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A lezioni di canto dopo una laringectomia totale. Al Bufalini al via progetto di riabilitazione logopedica per i pazienti portatori di protesi fonatorie

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A lezioni di canto dopo una laringectomia totale. Al Bufalini al via progetto di riabilitazione logopedica per i pazienti portatori di protesi fonatorie A lezioni di canto dopo una laringectomia totale. Al Bufalini al via progetto di riabilitazione logopedica per i pazienti portatori di protesi fonatorie

Il canto al servizio della riabilitazione vocale per i pazienti laringectomizzati portatori di protesi fonatorie. E’ questo il ‘Progetto di canto logopedico” promosso dall’Unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Bufalini di Cesena, e che ha preso avvio oggi, nella palestra logopedica del reparto cesenate, con la prima lezione di canto a cui hanno partecipato i primi 7 pazienti in carico al servizio.

L’obiettivo è quello di utilizzare il canto come metodo aggiuntivo per migliorare l’accordo pneumofonico, la coordinazione mano protesi e la modulazione della nuova pseudo voce. Ma non solo, attraverso il canto, si vuole offrire ai pazienti anche la possibilità di vivere una esperienza che li possa avvicinare sempre più ad una nuova vita qualitativamente simile a quella di prima, dimostrando loro di poter superare anche limiti fino ad ora impensabili.

Il progetto si articola in lezioni di gruppo, condotte a titolo volontario da Chiara Fabbri, insegnante di canto della BIm Music Academy ed esperta in attività di educazione alla vocalità e sviluppo di un corretto modo fonatorio durante il canto. Sarà lei, affiancata da operatori dell’equipe, ad accompagnare i pazienti con una pianola, istruendoli su tonalità di voce ed esercizi preparatori al canto. 

“Il paziente Laringectomizzato totale – spiega il dottor Massimo Magnani direttore dell’Unità Operativa di otorinolaringoiatria dell’ospedale Bufalini di Cesena - subisce un importante intervento chirurgico per la rimozione di un tumore della laringe, con l’asportazione del principale organo deputato alla produzione della voce. E benché oggi sia possibile impiantare una protesi fonatoria per il ripristino della voce, inevitabilmente, l’intervento comporta sempre una modificazione delle abitudini di vita e di attività che possono essere completamente precluse, come il canto. L’attività riabilitativa di logopedia – prosegue il dottor Magnani - consente di riacquistare autonomia dal punto di vista della deglutizione e della fonazione anche se alcune attività particolari come può essere il canto non vengono di solito praticate dal paziente sia per paura sia per le difficoltà oggettive che si possono incontrare. Con questo nuovo progetto vogliamo aiutare i pazienti, non solo a migliorare la gestione della loro nuova voce ma anche a ritrovare fiducia in sé stessi e nelle loro capacità di recupero”.

Il progetto coinvolge diverse figure professionali dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria: oltre al direttore del reparto dottor Massimo Magnani, collaborano i medici referenti dottor Marco Stacchini e dottoressa Federica Morolli, la coordinatrice infermieristica Rossella Bravaccini e la logopedista Elena Bissoni.

 

Ridare la voce al paziente laringectomizzato con l’uso della protesi fonatoria.

La protesi fonatoria è uno strumento che consente la ripresa della produzione della voce nei pazienti trattati di laringectomia totale, quei pazienti cioè che non hanno più la laringe e respirano attraverso il tracheostoma (buco in gola). Da più di un decennio in Europa e negli ultimi anni in Italia, i pazienti che hanno subito questo intervento mutilante, possono riprendere un’adeguata vita sociale, attraverso un intervento che consente nuovamente di produrre una voce efficace, attraverso una piccola comunicazione tra l’apparato respiratorio (polmoni) e la faringe (la gola). In questo passaggio creato chirurgicamente, viene posizionata una valvola mono direzionale che permette al paziente una normale alimentazione ed anche la ripresa della voce. Sono numerosi gli interventi chirurgici di posizionamento di protesi fonatoria effettuati dalle diverse unità operative di Otorinolaringoiatria dell’Ausl Romagna. A Cesena, dove il dottor Marco Stacchini fa parte del board multicentrico che si occupa di questo aspetto a livello nazionale, ne sono state effettuate ad oggi una cinquantina

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