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Articoli filtrati per data: Gennaio 2022

Rimini, 27 gennaio 2022. E’ stato presentato oggi, attraverso una diretta facebook, il progetto Pillole di Movimento una campagna per combattere la sedentarietà e promuovere la cultura del movimento, che vede protagonisti 31 Comitati Uisp in tutta Italia, compreso quello di Rimini.

Il progetto è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo Sport nell'ambito del Bando EPS 2020 e attraverso le farmacie provinciali Federfarma Rimini e Alliance, partner dell’iniziativa, saranno distribuite a Rimini 25.000 confezioni di Pillole di Movimento: le scatoline avranno all’interno un bugiardino con l'elenco delle società sportive che aderiscono al progetto e le attività messe a disposizione, oltre alle regole per accedere (possono accedere alla gratuità solo le persone maggiorenni in possesso di certificato medico).

“E’ stato un grande sforzo organizzativo da parte di Uisp Rimini, ma dal 1° febbraio ben 62 farmacie della provincia di Rimini regaleranno scatoline contenenti un farmaco speciale: sport gratuito” ha detto la presidente della Uisp Rimini Mariagrazia Squadrani. “Dentro alla scatola, come fosse un vero e proprio medicinale, ci sarà l’invito a svolgere attività sportiva in modo gratuito per tutti i cittadini che abbiano compiuto i 18 anni”.

“Lo sport è un elemento essenziale per la salute di tutti, e nessuno dovrebbe esserne privato” prosegue Mariagrazia Squadrani. “Oggi più che mai ci si riempie la bocca di frasi fatte, che mettono al centro lo sport come azione preventiva, come sano stile di vita in grado di migliorare la nostra salute. Di fatto, però, la realtà è che lo sport di base in questi anni di pandemia è stato sempre più penalizzato. Uisp, invece, guarda al futuro e proprio perché siamo attenti alle esigenze attuali abbiamo voluto mettere in campo questo progetto, rivolto a quelle fasce di età generalmente più sedentarie: gli adulti, a cui offriamo attività gratuita per un mese insieme alla collaborazione delle nostre associazioni sportive affiliate”.

Le attività sono molteplici: è possibile scegliere dal nuoto alla palestra, dalla danza al cardio training, calisthenics, aquagym, tiro con l’arco, atletica leggera, uscite trekking, passeggiate, podismo e altro ancora.

“Promuovere sani e corretti stili di vita diventa importante anche per superare gli effetti della pandemia, ma in questo particolare momento storico Pillole di Movimento diventa anche la speranza che lo sport sociale ritrovi linfa”, rincara il vicepresidente Uisp Rimini Lino Celli.

Il progetto non sarebbe stato realizzabile senza la preziosa collaborazione di Federfarma Rimini e di Alliance (l’elenco completo delle farmacie aderenti è visionabile all’indirizzo https://pilloledimovimento.uisp.it/home-page) e ha il patrocinio della AUSL Romagna.

Il dott. Giuseppe Attisani, referente del Servizio di Medicina dello Sport di Rimini, intervenendo in diretta ha sottolineato il valore dell’attività fisica sportiva: “Ormai è ampiamente dimostrato come l’attività fisica sia fondamentale in termine di aspettativa e di qualità di vita. Le evidenze scientifiche a riguardo sono evidenti. L’attività fisica è un farmaco, noi prescriviamo normalmente attività fisica. Ma è sulla prevenzione che si gioca la partita più importante”

Ed è per questo che Pillole di Movimento diventa una campagna importantissima,  che ha lo scopo di facilitare l’accesso alla pratica sportiva e di incentivarne i valori.

 

I numeri nazionali di “Pillole di Movimento”:

  • 480.000 confezioni di Pillole di Movimento distribuite in tutta Italia
  • 370 tra associazioni e società sportive dilettantistiche coinvolte
  • 235 Comuni italiani
  • 31 Comitati Uisp

 

Tutte le informazioni sull’iniziativa al sito https://pilloledimovimento.uisp.it/home-page o presso gli uffici Uisp Rimini.

