Descrizione
La costruzione dell’Ospedale di Santa Maria della Misericordia risale al 1396, appena sette anni dopo la fondazione di Castel Bolognese da parte dei bolognesi. L’Ospedale, rimase a fianco della Chiesa fino al 1600 quando, per guadagnare spazio, venne ricostruito sul retro della Chiesa stessa.
L’amministrazione dell’Ospedale e della Chiesa annessa fu affidata alla Confraternita della Misericordia, i cui membri vestivano cappa bianca e a favore della quale furono devoluti cospicui lasciti da parte dei cittadini castellani.
Soppressa la Confraternita nel 1798, dopo le invasioni napoleoniche, si decise di costruire un nuovo edificio più funzionale. Le autorità successivamente presero la decisione di costruire il nuovo edificio in un terreno più aperto e ventilato che era appartenuto ai conventuali soppressi nel 1798.
La fabbrica fu assegnata a Paolo Antolini di Gioacchino, che doveva eseguire i disegni del fratello architetto Giovanni Antonio Antolini, il quale progettò un ricercato ingresso costituito da un doppio ordine di colonne sovrastate da un timpano, riproducendo la scenografia di un tempio neoclassico.
La solenne inaugurazione del nuovo ospedale, la cui prima pietra fu posta il 5 ottobre 1802, ebbe luogo il 15 agosto 1813 alla presenza delle autorità del paese.
Sonia Muzzarelli
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Elementi di interesse:
Si segnalano i busti di Giovanni Damasceno Bragaldi (seconda metà del sec. XIX) e del duca Silvestro Camerini (seconda metà del sec. XIX ) entrambi in marmo bianco di Carrara.
E' visibile inoltre il portale in pietra d’Istria che venne realizzato dalla Bottega del Formigine (è così chiamata dalla cittadina di provenienza), che operò circa dagli anni Ottanta del Quattrocento fino ad oltre la metà del secolo successivo (indicativamente fino al 1559). L’opera riporta la data sotto il timpano triangolare: A.D. MDXXXVIII.
Sono presenti anche opere realizzate da Angelo Biancini (1911-1988).