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Articoli filtrati per data: Novembre 2021

Ancora solidarietà  a favore dell’Azienda della Romagna: donate nuove  attrezzature all’Otorinolaringoiatria di Forlì grazie all’avventura  cicloturistica solidale promossa da  “Ritmo basso”

E’ culminata in una significativa donazione di attrezzature al reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, diretto dal prof. Claudio Vicini, l’avventura ciclistica solidale, nata l’estate scorsa dal sodalizio di due giovani amici con la stessa passione per i viaggi e la bicicletta, che hanno dato il via all’impresa solidale partendo in bici con destinazione Santa Maria di Leuca.

Eugenio Genesi, titolare della Farmacia S. Martino di Forlì e Davide Cassano consulente finanziario, con il loro progetto chiamato “Ritmo Basso” oggi possono con orgoglio affermare di avere raggiunto il duplice obiettivo, di essere riusciti a conquistare la meta prefissata nei tempi previsti e di avere raccolto la cifra a più zeri, necessaria alla donazione di attrezzature preziosi strumenti, per la diagnostica delle patologie del naso.

"Siamo orgogliosi del risultato raggiunto, mai avremmo pensato di raccogliere una cifra così importante in così poco tempo, ci eravamo posti un obiettivo più contenuto, ossia l'acquisto di un microscopio ottico, invece siamo riusciti nell'acquisto di ulteriore strumentazione utile alla ricerca, non solo quella legata al Covid19.

L'equipe guidata dal Prof. Vicini è un patrimonio del nostro territorio ma non solo, crediamo sia importante sostenere realtà di questo spessore, per questo, nel nostro piccolo, siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo.

Per noi è stata una esperienza unica, impegnativa, ma che allo stesso tempo ci ha regalato emozioni indelebili e che abbiamo avuto la fortuna di poter condividere con tutti quelli che ci sono stati vicini in questi mesi, con l'acquisto di una maglietta o anche solo con qualche ora assieme passata in bicicletta, nelle nostre consuete uscite del weekend. E chissà...magari non è finita qui”

Scendendo nel particolare, la donazione ha consentito di implementare e al contempo rinnovare il parco tecnologico del reparto di Otorinolaringoiatria, con l’acquisizione di attrezzature volte sia alle attività clinico assistenziali, sia   alla ricerca.

Nell’ambito della Rinologia e Valutazione dell'olfatto, è stato acquisito un microscopio ottico con supporto video, per lo studio della citologia nasale, essenziale per un corretto approccio alla patologia infiammatoria naso-sinusale.  La donazione ha inoltre consentito l'upgrade della strumentazione olfattometrica per una migliore valutazione qualitativa e quantitativa dell'olfatto, questo particolarmente danneggiato nei pazienti con esiti da infezione da virus sars-cov-2. Con questi apparecchi sarà possibile monitorare nel tempo questi pazienti, fornire loro risposte più precise e comprendere il decorso di questa nuova patologia nosocomiale.

Nell’ambito dei Disturbi respiratori del sonno, una quota dei fondi è stata "investita" per l'acquisto del modulo elettroencefalografico per polisonnografia. La polisonnografia è una metodica che permette la registrazione dei parametri cardio-respiratori e neurologici del sonno, utile alla diagnosi di disturbi respiratori, quali ad esempio la sindrome delle apnee notturne. Grazie al modulo acquisito, sarà possibile un trattamento individualizzato e, di conseguenza, più efficace per i pazienti affetti dalle patologie sopra menzionate.

Queste attrezzature vanno ad incrementare il parco tecnologico di un contesto, quello della UO di ORL diretta dal prof Claudio Vicini, che in parallelo ha arricchito la propria offerta assistenziale, mettendo a disposizione dei pazienti ulteriori nuove tecnologie:  Un Sistema denominato “Coblator”, che sfrutta energia al plasma consentendo di eseguire procedure chirurgiche riducendo il dolore post-operatorio e il rischio di complicanze, specie nell'intervento di adenotonsillectomia.

L’introduzione della “Scialoendoscopia”, una metodica mini-invasiva indicata nel trattamento della calcolosi salivare. La scelta di puntare su questa tecnologia nasce dall'esigenza di fornire ai pazienti una soluzione meno invasiva e meno traumatica rispetto agli interventi convenzionali come ad esempio la rimozione della ghiandola salivare in anestesia generale. E infine il nuovo sistema di visualizzazione di immagini operatorie con tecnologia 4K-3D Endoscopio ed Esoscopio, che senza dubbio rappresenta il fiore all'occhiello dell'upgrade tecnologico del blocco operatorio dell'ospedale Morgagni Pierantoni. L'elevata definizione delle immagini consente al chirurgo di eseguire gli interventi con maggiore precisione sicurezza e comfort.