(in foto, le scatoline reperibili nelle farmacie e alcuni momenti dell’evento; al link https://we.tl/t-yBRWRJChDj lo spot di lancio del progetto con la partecipazione di Lodo Guenzi; al link https://fb.watch/aOh_tzCtWQ/ la diretta facebook di presentazione del progetto)

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Si è tenuta in mattinata la cerimonia di ringraziamento di una nuova ambulanza, dotata dei più moderni e innovativi dispositivi medici e donata dai due coniugi ravennati Contessi- Ferlini, al servizio di Emergenza Territoriale Romagna soccorso, sede di Ravenna.

"Siamo molto grati ai nostri benefattori – ha dichiarato il dott. Maurizio Menarini, Direttore del 118 - perché ci consente di implementare e innovare il parco mezzi di soccorso, in considerazione del fatto che la disponibilità di ambulanze efficienti, adeguatamente attrezzate con i più moderni dispositivi medici, è elemento fondamentale per mettere a disposizione degli operatori sanitari gli strumenti idonei per trattare nel modo migliore le persone colpite da malore o coinvolte in eventi traumatici."

La centrale operativa 118 Romagna, gestisce annualmente circa 130 mila interventi di soccorso preospedaliero, di cui 45mila circa nella provincia di Ravenna e 18mila nel solo comune di Ravenna.

Il sistema di soccorso pre ospedaliero 118 compie nel 2022 trent'anni dalla sua istituzione. In tale periodo il servizio è cresciuto continuamente in termini di innovazione organizzativa e tecnologica, di efficacia, di professionalità e competenze di tutti gli operatori, tecnici e sanitari.
In Romagna la presenza di infermieri su tutte le ambulanze e di medici con le automediche e l'elicottero, quest'ultimo di base a Ravenna, assicurano una elevata qualità degli interventi, unitamente ad una diffusione capillare dei mezzi di soccorso sul territorio, con tempi di arrivo sul luogo dell'evento, ben al di sotto degli standard richiesti a livello nazionale.
Il generale apprezzamento del servizio da parte della popolazione – afferma Francesca Bravi, Direttrice del Presidio ospedaliero ravennate - unitamente a questi importanti gesti di solidarietà, a beneficio dell’intera comunità, rappresenta un punto di forza ed al tempo stesso uno stimolo per tutti gli operatori e i professionisti, ad operare in modo sempre più puntuale e qualificato, per assicurare un’elevata qualità dell’assistenza".

Ringrazio di cuore la famiglia Contessi Ferlini per questo nobile gesto a favore dell’intera comunità ravennate - dichiara il sindaco di Ravenna Michele de Pascale -. Un’azione concreta che assume un significato ancora più profondo in questo difficile momento storico che mette a dura prova ogni giorno gli operatori e le operatrici del mondo della sanità, impegnati ogni giorno nella gestione dell’emergenza. Grazie per questo bel segnale di generosità, di umanità e di senso civico". 

Un ringraziamento giunge anche dalla Direzione generale dell’Azienda della Romagna, per la generosità e sensibilità espresse, a sostegno della sanità e del nostro ospedale e quindi a beneficio dell’intera comunità.

 

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Si  informa che, per andare incontro alle esigenze delle famiglie, per i ragazzi in età scolare che necessitano di effettuare il tampone di fine quarantena la domenica, giorno di chiusura della maggior parte delle farmacie, è possibile effettuare un tampone molecolare presso i drive through dell’Azienda, presentando agli operatori sanitari il provvedimento di inizio quarantena  dell’Igiene Pubblica, unitamente alla tessera sanitaria. Il referto sarà disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico.

Si precisa che non è possibile assicurare che tutti i referti siano disponibili in tempo utile per l’accesso a scuola del lunedì e per questo motivo è preferibile accedere al Drive al mattino.

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Presentati oggi presso la Sala Giunta del. Comune di Forlì gli investimenti dell' Ausl Romagna nell'ambito territoriale di Forlì.

Erano presenti il sindaco di Forlì,  Gianluca Zattini,  l'assessore comunale Rosaria Tassinari, il direttore generale Ausl Romagna,  Tiziano Carradori,  il direttore sanitario Mattia Altini, il direttore del presidio ospedaliero Paolo Masperi, il direttore del Distretto di Forlì,  Stefano Boni e il direttore Progettazione e Sviluppo Edilizio dell’Ausl Romagna, Enrico Sabatini.

