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Articoli filtrati per data: Settembre 2020

Entrerà in funzione la prossima settimana la “Tac multistrato” collocata all’Ospedale “San Giorgio” di Cervia. Il tomografo “16 slice” rappresenta una nuova istallazione presso i locali del servizio della Radiologia cervese - servzio già attivo 12 ore giornaliere offrendo prestazioni di Risonanza magnetica, ecografie ed rx tradizionale con accesso tramite prenotazione Cup aziendale – sarà adibito all’esecuzione di indagini su vari distretti corporei (tac articolari, neuro e “total body”, esclusivamente senza mezzo di contrasto) e rappresenta una nuova offerta di prestazioni per la cittadinanza cervese e delle zone limitrofe. Gli esami per i pazienti esterni saranno eseguite previo appuntamento Cup, ma l’apparecchiatura sarà utilizzata anche per i degenti del “San Giorgio”.

Agevole per operatori e confortevole per i pazienti; lo strumento è stato sottoposto dal Servizio di “Fisica Medica e Ingegneria Clinica” ad una serie completa di controlli di qualità e consente acquisizioni assiali e volumetriche con ricostruzioni in 3D e multiplanari con presenza di ricostruttore digitale di nuova istallazione che garantisce una qualità di immagine con elevata risoluzione ed efficienza. L’apparecchiatura con console e software di elaborazione dedicati per esami di tutti distretti corporei è integrata con il sistema di refertazione-archiviazione aziendale “Ris Pacs”. A pieno regime la nuova tac può garantire l’effettuazione di circa 6.500 esami /annui.

“Insieme all’acquisizione di nuovo personale, alla digitalizzazione e al miglioramento edilizio dei nostri locali, il potenziamento delle apparecchiature elettromedicali è un aspetto sul quale intendiamo spingere molto – commenta il direttore generale, dottor Tiziano Carradori -, tanto che su queste partite, oltre ai fondi a nostra disposizione e ai finanziamenti che arriveranno, attiveremo un mutuo da 45 milioni di euro nell’ottica di una costante e continua qualificazione dell’offerta sanitaria alla cittadinanza”.

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Ancora una donazione a sostegno dell’attività ospedaliera. Questa volta a beneficiarne è l’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Bufalini di Cesena che ricevuto in dono due doppler fetali portatili elargiti dall’Associazione "Ragazzi della festa della birra" presieduta da Gloria Rossi, Infermiera Professionale in servizio presso lo stesso reparto di Ginecologia.

La consegna è avvenuta oggi all’ospedale Bufalini alla presenza del Direttore del reparto Patrizio Antonazzo, della Coordinatrice ostetrico-infermieristica Gilda Sottile e della Responsabile del Fundraising aziendale Elisabetta Montesi.

Il doppler fetale è un rilevatore ad ultrasuoni a batterie progettato per rilevare il battito cardiaco del feto. Trova il suo maggiore utilizzo per la sorveglianza del benessere fetale durante la gravidanza ed in travaglio di parto. Uno dei vantaggi di questo strumento è la condivisione con la gestente, o la coppia, dell’ascolto del suono del cuoricino del feto.

I due apparecchi portatili ricevuti in dono verranno utilizzati rispettivamente uno in degenza ostetrica per le future mamme durante la fase preparatoria del travaglio ed uno in ambulatorio della gravidanza a termine durante in controlli programmati con l’ostetrica.

Da parte dell’Azienda USL della Romagna e dei professionisti un sentito ringraziamento all’'associazione "Ragazzi della festa della birra” per la generosa donazione.

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Flash Mob a distanza, incontri gratuiti e dirette facebook. In occasione della settimana mondiale dell’allattamento materno (1-7 ottobre) sono tantissime le iniziative promosse nel ravennate e organizzate dal Dipartimento Salute Donna, Infanzia e Adolescenza di Ravenna in collaborazione con i Comuni della Provincia, Centri per le Famiglie, Associazioni di volontariato del territorio.

L’obiettivo è quello di coinvolgere tantissime mamme per promuovere e sostenere l’allattamento al seno e offrire anche occasioni per scambiarsi esperienze e consigli su questo naturale gesto d'amore, importantissimo per la salute delle donne e dei bambini. Mamme che allattano, papà, referenti dei gruppi di sostegno, ostetriche dei Consultori, professionisti dei servizi ospedalieri, Centri per le famiglie e Comuni, saranno insieme per ricordare quanto l’allattamento al seno sia importante e per dare informazioni utili.