“Un sincero e sentito ringraziamento a Eugenio e Davide – afferma il Prof. Claudio Vicini- Direttore dell’UO di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Morgagni e Direttore del Dipartimento Testa-collo dell’Ausl della Romagna per questa iniziativa che presenta numerose connotazioni fortemente positive. In primo  luogo la sensibilità dimostrata nei confronti della sanità forlivese in un momento di grande pressione connessa con il perdurare della pandemia. L’attenzione ad un aspetto della pratica clinica, la perdita dell’olfatto, che è stato per noi un tema di crescente impegno negli ultimi due anni. La volontà di contribuire alla implementazione di una attività non solo strettamente assistenziale, ma anche di ricerca clinica, a fronte di una sfida assolutamente inedita che richiede non solo solidità organizzativa ma anche apertura verso spunti originali di studio clinico e ricerca di nuova entità nosografica. Infine la modalità che Eugenio e Davide hanno adottato per la raccolta fondi: una formula originale ed accattivante che ha riscosso un grande successo”.

La Direzione dell’Azienda Usl della Romagna si unisce al ringraziamento ai due giovani benefattori e a  tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa, per il sostegno che hanno voluto assicurare con questa importante donazione alla sanità romagnola, in un momento ancora difficile, in cui è particolarmente importante avere attestazioni concrete di fiducia, solidarietà e vicinanza, ingredienti tutti, fondamentali per la migliore risposta che l’intero sistema sanitario pubblico è chiamato a dare”, contribuendo al raggiungimento di un risultato connotato da solidarietà e grande senso della comunità.

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"Pictures epatobiliopancreatico", Campus universitario di Forlì, 16 -17 dicembre e 17-18 febbraio 2022

 

L’approccio multidisciplinare alle patologie è oggi il cardine del percorso di cura dei pazienti dove il confronto ed il dialogo scientifico tra professionisti di discipline differenti ha l’obiettivo di definire il miglior percorso diagnostico-terapeutico.

Oggi sempre più spesso la medicina si basa sulle immagini. Immagini radiologiche, endoscopiche, anatomo-patologiche.

Pictures è un corso che si propone di analizzare l’integrazione tra le diverse tecniche di imaging nello studio delle malattie biliopancreatiche e gastrointestinali.

Il corso si avvarrà della partecipazione dei principali esperti rappresentando quindi un’occasione di scambio del “sapere” e del “fare” tra gli attori dei processi (endoscopista, radiologo, chirurgo, oncologo, anatomo-patologo). Per questo, oltre alle parti teoriche in cui verranno presentate le evidenze scientifiche e l’analisi della letteratura, saranno presentati casi clinici e casi video che verranno discussi con gli esperti per consentire ai corsisti di valutare le potenzialità diagnostiche e terapeutiche delle metodiche e dei devices utilizzati.

 

 DIRETTORI DEL CORSO

Giorgio Ercolani Direttore Dipartimento di Chirurgia Generale Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

Carlo Fabbri Direttore U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì e Ospedale Bufalini Cesena

Luca Frassineti Direttore Dipartimento di Oncologia ed Ematologia Clinico e Sperimentale IRCSS-IRST Meldola

Emanuela Giampalma Direttore U.O. di Radiodiagnostica Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì e Ospedale Bufalini Cesena

RESPONSABILI SCIENTIFICI

Cecilia Binda U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì e Ospedale Bufalini Cesena

Alessandro Cucchetti U.O. di Chirurgia Generale Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

Giorgia Musacchia U.O. di Radiodiagnostica Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

Carlo Alberto Pacilio U.O. di Chirurgia Generale Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

Monica Sbrancia U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì e Ospedale Bufalini Cesena

Martina Valgiusti GPD Gastroenterico IRCSS-IRST Meldola

Antonio Vizzuso U.O. di Radiodiagnostica Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

 

 

 

Programma e scheda di iscrizione nel file allegato qui sotto:

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1° dicembre, Giornata mondiale contro l’AIDS

“Mi Amo, Vi Amo. Faccio il test”:  i punti dove effettuare il test HIV in Romagna

“Mi Amo, Vi Amo. Faccio il test”: anche l’Ausl Romagna aderisce all’iniziativa regionale promossa in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids, con una apertura straordinaria degli ambulatori di Malattie infettive, Dermatologia-Malattie sessualmente Trasmesse ( MST) e SerT, nella giornata di mercoledì 1 dicembre, per invitare le persone ad effettuare il test per l’HIV – semplice, anonimo e gratuito – ed offrire tutte le informazioni utili alla prevenzione dell’Aids.

