rai 3, guidata dalla giornalista Giovanna Greco, si è recata oggi presso l'ospedale di Forlì per realizzare un servizio sulle reliquie di San Mercuriale, patrono di Forlì.
Il servizio andrà in onda domani alle 14,00, sul Tg 3 regionale.
 
Si studia la vita di San Mercuriale: parte l'esame delle reliquie del patrono di Forlì
Il progetto, iniziato mercoledì 19 settembre tra le “secolari mura” dell’abbazia di San Mercuriale di Forlì con la "ricognizione canonica"„ nasce grazie ad una proficua collaborazione tra ricercatori ed istituzioni. Protagonisti, ancora una volta, il gruppo Ausl Romagna Cultura, il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Bologna - sede di Ravenna e la Diocesi di Forlì-Bertinoro, con il contributo del Lions Club Forlì-Cesena Terre di Romagna, particolarmente attivo su attività di valorizzazione e tutela della città di Forlì, che si è dimostrato immediatamente sensibile all’importante iniziativa. 

In vista, infatti, della Festa di San Mercuriale, che si celebrerà il 26 ottobre, si prospetta un fine 2018 ricco di importanti ed interessanti progetti di studio e valorizzazione per la città di Forlì e per i simboli e i personaggi che la rappresentano nella storia civile e religiosa. Oggetto dello studio scientifico dei ricercatori saranno infatti le preziose reliquie di San Mercuriale, custodite in tre chiese forlivesi, e in particolar modo, nella Basilica dedicata al Santo. “Non è la prima volta che le reliquie di San Mercuriale sono oggetto di analisi e studi" - spiega l’antropologo fisico e paleopatologo Mirko Traversari, che coordinerà le ricerche - "Già nel corso degli anni ottanta venne operata una ricognizione dal compianto professor Cleto Corrain dell’Università di Padova. Naturalmente oggi abbiamo a disposizione tecnologie molto più sofisticate, che possono fornire dati importantissimi sui resti terreni del Santo, valutando, in primis, lo stato di conservazione delle sacre reliquie, al fine di garantirne la corretta preservazione per le generazioni future.”

Ma qual è il valore scientifico di questa indagine? Cosa possono “dire” i sacri resti? “Potremo indagare il Dna dei resti terreni del Santo, compiere una datazione delle reliquie, ipotizzare le sue origini, lo stato di salute e lo stile di vita, forse anche la causa di morte" - prosegue il dottor Traversari - "Nel rispetto totale dei preziosi resti, venerati per secoli da tutti i forlivesi, potremo ripercorrere la storia di queste reliquie e assieme ad esse, la storia stessa della città di Forlì".  Lo stesso don Enrico Casadio, abate di San Mercuriale, laureato in Lettere e prezioso promotore del progetto, ribadisce che ”sapere qualcosa di più del patrono, in quest’anno in cui accogliamo il friulano Livio Corazza, come nostro nuovo vescovo, successore di San Mercuriale, potrà aiutarci a capire qualcosa di più della storia, non solo della nostra Chiesa diocesana, ma anche della nostra Città, incomprensibile senza la conoscenza delle persone che l’hanno fatta, attraverso spostamenti, scambi, incontri, fatiche e speranze condivise".

Tante le leggende più o meno fantasiose, che si sono tramandate, nei secoli, su San Mercuriale. Lo storico Francesco Lanzoni ritiene Mercuriale vescovo nel sec. IV, forse il protove­scovo di Forlì e considera il 30 aprile suo dies natalis, la sua data di nascita, o la cele­brazione di una sua traslazione dal cimitero adia­cente alla basilica antica, all'interno di questa. Dedicate a San Mercuriale sono attestate chiese anche a Ravenna, dal 948 ed a Pistoia, dal 940. Gli studi scientifici che verranno effettuati sulle reliquie aggiungeranno certamente nuovi dati a queste narrazioni e daranno una precisa collocazione storica alle reliquie.

