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Trapianto di cornea a Ravenna, bilancio positivo: i numeri degli interventi e utilizzo di farmaci e tecniche innovativi

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Da sinistra il dottor D'Eliseo e il dottor Avoni Da sinistra il dottor D'Eliseo e il dottor Avoni

Più di un trapianto di cornea ogni giorno e mezzo. Ha raggiunto livelli molto significativi l’attività trapiantologica oculistica che si svolge presso l’Ospedale di Ravenna, punto di riferimento in Romagna. Dall’avvio di tale attività, nel 2015, sono stati infatti effettuati 785 trapianti di cornea con numeri costantemente crescenti: 131 nel 2015, 169 nel 2016, 186 nel 2017, 211 nel 2018 e 88 nei primi quattro mesi del 2019, quindi uno ogni 1,3 giorni. E recentemente sono state attivate metodiche di presa in carico assai innovative per i pazienti.

“L’attività viene effettuata all’interno del dipartimento chirurgico ‘Testa collo’ diretto dal professor Claudio Vicini e dell’Unità operativa Oculistica di Ravenna-Lugo, diretta dal dottor Domenico D’Eliseo. Il trapianto di cornea è la sostituzione parziale (lamellare) o a tutto spessore (perforante) della cornea, che è una lente trasparente costituente la parte più anteriore dell’occhio e contribuisce a mettere a fuoco le immagini sulla retina - spiega il dottor Luca Avoni, che opera a Ravenna -. Il ‘Progetto Cornea’, inoltre, punta ad ottimizzare le risorse strumentali e logistiche e a massimizzare il confronto continuo tra gli oculisti dell’intera Ausl, al fine di creare un sevizio di eccellenza per i pazienti e una formazione continua di personale medico e infermieristico”.

Entrando nel merito degli interventi effettuati, la maggior parte è stata eseguita con le tecniche innovative di chirurgia lamellare (il 78,7 per cento) che hanno molti vantaggi sostituendo solo la parte della cornea malata e lasciando quella sana, mentre in quelli perforanti (21,3 per cento) la cornea è completamente compromessa e la si deve sostituire a tutto spessore. Numeri che pongono Ravenna tra le prime strutture di trapianto di cornea a livello nazionale dato maggiormente rafforzato se sommiamo anche i trapianti di cornea effettuati nelle altre unità operative dell’AUSL della Romagna.

Zoom clinico.

Che pazienti si rivolgono all’AUSL Romagna per malattie della cornea?

“I pazienti che si rivolgono all’Ausl Romagna per trapianto di cornea e per malattie della cornea provengono per circa il 50 per cento dalla Regione Emilia Romagna e per il resto dalle altre regioni d’Italia – illustra il dottor Avori -. Si sono inoltre trattati pazienti provenienti dall’estero sia da paesi della comunità europea sia da paesi non appartenenti alla comunità europea”.        

Quali sono le malattie più frequentemente trattate?

“La cornea per poter esercitare le sue funzioni deve essere regolare e trasparente; tutte le malattie della cornea che alterano la regolarità o la trasparenza possono essere candidate al trapianto di cornea. Tra le più comuni ricordiamo il cheratocono, la cheratopatia bollosa le cicatrici corneali (leucomi) e le distrofie della cornea”.

Ci sono novità terapeutiche nel campo della terapia medica delle malattie della cornea?

“L’Ausl Romagna è sempre costantemente aggiornata nel campo della terapia medica della cornea e si stanno già trattando pazienti affetti da cheratopatia neurotrofica con farmaci innovativi che derivano dagli studi di Rita Levi Montalcini e di altri ricercatori nel campo dei fattori di crescita nervosi”.

Ultima modifica il Giovedì, 20 Giugno 2019 12:21 Modificato da:
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