Già  realizzati (vedi presentazione in allegato) i laboratori universitari per gli studenti di Medicina al Padiglione Valsalva dell'ospedale forlivese, attrezzati con nuovissime tecnologie (finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì) , ristrutturata tutta la Prevenzione Oncologica con importanti opere di umanizzazione, aumentati i posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva,  in realizzazione due nuove sale operatorie, nuove aule per i corsi di laurea universitari in Medicina,  nuovi spogliatoi, l'adeguamento dell'anatomia patologica, un nuovo padiglione per ostetricia e pediatria e la nuova Casa della Salute di Forlì

"Ringrazio tutto  il personale sanitario per quanto fatto durante la pandemia Covid  - ha affermato il sindaco Gian Luca Zattini - La nostra sanità ha una criticità storica, investiamo meno rispetto alle altre nazioni più evolute dell'Europa. Avremmo necessità di grandi investimenti, mentre in passato purtroppo abbiamo anche tagliato. Per questo abbiamo bisogno di colmare queste mancanze per la nostra sanità locale. Solo per  fare esempio,  l'ampliamento del pronto soccorso è una necessità primaria, ma anche la sostituzione dei robot e di altre strumentazioni. Abbiamo un ospedale di livello nazionale e internazionale e lo vogliamo mantenere”.

 “Per l'Ausl Romagna - spiega il dottor Tiziano Carradori  - sono stati previsti finanziamenti per interventi di miglioramento sismico e adeguamenti degli ospedali grazie ai decreti per la pandemia, oltre che fondi del Pnrr, per 118 milioni di euro, escludendo i mutui. Di questi ci sono 25-26 milioni di fondi certi e già disponibili e altri 29 milioni di euro per la tecnologia, di cui 18 da un piano nazionale e 11 tramite mutui stipulati dall'Ausl. Non sono abbastanza per una sanità del nostro livello, ma dobbiamo comunque spenderli bene e tempestivamente”. 

" Oggi - aggiunge Paolo Masperi - stiamo presentando quanto fatto in due anni di pandemia, nonostante la pandemia. Dal piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera sono stati destinati 1,8 milioni di euro per aumentare di 6 posti letto la terapia intensiva di Forlì e altri 2,2 milioni per ulteriori 16 posti letto di terapia semi-intensiva.  Si prevede di completare gli interventi strutturali per altri 4 posti letto intensivi al piano terra del Morgagni  e ulteriori 4 posti semi-intensivi  dove si trova la Medicina d'Urgenza. Entro la fine dell'anno le sale operatorie dell'Ospedale di Forlì passeranno invece da 8 a 10. Nascerà anche un nuovo padiglione materno-infantile, finanziato da 8 milioni di euro che arrivano dal Pnrr.

“Lo stiamo progettando - spiega Enrico Sabatini, direttore della Progettazione e Sviluppo Edilizio dell’Ausl Romagna -  Servirà  ad accogliere Ostetricia e Pediatria e sarà strutturato per un eventuale terzo piano da destinare a ricoveri ordinari che arrivano dall'Irst di Meldola. La struttura dovrà essere completata entro il 2026. "

"La nuova casa della Salute - conclude Stefano Boni, direttore del distretto di Forlì- che sorgerà nell'area ex Orsi Mangelli verrà finanziata con fondi del PNRR per 9 milioni e 400 mila euro. Sempre con questi fondi sono previsti la realizzazione della nuova centrale operativa territoriale di Forlì,  la casa della comunità di Castrocaro Terme, interventi alla Casa della comunità Osco di Forlimpopoli  e la realizzazione della nuova Centrale Operativa territoriale di Santa Sofia. "

 

 

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Domenica 30 gennaio Ausl Romagna aderisce al secondo Open day regionale dedicato ai giovani e giovanissimi che hanno dai 5 ai 19 anni di età, aumentando il numero delle sedi vaccinali disponibili che passano da 4 a 8.

