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Tra te e il morbillo metti il vaccino!

IL MORBILLO è una malattia infettiva molto contagiosa, che esordisce con febbre, congiuntivite e sintomi respiratori ed è seguita dopo 3-7giorni dalla comparsa di macchie rosso vivo sulla pelle. Il virus viene trasmesso per via aerea attraverso le secrezioni di naso, bocca e gola.
Nel 10-15% dei casi sono possibili complicanze quali otiti, polmoniti, laringiti e diarrea e in 1 caso su 1000 può manifestarsi una encefalite acuta. In 1 caso di morbillo ogni 100.000 si sviluppa una rara complicanza neurologica chiamata panencefalite sclerosante subacuta diversi anni dopo l’infezione come conseguenza tardiva della malattia. A maggior rischio di complicanze sono i bambini molto piccoli, gli immunodepressi e le donne in gravidanza.

Morbillo? No, grazie.

Il Morbillo non ha età

Il morbillo non è una malattia dell’infanzia.

Le persone non vaccinate possono ammalarsi a qualunque età, tanto è vero che negli ultimi anni, in Romagna, la malattia sta colpendo un numero significativo di adulti nella fascia d’età tra i 30 e i 50 anni.

Negli anni 2017-2018 l’Italia è stata investita da un forte aumento di casi di morbillo: nel 2017 sono stati registrati 5000 casi e 4 decessi mentre nell’anno successivo 2500 casi con 8 decessi. Se nel biennio 2017-2018 l’Emilia-Romagna è stata coinvolta solo marginalmente, nel 2019 è risultata una delle Regioni più colpite con 153 casi.

Il morbillo in Romagna

Tra i territori più colpiti della Regione nel 2019 vi sono le province di Rimini e Ravenna con rispettivamente 40 e 28 casi segnalati fino al 1 ottobre 2019. Alcune persone si sono ammalate di rientro da viaggi all’estero, mentre la maggior parte delle persone ha contratto la malattia nei luoghi di vita e di lavoro con lo sviluppo di diversi focolai territoriali (più casi associati tra loro).

I casi di morbillo che si sono registrati a Rimini e Ravenna sono molto diversi tra loro in particolare per l’età media delle persone coinvolte, più bassa a Rimini (22 anni) e più alta a Ravenna (37anni).

A Ravenna 25 casi su 28 hanno coinvolto persone con 25 anni o più (range 25-54 anni), mentre per l’età pediatrica c’è stato il coinvolgimento di 1 bambino di 6 anni non vaccinato e di 2 bambini sotto l’anno di vita, che sono stati contagiati quando ancora non potevano essere vaccinati. La maggior parte delle persone coinvolte non era vaccinata o era vaccinata in maniera incompleta (1 dose di vaccino).

A Rimini invece 28 casi (70%) hanno interessato bambini e giovani sotto ai 25 anni di età e solo in 12 casi le persone coinvolte avevano più di 25 anni con età massima di 57 anni. Nel focolaio di Rimini è stata coinvolta una persona non vaccinabile per stato di immunodepressione. L’incidenza più elevata di casi in età pediatrica e giovanile in questo territorio rappresenta un possibile effetto dei tassi di copertura vaccinali per il morbillo più bassi che nel resto della Romagna.

I territori di Cesena e Forlì sono stati meno colpiti con 2 casi ciascuno, entrambi in persone giovani adulte (range 28-51 anni).

L’anno 2020 è stato caratterizzato in Romagna dalla segnalazione nei primi mesi dell’anno di soli 3 casi in residenti nella provincia di Rimini di età inferiore ai 25 anni e non vaccinati; 2 casi risultano importati dall’estero, mentre il terzo è correlato a uno dei casi di importazione.

Dal 2022 a giugno 2023 non si sono osservati casi di morbillo in tutta la Romagna. Il lockdown del 2020 e poi le successive misure igienico-comportamentali adottate per far fronte alla pandemia da virus SARS-Cov2 (distanziamento, uso di mascherine, lavaggio delle mani,…) hanno modificato il trend epidemiologico osservato negli anni precedenti.

L’attuale allentamento delle misure di protezione, in seguito al superamento della fase pandemica sostenuta dal virus SARS-Cov2, potrebbe favorire la ripresa della diffusione della malattia.

Tra te e il morbillo metti il vaccino!

Il modo più efficace per prevenire il morbillo è la vaccinazione che consiste in due dosi di vaccino per via sottocutanea o intramuscolare a distanza di almeno quattro settimane.
La vaccinazione per il morbillo è gratuita e protegge anche contro la parotite e la rosolia.

Il vaccino contiene i virus vivi attenuati di morbillo, parotite e rosolia. Consiste in due dosi di vaccino inoculato per via sottocutanea o intramuscolare, a distanza di almeno 4 settimane una dall’altra, e conferisce una protezione elevata e duratura nei confronti delle tre malattie.