Tutte le iniziatine sono consultabili nel programma allegato.

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Nell’ambito del programma per la cura dello stroke ESO-Angels Awards per il trimestre aprile-giugno 2020, l’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena viene riconosciuto centro DIAMANTE. Per la prima volta in Italia un centro a elevata complessità di cura per lo stroke (centro hub per la terapia interventistica e fibrinolitica endovenosa) ottiene il più elevato riconoscimento Europeo nella cura dell’ictus cerebrale. Il progetto europeo Angels, a cui l’AUSL Romagna partecipa dal primo trimestre 2020 viene effettuato presso le Stroke Unit aziendali.Tale progetto, patrocinato dalla Società Europea per lo Stroke (ESO) e da quella Italiana (ISO) oltre che dall’associazione dei pazienti ALICE (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) ha come obiettivo la “formazione degli operatori per migliorare il trattamento dell’ictus, costruendo un percorso condiviso che sia il più virtuoso possibile e che consenta di ridurre i ritardi negli intervalli tra il tempo di arrivo in ospedale e la fase di terapia e ricovero”. L’iniziativa ha già coinvolto più di 600 centri nosocomiali in tutta Europa, al fine di realizzare un network di eccellenza europeo nella cura dell’ictus ischemico.

“Dopo il riconoscimento dell’ESO (European Stroke Organization) Angels Awards livello Oro conferito nelle scorse settimane alle Stroke Unit dell’Ospedale Civile di Baggiovara (Modena) e all’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì per gli alti livelli ottenuti nel trattamento dell’ictus ischemico - commentano il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini - un’ulteriore conferma della qualità della nostra sanità, questa volta a riconoscimento del prezioso lavoro dell’hub stroke dell'ospedale Maurizio Bufalini di Cesena. La competenza dei nostri professionisti è motivo d’orgoglio, ma soprattutto garanzia di sicurezza per i nostri cittadini, che trovano nell’eccellenza di queste strutture la miglior risposta a quello che è il nostro obiettivo primario in ambito sanitario, sancito anche livello costituzionale: la tutela della salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”.

Il team multidisciplinare o stroke team di Cesena, che coinvolge le unità operative di Neuroradiologia (diretta dalla dr.ssa Maria Ruggiero), Neurologia e Stroke Unit (diretta dal dr Marco Longoni), di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso (diretta dal dr Alessandro Valentino) e di Anestesia e Rianimazione (diretta dal dr Vanni Agnoletti) da alcuni anni ha intrapreso un percorso di constante implementazione nella cura dello stroke in qualità di centro HUB della Romagna per il trattamento endovascolare dello stroke ischemico.

“La presenza a Cesena, della terapia Interventistica Neuroradiologia con esperienza pluriennale per il trattamento delle patologie cerebrovascolari in ambito emorragico-malformativo ha costituito un’ottima base per implementare le skill necessarie al trattamento endovascolare dello stroke ischemico e per costruire in tempi relativamente brevi (abbiamo iniziato a trattare lo stroke ischemico a Cesena con tecnica endovascolare da soli cinque anni) un percorso efficiente meritevole del massimo premio ESO-Angels grazie alla collaborazione/integrazione di tutte le figure professionali coinvolte”, introduce la dottoressa Ruggiero.

“Il risultato ottenuto è frutto di piccoli ma continui rafforzamenti del percorso di cura nella fase acuta dello stroke che parte dal riconoscimento dei sintomi sul territorio e si conclude con il ricovero in stroke unit, fino ad accompagnare il paziente alla riabilitazione. Ogni singola modifica ha permesso di migliorare costantemente la nostra performance nel ridurre i tempi di accesso alla terapia riperfusiva per l’ictus nonché alla presa in carico ospedaliera. Aver raggiunto questo obiettivo, per la prima volta in Italia e in particolare in piena epidemia COVID rende ancor più merito e onore a tutto il personale sanitario (medici, infermieri, tecnici, fisioterapisti, OSS, autisti) coinvolto nel percorso di cura dell’ictus” afferma il dottor Marco Longoni. “Proprio la necessità di unire le forze, convogliando la patologia neurologica cerebrovascolare acuta principalmente sull’ospedale di Cesena in seguito alla riorganizzazione strategica degli ospedali romagnoli in epoca COVID, ha contribuito a ridurre i tempi del percorso mostrando un possibile modello organizzativo efficiente e sostenibile”, aggiunge il dottor Longoni.