A Ravenna la sede designata è il piano terra del Centro Medicina e prevenzione di via Fiume Montone Abbandonato 134 dalle 9 alle 19. In provincia le sedi previste sono il padiglione C dell’Ospedale di Lugo, piano terra, in viale Masi 3, dalle 9 alle 14 e il padiglione B della Fiera di Faenza in viale Risorgimento 3, dalle 9 alle 14. A Forlì l’appuntamento è al primo piano della Pediatria di Comunità in via Colombo 11, nel capoluogo, dalle 9 alle 19. A Cesena l’hub prescelto per l’open day è la Pediatria di Comunità di piazza Anna Magnani 147 dalle 9 alle 19. Aperta alle vaccinazioni anche la Pediatria di Comunità presso l’Ospedale Marconi, in via Cesare Abba 102, a Cesenatico dalle 9 alle 14. A Rimini la sede delle vaccinazioni sarà la Pediatria di Comunità in via Coriano 38 dalle 9 alle 19. Possibile vaccinarsi anche dalle 9 alle 14 nel centro vaccinale presso il Centro Commerciale Perla Verde, in via Berlinguer 3 a Riccione. 

Si ricorda che per accedere non occorre la prenotazione. Il minore deve essere accompagnato alla vaccinazione da uno o entrambi i genitori o da un loro delegato. La modulistica è disponibile sul sito di Ausl Romagna al link https://www.auslromagna.it/ricerca/download/covid-19-vaccinazione/moduli-consenso-vaccinazione-minori

E per informare, rassicurare e convincere i genitori i Pediatri Ospedalieri, di Famiglia e di Comunità dell’Ausl Romagna lanciano un appello univoco e convinto a favore della vaccinazione. Ecco il testo integrale:

LA VACCINAZIONE PER IL COVID NELLA FASCIA DI ETA’ 5-11 ANNI NON PUO’ ESSERE RIMANDATA

Lo dicono i pediatri della AUSL della Romagna e lo fanno in merito a quello che si sta verificando in questi giorni sulla diffusione del virus con la variante Omicron del Coronavirus.

 

Di fatto l’infezione da Coronavirus è sempre di più una malattia pediatrica che deve porre ogni genitore di fronte alle seguenti riflessioni:

  • E’ vero che l’infezione nei bambini e adolescenti è spesso asintomatica o poco sintomatica, ma proprio perché è in questi momenti sempre più diffusa, ci sono dei casi complicati anche in età pediatrica-adolescenziale, sia per l’infezione acuta, sia per i possibili rischi a distanza.
  • Nelle pediatrie della Romagna da inizio gennaio si stanno ricoverando da 1-2 bambini al giorno per infezione da Covid e il ricovero non è mai una esperienza piacevole per il bambino e la famiglia.
  • La speranza è che con questa variante Omicron non ci siano le complicanze a distanza (tra questi la famosa malattia infiammatora multi sistemica, MIS-C e l’aumento dimostrato dei casi di diabete) ma non abbiamo alcuna sicurezza per dirlo.
  • La larga diffusione del virus sta continuando a limitare tutti quelli che sono i diritti dei nostri bambini-adolescenti in merito alla loro doverosa frequenza della scuola, dei compagni, delle attività sportive e di tutto quello riguarda la loro crescita educativa e di vita, fatta di relazioni, gioco e vicinanza con gli amici e le persone care. I danni di una privazione di questi diritti a distanza (ma anche ora) può avere conseguenze che vogliamo e in parte possiamo evitare.
  • Nella scelta di prevenzione di questi rischi dovuti all’infezione c’è il Vaccino! con milioni di dosi che sono state somministrate da chi ci ha preceduto nella campagna vaccinale in altre Nazioni.
  • Il vaccino previene la malattia nel 90% dei casi. Lo sanno bene gli adolescenti che sono corsi a vaccinarsi, senza problemi e con documentati vantaggi per le ragioni dette.
  • Il vaccino non è pericoloso: su oltre 9 milioni di dosi somministrate negli Stati Uniti si sono verificati pochi casi di dolore nelle sede di somministrazione, un po’ di malessere e un po’ di febbre, il tutto risolto in 1-2 giorni.
  • La famosa miocardite si è verificata in 13 bambini su 9 milioni di somministrazioni nella fascia di età 5-11 anni ed è adeguatamente gestibile e superabile senza esiti. Va considerato che il rischio di miocardite dopo l’infezione da Covid è almeno 100 volte maggiore rispetto a quello del vaccino.
  • Con la variante delta e negli adolescenti il vaccino si è dimostrato efficace nel prevenire nel 90% dei casi la malattia infiammatoria sistemica (MIS-C) e sempre nel 90% dei casi le forme gravi che richiedono raramente un’alta intensità di cura e il ricovero in rianimazione (e anche i pochissimi casi di morte). Pensiamo che possa essere efficace per queste gravi complicanze anche nella fascia di età 5-11 anni.

