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Cinema e salute: la Prima del cortometraggio ‘Luce Naturale’ al Teatro Sarti di Faenza, martedì 17 ottobre alle 21 

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Cinema e salute: la Prima del cortometraggio ‘Luce Naturale’ al Teatro Sarti di Faenza, martedì 17 ottobre alle 21  Cinema e salute: la Prima del cortometraggio ‘Luce Naturale’ al Teatro Sarti di Faenza, martedì 17 ottobre alle 21 

Fortificare il connubio medicina narrativa e salute, abbattendo gli stereotipi e i tabù della malattia oncologica. Con questo obiettivo è stato realizzato ‘Luce Naturale’, un cortometraggio di 20 minuti, scritto da Francesco Bentini per la regia di Riccardo Calamandrei, frutto del lavoro portato avanti da SIMM (Società Italiana di Leadership e Management in Medicina), in collaborazione con l’AUSL Romagna, l’IRST (Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori”), EngageMinds Hub e NoiISiamo, grazie al supporto incondizionato di Novartis. Durante la serata, patrocinata dallo IOR (Istituto Oncologico Romagnolo) e aperta a tutta la cittadinanza con ingresso a offerta libera, si potranno ascoltare, all’interno di una Tavola Rotonda, le voci di professionisti della Sanità sull’importanza della medicina narrativa e la salute.

“Il cortometraggio ‘Luce Naturale’ rientra nel progetto ‘Cinema e narrazione a servizio della medicina, un percorso innovativo capace di coniugare formazione e sanità su cui la SIMM sta investendo energie da anni e sul quale crede fermamente”, ha detto Mattia Altini, Presidente SIMM

“Negli ultimi anni è cresciuta sempre di più l’esigenza di usare il linguaggio per descrivere la propria sofferenza per la malattia oncologica, con l’obiettivo di superare il tabù e gli stereotipi che il tumore porta con sé”, ha spiegato Roberta Maltoni, Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" - IRST IRCCS 

“Il tumore è una battaglia che i pazienti possono raccontare con strumenti e linguaggi nuovi, così che la propria esperienza di malattia possa essere di esempio e di aiuto anche per gli altri, non solo malati, ma anche per il sistema sanitario stesso”, ha dichiarato Stefano Tamberi, AUSL Romagna

“La pellicola racconta l’esperienza di Paola, paziente come tante, che affronta una diagnosi di tumore, spiegando agli studenti l’arte di trovare uno sguardo nuovo sulle cose, attraverso il quale la propria realtà si ricompone, in prospettiva, come in una sequenza di frammenti fotografici”, ha raccontato Marta Acampora, EngageMinds Hub

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