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Articoli filtrati per data: Marzo 2021

Prendersi cura della salute articolare e promuoverne il benessere grazie a nuovi servizi per i pazienti, momenti di formazione con i più importanti specialisti in emofilia, e un sito ricco di informazioni chiare e utili nella vita di tutti i giorni. In più, la possibilità di eseguire lo screening delle articolazioni grazie a ecografi portatili che stanno arrivando in tantissimi Centri Emofilia italiani. Sono questi gli ingredienti del successo di Articoliamo – campagna sostenuta da Sobi con il patrocinio di FedEmo - nata per promuovere il benessere delle articolazioni nelle persone con emofilia, malattia rara della coagulazione che ha fra le sue complicanze più frequenti l'artropatia. Il tour di Articoliamo, giunto alla sua quarta tappa, prosegue il suo viaggio per l’Italia e sbarca a Cesena il 24 marzo 2021 alle ore 17.00 con un incontro online, così da garantire la sicurezza di tutti.

Per partecipare basterà collegarsi alla piattaforma Zoom per discutere in diretta streaming con Chiara Biasoli, Dirigente Medico USL Romagna U.O. Medicina Trasfusionale Ospedale Bufalini - Responsabile Centro Malattie Emorragiche Congenite della Romagna, Paola Pedrazzi, Dirigente Medico USL Romagna U.O. Medicina Trasfusionale Ospedale Bufalini - Centro Malattie Emorragiche Congenite della Romagna, Tiziano Martini, Dirigente Medico USL Romagna U.O. Medicina Trasfusionale Ospedale Bufalini - Centro Malattie Emorragiche Congenite della Romagna, Annachiara Ferrini, Case Manager Centro Malattie Emorragiche Congenite della Romagna. Christian Carulli, Specialista in Ortopedia e Traumatologia – Clinica Ortopedica, Università di Firenze, Elena Boccalandro, Fisioterapista e Osteopata del Centro Emofilia e Trombosi A. Bianchi Bonomi al Policlinico di Milano, Gianna Bellandi, Counselor e Mediatrice familiare. Durante l’incontro “L’abbraccio multidisciplinare per il benessere della persona con emofilia. Dallo screening all’importanza dell’attività fisica per la salute articolare”, promosso dall’Associazione Emofilici e Talassemici “Vincenzo Russo Serdoz” Ravenna, si affronteranno i diversi aspetti della patologia: il ruolo dell’attività fisica, l’importanza dell’approccio multidisciplinare, la cura e prevenzione dei danni articolari. Obiettivo: sensibilizzare i pazienti sull’importanza della profilassi e dell’attività fisica e anche sul ruolo dell’ecografia per individuare precocemente i danni alle articolazioni ed evitare gravi artropatie. "Come Associazione Emofilici e Talassemici“Vincenzo Russo Serdoz” di Ravenna siamo orgogliosi di ospitare Articoliamo e di contribuire al miglioramento della qualità di vita della persona con emofilia. Per raggiungere grandi risultati è indispensabile avere un approccio multispecialistico: a partire dalle terapie, che consentono alla persona emofilica di svolgere una vita serena e ricca di esperienze, sino ad arrivare a un percorso di educazione e consapevolezza della propria patologia", afferma Maria Serena Russo, Presidente dell’Associazione Emofilici e talassemici “Vincenzo Russo Serdoz” Ravenna. “Un percorso multidisciplinare consente agli specialisti di garantire una tutela completa delle persone con l’emofilia, affinché possano vivere una vita normale, libera. È importante, inoltre, adottare alcune misure preventive, come la profilassi con terapie che garantiscano la massima personalizzazione e protezione dai micro-sanguinamenti, il monitoraggio periodico dello stato articolare, e l’esercizio fisico costante e appropriato. Buone abitudini che, insieme, contribuiscono al raggiungimento di un’alta qualità di vita”, spiega la dott.ssa Biasoli. Il benessere della persona con emofilia si misura anche andando oltre la patologia, come approfondisce la dott.ssa Bellandi.