Tutte le scelte che facciamo come pediatri insieme con i genitori e sentendo quando possibile il parere dei nostri bambini, sono rivolte a un bilancio dei benefici dei nostri interventi rispetto ai rischi. E per i motivi detti, i vantaggi della vaccinazione ci sono tutti e devono spingerci a un semplice gesto consapevole e motivato che è quello di “vaccinarsi” senza altri indugi.

Ricordiamo che non ci sono specifiche controindicazioni per la vaccinazione. Non lo sono le patologie allergiche, l’asma, i difetti delle difese immunitarie che anzi rappresentano un’indicazione importante per la vaccinazione. Lo stesso vale per tutti i bambini che soffrono di malattie croniche e che sono a maggiore rischio di avere una infezione da Covid più importante. L’unica attenzione prima della somministrazione riguarda le rarissime pregresse reazioni anafilattiche a qualche eccipiente contenuto nel vaccino.

Nei bambini che hanno avuto il Covid la domanda che ci si pone è se devono essere lo stesso vaccinati e a che distanza. Se si è avuta l'infezione (tampone positivo), è possibile fare un'unica dose di vaccino dopo 3-6 mesi dal contagio. E per vaccinarsi non occorre sapere se il bambino ha avuto o meno l’infezione. Il vaccino in chi ha avuto l’infezione non lo espone a rischi.

La scelta vaccinale deve pensare a ora e anche al futuro. L’immunità da vaccino sembra essere più potente di quella da malattia e proprio per questo dobbiamo avere una base di protezione che ci servirà anche per i prossimi mesi-anni. Anche immaginando un vaccino in futuro adattato rispetto alle varianti ma che trova, in chi si è vaccinato, una base solida per favorire il “rinforzo” delle sue difese contro il virus.

Come pediatri ci stiamo impegnando per sensibilizzare gli organismi preposti per arrivare ad una semplificazione di quelle che sono le attuali procedure scolastiche, per favorire la presenza dei bambini-adolescenti in classe ed evitare chiusure. La vaccinazione può favorire di arrivare a questa necessaria e doverosa semplificazione.

Vacciniamo i nostri bambini e adolescenti ora! Crediamo che sia la scelta migliore, come gesto di scelta consapevole, fatta con la ragione e con il cuore!! Ci spetta di accompagnare per mano i nostri bambini che possono usufruire della vaccinazione per garantire loro i diritti di salute, di educazione e di socialità di cui hanno urgente bisogno.

I Pediatri Ospedalieri, di Famiglia e di Comunità della AUSL Romagna

 

 

Al 26 gennaio in Romagna nella fascia 5-11 i bambini ad avere ricevuto una dose di vaccino sono 11660 (4232 Ravenna, 2427 Cesena, 2221 Forlì, 2780 Rimini), quelli ad aver ricevuto il ciclo completo sono 2875 (994 Ravenna, 684 Cesena, 554 Forlì, 643 Rimini).

Nella fascia 12-19 anni, i ragazzi che al 26 gennaio hanno ricevuto la prima dose di vaccino sono 71322 (24095 Ravenna, 11923 Forlì, 20874 Rimini , 14430 Cesena), quelli che hanno ricevuto il ciclo completo sono 61280 (21081 Ravenna, 10162 Forlì, 17699 Rimini, 12338 Cesena), quelli infine che hanno ricevuto la  terza dose sono 14155 (5759 Ravenna, 2178 Forlì, 3264 a Rimini, 2954 a Cesena).

Complessivamente, tra prime e seconde dosi, i vaccini somministrati ai bambini 5-11 anni sono 14.535, mentre nella fascia 12-19, tra prime, seconde e terze dosi, i vaccini somministrati sono 146757.