Chi dovrebbe vaccinarsi

La vaccinazione è obbligatoria nell’infanzia e fortemente raccomandata per gli adulti non immuni a una o più delle malattie prevenibili con questo vaccino, in particolare in caso di condizioni che aumentano il rischio di esposizione (operatori sanitari) o di complicanze derivanti dalla malattia naturale (donne in età fertile, persone con fattori di rischio).

Per la prevenzione del morbillo, la vaccinazione può essere utilizzata anche per la profilassi post esposizione in persone suscettibili, preferibilmente entro 72 ore dall’esposizione.

La vaccinazione contro il morbillo in Emilia-Romagna è stata introdotta nel 1986, all’inizio con una sola dose da effettuarsi a 15 mesi di vita, mentre nel 1996 è stata introdotta la seconda dose a 11 anni, poi spostata nel 2005 a 5/6 anni.

Una singola dose di vaccino è in grado di proteggere il 90-95% delle persone vaccinate mentre con due dosi fatte dopo il 12 mese di vita l’efficacia sale al 99%. Quindi anche le persone che hanno ricevuto una sola dose di vaccino nell’infanzia dovrebbero ricevere una seconda dose di vaccino.

Controindicazioni alla vaccinazione

La vaccinazione è controindicata nelle persone che hanno già manifestato allergia grave (anafilassi) ad una precedente dose dello stesso vaccino o ad uno dei suoi componenti, comprese gelatine animali e alcuni antibiotici (neomicina), e in persone con gravi deficit immunitari congeniti e acquisiti. Controindicazioni temporanee sono la gravidanza, la terapia con corticosteroidi a dosi elevate o altri farmaci immunosoppressori, la somministrazione recente di immunoglobuline, sangue o plasma e la presenza di malattie acute febbrili in atto. Essere stati vaccinati o aver avuto in passato una o più di queste malattie non costituisce una controindicazione alla vaccinazione. La gravidanza deve essere evitata nel mese successivo alla vaccinazione. L’allattamento non controindica la vaccinazione.

Possibili reazioni alla vaccinazione

Dopo la vaccinazione le reazioni più comuni sono febbre (38,5°C o superiore), rossore o gonfiore nel punto di iniezione. Più raramente si può sviluppare un esantema che ricorda il morbillo o un ingrossamento delle parotidi. Molto raramente sono state segnalate artralgie, trombocitopenie (calo delle piastrine) transitorie, disturbi neurologici e reazioni allergiche.

Proteggi la tua salute e quella di chi ti sta vicino

Ricorda che le persone più vulnerabili (bambini sotto l’anno di età, donne in gravidanza, immunodepressi) spesso non possono essere vaccinate.

Per prenotare o disdire una vaccinazione già prenotata è possibile:

telefonare al numero verde 800 002255
rivolgersi agli sportelli CUP
Per ulteriori informazioni puoi rivolgerti agli ambulatori vaccinali per adulti della AUSL della Romagna

Le vaccinazioni non riguardano solo la prima infanzia, ma sono uno strumento importantissimo di prevenzione delle malattie infettive lungo tutto l’arco della vita.

Attualmente è in corso una campagna di vaccinazione antimorbillosa rivolta alle persone adulte in tutta l’Ausl della Romagna che prevede una campagna comunicativa, il counseling vaccinale in vari servizi dell’Azienda e la chiamata attiva attraverso lettera alle persone che risultano non vaccinate dall’anagrafe vaccinale a partire dai nati nel 1989 a Ravenna, Forlì e Cesena e dai nati nel 2000 a Rimini.

La vaccinazione per il morbillo è solo una delle vaccinazioni rivolte anche alla popolazione adulta.

Per essere adulto e vaccinato ricorda che:

  • Ogni 10 anni è raccomandato e gratuito il richiamo della vaccinazione antitetanica con vaccino trivalente contenete anche difterite e pertosse
  • Il morbillo, la rosolia, la parotite e la varicella non hanno età. Se non le hai avute nell’infanzia, è importante prevenirle con la vaccinazione.
  • Morbillo, rosolie e varicella sono pericolose in gravidanza: la vaccinazione è fortemente raccomandata a tutte le donne in età fertile prima di iniziare una gravidanza.
  • Alcune vaccinazioni sono fortemente raccomandate in gravidanza. La vaccinazione contro la pertosse fatta tra la 27° e la 32° settimana di gestazione può proteggere il neonato dalle complicanze della malattia quando non può essere ancora vaccinato. Il vaccino contiene anche difterite e tetano e può essere somministrato ad ogni gravidanza.
  • In inverno è raccomandata la vaccinazione antinfluenzale a tutte le donne che si trovano in gravidanza all’inizio della stagione epidemica indipendentemente dal trimestre di gestazione.
  • Esistono vaccinazioni fortemente raccomandate a persone con fattori di rischio (es. antipneumococcica, antimeningococcica, antipapillomavirus, antiepatite A e B). Se soffri di malattie croniche parla con il tuo Medico per sapere se ci sono vaccinazioni adatte a te.
  • Prima di fare un viaggio internazionali informati presso gli ambulatori dedicati ai viaggiatori, potresti aver bisogno di alcune vaccinazioni per proteggere il tuo soggiorno da spiacevoli inconvenienti.
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