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Fratture più "veloci" all'Ospedale di Lugo, col nuovo fast track ortopedico

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La dottoressa Valenti ed il dottor Zanotti La dottoressa Valenti ed il dottor Zanotti

In termine tecnico si chiama fast track, cioè percorso veloce. Tradotto per i non addetti ai lavori: se ho una sospetta frattura o comunque un problema ortopedico e mi reco in pronto soccorso, sarò inviato direttamente all’ortopedia d’urgenza dove troverò un medico e personale di quella specialità che prenderà in carico il mio percorso di diagnosi e cura. Già operativo in vari ospedali, il fast track ortopedico è stato introdotto alcuni giorni fa anche all’Ospedale “Umberto I” di Lugo. Frutto della collaborazione tra le unità operative di Pronto soccorso e Ortopedia, rappresenta una riorganizzazione che permette una rapida presa in carico specialistica degli utenti con patologia ortopedica minore e impatta positivamente sulla qualità dell’offerta sanitaria erogata a tutti i pazienti che accedono al pronto soccorso, contribuendo a diminuire il sovraffollamento, a ridurre i tempi d’attesa e garantendo un’assistenza più efficace, sicura ed efficiente.

Nel corso del 2018 al Pronto soccorso di Lugo si sono presentate 40.040 persone. Di queste, circa 2.000 avevano problemi ortopedici e avrebbero potuto usufruire del relativo fast track. Ad avviarvi il paziente provvede l’infermiere triagista: come ormai noto quando si accede al pronto soccorso (a parte gli accessi in massima urgenza che vanno direttamente in sala emergenza) si viene presi in carico da un infermiere appositamente formato, che analizzata la gravità della situazione attribuisce il relativo codice colore che rappresenta anche l’ordine di priorità d’accesso alle cure. Ora anche a Lugo l’infermiere di triage dopo aver valutato e accertato il bisogno di salute dell’utente, lo invia direttamente allo specialista ortopedico.

“Poniamo sempre il massimo impegno per dare risposte, oltre che adeguate, anche tempestive ai pazienti – commenta la dottoressa Ivana Valenti, direttore del Pronto soccorso-Medicina d’urgenza di Lugo – e attraverso questa nuova modalità di percorso, pensiamo di fare un importante passo avanti in questo senso”.

“La collaborazione tra professionisti di diverse branche è fondamentale per rispondere nella maniera più adeguata ed appropriata possibile alle esigenze dell’utenza – fa eco il dottor Gabriele Zanotti, direttore del Dipartimento Osteoarticolare dell’Ausl Romagna nonché direttore dell’unità operativa di Ortopedia di Lugo e siamo convinti che lo strumento del fast track sia una ottima iniziativa proprio in questa direzione”.

“Questa modifica organizzativa che va a migliorare il percorso del paziente – conclude il dottor Paolo Fusaroli, direttore medico del presidio ospedaliero di Lugo – è un ulteriore tassello collocato nell’ottica del continuo miglioramento e qualificazione della presa in carico dei pazienti”.

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