“L’ospedale di Cesena si conferma centro HUB della Romagna per le patologie tempo dipendenti quali lo stroke ed il trauma” chiosa infine il dottor Vanni Agnoletti.

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Dal primo ottobre prossimo sarà pienamente operativo il programma Auxilium dell’Ausl Romagna per la gestione dematerializzata dei dispositivi medici monouso.

L’applicativo, il primo del genere in Regione, sarà caratterizzato da una gestione del Piano di Erogazione del paziente completamente dematerializzato. Auxilium consentirà alle Farmacie convenzionate di visualizzare esclusivamente la situazione erogativa di ciascun assistito dell’Azienda USL della Romagna che si presenterà, o con il Tesserino Sanitario, o copia del Piano Terapeutico.
Nel contesto, infatti, di una più complessiva volontà da parte della Regione Emilia Romagna di riconfermare il ruolo delle Farmacie convenzionate poste sul territorio qualificandole come rilevanti punti della rete professionale del Servizio Sanitario Regionale nell’erogazione di prestazioni e servizi utili a migliorare il benessere dei cittadini emiliano-romagnoli e quindi con l’intento di sperimentare ed agevolare nuovi percorsi organizzativi e nuovi modelli assistenziali inerenti tra l’altro la partecipazione alla distribuzione di alcune tipologie di prodotti di assistenza integrativa, si stanno delineando alcune importanti novità nell’ambito della fornitura di dispositivi medici per stomia e incontinenza/ritenzione.
La nuova modalità di distribuzione tramite le Farmacie convenzionate offre l’opportunità di poter usufruire del servizio capillarmente, con prossimità sul territorio e con un ampio orario di apertura al pubblico sicuramente più flessibile.

  • Cesena: dematerializzazione dei buoni mensili che già venivano inviati a domicilio dagli Uffici Territoriali Home Care di Cesena e Savignano e che sono stati consegnati fino al mese di ottobre.

  • Forlì: gli utenti avranno la possibilità di prevedere, oltre al percorso già in essere di Distribuzione Diretta dei Dispositivi Medici presso l’Ospedale Morgagni-Pierantoni (Padiglione Allende) con appuntamento mensile, anche la possibilità di poter scegliere di rivolgersi presso una Farmacia convenzionata per la fornitura dei medesimi. Il nuovo percorso individuato prevede che l’assistito, in alternativa al ritiro presso la Distribuzione Diretta, possa recarsi mensilmente o al bisogno presso una propria Farmacia convenzionata di fiducia (non necessariamente sempre la stessa) che, collegata informaticamente al programma gestionale dell’Azienda USL della Romagna, distribuisca i quantitativi del Dispositivo Medico come da Piano Terapeutico. Ciò significa che gli ambulatori sia chirurgici che urologici presso i quali l’utente è seguito continueranno ad assisterlo per ogni necessità, mentre per la distribuzione del materiale, qualora scegliesse di recarsi presso le Farmacie convenzionate, non dovrà più fare riferimento alla Distribuzione Diretta dei Dispositivi Medici presso l’Ospedale di Forlì.

  • Ravenna: dematerializzazione dei buoni mensili che già venivano erogati dagli Uffici Territoriali Home Care di Ravenna – Faenza e Lugo e che, dall’inizio dell’emergenza sanitaria COVID-19, sono stati inviati a domicilio fino al mese di ottobre.

  • Rimini: dematerializzazione dei buoni mensili che già venivano erogati dagli Uffici Territoriali Home Care di Rimini e Riccione e che, dall’inizio dell’emergenza sanitaria COVID-19, sono stati inviati a domicilio prima e presso la farmacia individuata dall’utente, successivamente, fino al mese di ottobre.