“Si comincia dalla valutazione del grado di consapevolezza del paziente sulla patologia. Un buon adattamento alla malattia, da un punto di vista psicologico, comporta il riconoscimento e l’elaborazione dei vissuti di rabbia, tristezza o paura che spesso accompagnano la cronicità. Si tratta di reazioni comuni che meritano, tuttavia, una adeguata attenzione affinché restino emozioni transitorie e non si strutturino come uno stato affettivo permanente e duraturo. L’intervento psicologico mira a favorire l’adesione del paziente al piano di cura, aiutandolo a ridare un senso alla sua vita. E la collaborazione attiva del paziente alla cura è fondamentale per l’efficacia della terapia”. Si tratta quindi di attivare l’empowerment inteso come processo di crescita individuale, della stima di sé, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale”, ha aggiunto Gianna Bellandi. Ed è proprio questo messaggio che la campagna Articoliamo vuole portare all’attenzione di pazienti e caregiver. Con i consigli degli esperti per una corretta prevenzione: ✓garantire un’adeguata protezione con la terapia di profilassi è la strategia migliore per ridurre i sanguinamenti e mantenere in buone condizioni scheletro e muscoli; ✓prendersi cura di sé attraverso l’attività fisica, un obiettivo importante per prevenire i danni articolari e mantenere in buona salute il sistema muscolo-scheletrico; ✓dall’indagine2 emerge inoltre che solo il 57% ha effettuato uno screening articolare nei nove mesi precedenti all’intervista. E, dato ancora più preoccupante, il 43% degli intervistati non lo ha mai fatto fino ad oggi. Dimenticando che lo screening articolare periodico e l’attività fisica sono elementi fondamentali per prevenire i danni articolari e i micro-sanguinamenti, non sempre evidenti, che nel tempo portano a perdita di funzionalità. ✓Grazie allo screening ecografico dei micro-sanguinamenti e a un’attività fisica costante, oggi è possibile evitare e persino prevenire problemi articolari e perdita di mobilità.

 

L’evento è aperto al pubblico e a partecipazione gratuita. Per accedere alla diretta streaming, è sufficiente collegarsi tramite pc, tablet o smartphone al seguente link: https://us02web.zoom.us/j/84136576674 . Non è richiesta la registrazione. Il sito www.articoliamo.com è online da luglio 2020, mentre Articoliamo in Tour proseguirà in altre città su tutto il territorio nazionale.

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Amir SpA al fianco del personale sanitario, nella Giornata Mondiale dell’Acqua. Proprio in occasione della ricorrenza, che si celebra ogni anno il 22 marzo, l’azienda per la rete idrica ha voluto donare 500 borracce all’Ospedale Infermi di Rimini. Un gesto simbolico, dal duplice messaggio: rendere merito all’impegno straordinario con cui medici e infermieri stanno fronteggiando l’emergenza Covid, in un giorno che ci ricorda quanto preziosa sia la risorsa acqua e quanto necessario sia farne un uso più responsabile e consapevole. Una valenza che ha a che fare anche con la gestione della pandemia, considerando che il lavarsi attentamente le mani è una delle principali precauzioni per contenere le possibilità di contagio. La consegna delle borracce è avvenuta questa mattina, negli spazi della Biblioteca della direzione ospedaliera dell’Infermi, a margine di un breve saluto tra l’amministratore unico di Amir SpA Alessandro Rapone e i primari dei reparti di Pediatria, dott. Gianluca Vergine, Pronto Soccorso, dott.ssa Tiziana Perin e Malattie Infettive dott. Boschi Andrea, la direttrice ospedaliera Francesca Raggi e il Responsabile della Direzione infermieristica e tecnica Dott. Andrea Galeotti. “Come azienda al servizio del sistema idrico integrato siamo particolarmente affezionati alla Giornata Mondiale dell’Acqua, per noi tradizionale spunto per iniziative di educazione ambientale. Quest’anno abbiamo pensato di cogliere l’occasione per un doveroso gesto di ringraziamento al personale sanitario, ai medici e agli infermieri impegnati in questa battaglia contro il virus da più di un anno ormai. L’essere qui oggi vuole essere un modo per testimoniare la nostra vicinanza in questa nuova fase critica della pandemia”, ha dichiarato Rapone. Ringraziamo Amir SpA e il dott. Rapone, per il dono - ha affermato la Dott.ssa Raggi, Direttrice dell’Ospedale di Rimini - che ci ricorda, con l'elemento essenziale dell'acqua, quanto sia importante mantenere uno stile di vita sano. L' acqua è vita. E' elemento vitale e attraverso l'acqua non passa solo la cura: il nostro organismo è composto in buona parte d'acqua, il nostro stato di salute dipende in buona parte dal movimento, da come mangiamo e, certamente, dall’acqua che beviamo tutti i giorni. E' fondamentale quindi il messaggio di responsabilizzazione al consumo quotidiano della giusta quantità d'acqua, preservando l'ambiente, che le borracce oggi donate da AMIR spa, ci ricorderanno"