Fare il test per l’HIV non deve spaventare, perché è l’unico modo per accertarsi di non avere contratto il virus HIV in una occasione a rischio. Una eventuale positività si può oggi affrontare con terapia collaudate, che consentono, assunte con regolarità, di non ammalarsi, ossia di non incorrere nella depressione immunitaria che questo virus determina se non viene scoperto e trattato. Ricordiamo che l’arma più  importante è sempre la prevenzione.

Mercoledì 1  dicembre sarà possibile effettuare il test HIV con test rapido e risultato in 20 minuti o con prelievo venoso negli ambulatori di Malattie Infettive, Malattie Sessualmente Trasmesse e Ser.T di tutta l'Azienda USL della Romagna.

Non è necessario il digiuno, ma per il test rapido occorre non bere, mangiare o fumare nella mezz'ora precedente. Saranno garantite tutte le procedure per tutelare la salute previste per l'emergenza Coronavirus.

  • RAVENNA

Ospedale Santa Maria delle Croci - Ingresso Via Missiroli, 10

Ambulatorio Malattie Infettive - scala viola - piano rialzato

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8-14 test rapido salivare, accesso diretto regolato.

Dermatologia Ambulatorio Malattie Sessualmente Trasmesse - scala viola - piano rialzato

Mercoledì 1. dicembre 2021 - ore 9-12 test rapido salivare, accesso diretto regolato

Ser.T- Ingresso Via Missiroli, 16

Venerdì 3 dicembre 2021 - ore 9-13 test rapido salivare, accesso diretto regolato

  • FAENZA

Ser.T- Via Zaccagini, 22

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8-12 test rapido salivare, accesso diretto regolato

  • LUGO

Ser.T- Via F. Bosi, 32

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8-12 test rapido salivare, accesso diretto regolato

  • CESENA

Ospedale "M.Bufalini"- Viale Ghirotti, 286

Ambulatorio Malattie Infettive - scala C - piano 6°

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8,30-14,30 test rapido salivare, accesso diretto regolato.

Dermatologia Ambulatorio Malattie Sessualmente Trasmesse - Ambulatorio 58 - Piastra Servizi

Mercoledì 1. dicembre 2021 - ore 8,30-12,30 test rapido salivare, accesso diretto regolato

Ser.T- Via Brunelli, 540

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8-11 test rapido salivare, accesso diretto regolato

  • FORLI'

Ospedale "Morgagni-Pierantoni"- Via Carlo Forlanini, 34 - Vecchiazzano

Ambulatorio Malattie Infettive - piano PS-1 - Piastra 1

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8,30-14,30 test rapido salivare, accesso diretto regolato.

Ser.T- Via Orto del Fuoco, 10

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8,30-12,30 test su prelievo venoso, su appuntamento: prenotare chiamando dalle ore 9 alle ore 12 il n° 3341056897 a partire dal 25/11/2021

  • RIMINI

Ospedale "Infermi"- Via Settembrini,2

Ambulatorio Malattie Infettive - Padiglione Flaminio - piano terra

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 9-14 test rapido salivare, accesso diretto regolato.

Ser.T- Ospedale Ser.T - Via Ovidio

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8-12 test su prelievo venoso, accesso diretto regolato

  • RICCIONE

Ser.T- Via Sardegna, 9

Mercoledì 1 dicembre 2021 - ore 8-12 test su prelievo venoso, accesso diretto regolato

Sabato 4 dicembre 2021 sarà attivo il volontariato la CRI - Croce Rossa Italiana Comitato di Rimini sarà a Rimini in Piazza Cavour dalle ore 18 alle ore 22 per eseguire il test HIV

I dati

Dal 2020 il mondo sta affrontando la pandemia da Covid-19, ma l'AIDS/HIV non si ferma e rimane una delle principali preoccupazioni per la salute globale. Quaranta milioni i morti totali finora causati dall’HIV e circa 38 milioni le persone che convivono con l’infezione da HIV.

