Descrizione
L’edificio che oggi ospita il Museo, attiguo alla Chiesa costruita dai Gesuiti tra il 1719 e il 1740 in onore di San Francesco Saverio, è sorto tra il 1746 e il 1755 su progetto dell’architetto Alfonso Torregiani (1682-1764) come “Collegio” dei Gesuiti.
La Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio da Loyola è presente a Rimini dal 1527, fu soppressa nel 1773. Con la soppressione dei Gesuiti, il “Collegio” passò al Seminario vescovile, i cui responsabili decisero di apportare dei miglioramenti alla fabbrica.
Nel 1796 fu venduto ai Domenicani: anche questo Ordine venne revocato pochi mesi dopo.
Dal 1797 al 1977 fu utilizzato come Ospedale, prima militare e poi civile, subendo molte trasformazioni funzionali.
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Elementi di interesse:
Tra le numerose opere collocate in comodato d'uso presso il Museo si segnalano il Crocifisso ligneo (tempera su tavola del 1370) di Andrea da Bologna (XIV secolo) e il Crocifisso ligneo scolpito e dipinto nell'ultimo terzo del XV sec. Originariamente era collocata nella Chiesa dell'Ospedale di Santa Maria della Misericordia ed è stata depositata nel 1970 nel Museo della città.
Fra gli altri manufatti di proprietà aziendale si può ammirare anche la Vocazione di san Matteo di Guido Cagnacci (1600-1663), la Vergine della Salute (scultura in legno dipinto del XVIII sec.), sant'Ubaldo che libera un'ossessa dipinto da Gian Francesco Nagli detto il Centino (1661-1675), la Madonna col Bambino e sant’Anna di Francesco Longhi (1544-1620), san Giovanni Evangelista della bottega de il Centino.