“Come azienda al servizio del sistema idrico integrato siamo particolarmente affezionati alla Giornata Mondiale dell’Acqua, per noi tradizionale spunto per iniziative di educazione ambientale. Quest’anno abbiamo pensato di cogliere l’occasione per un doveroso gesto di ringraziamento al personale sanitario, ai medici e agli infermieri impegnati in questa battaglia contro il virus da più di un anno ormai. L’essere qui oggi vuole essere un modo per testimoniare la nostra vicinanza in questa nuova fase critica della pandemia”, ha dichiarato Rapone.

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Sono partite oggi anche in Ausl Romagna le prenotazioni per la categoria di persone “estremamente vulnerabili”, che come descritto dal piano vaccinale del Ministero della Salute,

“ in quanto affette da condizioni che per danno d’organo preesistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a Sars Cov 2, hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid 19”.

Sulla base degli elenchi forniti dalla Regione, in Ausl Romagna sono stati recapitati 46.157 SMS e già da questa mattina sono partite le prenotazioni che sono arrivate a circa 11.481 (Cesena 2.136; Forlì 2.265; Ravenna 3.848 e Rimini 3.240), esaurendo dalla tarda mattinata la disponibilità delle agende di prenotazione.

Si fa presente che la categoria delle persone estremamente vulnerabili , come consultabile dal sito di Ausl Romagna al link

https://www.auslromagna.it/vaccinazione-anti-covid-19#persone-estremamente-vulnerabili ,

contempla specifiche casistiche con particolari caratteristiche e non tutti i cittadini che presentano patologie pur appartenenti alle aree indicate, sono ricompresi nelle specificità identificate. Un esempio, a questo proposito, si è verificato ad alcuni cittadini che questa mattina hanno prenotato attraverso il Fascicolo Sanitario, pur non avendo ricevuto l’Sms dall’Azienda e che a distanza di poco tempo si sono visti recapitare l’annullamento della prenotazione perché non rientranti nella categoria.

E’ in corso la programmazione delle agende vaccinali e entro domani sarà possibile prenotare per tutto il mese di aprile. Proseguono inoltre le prenotazioni per la fascia di popolazione over 75 e le vaccinazioni per il personale scolastico (12.513 le dosi somministrate dai Medici di famiglia al 20 marzo) e delle Forze dell’Ordine (3519 le dosi somministrate ad oggi)

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“Buona prima festa del papà”. Questa la dedica stampata sui piccolissimi body che in occasione della Festa del Papà l’Associazione Crescere a piccoli passi ha donato, insieme a dei portachiavi a tema, ai piccoli pazienti ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Bufalini di Cesena e ai loro papà. “Quest'anno – afferma la presidente dell’Associazione Alice Gazzoni - abbiamo deciso, in collaborazione con il personale del reparto , di festeggiare tutti i nostri neo-papà con dei doni speciali che gli possano far vivere una piccola emozione. " Noi dell'associazione siamo molto felici di aver potuto realizzare, insieme al reparto, questo piccolo dono . Sentiamo il bisogno in questo particolare periodo, di sentirci vicini ai genitori che stanno vivendo con ancora più difficoltà l'avventura di diventare genitore all'interno di un reparto come la Terapia intensiva neonatale Un ringraziamento particolare al personale del reparto che, oltre ad essere impegnato in un'attività assistenziale ad elevata complessità clinica, ci supporta e ci aiuta a raggiungere in qualche modo i genitori dei piccoli nati prematuri”. Un sentito ringraziamento va all'Associazione anche da parte del Direttore della TIN, dott. Marcello Stella e di tutta l'equipe medico infermieristica, per il supporto che l'Associazione da diversi anni ormai assicura al reparto e alle famiglie dei nati prematuri.