Grazie alla sempre maggior diffusione della terapia specifica per l’HIV, che consente di ridurre sostanzialmente la trasmissione,  negli ultimi anni vi è una costante riduzione delle nuove infezioni da HIV e dei decessi causati dall’AIDS. Nel 2020 sono stimate 1.500.000 nuove diagnosi e 680.000 decessi.

di acquisizione dell’infezione da HIV in un periodo tutto incentrato alla valutazione del rischio COVID

 

 

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LA TUTELA DEI DATI PERSONALI LEGATI ALLA SALUTE - DIGNITA’ E RISPETTO DEL PAZIENTE ALLA BASE DELLA CURA

 

Seminario formativo gratuito online

Con il patrocinio dell’Ausl Romagna

 

Venerdì 3 Dicembre 2021

Ore 15.00 – 18.00

 

Iscrizione obbligatoria:

https://attendee.gotowebinar.com/register/3620628437373958672?source=Social

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Sabato 27 novembre, presso il Salone Comunale di Forlì, si è svolto il corso, organizzato dall'ordine delle Professioni infermieristiche di Forli- Cesena, dal titolo "La salute comunitaria attraverso l'Infermiere di Famiglia e di Comunità" . A fare da docente il dottor Flavio Paoletti,  Direttore di Struttura Complessa Gestione delle Prestazioni sanitarie ed attività sociosanitaria presso  l'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata Trieste.

"Obiettivo dell'evento - spiega Marco Senni, presidente dell'Ordine delle Professioni infermieristiche di Forli- Cesena -  è stato quello di approfondire la nuova figura dell'Infermiere di Famiglia e di Comunità attraverso il racconto delle microaree di Trieste, realtà ormai consolidata da anni che unisce l'efficienza organizzativa con lo sviluppo dell'infermieristica di Comunità  per dare risposta ai bisogni di prossimità dei cittadini.

Presenti all'evento il Consiglio Direttivo dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Forlì-Cesena, l'Assessore al Welfare e alle Politiche Familiari del Comune di Forlì la Dott.ssa Rosaria Tassinari,  il Sindaco di Galeata Dott.ssa Elisa Deo, il Direttore della Direzione Infermieristica e Tecnica di Forlì il Dottor Andrea Galeotti, e la Dirigente del Dipartimento Cure Primarie Forlì-Cesena Dott.ssa Mazzini Silvia."

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Avanti tutta con la somministrazione delle terze dosi di vaccino anti covid in Ausl Romagna che comincia ad  inviare gli sms telefonici con data, orario e luogo di prenotazione della seduta vaccinale ai cittadini che ad oggi possono riceverla, cioè gli over 40 che abbiano completato il ciclo di vaccinazione primario da almeno cinque mesi,  (due dosi con AstraZeneca, Pfizer, Moderna oppure dose unica con Johnson).

Si precisa  che per ricevere la dose di richiamo a 5 mesi i cittadini di età inferiore ai 40 anni che hanno effettuato la vaccinazione con il vaccino monodose Johnson & Johnson (sono circa 5mila in tutta la Romagna) potranno continuare ad accedere direttamente senza prenotazione negli Hub vaccinali aziendali, così come avviene per i giovani di età compresa dai 12 ai 19 anni e alcune categorie professionali per le quali sono già previste fasce di accesso dedicate , tra queste sono ricomprese gli operatori sanitari operanti nelle strutture sanitarie e socio–sanitarie pubbliche e private.

A tutti gli altri cittadini si ricorda che da lunedì 29 novembre non sarà più possibile l’accesso diretto ai punti vaccinali aziendali.

Da lunedì 29 novembre sarà inoltre possibile prenotare la terza dose del vaccino anti covid (o spostare l’appuntamento già fissato tramite sms dell’Azienda) anche nelle farmacie del territorio con il servizio FarmaCup. Rimangono comunque attive per i cittadini le possibilità di prenotare anche attraverso i Cup, Cuptel e Fascicolo sanitario elettronico.

I cittadini che ricevono l’sms ma hanno già fissato un appuntamento oppure già effettuato il richiamo della terza dose sono invitati a comunicarlo attraverso i consueti canali (Cup, CupTel, FarmaCup) oppure inviando un messaggio whatsapp al numero indicato nell’sms ricevuto.

Si ricorda che indipendentemente dal vaccino utilizzato per il primo ciclo, per il richiamo saranno sempre utilizzati vaccini a m-RNA, cioè Moderna o Pfizer, a seconda della disponibilità.

 

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L'associazione di volontariato “Fiori D'Acciaio” ha donato un ecografo di ultima generazione, al Servizio di Senologia dell'ospedale di Faenza, che sarà destinato alle attività chirurgiche (specie tumorali) inerenti la branca Senologia.