La nuova modalità di distribuzione tramite le Farmacie convenzionate offre l’opportunità di poter usufruire del servizio capillarmente, con prossimità sul territorio e con un ampio orario di apertura al pubblico sicuramente più flessibile. In vista della partenza del nuovo percorso, tutti gli utenti sono stati contattati telefonicamente dal nostro personale che, oltre a risolvere eventuali dubbi, hanno raccolto la singola scelta rispetto alla modalità distributiva.

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All’ospedale Marconi di Cesenatico è entrato recentemente in funzione il nuovo esoscheletro Armeo Spring il macchinario per la riabilitazione robotica degli arti superiori. Grazie alla campagna di raccolta fondi “NICO RUN” promossa da Silvia Faberi, dall’associazione sportiva Domani Arriva Sempre e al generoso contributo della Fondazione FRUTTADORO F.O.R. il reparto di Medicina Riabilitativa si è infatti potuto dotare di questa nuova attrezzatura all’avanguardia, del valore di 60mila euro, che va ad affiancarsi al Lokomat, il dispositivo robotico per la riabilitazione degli arti inferiori a suo volta donato un paio di anni fa al Marconi dalla Fondazione Fruttadoro F.O.R.

La cerimonia di consegna si è svolta oggi al Marconi, alla presenza del Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, del Direttore Sanitario dell’Ausl Romagna Mattia Altini, del direttore dell’unità operativa di Medicina Riabilitativa Andrea Naldi, della famiglia Faberi, del Presidente di Orogel Bruno Piraccini, del presidente della Fondazione Fruttadoro F.O.R. Mario Righi, del direttore dell'Unità Operativa Fisica Medica e Ingegneria Clinica Stefano Sanniti, del medico di direzione di Presidio Chiara Benedetti, della responsabile del Fundraising aziendale Elisabetta Montesi, insieme ad alcuni operatori sanitari.

La campagna di raccolta fondi “NICO RUN”. L’ideatrice della campagna di raccolta fondi “NICO RUN” partita nel 2018 con l’obiettivo di raccogliere fondi per acquistare Armeo Spring, è Silvia Faberi, mamma di Niccolò. Il giovane, oggi 30enne, ha avuto nel 2016 un gravissimo incidente che lo ha costretto a diversi mesi di ricovero presso il Trauma Center del Bufalini, numerosi interventi chirurgici salvavita e una lunga riabilitazione presso il reparto di Medicina Riabilitativa del’’ospedale Marconi di Cesenatico dove tutt’oggi è assistito.
La raccolta fondi, patrocinata da AUSL Romagna, Comune di Cesena e Comune di Cesenatico e con il supporto di A.CE.A Associazione Cerebrolesioni Acquisite, ha trovato fin da subito il sostegno di numerose realtà locali, privati cittadini, aziende e associazioni del territorio, che hanno effettuato donazione e promosso varie iniziative benefiche a sostegno della buona causa. Iniziative che si sono coronate il 29 settembre con la camminata solidale non competitiva “NICO RUN” organizzata a Cesena da Just Pilates Studio e Associazione “Domani arriva sempre” con il supporto dell’Associazione Cerebrolesioni Acquisite A.CE.A e il sostegno economico di numerose aziende e realtà locali.

Grazie alla sua tenacia e alla generosità di tutto coloro che hanno aderito, tra cui in particolare l’Associazione pescatori di Cesenatico che ha fornito un importante apporto, la signora Faberi è riuscita a raccogliere 39mila euro. Il prezioso e fattivo contributo della Fondazione Fruttadoro F.O.R, ha consentito di raggiungere l’ importo richiesto per l’acquisizione dell’attrezzatura.

Da parte dell’Azienda USL della Romagna e di tutti gli operatori sanitari un sentito ringraziamento alla Famiglia Faberi, alla Fondazione Fruttadoro F.O.R, all’Associazioni Pescatori di Cesenatico e a tutte le persone che hanno contribuito a questa generosa donazione a sostegno dell’attività ospedaliera, per il miglioramento della qualità delle cure e dell’assistenza.