“Il progetto non si limita all’importante studio scientifico delle reliquie, effettuato dagli esperti dell’Università" - spiega Tiziana Rambelli, coordinatrice della comunicazione per Ausl Romagna Cultura - "Come già realizzato infatti per la figura di Giovan Battista Morgagni, cercheremo di coinvolgere scuole, istituzioni, privati e associazioni, per ideare e realizzare iniziative di comunicazione sulla conoscenza e la valorizzazione della figura del Santo patrono. Naturalmente ci avvarremo, anche per questo progetto, della collaborazione dei componenti del gruppo Ausl Romagna Cultura, in primis del dottor Stefano De Carolis geriatra, storico della medicina e direttore della Scuola di Storia della Medicina dell’Ordine dei Medici di Rimini, la dottoressa Sonia Muzzarelli, referente Aziendale del Patrimonio storico-artistico-archivistico, il dottor Luca Saragoni, patologo presso l’ospedale di Forlì, il dottor Giancarlo Cerasoli, pediatra e storico della medicina. Per lo studio delle reliquie verranno coinvolti, naturalmente, anche medici e tecnici dell’Ausl Romagna, grazie alla convenzione in essere con l’Università di Bologna – sede di Ravenna. Per ora diamo solo un’anticipazione del progetto, in autunno organizzeremo una conferenza stampa per la città, con tutti i protagonisti dell’iniziativa, cui si possono aggiungere, naturalmente, tutti coloro che desiderino collaborare per sostenere la valorizzazione di questo importante simbolo per la città".

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Forlivese, formatosi presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, uno dei centri di riferimento nazionale ed internazionale nell’ambito ortopedico-traumatologico, il dottor ROBERTO CASADEI, è il nuovo Direttore della UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Forlì.

Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione di Ortopedia e Traumatologia di Bologna, ha effettuato più di tremila interventi di ortopedia oncologica ed è autore di 243 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali. Dottore di ricerca in oncologia, è socio fondatore della Società Italiana di Osteoncologia ed è stato docente a numerosi corsi internazionali chirurgia oncologica ortopedica.

“Il dottor Casadei – spiega il dottor Stefano Busetti, direttore sanitario dell’Ausl Romagna – si inserisce nell’elenco dei 36 nuovi primari nominati in Ausl Romagna dal 2016. A Forlì, nel solo 2018, ne sono stati nominati quattro, la dottoressa Annalisa Curcio, Chirurgia Senologica, il dottor Roberto Casadei, Ortopedia, il dottor Giacomo Costa, Oculistica e il dottor Carlo Fabbri, Gastroentorologia ed endoscopia digestiva di Forlì-Cesena.”

“L’Ortopedia di Forlì – prosegue Busetti – avrà come carattere distintivo l’ambito osteoncologico, l’oncologia ortopedica, inserendosi nella vocazione, già affermata da questo nosocomio, per l’ambito oncologico. Naturalmente questa attività si inserirà nelle rete oncologica della Romagna”

“Sono un forlivese e sono contento di ritornare a casa a lavorare – chiarisce il dottor Roberto Casadei – Tutta la mia formazione si è svolta presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna , nell’ambito dell’oncologia ossea, anche se ho costantemente avuto rapporti con gli ospedali romagnoli e, in particolare con l’IRST di Meldola.”

“ Anche se la mia esperienza è nelle malattie oncologiche – prosegue – ci tengo a ribadire che l’ortopedia e la traumatologia forlivese continueranno a garantire gli ottimi livelli e le prestazioni fin ad ora assicurate ai cittadini, con casistiche sempre molto elevate e percorsi di qualità, come quello orto -geriatrico. Proprio alla luce di questi risultati positivi, cercherò anche di coinvolgere, in futuro, i miei validissimi collaboratori in pubblicazioni scientifiche, nei rispettivi ambiti. Credo molto nella ricerca e da anni collaboro con l’Istituto Tumori di Meldola per progetti e pubblicazioni .”

 

“Ritornando sempre alle patologie oncologiche – conclude – ci tengo a sottolineare che cercherò di creare collaborazioni sempre più strette con medici di famiglia e servizi ospedalieri, nel settore della prevenzione, aspetto fondamentale, anche in questo settore. Spero infine che l’ospedale di Forlì, in collaborazione con l’Irst di Meldola diventi un centro di riferimento per l’osteoncologia in Romagna”

 

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“Indossa una maglietta bianca e vieni anche tu ad allattare”. Questo l’invito  esteso a tutte le mamme del territorio romagnolo per sostenere l’allattamento al seno, in occasione della Settimana mondiale per l’allattamento (1-7 ottobre).