Si  informa inoltre che, per andare incontro alle esigenze delle famiglie, per i ragazzi in età scolare che necessitano di effettuare il tampone di fine quarantena la domenica, giorno di chiusura della maggior parte delle farmacie, è possibile effettuare un tampone molecolare presso i drive through dell’Azienda, presentando agli operatori sanitari il provvedimento di inizio quarantena  dell’Igiene Pubblica, unitamente alla tessera sanitaria. Il referto sarà disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico.

Si precisa che non è possibile assicurare che tutti i referti siano disponibili in tempo utile per l’accesso a scuola del lunedì e per questo motivo è preferibile accedere al Drive al mattino.

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Dopo l’esperienza positiva del 16 gennaio, giornata in cui furono somministrate più di 6700 dosi, Regione e Ausl locali ripropongono l’appuntamento per famiglie e giovani, aumentando il numero di sedi di centri vaccinali disponibili che passano da 14 a 28

Bologna – La campagna vaccinale in Emilia-Romagna accelera con la fascia 5-19 anni. La Regione, infatti, propone un altro appuntamento speciale con la vaccinazione per proteggere bambini e ragazzi, in collaborazione con le Ausl e gli ospedali regionali: si tratta infatti di un secondo open day dedicato alla popolazione in età scolastica.

Domenica 30 gennaio in diverse fasce orarie, dal mattino al pomeriggio, bambini e ragazzi dai 5 ai 19 anni potranno dunque ricevere la somministrazione del vaccino alla presenza, nel caso dei minorenni, di un genitore o di chi ne fa le veci.  

L’accesso agli hub avverrà secondo modalità organizzative che saranno comunicate dalle Ausl sui rispettivi siti internet aziendali. Rispetto alla prima giornata, non solo è garantito almeno un centro vaccinale per ogni città capoluogo, ma è aumentato il numero complessivo di centri aperti, con una presenza significativa anche nelle province.

“L’open day di domenica 16 gennaio ha dato buoni risultati - afferma l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini - visto che siamo riusciti a somministrare 6700 dosi a bambini e ragazzi in età scolare. Lo sforzo da parte delle Aziende sanitarie per la gestione di questa macchina organizzativa - continua l’assessore - è notevole, visto che anche in provincia ci saranno molti centri aperti. Saremo ripagati del sacrificio se in tanti coglieranno questa occasione, che è un gesto di responsabilità verso se stessi e verso la comunità intera. Oltre la metà dei ragazzi in età scolastica è già vaccinata, uno su quattro ha meno di 11 anni: sono numeri che fanno ben sperare per il futuro”.

Anche stavolta in molti centri vaccinali, per venire incontro alle richieste di chiarimenti e rassicurazioni da parte dei genitori, l’equipe vaccinale sarà affiancata da pediatri e altri esperti pronti a rispondere a ogni domanda.

Sedi vaccinali per l'open day
Ravenna Centro Medicina e prevenzione di via Fiume Montone Abbandonato 134 dalle 9 alle 19.
Lugo padiglione C dell’Ospedale di Lugo, piano terra, in viale Masi 3, dalle 9 alle 14
Faenza padiglione B della Fiera di Faenza in viale Risorgimento 3, dalle 9 alle 14.
Forlì primo piano della Pediatria di Comunità in via Colombo 11, dalle 9 alle 19.
Cesena Pediatria di Comunità di piazza Anna Magnani 147 dalle 9 alle 19
Cesenatico Pediatria di Comunità presso l’Ospedale Marconi, in via Cesare Abba 102 dalle 9 alle 14
Rimini Pediatria di Comunità in via Coriano 38 dalle 9 alle 19
Riccione centro vaccinale presso il Centro Commerciale Perla Verde, in via Berlinguer 3 dalle 9 alle 14

La popolazione in età scolastica

Complessivamente in Emilia-Romagna nella popolazione in età scolastica sono 350.124 le persone ad avere ricevuto alla mattina del 26 gennaio almeno una dose di vaccino, pari al 57,8% della platea.