L’Associazione Fiori D’Acciaio ODV di Faenza è associata da anni ad Europa Donna Italia, supporta e collabora a tutte le iniziative intraprese dalla predetta associazione, ricevendo aggiornamenti costanti sulle nuove terapie a supporto di donne con il tumore al seno e recentemente ha aderito alla delegazione di Europa Donna Emilia Romagna congiuntamente ad altre 14 associazioni, presenti nella nostra regione.La neoplasia della mammella rappresenta il tumore più frequente nella popolazione femminile, con un tasso di incidenza attuale di 124 casi/100.000 abitanti/anno in Emilia-Romagna.

E’ pertanto indispensabile sensibilizzare le donne a sottoporsi al programma di screening che nei nostri territori viene svolto presso i Centri di Prevenzione Oncologica presenti sui tre Presidi di Faenza, Lugo e Ravenna ; ciò consente di poter effettuare una diagnosi precoce e poter così trattare la malattia negli stadi più precoci della stessa.

Il percorso di cura delle pazienti viene discusso al meeting multidisciplinare senologico, sia per la condivisione del percorso terapeutico chirurgico più adeguato sia per definire la sorveglianza della donna operata; tale meeting si svolge con cadenza settimanale in presenza dei vari professionisti coinvolti (chirurghi, radiologi, oncologi, radioterapisti e case manager), per offrire ad ogni paziente un percorso di cura personalizzato e definito sulle proprie caratteristiche peculiari.

L’attività chirurgica Senologica Ravennate, facente capo all’UO Complessa di Senologia di Forlì diretta dalla Dott.ssa Annalisa Curcio, viene svolta dalla stessa equipe itinerante che opera sulle varie sedi, è composta da Chirurghi senologi e Chirurghi plastici ed è articolata sui due Presidi Ospedalieri di Faenza e Ravenna che servono il bacino di utenza dei territori di Faenza, Lugo e Ravenna.

Dal 1 Gennaio 2021 ad oggi nel territorio Ravennate sono stati effettuati 472 interventi di chirurgia senologica oncologica e ricostruttiva, in regime di elezione ma anche di urgenza, offrendo a tutte le pazienti una assistenza multidisciplinare e personalizzata.

Nella sede di Faenza, nonostante le grandi difficoltà causate dalla pandemia tuttora in corso, nei primi 11 mesi del 2021 sono stati eseguiti, grazie al prezioso contributo di tutte le professionalità interessate, 210 interventi chirurgici , dei quali 140 per neoplasia.

L’ecografo di ultima generazione che viene oggi generosamente donato dalla associazione “Fiori d’acciaio” risulta essere uno strumento indispensabile per l’anestesista, per il chirurgo in sala operatoria nonchè durante la degenza post-operatoria, in quanto consente di eseguire trattamenti anestesiologici loco-regionali finalizzati a ridurre il dolore post-operatorio e l’utilizzo di farmaci anestesiologici nel peri-operatorio.

Ed infatti la chirurgia del seno è caratterizzata da un dolore acuto postoperatorio medio alto, che se non adeguatamente trattato, può comportare una serie di esperienze negative quali il perdurare del dolore per molto tempo, incidendo cosi enormemente sulla qualità di vita, il protrarsi dello stato infiammatorio locale rallentando la guarigione della ferita chirurgica ed aumentando cosi i tempi di degenza.

L’utilizzo di tecniche di anestesia eco guidate (cioè fatte con l’ausilio di un ecografo), attraverso il blocco anestetico di nervi vicini al sito chirurgico, permette di ridurre drasticamente il dosaggio di farmaci endovenosi con un miglior controllo del dolore sia durante l’intervento che nel postoperatorio, favorendo così un risveglio più rapido della paziente e senza effetti collaterali.

Ci sono anche tante pazienti, particolarmente fragili, in cui la tecnica chirurgica mininvasiva e l’applicazione di un’anestesia combinata riducono il rischio perioperatorio.

Avere a disposizione i dispositivi migliori, come in questo caso un ecografo di ultima generazione, molto performante, aiuta a svolgere al meglio il proprio lavoro e di conseguenza a garantire la migliore esperienza di cura per le numerose pazienti.