L’apparecchiatura .Armeo Spring è un esoscheletro per la riabilitazione dell’arto superiore. E’ dotato di un meccanismo di allevio che fornisce un supporto regolabile all’arto interessato dalla terapia, agevolando in tal modo i movimenti funzionali. Il suo impiego è indicato nella riabilitazione di pazienti che, a causa di patologie del sistema nervoso (cerebrali, midollari, del sistema nervoso periferico) o del sistema muscolo-scheletrico, hanno perso la capacità di utilizzo degli arti superiori. Il dispositivo si avvale di un software che offre un ampio panel di esercizi personalizzabili per ogni singolo paziente e che consentono il trattamento riabilitativo integrato sia dei deficit motori che delle funzioni cognitive correlate alla coordinazione visuo-motoria e alla programmazione e pianificazione del movimento.

Il reparto di Medicina Riabilitativa di Cesenatico. E’ inserito dal 2005 nella rete regionale per la riabilitazione delle persone con Grave Cerebrolesione acquisita. Nell’ultimo decennio il reparto, diretto dal dottor Andrea Naldi, e dal suo collaboratore dottor Flores Arlotti, ha progressivamente acquisito competenze sempre più qualificate per i suoi interventi rivolti a pazienti affetti da Ictus Ischemico, Emorragia Cerebrale e Trauma Cranico diventando un riferimento all’interno dell’Azienda Usl della Romagna.
Ogni anno sono in media circa 90 i nuovi ricoveri per pazienti affetti da Stroke Ischemico (34%) e da Grave Cerebrolesione su base traumatica o vascolare (48%). I pazienti ricoverati sono stati trasferiti direttamente dalla terapia intensiva o da un reparto per acuti (neurochirurgia, medicina d’urgenza, neurologia, medicina interna) in stretta integrazione con i reparti del Trauma Center di Cesena, al fine di garantire la continuità del percorso assistenziale-riabilitativo. Obiettivo principale del progetto riabilitativo realizzato durante il ricovero è il recupero delle capacità funzionale del paziente tale da consentirgli il reinserimento nei tempi più brevi possibili nel proprio contesto di vita sociale e famigliare. A tale riguardo risulta significativo il dato della destinazione del paziente alla dimissione dal reparto che lo vede tornare al proprio domicilio nel 90% dei casi.

L’attività con il Lokomat avviata nel febbraio 2019 ha visto una progressiva implementazione con l’acquisizione e la formazione di fisioterapisti dedicati. Dopo la sospensione conseguente all’emergenza Coronavirus l’ambulatorio ha ripreso l’attività dal giugno scorso con la possibilità di erogare 25 sedute alla settimana rivolte sia a pazienti ricoverati nel reparto di Medicina Riabilitativa sia agli esterni. Dall’apertura sono stati presi in carico 71 pazienti affetti da esiti di patologie neurologiche acquisiste e da patologie croniche degenerative. Le valutazioni della performance del cammino prima e dopo il trattamento nei pazienti in grado di deambulare hanno messo in evidenza l’efficacia del training in termini di velocità, resistenza e capacità di gestire la mobilità. Il trattamento ha ottenuto anche un buon riscontro in termini di benessere percepito da parte dei pazienti e in oltre il 50% dei casi è stato possibile erogare più cicli offrendo una presa in carico continuativa nel tempo.

La Fondazione Fruttadoro F.O.R. Ha lo scopo di dare organicità agli interventi nell’ambito dell’impegno sociale e della solidarietà, sostenuta dalle risorse che il Gruppo mette a sua disposizione, destinando una percentuale dei propri risultati reddituali.

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Sono stati donati e consegnati questa mattina all’ospedale Bufalini di Cesena dall’Associazione artistica “io Creo” di Roma i cuori realizzati tutti artigianalmente nell’ambito dell’iniziativa di respiro nazionale ‘Grazie col cuore’. Un dono simbolo per lasciare un segno tangibile di solidarietà e di ringraziamento verso gli operatori sanitari per quello che hanno fatto nel momento dell’emergenza covid 19 e che ancora stanno facendo oggi.

