Il cittadino può chiedere il rimborso delle spese sostenute per prestazioni sanitarie necessarie, occasionali e non programmate, ricevute in un Paese della U.E. o in Paesi Convenzionati durante un soggiorno temporaneo per turismo, studio o motivi familiari esclusivamente nei casi in cui non sia stato possibile esibire la Tessera Sanitaria Europea od attestati equivalenti.
Il cittadino deve presentare la richiesta di rimborso entro 90 giorni dalla data di emissione della fattura di spesa.
- Documenti da presentare
- - Documento d'Identità
- - Tessera sanitaria
- - Documentazione di spesa quietanzata
- - Referti sanitari delle prestazioni erogate
- Normativa di riferimento
- Regolamenti UE 883/2004 Reg. UE 987/2009 e Convenzioni Bilaterali di Sicurezza Sociale
- Allegati e moduli da scaricare
- Modulo Domanda di rimborso
- Modi e tempi di erogazione del rimborso
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L'Ufficio Mobilità Internazionale, una volta ricevuta l'istanza, provvede a trasmettere all’Istituto estero di competenza la documentazione delle spese sostenute per la tariffazione secondo i costi vigenti nel Paese che ha erogato le cure.
Gli Uffici Mobilità Internazionale liquidano e pagano le spese rimborsabili all’assistito entro 30 giorni dal ricevimento dei costi delle prestazioni da parte dell’Istituzione estera.