Alla cerimonia erano presenti Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna; Massimo Isola, sindaco di Faenza; il Direttore Sanitario di Ausl Romagna, Mattia Altini; il Direttore del Presidio Ospedaliero di Faenza, Davide Tellarini; lo staff Direttivo della Associazione “Fiori d’acciaio”; la dott.ssa Annalisa Curcio, Direttore U.O.C. Senologia Forli’ e Ravenna; la dott.ssa Antonella Potalivo, Direttore della U.O.C. Rianimazione di Faenza; la dott.ssa Camilla Rossi, Senologa operante nella sede di Faenza.

Nel corso dell'iniziativa l'assessore Raffaele Donini e il sindaco di Faenza Massimo Isola hanno ringraziato l'Associazione “ Fiori d'Acciaio” per l'importante donazione. “La forte presenza dell'Associazionismo sul territorio regionale, rappresenta un forte valore aggiunto, ed è una grande soddisfazione poter presentare oggi una nuova dotazione tecnologica che garantirà sempre migliori trattamenti nel percorso clinico, unita alla grande generosità e vicinanza con la struttura sanitaria da parte del volontariato locale”. Analogo ringraziamento è stato espresso anche dal sindaco di Faenza, Massimo Isola:”la forte collaborazione fra istituzioni e al contempo lo slancio e la passione del mondo del volontariato, fanno comprendere bene il forte senso di appartenenza di una comunità. Un pezzo di cuore, di mente e affetto che incide anche nel rendere più civile la nostra società”.

 

 

 

 

Dal 1 Gennaio 2021 ad oggi nel territorio Ravennate sono stati effettuati 472 interventi di chirurgia senologica oncologica e ricostruttiva, in regime di elezione ma

anche di urgenza, offrendo a tutte le pazienti una assistenza multidisciplinare e personalizzata.

 

Nella sede di Faenza, nonostante le grandi difficoltà causate dalla pandemia tuttora in corso, nei primi 11 mesi del 2021 sono stati eseguiti, grazie al prezioso contributo di tutte le professionalità interessate, 210 interventi chirurgici , dei quali 140 per neoplasia.

L’ecografo di ultima generazione che viene oggi generosamente donato dalla associazione “Fiori d’acciaio” risulta essere uno strumento indispensabile per l’anestesista, per il chirurgo in sala operatoria nonchè durante la degenza post-operatoria, in quanto consente di eseguire trattamenti anestesiologici loco-regionali finalizzati a ridurre il dolore post-operatorio e l’utilizzo di farmaci anestesiologici nel peri-operatorio.

Ed infatti la chirurgia del seno è caratterizzata da un dolore acuto postoperatorio medio alto, che se non adeguatamente trattato, può comportare una serie di esperienze negative quali il perdurare del dolore per molto tempo, incidendo cosi enormemente sulla qualità di vita, il protrarsi dello stato infiammatorio locale rallentando la guarigione della ferita chirurgica ed aumentando cosi i tempi di degenza.

L’utilizzo di tecniche di anestesia eco guidate (cioè fatte con l’ausilio di un ecografo), attraverso il blocco anestetico di nervi vicini al sito chirurgico, permette di ridurre drasticamente il dosaggio di farmaci endovenosi con un miglior controllo del dolore sia durante l’intervento che nel postoperatorio, favorendo così un risveglio più rapido della paziente e senza effetti collaterali.

Ci sono anche tante pazienti, particolarmente fragili, in cui la tecnica chirurgica mininvasiva e l’applicazione di un’anestesia combinata riducono il rischio perioperatorio.

Avere a disposizione i dispositivi migliori, come in questo caso un ecografo di ultima generazione, molto performante, aiuta a svolgere al meglio il proprio lavoro e di conseguenza a garantire la migliore esperienza di cura per le numerose pazienti.

Alla cerimonia erano presenti Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna; Massimo Isola, sindaco di Faenza; il Direttore Sanitario di Ausl Romagna, Mattia Altini; il Direttore del Presidio Ospedaliero di Faenza, Davide Tellarini; lo staff Direttivo della Associazione “Fiori d’acciaio”; la dott.ssa Annalisa Curcio, Direttore U.O.C. Senologia Forli’ e Ravenna; la dott.ssa Antonella Potalivo, Direttore della U.O.C. Rianimazione di Faenza; la dott.ssa Camilla Rossi, Senologa operante nella sede di Faenza.