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Dopo il via libera anche da parte di Aifa, alle ore 15 di oggi anche in Ausl Romagna sono riprese le somministrazioni del vaccino AstraZeneca. E’ quindi possibile continuare a prenotarsi e, si ricorda, che tutti i cittadini over 75 - circa 6000 - che avevano ricevuto la data di somministrazione del vaccino con AstraZeneca in questa settimana, sono stati ricontattati dall'Ausl della Romagna attraverso un Sms per comunicare il nuovo appuntamento per la settimana dal 29 marzo al 3 aprile.

La campagna vaccinale quindi prosegue a pieno ritmo, interessando anche nuove categorie di persone affette da patologie classificate come da piano vaccinale nazionale estremamente vulnerabili.

Estremamente vulnerabili

Dopo le persone dializzate, i trapiantati renale e i pazienti nefropatici immunodepressi (583 pazienti) che sono stati già sottoposti alla vaccinazione all’interno degli ospedali romagnoli, con il supporto del personale medico e infermieristico delle Unità Operative di Nefrologia, sabato 20 marzo e domenica 21 marzo sono state organizzate nelle quattro principali sedi vaccinali della Romagna (Fiera di Cesena, Fiera di Forlì, Pala De Andrè a Ravenna e Fiera di Rimini) le sedute per la somministrazione del vaccino a 124 persone affette da talassemia e fibrosi cistica reclutate direttamente dalle Unità Operative di Medicina Trasfusionale dell’Azienda e dal Centro Regionale Fibrosi Cistica che ha sede all’ospedale Bufalini. Per quanto riguarda le altre tipologie di pazienti rientranti nella categoria di “estremamente vulnerabili” a causa della presenza di importanti patologie, si fa presente che sulla base degli elenchi forniti dalla Regione, saranno contattati direttamente dall’Azienda attraverso un SMS che li invita a prenotarsi a partire da lunedì 22 marzo scegliendo tra le modalità consuete:

  • sportelli Cup dell’Ausl ( Centri Unici Prenotazione) presenti su tutto il territorio romagnolo
  • farmacie tramite il servizio Farmacup,
  • Telefonando al Cuptel al numero 800002255 Online attraverso:
  • Il Fascicolo Elettronico
  • L’App ER Salute
  • Il CupWeb ( www.cupweb.it)

Per effettuare la prenotazione non occorre richiesta medica.

Persone già prenotate con patologie rientranti nella categoria “estremamente vulnerabili” Non riceveranno SMS da Ausl Romagna le persone che si erano già prenotate nella fascia 75-79 anni e non dovranno riprenotarsi, anche se rientranti in questa categoria. Dovranno presentarsi direttamente al punto vaccinale nella giornata e orario indicato e sarà il medico, presente nel punto vaccinale, a stabilire, sulla base della scheda anamnestica, se la persona è compresa nelle patologie indicate e, di conseguenza ad indicare il vaccino da somministrare.

Disabili

Dopo aver provveduto al completamento in tutti gli ambiti della somministrazione del vaccino ai gravi disabili al domicilio, entro questa settimana sarà ultimata per questa tipologia di utenti anche la vaccinazione nelle strutture semi residenziali e residenziali. Per le persone in carico ai servizi sociali territoriali ai sensi della Legge 104/1992 art. 3 comma 3 con disabilità intellettiva congenita, paralisi cerebrali infantili (pari a circa 600 complessivamente su tutto il territorio Aziendale) e con Sindrome di Down che vivono al domicilio (pari a oltre una cinquantina) sono partite le somministrazioni ed entro il prossimo fine settimana si prevede di terminare le vaccinazioni. Sono inoltre già state programmate presso le sedi provinciali anche le sedute riservate gli operatori che operano nei Centri Socio Riabilitativi Residenziali, Centri Diurni e socio-occupazionali e gruppi appartamento che ospitano persone disabili. Si sta dando quindi priorità a questa tipologia di persone per poi proseguire nel rispetto delle disabilità secondo quanto previsto dal piano Nazionale e compatibilmente ai vaccini disponibili. Ad oggi le vaccinazioni effettuate a persone con disabilità sono 1.185 così suddivise: 720 a Ravenna, 325 a Forlì, 360 a Cesena e 480 a Rimini).