“Flash Mob Allattiamo insieme” è una iniziativa promossa per il sesto anno consecutivo dalla Regione Emilia Romagna e organizzata in Romagna dai Dipartimenti Salute Donna, Infanzia e Adolescenza dell’Azienda USL in collaborazione con i Comuni, gli Enti locali, le Associazioni di volontariato del territorio e i Gruppi di sostegno.

L’iniziativa si svolgerà mercoledì 3 ottobre a Ravenna e sabato 6 ottobre a Cesena, Forlì e Rimini.  Chiunque può partecipare, meglio se indossa una maglietta bianca, che è uno dei segni “di riconoscimento” della campagna. L’obiettivo è quello di coinvolgere tantissime mamme per sostenere l’allattamento al seno e offrire anche una occasione per scambiarsi esperienze e consigli su questo naturale gesto d'amore, importantissimo per la salute delle donne e dei bambini.  Mamme che allattano, papà, referenti dei gruppi di sostegno, ostetriche dei Consultori, professionisti dei servizi ospedalieri, Centri per le famiglie e Comuni, saranno insieme per ricordare quanto l’allattamento al seno sia importante, per dare informazioni e rispondere a dubbi e domande.

I flash mob e le altre iniziative in Romagna per la settimana mondiale per l’allattamento 2018

QUI Cesena

Cesena, flash mob sabato 6 ottobre, alle ore 10, in Piazza Giovanni Paolo II (davanti al Duomo). In caso di pioggia, l’appuntamento sarà sotto il porticato del Comune, in piazza del Popolo.

QUI FORLì

Forlì,  flash mob  sabato 6 ottobre, alle ore 10, presso il Chiostro di San Mercuriale, Piazza Saffi. In caso di maltempo l’appuntamento sarà in una saletta adiacente. 

QUI RIMINI

Rimini, flash mob sabato 6 ottobre, alle ore 10.30,  in Piazza Cavour

QUI RAVENNA

Flash mob  mercoledì 3 ottobre, alle ore 9, nel giardino pubblico “Pippi Calzelunghe” (angolo Via San Mama – Via Berlinguer) . In caso di pioggia, ritrovo presso il porticato del Consultorio di Via Berlunguer 11. A seguire, dalle ore 10.30, nella sala Buzzi del Consultorio, Tavola rotonda  “Allattamento … non solo. Le scelte consapevoli iniziano ancor prima del concepimento”. Interverranno: Ouidad Bakkali Assessore del Comune di Ravenna; Renata Bortolus Ginecologa AO Universitaria Verona; Federico Marchetti Direttore U.O.C. Pediatria Ravenna; Giuliana Monti Direttore U.O. Pediatria di Comunità Ravenna; Claudia Mosciatti Coordinatrice Centro per le Famiglie; Ivonne Zoffoli  Direttore  U.O.C.  Consultori  Familiari di Ravenna. Modera l’incontro, Claudia Muratori Pediatra di Ravenna. Altre iniziative nel corso della Settimana Mondiale per l’allattamento:‘Allat-TI-AMO’. Insieme, di Comune in Comune, per promuovere l’allattamento al seno.

Ciclo di incontri gratuiti promossi da Comuni della Provincia di Ravenna, Centri per le famiglie, Dipartimento Salute Donna, Infanzia  e Adolescenza di Ravenna - Ausl Romagna, Associazioni di Volontariato del territorio e rivolta alle mamme e a tutta la comunità. 

Lugo – Bassa Romagna

-  Ad Alfonsine, mercoledì 3 ottobre, alle ore 10, all’Asilo Nido Cavina (Via Spello) incontro gratuito “Allattamento e inserimento al nido: costruire alleanze tra servizi e famiglie”,con la partecipazione di operatori e coordinatori pedagogici del Centro per le Famiglie, del Consultorio Familiare, della Pediatria di Comunità e con l'Associazione Koallattiamo. Durante l'iniziativa  sarà  presente  anche uno  spazio informativo del progetto “Nati per leggere” a cura della Biblioteca Pino Orioli di Alfonsine.