Nel corso dell'iniziativa l'assessore Raffaele Donini e il sindaco di Faenza Massimo Isola hanno ringraziato l'Associazione “ Fiori d'Acciaio” per l'importante donazione. “La forte presenza dell'Associazionismo sul territorio regionale, rappresenta un forte valore aggiunto, ed è una grande soddisfazione poter presentare oggi una nuova dotazione tecnologica che garantirà sempre migliori trattamenti nel percorso clinico, unita alla grande generosità e vicinanza con la struttura sanitaria da parte del volontariato locale”. Analogo roingraziamento è stato espresso anche dal sindaco di Faenza, Massimo Isola:”la forte collaborazione fra istituzioni e al contempo lo slancio e la passione del mondo del volontariato, fanno comprendere bene il forte senso di appartenenza di una comunità. Un pezzo di cuore, di mente e affetto che incide anche nel rendere più civile la nostra società”.

 

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La generosità dei Cesenati continua a distinguersi con significative donazioni a sostegno dell’Ospedale M. Bufalini e questa volta è il caso della Fondazione Famiglia Tortora, che ha donato alla Terapia intensiva Neonatale, un ventilatore di ultima generazione, con caratteristiche di elevata tecnologia assistenziale, che va a implementare il parco tecnologico della Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica del nosocomio cesenate.

Il ventilatore Hamilton T1, consegnato nei giorni scorsi al reparto, rappresenta un grande vantaggio per l’assistenza in terapia intensiva neonatale pediatrica, perché consente di assistere il respiro di pazienti di peso ed età molto differente: di neonati estremamente prematuri, fino all’età adulta.

Verrà utilizzato in terapia intensiva – dichiara il Direttore di Unità Operativa Dott. Marcello Stella - sia per la ventilazione al letto del paziente, sia come ventilatore da trasporto, potendo accompagnare i nostri bambini che necessitano di respirazione assistita, durante le varie procedure di diagnostica ed assistenza all’interno dell’ospedale.

Aggiungo che si tratta davvero di un’attrezzatura di grande versatilità e impatto tecnologico, perché in casi emergenziali, viste anche le recenti esperienze legate alla pandemia da Covid 19, può essere utilizzato anche dalla terapia intensiva dell’adulto senza difficoltà.

Siamo veramente molto grati alla famiglia Tortora, per la generosità e sensibilità espresse con un gesto concreto, a sostegno della sanità  e del nostro ospedale e quindi a beneficio dell’intera comunità. Si tratta, tra l’altro, di una liberalità che umanamente assume ancor più valore perché rivolta ai piccoli nati prematuri e ai bambini ricoverati, ai quali cerchiamo quotidianamente di assicurare la migliore qualità dell’assistenza”.

La Fondazione Famiglia Tortora è nata con lo scopo di rispondere ai bisogni della comunità del nostro territorio – commenta Elisabetta Gobbi, Presidente della Fondazione Famiglia Tortora – tramite la promozione di progetti che rappresentino strumenti concreti attraverso i quali trovare soluzioni a problematiche comuni alle persone. Siamo pertanto orgogliosi di poter essere al fianco dell’Azienda U.S.L. della Romagna tramite la donazione di questo macchinario all’avanguardia, che potrà essere messo a disposizione del Reparto di Terapia Intensiva neonatale, un’eccellenza del nostro territorio”.

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L’aumento delle fasce di popolazione e l’anticipo della terza dose a 5 mesi unite alla possibilità di accedere alla vaccinazione senza la prenotazione, stanno determinando in queste ore presso i punti vaccinali aziendali un forte afflusso di cittadini.

Per evitare rallentamenti nella somministrazione vaccinale e disagi alla popolazione, soprattutto a chi è in attesa della dose già prenotata, in linea con le ultime indicazioni ministeriali e regionali,  l’Azienda USL della Romagna dà il via alla chiamata attiva dei cittadini.

Da domani, venerdì 26 novembre, sarà l’Azienda Sanitaria ad inviare un sms con un appuntamento per la somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid ai cittadini che ad oggi possono riceverla, cioè gli over 40 che abbiano completato il ciclo di vaccinazione primario da almeno cinque mesi (due dosi con AstraZeneca, Pfizer, Moderna oppure dose unica con Johnson).

Di conseguenza, da lunedì 29 novembre, non sarà più possibile accedere senza la prenotazione agli Hub Vaccinali aziendali, ad eccezione dei giovani di età compresa dai 12 ai 19 anni e  alcune categorie professionali per le quali sono già previste fasce di accesso dedicate.