Vaccinazioni a domicilio

Nei giorni di sospensione in via precauzionale del vaccino AstraZeneca la campagna vaccinale anticovid dell’Ausl della Romagna che è andata comunque avanti secondo le priorità definite e le indicazioni sull’utilizzo dei vaccini disponibili. A causa del momentaneo rallentamento delle sedute vaccinali, dovuto alla temporanea sospensione del vaccino AstraZeneca infatti l’Azienda ha proceduto ad accelerare le sedute vaccinali ai pazienti al domicilio, arrivando a vaccinare ad oggi oltre 3mila persone. Si tratta di un’attività che rispetto, alla più rapida somministrazione all’interno delle sedi vaccinali, richiede un grande impegno organizzativo e più squadre di lavoro ( utilizzo delle dosi entro le sei ore, tempi tecnici di vigilanza sul paziente, necessità di vicinanza dei domicili etc).

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Il coronavirus non ferma l’attività di alta specializzazione dell’ospedale Bufalini di Cesena. L’equipe dell’Unità Operativa di Chirurgia Maxillo Facciale diretta dal dottor Angelo Campobassi ha recentemente effettuato con successo un delicato intervento di ricostruzione del pavimento orbitario tramite l’utilizzo del navigatore chirurgico.

Si tratta di un intervento di chirurgia maxillo facciale eseguito in Ausl Romagna con una metodica tecnologicamente avanzata, frutto di una consolidata sinergia multidisciplinare tra professionisti di diverse specialità: la Neurochirurgia diretta dal dott. Luigino Tosatto, la Neuroradiologia, diretta dalla dott.ssa Maria Ruggiero, l’ingegneria clinica, diretta dal ing. Stefano Sanniti e, appunto, la Chirurgia Maxillo-Facciale.

Ad essere stato operato, un quarantenne di Rimini. Alessandro, questo il suo nome, era stato già sottoposto dai professionisti del reparto di Chirurgia Maxillo facciale in collaborazione con i colleghi neurochirurghi in un primo intervento di 11 ore, a seguito di un gravissimo incidente stradale che gli aveva procurato un fracasso cranio facciale con frattura di quasi tutte le ossa del viso e della base del cranio. Trascorso il periodo necessario alla guarigione e stabilizzazione della sua situazione clinica e morfologica è stato sottoposto al secondo intervento di ricostruzione che ha corretto il malposizionamento grave dell’occhio destro con alterazioni visive dovuto al crollo del pavimento orbitario.

“Guardandomi allo specchio – racconta oggi Alessandro - ho rivisto una persona che non vedevo da tempo, me stesso ma in particolare ho rivisto gli occhi del mio papà...".

“La ricostruzione secondaria del pavimento orbitario - spiega il dottor Pier Renato Giacomini, chirurgo dell’Unità Operativa di Chirurgia Maxillo facciale dell’ospedale Bufalini di Cesena è un intervento molto delicato in quanto le manovre chirurgiche vengono effettuate in prossimità di strutture nobili quali il bulbo oculare, il nervo trigemino (responsabile della sensibilità del volto), il nervo ottico che è alla base della funzione visiva. L’intervento chirurgico ha lo scopo di ripristinare la continuità e la corretta posizione del pavimento orbitario con il recupero del volume endorbitario e della corretta morfologia scheletrica in modo da riposizionare l’occhio in perfetta simmetria con il contro laterale. Il corretto ripristino strutturale è possibile grazie alle risorse tecnologiche rappresentate da un accurato studio radiografico preoperatorio con acquisizione di immagini TC ad alta definizione e ricostruzione tridimensionale, che consente di valutare la sede del difetto e la modalità di ricostruzione, e la navigazione chirurgica che permette di operare in sicurezza nei pressi delle strutture nobili riposizionando esattamente la ricostruzione”.

Alla domanda sull’importanza delle moderne tecnologie in Chirurgia Maxillo-Facciale, su come vengono attualmente utilizzate e su quali sono le possibilità di sviluppo per il futuro, il Dott. Angelo Campobassi, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale risponde:

“L’impiego delle moderne tecnologie è oggigiorno alla base di ottimi risultati chirurgici che sono, per quanto possibile nell’esercizio dell’arte medica, prevedibili e ripetibili, e non può prescindere da un lavoro di squadra di tipo multidisciplinare. L’impegno e la collaborazione di tutti i professionisti, da anni coinvolti nei percorsi organizzativo gestionali ed assistenziali, che prevedono l’impiego dei moderni presidi tecnologici, hanno consentito il buon esito dell’intervento chirurgico di Alessandro, che ringrazio pubblicamente per aver portato a conoscenza il trattamento chirurgico ricevuto, in quanto la mia equipe, anche in collaborazione con centri pilota nel territorio nazionale, è cresciuta nella consapevolezza e nella esperienza delle possibilità offerte al chirurgo dalla tecnologia e dall’approccio diagnostico-terapeutico pluridisciplinare. Da parte nostra garantiremo l’impegno costante affinchè le moderne tecnologie già in uso quali la navigazione intraoperatoria e la ricostruzione mediante protesi personalizzate con tecnica CAD-CAM siano sempre più consolidate e di uso routinario, senza ovviamente trascurare l’importanza di proiettarci, come azienda al passo con i tempi, verso ulteriori tecniche innovative quali la TC intraoperatoria nel distretto testa-collo fino alla realtà aumentata, che consente di effettuare interventi chirurgici visualizzando contestualmente in modo integrato le immagini intraoperatorie e quelle radiografiche”.

Ecco di seguito la testimonianza di Alessandro.

“L'8 febbraio 2017 può sembrare lontano, ma i ricordi dei primi giorni di ricovero sono vividi nella mia mente. Avevo il viso tumefatto e per questo non riuscivo a vedere. Quando mi sono rispecchiato rimasi ammutolito per circa una mezz'ora. I medici e gli infermieri del reparto Maxillo facciale dell'ospedale Bufalini, mi hanno subito assistito con competenza, spiegandomi puntualmente la complessità della prima operazione ricostruttiva. Dopo il lungo intervento, (11 ore circa) guarivo velocemente e il mio viso progressivamente si sgonfiava, ma guardandomi allo specchio non ritrovavo più mio sguardo. Il Dott. Pier Renato Giacomini, che mi ha continuato a seguire nella fase post operatoria, non si é arreso anzi da subito con grande determinazione ha studiato il mio caso, proponendomi infine la soluzione più idonea. Ha lottato con me e per me, poi dopo tanta attesa é arrivato il momento della seconda operazione, che sarebbe stata eseguita con il navigatore chirurgico. Da subito dopo l'operazione, ho potuto notare la differenza, le due iridi finalmente erano in linea e anche la vista progressivamente migliorava. Abbiamo un'eccellenza fatta di persone competenti e di buona volontà, ringrazio gli infermieri e tutti i dottori, ma in particolare ringrazio il dottor Giacomini, per la competenza, per la professionalità, ma soprattutto per la passione che ha messo con forza ed anche ironia, condotta con impegno nell'organizzare e condurre un'operazione come questa. Quello che hanno fatto é un tipico sintomo di eccellenza. Non so se tornerò esattamente come prima, ma aver rivisto lo sguardo di mio padre nei miei occhi, mi ha dato la gioia di cui avevo bisogno e per questo sono grato a tutti”.

“Testimonianze come questa di Alessandro ci commuovono e ci aiutano a ricordare quanto sia importante avere una sanità di alto livello con interventi di assoluta eccellenza come quelli messi in campo dall’equipe del dottor Campobassi a Cesenacite> – commenta l’assessore regionale alle Politiche per la Salute dell’Emilia Romagna Raffaele Donini -. n questo bell’esempio di sanità troviamo riuniti la maestrìa del professionista, l’innovazione tecnologica nelle apparecchiature biomedicali, una presa in carico del paziente che, oltre a salvargli la vita, si occupa anche della sua successiva qualità di vita. Dobbiamo continuare su questa strada per assicurare ai nostri concittadini servizi di alto livello come questo e contestualmente strutture di prossimità in grado di garantire presa in carico anche sui pazienti con problemi di cronicità e fragilità”.

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Diventare madre è un esperienza unica, intima e personale in un percorso ricco di attese, speranze, ma anche di preoccupazioni e interrogativi. Ogni donna ha il diritto di essere assistita in maniera adeguata e di scegliere dove e come far nascere il proprio bambino.

Gli operatori dei Reparti di Ostetricia-Sala Parto, Anestesia e Neonatologia presentano la loro organizzazione e la filosofia che li ispira in un incontro rivolto a tutte le donne in gravidanza nel terzo trimestre e alle loro famiglie per informazioni.