Nel dettaglio, si tratta di 287.481 persone per la fascia 12-19 anni, per i quali le prenotazioni si sono aperte a giugno, pari al 87,7% della platea; 62.643 tra i più giovani (fascia 5-11 anni, che ha visto le somministrazioni iniziare il 16 dicembre) pari al 22,5% della platea.

A oggi il 93,8% della popolazione emiliano-romagnola con più di 12 anni ha ricevuto almeno una dose, mentre il 91,7% ha completato il ciclo vaccinale e le terze dosi superano i due milioni di somministrazioni.

Tutti le informazioni sono a disposizione sul sito http://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it /CC

In allegato: l’elenco dei punti vaccinali per l’open day 5-19 anni di domenica 30 gennaio

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Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 17 al 23 gennaio (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo).

Nella settimana di riferimento, si sono registrate 37.181 positività (41.5%) su un totale di 89.505 tamponi (molecolari e antigenici).

Dopo quattro settimane di aumento si registra per la seconda settimana una stabilità dei nuovi casi in termini assoluti (più 138). In totale sono ricoverati 506 pazienti, di cui 33 in terapia intensiva.

“I dati della settimana presa a riferimento  - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna – ci riportano un quadro  epidemiologico sostanzialmente stabile sul fronte dei nuovi contagi, con una incidenza per classi di età che è in costante aumento solo nella fascia 0-11. Per quanto riguarda invece la situazione negli ospedali romagnoli, il tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da covid è in lieve rialzo rispetto alla settimana scorsa.  Bisogna aspettare le settimane a venire per vedere come evolverà la situazione, confidando in una diminuzione dei nuovi casi cui seguirà solo in un secondo momento anche un calo dei ricoveri. La prospettiva pare favorevole, ma non è ancora tempo di rilassarsi. La circolazione del virus è ancora molto alta, il numero dei contagi si mantiene quindi elevato, così come resta ingente anche il carico di lavoro che continua a riversarsi sui servizi e sul personale sanitario. In questo contesto, è fondamentale continuare a vaccinare il più possibile, dalle prime alle terze dose, tutte le fasce di età, soprattutto quella dei bambini che, come si evince dai dati riportati, presentano percentuali di adesione alla vaccinazione ancora troppo basse. Ecco perché, in vista del secondo Open Day vaccinale promosso dalla nostra regione per la popolazione scolastica rivolgo un particolare appello ai genitori e alle famiglie: domenica 30 gennaio in Romagna saranno operative otto sedi vaccinali, a cui si potrà accedere senza la prenotazione e dove saranno presenti insieme alle nostre equipe vaccinali anche i pediatri del territorio. Cogliete questa opportunità per vaccinare i vostri figli che in questo momento sono la fascia più esposta e colpita dal virus. Occorre proteggerli. Anche per loro il vaccino è sicuro ed efficace”. 

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Sabato 29 gennaio, dalle ore 9 alle ore 17.30, alla Casa della Salute di Novafeltria, situata presso l'ospedale Sacra Famiglia,  si terrà una seduta vaccinale straordinaria ad accesso libero (senza prenotazione) per i cittadini dai 60 anni in su che devono effettuare la  terza dose. 

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L’Igiene pubblica di Forlì comunica che, da giovedì 3 febbraio, l’accesso all’ambulatorio che rilascia i certificati di esenzione dalla vaccinazione Covid, sito in via della Rocca 19, a Forlì, non sarà più libero, ma  avverrà solo tramite prenotazione CUP, recandosi  di persona agli sportelli Cup, oppure contattando  il CUPTEL all'800.002255

Ricordiamo che l'’ambulatorio è aperto il giovedì pomeriggio, dalle 14 alle 17, e il venerdì mattina dalle 11 alle 12,30.

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Martedì, 25 Gennaio 2022 08:48

Open Day Ospedale "Infermi" di Rimini

Ascolteremo le parole di medici, infermieri, ingegneri, dirigenti, e tanti altri professionisti attraverso un Open Day digitale innovativo che darà la possibilità agli studenti di fare domande e rispondere a quesiti live.

Un modalità interattiva, smart, emozionante, che prova a raccontare la complessità di una delle aziende più grandi del territorio. Salvate l'indirizzo di questa pagina, ci vediamo il 4 febbraio, qui e sui principali social.

Seguici su Youtube venerdì 4 febbraio ore 11

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