Lugo

-  giovedì 4 ottobre, alle ore 10, al Centro per le Famiglie (Viale Europa 128). Incontro gratuito “Il ruolo del papà quando la mamma allatta”, con la partecipazione di operatori e coordinatori pedagogici del Centro per le Famiglie, del Consultorio Familiare, della Pediatria di Comunità e con l'Associazione Koallattiamo. Durante  l'iniziativa  sarà  presente anche uno  spazio informativo del progetto “Nati per leggere” e “Nati per la musica” a cura delle Biblioteche Trisi Sezione Ragazzi.

-  venerdì 5 ottobre, alle ore 10, al Centro per le Famiglie (Viale Europa 128) incontro gratuito “Genitori si diventa. Il bambino nei primi mesi di vita: il sonno, il pianto, le prime scelte educative”. Incontro a cura degli  operatori e coordinatori pedagogici del Centro per le Famiglie. Per informazioni: Centro per le Famiglie dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna – Lugo 0545738397 – 38223 – 36676156306 – centrofamiglie@unione.labassaromagna.it

Faenza

SETTIMANA MONDIALE ALLATTAMENTO "I TUOI PRIMI MILLE GIORNI"

venerdì 5 ottobre, dalle ore 17 alle 19, al Centro per le Famiglie (Via San Giovanni Bosco 1, piano terra, aula 3) incontro gratuito “Allattamento e autonomia. Incontro rivolto a mamme e papà per sfatare luoghi comuni, vizi e pregiudizi” con Alessandra Bortolotti, psicologa esperta del periodo perinatale e scrittrice.

-  sabato 20 ottobre, dalle ore 17 alle 19 al Centro per le Famiglie (Via San Giovanni Bosco 1, piano terra, aula 3) incontro gratuito Cerchio delle Mamme del Gruppo Allattando a Faenza “Uso  consapevole del ciuccio e del biberon”. L'incontro fornirà il punto di vista di Roberta Caroli Logopedista e di Letizia Bompiani Odontoiatra sull'uso di questi supporti.

-  Castel Bolognese, sabato 27 ottobre, dalle ore 10 alle 12, alla Biblioteca Comunale "Luigi Dal Pane" (Piazzale Poggi 6) incontro gratuito Cerchio delle Mamme del Gruppo Allattando a Faenza per parlare di allattamento, supporti e pannolini lavabili. Sono benvenuti i papà, le nonne, gli amici e i neonati.

 - sabato 1 dicembre, dalle ore 17 alle 19, al Centro per le Famiglie (Via San Giovanni Bosco 1 , al secondo) incontro gratuito Cerchio Speciale del Gruppo Allattando a Faenza per parlare di Allattamento difficili ovvero: allattare in TIN (Terapia Intensiva Neonatale) e nelle situazioni complesse. Condivisione di esperienze di mamme e papà per individuare strategie e risorse.  Saranno presenti mamme volontarie di associazioni del territorio che daranno la loro testimonianza.

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Una nuova libreria e numerosi volumi in dono alla Terapia Intensiva Pediatrica e Neonatale dell’ospedale Bufalini di Cesena. La libreria, realizzate dalla falegnameria del Centro diurno La Meridiana di Cesena, è stata donata dall’Associazione “Crescere a piccoli passi” Genitori della Terapia Intensiva Neonatale e della Neonatologia Cesena e Forlì, mentre la Famiglia Barca ha devoluto, in memoria del piccolo Achille, una raccolta di libri ricchi di storie, fiabe e avventure.

L’iniziativa va a sostenere il progetto “Nati per leggere”, promosso da diversi anni dall’Associazione culturale pediatri e dall’Ausl per incentivare la lettura nei bambini di qualsiasi età, con particolare attenzione alla lettura ad alta voce.

L’Azienda USL e tutta l’equipè ringraziano l’Associazione “Crescere a piccoli passi” e la Famiglia Barca per la generosa donazione

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