Vi aspettano lunedì 29 marzo su Zoom:  ID riunione: 932 3636 9231 Passcode: 665763

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Una nuova importante donazione da parte dell'Unione Ciechi Forlì- Cesena al reparto di Oculistica dell'Ospedale di Forlì, diretto dal dottor Giacomo Costa.

Da sempre al fianco delle Oculistiche del nostro territorio, l'Unione, già nel 2019,  aveva supportato il reparto di Forlì nella campagna di raccolta fondi per portare in AUSL Romagna il primo laser giallo per il trattamento delle maculopatie ed oggi, ancora una volta,  ha  donato  due nuovi strumenti di lavoro : un Autorefrattometro Nidek per la misurazione automatica dei difetti di vista da destinarsi agli ambulatori oculistici ed un monitor di 55 pollici  da utilizzare in sala operatoria, collegato ai microscopi chirurgici.

La cerimonia si è tenuta questa mattina alla presenza del Dott.Giacomo Costa, Direttore dell'UO Oculistica e della sua équipe, del Direttore sanitario dell'Azienda Usl della Romagna,  Dott. Mattia Altini, del direttore sanitario dell'Ospedale di Forlì, dottor Paolo Masperi, della Dott.ssa Elisabetta Montesi, Responsabile aziendale Fund raising e del Presidente dell'Unione Ciechi, Fabio Strada.

"Ringrazio sentitamente il presidente Strada - afferma il dr. Costa - perché  gli autorefrattometri sono strumenti indispensabili nella nostra pratica quotidiana ed un monitor per la sala operatoria, destinato all'insegnamento ai giovani chirurghi,  rappresenta uno strumento fondamentale che ci permette di agevolare la crescita professionale e guardare al futuro".

Siamo soddisfatti della collaborazione tra la nostra Associazione con l' Ausl della Romagna, perchè è nostro obiettivo contribuire a migliorare la qualità dell'assistenza e lo standard delle cure e questa donazione rappresenta un ulteriore passo verso un consolidamento del rapporto di partnership.
Anche il Direttore sanitario Dott. Mattia Altini e tutta la direzione medica si uniscono ai ringraziamenti, consapevoli che anche in forza della generosità e dello spirito solidaristico delle Associazioni è possibile continuare ad assicurare un elevato livello della qualità dell'assistenza.

 

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Si comunica che in occasione delle festività pasquali,  sabato 03.04.2021 resterannoa chiusi al pubblico il SerT di Riccione ( via Sardegna 9) e il Centro ALCOL-FUMO dell'U.O Dipendenze patologiche di Rimini ( via Settembrini,2)

L'attività ordinaria riprenderà martedì 06.04.2021 con i consueti orari di apertura all'utenza.

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Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 8 al 14 marzo (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento, si sono verificate 5.825 positività su un totale di 47.683 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 12,2 per cento, evidenziando, anche in questa settimana, un trend in crescita dei nuovi casi positivi, nel territorio romagnolo. La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene alta, registrando il 97 per cento. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 15 marzo, si registra la quota di 721 ricoveri, con un rialzo di 145 ricoverati rispetto alla settimana scorsa, mantenendo l'azienda all’interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in rialzo, sia in termini assoluti che percentuali. “Questi dati, commenta Mattia Altini, direttore di Ausl Romagna, ci consegnano una curva del contagio ancora in ascesa, che impegna sensibilmente anche le nostre strutture ospedaliere. Le misure adottate dalla Regione e dai Comuni del nostro territorio, speriamo comincino a produrre gli effetti di abbassamento della circolazione del virus. L’altra arma che abbiamo a disposizione, oltre alla responsabilità che ciascuno di noi dovrebbe mantenere nel comportamento, è rappresentata dal vaccino. Ma anche su questo versante continuiamo ad andare a rilento nell’approvvigionamento. Speriamo che presto si sblocchi la vicenda di Astrazeneca e attendiamo con fiducia il pronunciamento dell’Ema e conseguentemente le decisioni di AIFA" E’ comprensibile che di fronte a questi episodi i cittadini possano provare smarrimento e preoccupazione. Voglio dire loro che quello di cui devono maggiormente temere è contrarre il Covid per il rischio di complicanze che può comportare. I vaccini rappresentano l’unico strumento che abbiamo a disposizione per combattere i virus e le malattie che senza vaccino hanno da sempre purtroppo prodotto molti lutti”.

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