Come funziona la chiamata attiva tramite SMS

Il messaggio (sms) conterrà già data, orario e luogo di prenotazione della seduta vaccinale e indicherà anche come richiedere il cambio o la disdetta della prenotazione già fissata attraverso CUP, CUPtel o inviando un messaggio whatsapp al numero indicato. Si invitano i cittadini a spostare l’appuntamento già fissato solo in caso di effettiva necessità e con congruo anticipo, sia per consentire il riutilizzo di sedute lasciate libere, nel rispetto ovviamente dell’intervallo temporale dei 150 giorni dal completamento del ciclo, sia per accelerare la copertura vaccinale.

Gli sms saranno inviati in maniera progressiva, indicativamente a partire da chi ha completato da più tempo (e comunque tassativamente da almeno 5 mesi) il ciclo primario.

Rimangono comunque attive per i cittadini le possibilità di prenotare anche attraverso i Cup, Cuptel e Fascicolo sanitario elettronico.

Si ricorda che indipendentemente dal vaccino utilizzato per il primo ciclo, per il richiamo saranno sempre utilizzati vaccini a m-RNA, cioè Moderna o Pfizer, a seconda della disponibilità.

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Giovedì, 25 Novembre 2021 14:51

Terza dose dopo 5 mesi in Emilia Romagna

Regione Emilia-Romagna
Giunta Regionale - Agenzia di informazione e comunicazione
Comunicato N. 1709/2021 Data 24/11/2021

Vaccinazioni anti-Covid. Terza dose dopo cinque mesi, la Regione Emilia-Romagna trasmette alle Aziende sanitarie le indicazioni del ministero della Salute per avviare le prenotazioni e le somministrazioni

Ridotto a 150 giorni l’intervallo di tempo che occorre attendere per procedere con il richiamo o dose “booster” dopo il completamento del ciclo primario, fatto di due somministrazioni, della vaccinazione. SMS ai cittadini con data, orario e luogo, resta la possibilità di prenotare anche attraverso i Cup e il Fascicolo sanitario elettronico

Bologna - Terza dose di vaccino per i cittadini già dopo 5 mesi dal completamento del ciclo primario e non più, come previsto fino ad oggi, dopo sei.

La Regione Emilia-Romagna recepisce le indicazioni del ministero della Salute e trasmette alle Aziende sanitarie le indicazioni operative per mettere a punto la macchina organizzativa.

L’anticipo della terza dose vale per tutti, compreso chi ha ricevuto (in un’unica dose) il vaccino Johnson & Johnson. In questo caso, la dose di richiamo sarà quindi la seconda, e non la terza.

Indipendentemente dal vaccino utilizzato per il primo ciclo, per il richiamo saranno sempre utilizzati vaccini a m-RNA, cioè Comirnaty di Pfizer/BioNTech o Spikevax di Moderna.

L’organizzazione

Sul fronte organizzativo, in Emilia-Romagna le Aziende sanitarie invieranno un SMS contenente la data, l’orario e il luogo di prenotazione della seduta vaccinale. Rimangono contestualmente attive per i cittadini le possibilità di prenotare anche attraverso i Cup e il Fascicolo sanitario elettronico.

Il messaggio (SMS) indicherà anche come richiedere il cambio o la disdetta della prenotazione fatta: inviato con congruo anticipo, permetterà in questo modo il riutilizzo di sedute lasciate libere, nel rispetto ovviamente dell’intervallo temporale dei 150 giorni dal completamento del ciclo.

Le prenotazioni per la terza dose in Emilia-Romagna sono aperte per tutti i cittadini con 40 e più anni e per chi, a prescindere dall’età, sia stato vaccinato con Johnson & Johnson. Prenotazioni aperte, a prescindere dall’età, anche per tutto il personale sanitario, sempre nel rispetto dei tempi previsti.

Per tutti, la condizione per prenotarsi è di essere in prossimità della scadenza del periodo di almeno 5 mesi dal completamento del ciclo primario.

Dose di richiamo alle persone con alta fragilità e a maggior rischio di esclusione sociale

Nella comunicazione inviata alle Aziende sanitarie, la Regione le invita ad accelerare la somministrazione della terza dose per gli ospiti e gli operatori delle case residenze per anziani e nelle residenze sanitarie assistenziali, senza dimenticare chi è in assistenza domiciliare o è impossibilitato a muoversi da casa.

Andranno sensibilizzati anche gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario Nazionale e le persone più fragili e maggiormente a rischio di esclusione sociale. Per loro occorrerà, se necessario, coinvolgere associazioni, servizi assistenziali territoriali, enti locali con l’obiettivo di garantire l’efficacia dell’offerta vaccinale.

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