“L’iniziativa – spiega Vivilla Urbinati referente di zona per l’Associazione IO CREO - è nata il 20 marzo scorso quando l’Italia intera costretta all’isolamento in casa, guardava in TV immagini di convogli dell’Esercito e ospedali assediati. Da quelle immagini, nell’ideatrice e Presidente dell’Associazione Artistica No Profit Antonella De Tomassi, è nata l’idea di promuovere e dare un contributo artistico di solidarietà e ringraziamento a coloro che negli ospedali tanto si sono e, sono tutt’oggi, impegnati nell’emergenza COVID-19. L’iniziativa ha coinvolto all’incirca undicimila italiani che si sono cimentati a creare i manufatti a forma di cuore coi materiali reperibili nelle loro case durante il lockdown. Tutti i cuori (realizzati, sanificati, imbustati e tenuti in “quarantena” per 20 giorni) sono stati raccolti da volontari in svariate città italiane per la consegna nei rispettivi ospedali”.

Da Parte della Direzioni Sanitaria, della Direzione infermieristica e tecnica e degli operatori un sentito ringraziamento all’Associazione “Io creo” e a tutti coloro che hanno voluto esprimere vicinanza e gratitudine al personale sanitario, realizzando ‘i manufatti con il cuore’.

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Importante riconoscimento per il dottor Roberto Zanfini, direttore della Psichiatria di Ravenna, e dunque per l’intera unità operativa. Il professionista ha infatti tenuto oggi una conferenza online organizzata dall'organizzazione 3salutmental, con sede a Maiorca, che si occupa di progetti di inclusione sociale e riabilitativi, rivolta ai professionisti della salute mentale della Spagna. Già nel 2019 un gruppo di sanitari del Sant Joan de Deu di Barcelllona visitò il reparto di Ravenna. Focus dell'incontro odierno è come superare la contenzione meccanica in psichiatria. Infatti la Psichiatria ravennate dall'agosto 2016 non ha più eseguito contenzioni meccaniche nei confronti delle persone ricoverate. Tale risultato è stato raggiunto attraverso interventi di tipo clinico (gestione e prevenzione dell’auto ed eteroaggresività, implementazione ed individuazione di strategie alternative, trattamenti psicologici e psicosociali), architettonico-strutturali (ristrutturazione degli ambienti di degenza tali da favorire un clima di cura il più possibile vicino ad una realtà domestica), organizzativo e formativo continuo del personale sanitario di reparto (training e supervisione continua, diagnosi funzionale, gestione del rischio, defusing, debrifing). Tutto ciò ha portato il reparto ravennate ad avere diversi riconsocimenti sia a livello regionale che nazionale. Fino a quest’ultimo di oggi.

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Appena trascorsa la settimana nazionale dedicata alla sensibilizzazione sulla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche, patrocinata dal Ministero della Salute e promossa da ADMO insieme a Centro Nazionale Sangue, Centro Nazionale Trapianti e Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR) , continua il sostegno alla campagna Match IT IT NOW.

La presenza di ADMO nel territorio regionale e in particolare nel territorio della Romagna è cresciuta enormemente, grazie all'aiuto di Istituzioni Pubbliche, Enti Privati ma soprattutto all'AUSL Romagna che ha creduto e crede nella nostra mission e ci accompagna nella ricerca e successiva iscrizione di nuovi potenziali donatori di midollo osseo.

L’emergenza determinata dalla pandemia COVID-19 però ha portato alla sospensione di tutte le attività d’informazione che l’Associazione svolgeva sul territorio e di reclutamento out door con raccolta di campione buccale. Pur mantenendo la possibilità d’iscrizione al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo tramite prelievo di sangue in ambito ospedaliero, il numero di nuovi iscritti ha subito un drastico calo.

La chiusura delle frontiere e il difficile scambio con paesi esteri causato dalla pandemia, ha mostrato, oggi più che mai, la necessità di avere un numero sempre crescente di nuovi iscritti in territorio italiano affinché ogni paziente possa trovare il proprio donatore compatibile all'interno del nostro Stato.

MATCH IT NOW 2020 pertanto ha lo scopo di avvicinare sempre più giovani ad una scelta consapevole e solidale, come la donazione di midollo osseo, attraverso modalità davvero innovative, che permetteranno all’aspirante donatore di iscriversi in IBMDR in totale sicurezza.

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Domani. 29 settembre 2020, il dottor Mattia Altini, direttore sanitario dell'Ausl Romagna e presidente SIMM, parteciperà all'evento on line, Health serie, dal titolo "Dopo l'emergenza proposte organizzative per la rete ospedaliera", che si svolgerà dalle ore 14,50 alle 16.

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